Tayan Chingachgook

Il lavoro è di team, come le avevo preventivato, le presenterò il resto della squadra mano a mano che la comporremo... Per quanto concerne l'incarico, vedo che se la cava discretamente al volante, quindi stavo proprio meditando di metterla alla guida dell'auto della scorta durante gli spostamenti. Allora, al momento attuale siamo in anticipo, nel senso che il lavoro vero e proprio inizierà dopodomani con le ricognizioni del palco, che sarà montato a Memorial Park, in centro, e dell'Hotel. Per ora Jenny è nella sua villa di Heywood, per cui non necessita di ulteriore protezione. Dopodomani faremo appunto la ricognizione di questi "Hotspot" e, nel pomeriggio, ci occuperemo del trasferimento di Jenny dalla sua villa all'Hotel. In serata ci divideremo, metà prenderà alloggio nell'Hotel di Jenny, gli altri andranno a recuperare Johnny Silverhand all'aeroporto, è di ritorno dal tour europeo. Una volta portato anche lui all'hotel saremo in zona. Il giorno seguente, nel primo pomeriggio, saremo a Memorial Park per il sound check, quindi prenderemo posizione per la serata. Al termine del concerto riporteremo le star all'hotel, prepareremo il viaggio verso le due ville di Heywood e, in serata del terzo giorno saremo in libertà. Altre domande?

Bill è davvero terrorizzato, ora la macchia d'unido sui suoi pantaloni è evidente. N-Non sei tu.. È il bambino.... È lui che volevano, non ce l'avevano con te... Non so cosa volessero da lui... Ma lo tenevano d'occhio... Io... Io non so altro davvero! ..

Il tuo tremebondo interlocutore annuisce, ma non accenna a muoversi, tanto che sei costretta ad aprire prima il portone e poi l'appartamento di mano tua. Bill si lascia sbatacchiare a destra e a manca con la docilità di un cucciolo di dalmata. Ti ritrovi in un appartamento piuttosto ben arredato, con tanto di tavolino basso su cui fa bella mostra di se una bottiglia di whisky di quelle in vetro decorato opaco che fanno molto "pezzo grosso". Tuttavia il resto dell'abitazione urla a squarcia gola "trentenne single sportivo in crisi di mezz'età", soprattutto le coppe di manifestazioni sportive esposte su ogni mobile.

Carlos annuisce chiaramente compiaciuto di se. Grazie, mi è costata un occhio, ma li vale tutti... Ovviamente le auto della scorta non sono così belle, ma per marca e modello ci somigliano.

Carlos imposta rapidamente una destinazione sul navigatore, si tratta di un angolo fra due anonime strade di San Morro Bay, vicino al centro commerciale Jumbo Mall, a quanto puoi vedere sul LCD. L'auto non ha nulla a che vedere con quanto tu hai guidato nella tua vita. Il motore romba come se volesse aggredire la strada, ma l'auto fila liscia come l'olio. Non ci sono tracce del tipico dondolio dei mezzi blindati o della loro scarsa tenuta in curva. La Aston Martin sembra incollata a terra anche quando fai inversione a U per uscire dal parcheggio ed immetterti nella carreggiata. Gli interni sono lussuosi ma non sfarzosi. Sedili in sintepelle nera, cruscotto sempre nero impreziosito da inserti in acciaio cromato che formano lo stemma della casa automobilistica e cinture di sicurezza confortevoli anti abrasione. Il freno a mano è sostituito da un semplice pulsante, nello spazio così ricavato trova posto un piccolo frigobar, completo di un vano dal quale si intravedono alcuni calici in cristallo. Il sedile posteriore ha tutto l'aspetto di un divanetto, completo di due cuscini quadrati rossi agli estremi. Sui cuscini è stampigliato il logo di Jenny Tiger, la famosa cantante Rock Country. Carlos si accomoda al posto del passeggero senza premurarsi di indossare la cintura.

Carlos ti fa strada fino ad una costosa Aston Martin sportiva cromata come il suo braccio e dai vetri oscurati. Prego, guidi pure lei, così mi faccio un'idea, abbiamo anche bisogno di un autista per la scorta. Così dicendo ti lancia una chiave elettronica che prendi al volo e che di schiude le porte di quell'auto che corre sul filo del rasoio fra il lusso e la sportiva. Non appena apri lo sportello riconosci dal peso una porta blindata. Quel giocattolino ne deve costare di eurodollari.

Bill è sempre più terreo e, come ti aspettavi, quando stringi il cavallo dei suoi pantaloni lo trovi umido. N-non l'hai visto il telegiornale? Li hanno... Oggi... La s-sparatoria... Qualcuno, tre tizi hanno massacrato tutti i fedelissimi del boss locale... Non si sa niente, non... Una stretta più severa lo convince a rovistare più a fondo nei suoi pensieri. Ok, ok cazso! Il tizio che teneva i contatti con noi era un colletto bianco, lavorava nell'amministrazione, all'ufficio trattamento economico, Vladimir West, un mezzo americano... Non so dove abiti, ma posso controllare per te! Solo... solo non farmi del male!

Hai la netta sensazione che il povero Bill se la stia letteralmente facendo sotto, mentre il suo imponente fisico si rannicchia quasi a voler scomparire nell'angolo dell'androne. Il tuo sintetizzatore vocale rileva un notevole nervosismo nella voce decisamente troppo acuta per un uomo di quella stazza con cui ti risponde poche, semplici, chiarificatrici parole. I russi.... Ho sentito che parlavano dei russi, della mafia russa, il bambino lo hanno loro... Io... Io non so nient'altro, ti prego non mi uccidere!

Ragionevole per chi scrive... Non credo che la mia scomparsa da questo mondo lo angustierebbe, di contro la mia scomparsa prima di aver portato a termine il lavoro da lui affidatomi lo indisporrebbe alquanto... Pertanto quello che ora vi chiedo, oltre alle guide, sono informazioni, viveri, animali da soma e frecce. Getto uno sguardo sul tavolo ingombro di carte, nella speranza di individuare una mappa della zona. So di un fortino abbandonato ad una giornata di cavallo da qui... Cosa potete dirmi riguardo alle sue condizioni? Immagino lo abbiate ampiamente ricognito, a vostro giudizio è ancora utilizzabile? Inoltre, immagino siate a conoscenza della gentile delegazione imperiale in avvicinamento da Sud... Suppongo abbiate già inviato esploratori, se hanno preso contatto mi sarebbe molto utile sapere cosa hanno visto, numerico, armamento, itinerario... Se il fortino è utilizzabile vi chiedo di prestarmi una squadra dei carpentieri che avete a disposizione, ve li restituirò quanto prima, non temete. Per quanto riguarda le scorte, mi servono una settimana di provviste a lungo deperimento, per completare le mie scorte e qualche migliaio di frecce. Ne ho portate alcune migliaia da casa, ma non posso venire qui troppo spesso a rifornirmi. Ovviamente avrò bisogno di animali da soma per il trasporto di queste scorte e dei relativi conduttori, anche questi vi saranno restituiti assieme alle bestie il prima possibile. Improvvisamente mi faccio serio. Parliamoci chiaro, voi non mi siete simpatico e io certo non piaccio a voi. Tuttavia non mi sembrate stupido, quindi sarò schietto. Indipendentemente da quello che possiate pensare di me, io sono qui per fare il mio lavoro che, indirettamente, consiste nell'aiutarvi a fare il vostro. Da parte mia suggerisco di darci una mano a vicenda, non ostacolarsi e vedersi il meno possibile, voi come la vedete?

Carlos sta per parlare quando il suo telefono squilla interrompendolo. Staff di Jenny Tiger, io sono Carlos, come posso esservi utile? Siete talmente vicini che senti chiaramente anche la voce all'altro capo della comunicazione, una donna dall'accento dell'est europa appena percettibile. Sigurdson mi ha dato questo numero, Mi serve un passaggio e lui è occupato, ha detto di chiamare te. Carlos ti sembra improvvisamente a disagio, come se si vergognasse di qualcosa. Ah, sei tu... Ehm arrivo subito, dove sei? La donna fornisce un indirizzo, ma la tua attenzione viene catalizzata da uno schermo pubblicitario sul palazzo di fronte al bar. La réclame di una ditta di cosmetici è infatti scomparsa per fare posto ad un'edizione straordinaria di Network News 54. A quanto pare, tre persone non identificate hanno scatenato un vero e proprio inferno in un quartiere noto per essere sotto il controllo della mafia russa. Al momento vedi le immagini riprese da un drone dei sospettati che, a bordo di una Lamborghini Chrome piena di neon, stanno dando vita ad uno spettacolare inseguimento con la polizia lungo l'autostrada Night City-Los Angeles. Proprio mentre guardi noti un braccio coperto di tatuaggi uscire dal finestrino e rivolgere un dito medio agli inseguitori. E proprio in quel momento Carlos torna a rivolgerti la parola. Devo dare un passaggio ad un'amica, niente di servizio, solo un favore, ma potremmo approfittarne per recuperare dei vestiti adatti per lei. Mi accompagna signor Hadun?

Fai un rapido giro da Jumbo Mall, un centro commerciale in zona, dove acquisti per pochi spiccioli abiti di scarsa qualità. Pochi minuti dopo ti trovi a fissare una Aston Martin cromata dai finestrini oscurati che si è fermata esattamente all'angolo da te indicato per il recupero ed ha tutta l'aria di aspettare qualcuno.

C-cosa posso fare? Io non so niente.... So solo che chi ha preso il tuo bambino ha dei begli agganci, qualcuno di potente, qualcuno che fa paura a tutti.... Tutta la storia è stata insabbiata... Io... Non so niente... Tuttavia tu hai l'impressione che qualcosa in più Bill la sappia... Solo una tua sensazione, non hai prove a riguardo, ma credi che non ti dica tutto.

Il caffé Hanna non è decisamente il tipo di locale al quale sei abituato, la clientela è di livello corporativo ed il servizio di gran lusso. Quando ordini il caffé il cameriere ti chiede se hai richieste particolari, al tuo sguardo interrogativo ti porge una lista con parecchie parole italiane che non capisci. Ordini un "american coffee", mentre ti chiedi cosa sia un "espresso alla napoletana in vetro". Carlos si dimostra subito una persona affabile. Ben arrivato signor Hadun, allora, il lavoro si compone di vari incarichi, primo fra i quali un'attenta ricognizione delle aree di soggiorno, di prova e di spettacolo. In seguito ci occuperemo della sicurezza durante l'evento. Lavoreremo sia come squadra che singolarmente, quando è pronto per iniziare le fornirò il primo incarico.

Sbuffo. Chiunque avrebbe potuto fermarmi, sarebbe bastato cambiare il piano di battaglia... Ma lasciamo stare. Non nascondo la mia sorpresa quando m'informa che non conosce la natura delle mie richieste. Mi state dicendo che in quella pergamena, dal vostro signore così puntualmente vergata nella sua elegante calligrafia, non c'è scritta la natura del mio contratto? O forse state semplicemente cercando di valutare se sono un bugiardo? Vi risparmio la fatica, lo sono! Ho giurato almeno dieci volte di non aver mai cacciato di frodo, cosa palesemente falsa e non ricordo con esattezza il numero di ragazze alle quali avrei dovuto scrivere... Ah, per concludere, quella famosa storia delle scorte di vino di quel grasso ed opulento stolto del fu generale Lord Khorfast, lo ammetto, fummo noialtri ad impadronircene, non è avvenuto alcun attacco da parte dei ribelli... Ma sulle questioni di guerra tendo a non mentire, il vostro signore mi paga bene, dunque non ho ragione d'inimicarmelo. Ciò per cui ci siamo accordati è quanto segue: Pagamento adeguato, la qual cosa non vi riguarda. Grazia permanente per tutti i miei uomini che dovessero rimanere gravemente feriti, mi appoggerò a voi per individuare onesti carrettieri che li riportino a casa, ovviamente a mie spese. Rifornimenti da parte della guarnigione di Peech, secondo l'accordo posso richiedere ciò che più mi aggrada, a patto che sia una richiesta ragionevole. Eventuali miei prigionieri dovranno essere riscattati subito, a spese del vostro signore e presi in consegna da voi. E poi la questione delle guide. Allora, corrisponde con quanto da voi letto? In effetti Frey è stato molto chiaro, ha detto che la missiva avrebbe contenuto tutte le mie richieste, pertanto non vi è dubbio che costui sappia esattamente di cosa sto parlando.

Le pupille dell'uomo si dilatano, ne hai la certezza, deve aver visto qualche tuo video "in azione", perché sembra avere un'idea molto precisa di cosa sai fare. Io non ero d'accordo Bar, devi credermi, i-io non volevo! Ma cosa conto io? N-non avrei potuto fare niente, loro hanno deciso così... Bar, mi uccidono se vengono a sapere che ho parlato con te, mi uccidono!

Io non sono fuggito Ser, avevo chiaramente detto alla regina che se si fosse attuata quella strategia io non avrei combattuto. Inoltre vi ricordo che, se l'incompetenza non giustifica la disobbedienza, il dovere non giustifica la stupidità. Se avessi sacrificato i miei uomini non avrei potuto dire "era mio dovere", così agiscono i codardi, ma immagino che per voi non abbia senso ciò che dico, per cui veniamo a noi... Cosa potete fare per me? Beh, potreste cominciare col fornirmi quanto avevo richiesto al vostro signore, comprese tutte le informazioni in vostro possesso riguardo l'imbarazzante situazione che mi ha condotto qui.

Sogghigno. Lo stesso tempo dell'altra volta, quello di finire al comando di un im.becille.

Un Burh, come lo chiamano nell'Impero. Non ho mai amato questo tipo di fortificazioni, per quanto siano indubbiamente veloci da costruire, disponendo di sufficiente manodopera, e soprattutto semplici. Nella valle di Karakar costruiamo le nostre fortezze scavandole nella roccia ed innalzando mura di pietra. Ne risultano capisaldi inespugnabili, che possono resistere ad ondate di nemici ed al passare di centinaia di anni, anche senza manutenzione. Tuttavia per costruirle occorrono operai specializzati, ingegneri, scalpellini, maestri d'ascia per le gru e tanto, tanto tempo. Per costruire un Burh non servono capacità particolari, basta fare un terrapieno e piantare dei pali. I grossi limiti di questo tipo di fortificazione sono rappresentati in primo luogo dalla costante manutenzione richiesta, poiché le piogge abbassano il terrapieno e marciscono i pali e poi da una serie di problemi operativi. Gli arcieri devono sporgere tutto il torace al di sopra della palizzata, per poter tirare e questo li espone al tiro nemico, la palizzata stessa è infiammabile e non è possibile creare delle postierle per le sortite, poiché sarebbero immediatamente individuate dal nemico. Peggio ancora, mentre nelle fortezze della mia terra natale corrono tortuosi corridoi, con porte piccole e scale strette, dove un solo uomo può bloccare un esercito, una volta che il nemico mette piede nel Burh, l'assedio termina, poiché non vi è modo di arginarlo. Tuttavia, se nella città non vi era una precedente fortificazione, i Frey hanno fatto bene ad erigere almeno questa. Un muro di fango è meglio che niente. Il ragazzo mi strappa ai miei pensieri. Salto giù da cavallo e gli porgo le redini, strizzandogli l'occhio. Se volessi il tuo signore morto, lo ucciderei, con o senza i miei uomini. Dico abbastanza forte perché mi si senta da dentro al padiglione. Tuttavia il comandante di questo avamposto mi ha già fatto perdere abbastanza tempo e non ho desiderio di sprecarne altro in stupide discussioni, per cui faccio cenno ad uno solo dei miei uomini di seguirmi all'interno.

Norton si appiattisce contro la porta, sembra quasi indeciso se aprirla e fuggire all'interno. N-no, che assurdità, io non ne sapevo nulla! Sta mentendo, neanche questa volta hai bisogno dell'analizzatore vocale per comprenderlo.

Ti dirigi verso l'uomo che supponi essere Carlos e questi conferma subito la tua supposizione. Lo vedi squadrare con occhio critico il tuo abbigliamento inadeguato, ma non fa commenti. Il signor Hadun suppongo. Dice asciutto, porgendoti la mano biologica.

Norton sussulta nel vederti, chiaramente è sorpreso, se non intimidito. Bill è un uomo ben piantato, ex giocatore di fightball, laccio osseo muscolare, su questo non hai dubbi, tutti gli atleti se lo fanno impiantare. Alto un metro e novanta buono e ben piantato, sembra grottesco in questa reazione, eppure, a ben pensare, è normale. Sul campo di fightball è abituato ad ingaggiare furiosi combattimenti, ma non è un "solitario", non ha speranze contro un lottatore vero. Il solo fatto che abbia una vaga idea di cosa sei capace giustifica ampiamente il tono vagamente intimidito col quale ti risponde. Bar! Credevo che ti fossi trasferita... In agenzia hanno detto così... E poi... Beh, c'è quella storia della sparatoria in centro... Io lo sapevo che non sei stata tu eh...

Prendi nuovamente la metro, fino a raggiungere i quartieri corporativi, per la precisione EFH District, un piccolo quartiere che prende il nome dalla corporazione EFH Buildings, che qui ha la sua sede centrale. Il caffé Hanna è un locale di classe, in cui appari subito fuori posto, dato il tuo abbigliamento, si presentabile, ma troppo casual per il contesto. Tutti gli avventori indossano completi da colletto bianco, due sono addirittura vestiti con gran classe. Uno è un damerino seduto al lucido bancone di cristallo, lo noto perché indossa un completo di moda europea nero, a tre bottoni e porta una valigetta ventiquattr'ore nero lucido, con la disinvoltura e l'eleganza di un divo del cinema. L'altro è un sudamericano dalle spalle imponenti, che indossa un completo grigio topo, a righe e senza cravatta, così che la camicia dal colletto sbottonato lascia intravedere una catenina d'argento. Al polso porta un Rolex d'oro, il cui luccichio sembra quasi renderlo un tutt'uno con la mano cromata. Non ti sfugge il leggero rigonfiamento della giacca del sudamericano, che indica chiaramente una fondina. Non hai dubbi su quale sia l'uomo che devi incontrare.

Bill appare nella luce sporca dei lampioni, porta una borsa da ginnastica a tracolla e cammina con l'aria di chi è molto soddisfatto di se stesso. Probabilmente la sua squadra questa sera ha vinto. Ti sfila davanti senza vederti, occultata come sei nell'ombra di un androne, e si avvicina alla porta del proprio palazzo. Lo vedi armeggiare con le chiavi.

Trovi che uno dei pannelli del soffitto è leggermente scalzato, probabilmente il precedente occupante di questa stanza nascondeva li i suoi valori.

Lui ti squadra con occhio critico per un paio di secondi, poi grugnisce una risposta. -Terza porta a sinistra, inserisci il codice che vuoi nella serratura elettronica. Sono 5 anticipati a notte, 120 al mese. Se hai bisogno di discrezione puoi usare la porta sul retro, se ti serve un medico, equipaggiamento o altro chiedi a me.-