Tayan Chingachgook

Arrivi accanto al barbecue, dove un allegro Harry Logan ti mette in mano una birra. Quando passi accanto alla console il grosso DJ, un europeo dell'Est a giudicare dal nome e dall'aspetto, ti rivolge un ceno del capo, mentre l'italiana ti sorride e ti parla in un inglese lievemente accentato. -È sempre un piacere conoscere le amiche di Harry, spero di vederti anche al prossimo barbecue... Hai capito?!- La seconda frase è chiaramente rivolta al tuo amante, il quale scoppia a ridere. In quel momento il netrunner distoglie la propria attenzione dal proprio deck e, sollevati gli occhiali da cybernavigazione, lancia a Longan un piccolo oggetto che lui prende al volo. -Qui ci sono tutte le informazioni che mi hai chiesto ieri sera- Ti dice Harry mentre ti porge una chiavetta usb con un occhiolino.

Ti ritrovi nell'androne del palazzo. I resti carbonizzati sembrerebbero di materassi o qualcosa del genere, ma scorgi anche quella che ha tutta l'aria di essere una falange ossea. Da dove ti trovi vedi una scala che sale, una che scende supponi verso lo scantinato e un ascensore.

Parcheggi dietro ad una bettola che l'insegna al neon spenta identifica come "Gladys Corner". I boosters vi seguono con interesse fino a quando non ti trovi davanti ad un palazzone piuttosto degradato. Non ci sono targhette sul citofono e nell'androne vedi due aloni neri che indicano chiaramente come qualcosa di grosso sia stato bruciato di recente. Tuttavia sei sicura che il posto sia questo.

Trovi le scarpe poco distante dal vestito. Non appena apri la porta la scena che ti si presenta sembra uscita da un olomovie sulla Night City che conta. Sul prato è parcheggiato un AV 4, accanto alla Mustang di Logan. A bordo piscina individui il tuo amante di questa notte, in costume da bagno a bermuda con un anacronistico motivo floreale. L'uomo è preso dalla sua attività davanti ad un barbecue dal quale si diffonde un aroma di grigliata e si accorge di te solo quando il nativo americano che ricordi essere Tayan Chingachgook, il quale siede a bordo piscina, accenna con la testa nella tua direzione. Logan si volta e fa un largo gesto al.tuo indirizzo, come un presentatore che introduce sul palco un artista. -Ragazzi, la mia nuova collaboratrice, Uzza Kawtar- Tutti i presenti accennano un saluto e Logan te li presenta uno ad uno indicandoli. Riconosci le persone che hai visto nella foto con l'AV.

Esci dalla camera di Logan e scopri che è ormai mattina innoltrata, o almeno così supponi dalla luce che ilumina le scale. Lasci il piano superiore, che scopri avere altre tre stanze e scendi nella sala, dove sul divano noti il tuo vestito e la tua borsa, assieme alla biancheria intima. La musica all'esterno si fa più chiara, un rock piuttosto classico.

Harry non è nella stanza, ma senti una musica provenire da oltre la finestra. Ti senti stanca ed appagata, anche se pensi che dovresti pentirti per quello che è successo ieri sera. Sei andata a letto con il capo, grave errore, ma che bell'errore.

Piano piano i tuoi occhi si aprono rivelandoti i contorni di una stanza che non riconosci. Ieri sera avevi altri pensieri. Sei nuda, in un letto matrimoniale dalle lenzuola in seta nera. Attorno a te, nella penombra che filtra dalla finestra oscurata da una tenda, riconosci i contorni di alcuni mobili in vero legno, dallo stile orientale come quelli che hai visto ieri sera.

Le braccia di Logan si stringono attorno alle tue gambe e lui ti solleva apparentemente senza fatica. Ti ritrovi a baciarlo in modo naturale e, forse per via del vino che hai in corpo, trovi la cosa pericolosamente piacevole.

Il corpo di Logan ti spinge gentilmente e tu ti ritrovi seduta sul tavolo, il viso a pochi centimetri da quello di lui. -Posso farti sapere qualcosa della Safe Child, ma il resto dovrai vedertelo tu. Se i lavori che do io fossero facili potrebbero farli tutti.- La sua mano sinistra risale lungo il tuo braccio lentamente, scatenandoti un brivido lungo la schiena.

L'uomo guarda sorridendo il tuo gesto e si avvicina. Ora siete così vicini che ti basterebbe allumgare le dita della mamo che regge l'asciugamano per toccare il suo petto. Il suo viso si avvicina pericolosamente al tuo e per un istante sei certa che stia per baciarti. Ma poi senti il suo fiato caldo nell'orecchio. -Al mio capo non frega niente della sparatoria sulla quale stavi indagando... Ma a me la cosa interessa. Se il figlio degli Orlando è stato davvero rapito voglio sapere da chi e perché-

Logan sorride. Gli piace il tuo temperamento, questo è certo. Immagini che un uomo come lui, di bell'aspetto e con esperienze così affascinanti alle spalle, non abbia problemi con le donne. Probabilmente non gli capita di flirtare da un bel po' e la cosa sembra averlo divertito molto. -Non dovremmo bere allora... Non si beve sul lavoro.- Con gesto lento posa il suo bicchiere e ti prende il tuo con gentilezza. Nel ritrarre la mano tocca "inavvertitamente" il nodo del tuo asciugamano, che inizia a scivolarti pericolosamente in basso. -Dunque, vuoi il tuo primo incarico?- Lui ti guarda negli occhi, nonostante l'asciugamano ormai lasci scoperta gran parte dei tuoi seni. Sta giocando con te, ma non era forse questo il mondo che volevi?

-Ogni scusa è buona per bere eh? Si, direi che ne vale proprio la pena- Mentre i bicchieri tintinnanoLogan allude al vostro contratto, ma il suo sguardo ti suggerisce che il commento non possa che essere duplice. Per riempire nuovamete i bicchieri lui si china su di te e la sua pelle sfiora la tua, come a testare una tua reazione. -E bevendo questo vogliamo parlare di lavoro o preferisci un altro argomento?- Ha una voce profonda, dal timbro deciso che deve aver riscontrato non poco successo in discorsi e servizi video, per quanto tu sappia che lui preferisce di gran lunga scrivere i suoi articoli.

Noti che nell'aiutarti ad indossare l'asciugamano, le mani di Logan indugiano un secondo di troppo sul tuo corpo. Un tocco non abbastanza prolungato da risultare impertinente, ma abbastanza da farti capire che non è interessato a te solo dal punto di vista professionale e che non gli interessa nasconderlo. Mentre cammini al suo fianco verso il tavolo, pensi che Logan sa come toccare una donna.

Ancora una volta Logan scompare, per poi riapparire sempre dalla porta a vetri della cucina. Indossa di nuovo i pantaloni, anche se non ha indossato la maglietta e le scarpe e si ferma a pochi passi dal bordo piscina, aprendoti davanti un grosso asciugamano bianco dall'aria soffice.

Logan si lascia sfuggire un sorriso compiaciuto, mentre nuota nella tua direzione. Ti sfiora e per un attimo non sai cosa pensare, ma poi ti supera e si issa sul bordo della piscina, mettendosi seduto con le gambe in acqua. -Davvero sorprendente, sei una vera choombatta- L'espressione da slang di Dapantown ti diverte. -Di solito la gente come te muore molto giovane, o diventa molto ricca. Bene, ora immagino tu voglia un asciugamano...-

Elliot ti rivolge un sorriso di incongrua tenerezza per il suo modo di fare. -Grazie Jade, per avermi salvato il culo prima e... Beh, per tutto.- Sei ormai nel quartiere dove dovrebbe riskedere il bisturi. Noti che la vostra auto suscita non poco interesse fra i membri della banda locale, che vi osservano con attenzione.

-Non ti starai sbilanciando un po' troppo? Tu non sai per chi lavoro. Potrei darti le informazioni che voglio, in modo che tu agisca come io voglio. Quanto al combattimento, non mi servono solitari, non me ne faccio niente, volevo solo farti notare che fare domande è molto pericoloso, avere contatti con me, è molto pericoloso. - Per un attimo ripensi ai due suv di poco fa e pensi che se abbraccerai questo squalo sarà questa la tua vita, un eterno guardarti le spalle. -Pensi di avere il fegato per farlo? Avrai informazioni su quasi ogni cosa, ma in cambio dovrai fare delle cose per me. Indagherai su quello che io ti chiederò, non lo farai dove io ti dirò di non farlo, potrai perseguire i tuoi interessi, ma non dovrai fare passi falsi... e soprattutto non dovrai mai rivelare di avere contatti con me-

-Interessato? Vediamo... Interessato a lavorare con te? Come ho già detto ho già chi mi paga. Interessato a te? Solo un robot non lo sarebbe. E tu cosa cerchi? Vuoi ad ogni costo lavorare con me, ma non sai a quali rischi questo ti esporrebbe. Non sto facendo il protettivo, sia chiaro, ti conosco appena ed il tuo scopo nei mieo piani lo hai già assolto. Tutto questo, la cena, la piscina, non è lavoro, ma solo piacere personale. Però sappi che di tutti i miei collaboratori solo Tayan è ancora vivo. Quindi chiediti se davvero vuoi lavorare, sia chiaro non con me ma PER me. Oppure sei qui in cerca di informazioni, o cos'altro?-

Lui si stringe nelle spalle. -Non ti ho mai chiesto niente, non vedo perché tu mi dovresti delle scuse. E poi sbaglio o mi hai appena salvato la vita? Combatti bene, lo sai?- Chissà perché, questa frase di Elliot ti appare come un complimento galante. -Voglio sapere quello che mi vuoi dire, mi basterà-

-Stiamo lavorando assieme? E io che pensavo stessimo facendo un bagno in piscina! Che povero ingenuo che sono!- Il suo tono è ironico, gli occhi non tradiscono alcuna emozione. Ti viene di nuovo da pensare alla metafora di prima. Se tu sei un pesciolino rosso, ora sei letteralmente nella vasca dello squalo.

Logan sorride compiaciuto. -Guarda che avevo un costume, bastava chiedere- Anche lui sembra godersi l'acqua e non ti pare abbia intenzione di fare una prima mossa di qualche tipo. O è molto sicuro di se, oppure non gli interessi così tanto, anche se non ti è sfuggito quello sguardo felino quando ti ha vista nuda.

Logan ti sorride, ha colto l'allusione. Beve il sorbetto d'un sorso e si alza di nuovo. -L'afa si risolve facilmente- Con gesto fluido si toglie camicia e t-shirt, quindi è la volta di scarpe e pantaloni. Ti trovi ad osservare l'uomo in boxer. Scopri così, da una piccola irregolarità della cute, che il braccio destro dell'uomo è una protesi, per quanto ben mascherata. Non ha un fisico da culturista, gli addominali non sono definiti ed i pettorali non sporgono come quelli di un modello, ma il suo corpo segnato da più d'una cicatrice trasmette forza, come quello di un lottatore. Se non sapessi che è un giornalista, diresti che ha il corpo di un solitario. Con gesti rapidi l'uomo si tuffa in piscina, gettando via gli occhiali appena in tempo. Riemerge e ti sorride, come invitandoti ad unirti a lui.

Elliot scoppia a ridere sonoramente. -Eri tu il killer di Ace?!- Altra risata. A quanto pare lui stesso trova la situazione tragicomica. -Beh, non so se essere contento o triste... Non immaginavo tu ti guadagnassi da vivere in questo modo, anche se qualcosa avevo intuito... Mi dispiace che tu mi abbia usato per avere informazioni sul tuo bersaglio, ma sono contento che tu non abbia proseguito nell'incarico. Sei molto in gamba ed io ti devo la vita, ma non so se saresti riuscita a stendere uno come Ace. Senza neppure aspettare la tua risposta compone il numero. -Ehy Ace! Sono sempre io... A quanto pare il killer non verrà. No, non l'ho ammazzata. Si è lei... Beh ecco... noi non stiamo proprio assieme, è più complicato di così... Ma vai al diavolo Ace!- Eliott sembra imbarazzato, a quanto pare Mallen gli ha chiesto di voi. Ti viene da domandarti cosa lui abbia detto su di te all'amico e poi ti chiedi cosa tu avresti risposto al suo posto. Ti viene da chiederti chi sia davvero Elliott Price per te.

-Loro, o forse gli stessi autori dell'assalto... Diversi boosters sono morti durante l'azione, viene da chiedersi se abbiano sottostimato il rischio, o se il gioco valesse la candela... Al suo posto mi domanderei quale sia lo scopo di un'azione tanto particolare.- Logan ti lascia rimuginare sulle sue parole, mentre sparecchia i piatti ormai vuoti e si reca in cucina, dalla quale torna con due calici. -Sorbetto alla mela verde, spero gradisca-