Tayan Chingachgook

Carlos si stringe nelle spalle. Il boss locale era un certo Vassili Fudikov, un brutto cliente, molto ricco e con le mani ovunque... Sembra fosse in diretto contatto con la madrepatria. Altri nomi non ne hanno divulgati... Anche se ultimamente i russi fanno cose strane... Due giorni fa c'è stata una sparatoria qui nel quartiere EFH... Boosters che assaltano una berlina di lusso, un fatto bello strano... Ma la cosa più strana è che fra i boosters morti c'erano quattro asiatici ed un russo... Lovanev, Lobanov, qualcosa del genere... Strano se ci pensa, cosa c'entra un russo con una banda di asiatici?

A quanto pare tre pazzi sclerati con sei palle di bronzo non indifferenti sono entrati nella villa del locale capo della mafia russa e, senza troppe cerimonie, hanno iniziato ad ammazzare tutti... Lui lo hanno trovato in una galleria della tangenziale con due pallottole nella nuca ed un orecchio quasi mozzato... I tre poi sono scappati a bordo di una Lamborghini Chrome, quella che vedi su tutti i notiziari per intenderci... Per quello che ne so si stanno portando a spasso per lo stato mezzo corpo di polizia...

Carlos scuote la testa. No, abbiamo perso abbastanza tempo con queste idiozie... Mi sento in colpa per la storia di Price, ma penso sia abbastanza adulto da non cacciarsi in guai più grossi di lui... Anche se... Vabbé, ora non stiamo a pensarci, venga con me, la porto al negozio NAWI di San Morro Bay, il quartiere è in subbuglio per via del regolamento di conti di stamattina, un vero massacro, sembra che l'intera organizzazione della mafia baltica in città, o perlomeno le figure chiave, sia stata massacrata in uno scontro a fuoco... Però il NAWI è decisamente il posto che fa per lei... Costa caro, ma vende il meglio. Così dicendo si mette alla guida.

Carlos si stringe nelle spalle, o non lo sa o non te lo vuole dire. Aveva un buco di proiettile nel braccio destro e diverse costole fratturate, il come non l'ho chiesto, non sono affari miei... Se lo vuole sapere lo domandi a quell'incantevole creatura indica ironicamente il locale Ora che l'ho conosciuta potrei quasi pensare che sia stata opera sua durante una nottata selvaggia!

Johanna ti guida nel retrobottega, che non ha nulla a che vedere con il lusso del locale. Si tratta semplicemente di una stanza in cemento grezzo dove si susseguono scaffalature metalliche cariche di bibite, tovaglioli eccetera. Proprio nel retrobottega ti coglie un flashback. Sei nuda, abbracciata ad Elliot nel suo letto. Lui ti sta parlando di un dilemma morale, l'indagine sui Lobanov che si è spostata da New York a Night City. Chiede un tuo consiglio, avvisare il marito della vittima o lasciar fare alle autorità? Alla fine decide di telefonare al marito della vittima, il signor Hadun. Johanna ti riporta alla realtà. Ok, adesso ti racconto tutta la faccenda per come l'abbiamo ricostruita sia tramite vie ufficiali che.... Meno ufficiali. Due giorni fa una berlina blindata appartenente alla famiglia Orlando è stata assaltata da un gruppo di Boosters proprio qui vicino, decisamente fuori zona per loro. Ne è scaturita una sparatoria fra i ladri, l'autista e la bionda di cui ti ho mandato la foto. Diversi boosters soino rimasti sul terreno, l'autista è stato ferito e anche la bionda. Ora, l'autista si è volatilizzato, scomparso nel nulla. La bionda è entrata al Caffé Hanna buttando sangue come una fontana, è entrata qui nel retrobottega, probabilmente è uscita da quella porta di emergenza Johanna ti indica l'uscita di cui parla con il braccio cromato E poi è sparita per diverse ore. Quello che sappiamo è che, durante la notte, è stato mandato un messaggio da un commissariato di Dapantown, la donna si era consegnata spontaneamente e doveva essere tradotta all'NCPD Palace per l'interrogatorio. Solo che l'incarico è stato affidato ad alcuni agenti che a me risultavano in ferie. Così ho fatto uno squillo a Ian, che era a bere una birra all'Afterlife con Carlos e loro hanno intercettato il cellulare della polizia. A bordo c'erano agenti falsi, che avevano adottato gli ID dei nostri colleghi in ferie. Ian ha fatto valere le sue ragioni ed ha trasferito la bionda sul SUV. A questo punto lei ha sostenuto di essere una certa Bar Kodiac, agente Safe Child di protezione al figlio degli Orlando e di essere stata vittima di un complotto per rapire il bimbo. Ian le ha creduto, anche perché io mi sono fatta una surfata negli archivi della Safe Child, Bar Kodiac mai sentita, in compenso vi erano diversi dati cancellati, compatibili con la cancellazione di uno o più agenti. Così Ian le ha lasciato una pistola e l'ha messa in libertà. Va detto a sostegno della tesi di questa presunta Kodiac, che il figlio degli Orlando non è più apparso in alcun evento mondano e che la scuola da lui frequentata si trova ad un solo isolato da qui. E questo è tutto...

Carlos ti guarda vagamente sospettoso. Il mondo è davvero piccolo... Comunque se io sapessi dov'è quel cretino non avrei dovuto subire le sfuriate della sua innamorata/chioccia qui... Era ferito e mi hanno chiesto di impedirgli di allontanarsi dall'appartamento del mio amico... Ma... Beh, Elliot è fatto a modo suo e ho preferito non interferire.

Il caffé Hanna è un locale di gran classe, bicchieri di cristallo, clientela di colletti bianchi. Il bancone è un unico pezzo di marmo rosa ed il locale è molto luminoso. Chiaramente i tuoi abiti non sono adatti e diversi avventori sembrano commentarlo fra loro. Riconosci un paio di "Ormai qui fanno entrare chiunque" e di "Dopo quella tutta insanguinata dell'altro giorno adesso anche gli accattoni". Riconosci immediatamente Johanna, è seduta al bancone e indossa l'uniforme della Netwach, così simile a quella della polizia da strapparti un brivido di disagio. Non ti saresti mai immaginata di ritrovarti così spesso a fare comunella con i tutori dell'ordine. Non ti saresti immaginata AFFATTO a fare comunella con i tutori dell'ordine. Poi ripensi al braccio di Elliot che rivolge un gesto sconcio al codazzo di inseguitori dal finestrino della Lamborghini rubata, "tutori dell'ordine un bel paio di palle" ti trovi a pensare. La donna sta conversando con un uomo giovane e straordinariamente ben vestito con un tre bottoni di alta moda, forse un capo europeo. Ai suoi piedi è appoggiata una 24 ore nera vecchio stile che ben si accompagna al Cosmopolitan che lui sta sorseggiando. Non appena ti riconosce, Johanna si scusa con l'uomo, un giovanotto sui 25 anni, con l'improbabile: Mi scusi Capitano, devo vedere un informatore. Lui annuisce. Vai nel retrobottega, non vi sentirà nessuno.

Carlos si volta con aria interrogativa. Elliot Price è un amico di un amico... E il tipo della signorina così fine alla quale abbiamo appena dato uno strappo... Non mi dica che lo conosce anche lei! Nel frattempo, se anche la donna ti ha sentito nominare il suo ragazzo non da segni di stupore ed entra nel locale scomparendo alla vista.

Mentre ti volti vedi con la coda dell'occhio che Carlos allarga le braccia in un gesto più sconfortato che spaventato. Elliot Price è un fottuto ex cybersoldier, un detective della polizia di New York ed è completamente pazzo, secondo te cosa avrei dovuto fare?! Sparargli?! Tuttavia non è questo a fulminarti, quanto la voce dell'autista che, come un fulmine a ciel sereno si rivolge al sudamericano. Carlos lei conosce Elliot Price?

Carlos non ha il tempo di rispondere perché la donna lo interrompe freddamente. Elliot è un idiota... Come un bambino troppo cresciuto. E quando ai bambini succede qualcosa la responsabilità è sempre di chi se ne occupa... Beh, Carlos, ti conviene sperare che vada tutto bene. Sia per Elliot... sia per la tua amichetta... La bionda si volta e si dirige all'ingresso del locale, mentre il sudamericano allarga le braccia con aria più sconfortata che spaventata. Elliot Price è un fottuto ex cybersoldier, un detective della polizia di New York ed è completamente pazzo, secondo te cosa avrei dovuto fare?! Sparargli?!

Carlos sembra a corto di argomenti. Dai, non la facciamo più grossa di quello che è... Ok, avrei dovuto sorvegliare il tuo ragazzo... Ma ha trent'anni suonati che cazso! Se decide di andare a fare la sfida all'OK Corral con tutte le costole rotte chi sono io per fermarlo?

L'autista appare decisamente poco impressionato dalla tua "faccia da guerra", la sua unica reazione è quella di grattarsi il collo con aria disinteressata, per quanto non ti perda di vista un secondo. Sei anzi tu a sentire una piccola scossa nella parte del cervello che non ascolti QUASI mai e che è deputata alle emozioni. Chiunque sia quel tipo, ha un'espressione che mette paura. Non è la scanzonata arroganza di Ace o Elliot, il signor Hadun è un uomo pericoloso, ma non ha nulla a mascherare questa verità. Ti riprometti di non sottovalutarlo. Carlos sembra a corto di argomenti. Dai, non la facciamo più grossa di quello che è... Ok, avrei dovuto sorvegliare il tuo ragazzo... Ma ha trent'anni suonati che cazso! Se decide di andare a fare la sfida all'OK Corral con tutte le costole rotte chi sono io per fermarlo? Solo a questo punto l'autista decide di intervenire con tono spazientito. C'è qualche problema signor Carlos?

La donna si avvicina a Carlos per sussurrargli nell'orecchio, in modo che tu non senta ciò che ha da dire. Lei non può sapere del tuo cyberudito, che ti comunica chiaramente le sue parole. Di solito non mi lascio andare a simili cadute di stile. Ma questa volta è personale e quindi me lo permetterò... Se all'idiota succede qualcosa riterrò te responsabile. Ma non verrò a riscuotere da te... Non serve vero che vada oltre...? L'espressione della donna è dura, ha un che di feroce e lei si premura di voltarsi nella tua direzione, come a volerti intimidire per scoraggiare un tuo coinvolgimento.

Carlos si gratta la nuca a disagio. Senti, mi spiace... Io dovevo vedere il signor Hadun qui... Carlos fa un gesto in direzione dell'autista. Elliot mi aveva giurato che non si sarebbe mosso, stava giocando ai videogames... Credevo fosse sincero! Non potevo immaginare di ritrovarmelo in televisione...

La donna ti garda con aria seccata, ma non accenna a muoversi, fa anzi un cenno a Carlos, come a sollecitare una sua risposta. L'uomo si gratta la nuca a disagio. Senti, mi spiace... Io dovevo vedere il signor Hadun qui... Carlos fa un gesto nella tua direzione. Elliot mi aveva giurato che non si sarebbe mosso, stava giocando ai videogames... Credevo fosse sincero! Non potevo immaginare di ritrovarmelo in televisione...

L'auto è decisamente blindata. Carlos sembra molto in imbarazzo e sta per risponderti, quando noti che l'autista scende dall'auto e si appoggia allo sportello chiuso.

Arrivati davanti al locale accosti e la donna scende seguita da Carlos. Non ti è sfuggito il brusco cenno di lei, come ad intimare al sudamericano di seguirla. Carlos non sembra affatto felice dell'interesse di lei, ma neppure allarmato. Vedi che la donna inizia a discutere animatamente, sembra che stia accusando Carlos di qualcosa.

L'autista guida normalmente, ma senza mai perderti d'occhio, con aria diffidente. Comunque in poco più di mezz'ora avete raggiunto il caffé Hanna, ormai si sono fatte le tre del pomeriggio. L'auto accosta nel silenzio generale.

In verità no, non ha niente di particolare, non ti sembra un viso noto, ha vestiti scadenti e di poco gusto, ma che non ricalcano uno stile particolare, non si muove in modo particolare. Per quanto riguarda le armi, sotto quella T-shirt svariate taglie più grande potrebbe nascondere anche una mitragliatrice leggera per quanto ne sai. Anche se estrarre un'arma da sotto una T-shirt alla "rapper" sarebbe faticoso come un parto. La donna sprofonda nel comodo divanetto e si guarda attorno come a valutare l'auto, ad un certo punto la vedi picchiettare sul finestrino, come a saggiarne la solidità. A parte questo, nell'auto regna sovrano il silenzio.

Ti ritrovi nel lussuoso abitacolo. Il sedile posteriore ha l'aspetto di un divanetto nero in sintepelle, come i sedili, con tanto di cuscini quadrati agli estremi. I cuscini sono rossi e recano stampato il logo della rockstar Jenny Tiger. Nello spazio normalmente destinato al freno a mano, vi è un piccolo frigobar dal quale spunta il collo di una bottiglia di vino, mentre in un ripiano separato si possono intravedere alcuni calici di cristallo. Carlos non riesce a nascondere un che di divertito, pur nell'imbarazzo che sembra sempre coglierlo quando parla con te, mentre si rivolge all'autista. Beh, signor Hadun, conosce la strada, veniamo proprio da li... L'uomo barbuto annuisce. Con piacere. Commenta asciutto, ma non ti sfugge che, mentre riparte, inclina lo specchietto retrovisore per studiarti meglio, per quanto dall'espressione del suo volto appaia chiaro che non ha la più pallida idea di chi tu sia o cosa tu faccia li. Non appena l'auto si immette nel traffico ti rendi conto che il motore non ha nulla a che vedere con il lusso dell'abitacolo, si tratta di un'auto potente e nervosa.

Senti picchiettare al finestrino e, quando lo abbassi, ti trovi a fissare una giovane donna dai capelli biondi e gli occhi celati dietro ad un paio di occhiali da sole a specchio neri. è vestita come un'adolescente degli anni 90 del secolo scorso, con un paio di jeans attillati, una T-shirt decisamente troppo grande per lei ed un giubbotto in jeans. Carlos la saluta con un cenno e lei siede sul sedile posteriore, proprio dietro di te. Non risponde al saluto, ma è quasi con scortesia che dice: Caffé Hanna, EFH District. Neanche foste un comune taxi. Carlos non può nascondere una certa ilarità, quasi imbarazzata nel dirti: Beh, signor Hadun la strada la conosce, arriviamo proprio da li!

Non appena picchietti sul vetro questo si abbassa permettendoti di vedere i due uomini nell'abitacolo. Al posto di guida vi è un barbuto che indossa pantaloni cargo grigio scuro con un marsupio di tipo militare alla cintura ed una camicia a maniche corte porpora che dissimula piuttosto male il rigonfiamento della fondina ascellare. Per quanto indossi gli occhiali da sole, lo riconosci subito. Si tratta dello stesso tizio che hai visto al Matrioska a New York. Quello che hai incontrato sul treno, che è entrato assieme a te e che poi hai rivisto fuori, quando sei tornata per lo "show" di Elliot. Accanto a lui, al posto del passeggero, un Carlos in gessato marrone che, con un certo imbarazzo, ti fa un gesto di saluto con la mano cromata.

Non è una cosa personale con te.... A-avrebbero eliminato qualunque agente fosse a protezione del bambino.... Era... Era lui l'obiettivo... La polizia... Beh, la polizia è sul libro paga delle corporazioni, questo lo sanno tutti! Se una corporazione vuole morto qualcuno la polizia la aiuta.... Siamo nel 2020!

Non appena arrivate a destinazione, Carlos ti fa cenno di fermarti a bordo strada.

No, non abbiamo informazioni di particolari minacce.... Per il momento il lavoro è molto standard, per questo assumerò solo tre persone, di cui una è appunto lei signor Hadun. Per quanto riguarda l'equipaggiamento, come le dicevo a suo carico arma corta ed abito formale, lo staff fornisce radio FM per il contatto e la vettura blindata per la scorta.