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Tarkus

Circolo degli Antichi
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  1. Filral pare titubante ad uscire "Preferirei sapere il clan dei nani in taverna... l'ultima cosa che vorrei fare è causare problemi i primi giorni del nostro viaggio, e ci sono un paio di enclavi naniche esperte nel riconoscere illusioni e con un pessimo carattere." ma a parte lui tutti vogliono uscire a sgranchirsi le gambe e magari godersi il vino dei mercanti ed un litigio tra nobile e nani. Entrando in locanda trovate un ambiente ampio, rustico di mattoni a vista e mobili di legno semplice ma ben fatti, caotico ed allegro, con il più dei tavoli occupati da contadini e gente dei paesini circostanti intenti a godersi il calore, le chiacchiere ed il vino in un freddo pomeriggio di inizio primavera, con la terra ancora troppo dura per l'aratro e la prima semina. Il nobile e la moglie risaltano dal volgo per il verde acceso del vestito di lui e l'ingombrante vestito nero orlato d'oro di lei e le guardie che guardano in cagnesco chiunque provi ad avvicinarsi anche solo per sbaglio... al contrario i nani ed il mercante di vino si riconoscono perché sono al tavolo più lungo seduti insieme a ridere e scherzare, le guardie della carovana nanica nelle loro pesanti armature ma con gli elmi posati sul tavolo e partecipi alla discussione, anche se molto attenti ogni volta che qualcuno fa un gesto brusco vicino ai loro due protetti: due giovani nani, lui con capelli rosso fiamma, barba corta, baffi a spazzola, occhi azzurri intenti ad osservare la stanza con vivo interesse, vestiti neri semplici ed un medaglione d'oro con uno stemma inciso ed al suo fianco una nana austera con un vestito verde ricamato d'oro, capelli neri raccolti in una treccia culminante in un qualche simbolo di clan che non conoscete ed occhi viola che puntano con odio vitriolico il nobile ed ignorano totalmente la moglie. Pierre, Ofelia Armos
  2. Dopo aver gettato la maschera nelle fiamme ed esservi presi mezza giornata per prepararvi al viaggio e riprendervi da ieri riprendete in mano la mappa e determinate che la vostra prossima tappa maggiore è Orléans, sia che vogliate prendere un traghetto per scendere il fiume e raggiungere la costa e da lì salire in Bretagna sia che vogliate deviare per Parigi. I primi giorni di viaggio proseguono tranquilli e forse un po' noiosi ma il quinto giorno la noia viene rotta da una grande locanda ad un crocevia, un edificio di mattoni rossi e legno circondato da vigneti e con tre gruppi di carri e carrozze che stanno venendo parcheggiate nella stalla dagli stallieri: la carrozza sfarzosa di un nobile, di legno laccato nero e finemente inciso, i carri di legno grigio e con le insegne squadrate di un clan nanico e dei carri più "normali" carichi di botti di un mercante. Nota
  3. Hai perfettamente ragione, speravo che il periodo tremendo sarebbe finito ad inizio mese e che avrei avuto modo di chiudere questo capitolo, provvedo subito a fare un post più corposo. Siano maledetti i colloqui di lavoro ed i concorsi pubblici, aperta e chiusa parentesi.
  4. L'elfo vi conduce fuori, al centro di uno dei campi devastati dai giganti, e con un ampio gesto delle braccia ed una singola parola arcana apre un portale su quello che pare un mare di lava, il calore che spirgiona scioglie la neve istantaneamente e carbonizza le schegge di legno e resti di pellame e corde che componevano le grezze protezioni dei giganti "In casi del genere nulla di meglio dell'oceano di lava del Piano del Fuoco, per rendere irragiungibile i frammenti che potrebbero sopravvivere al calore ed alla guerra eterna tra elementali... gettate la maschera il più lontano possibile e godetevi le fiammate!"
  5. Oisin Tutti meno il trio dell'obitorio
  6. L'alchimista annuisce soddisfatto "Ho fatto portare la cassa di pozioni alla vostra carrozza se volete partire subito, se invece volete fermarvi un altro poco vi faccio preparare la colazione... scusatemi se non ci ho pensato prima, ma alla mia età raramente ho appetito." Il maggiordomo attira la vostra attenzione e vi presenta un elfo nella tunica verde decorata dell'Accademia di Magia Parigina, un elfo di una certa età con i capelli biondi che iniziano a diventare bianchi e profonde rughe che accentuano ancora di più il naso lungo, le orecchie ancora più lunghe e gli occhi ambra che vi fissano con curiosità e Filral con (circa)celato sospetto "Petlamin Balay, mago anziano specialista di Evocazione, onorato di conoscere gli avventurieri che hanno risolto la situazione ed il legittimo erede Penthiévre... mi hanno detto della maschera e mi hanno chiesto di darvi modo di distruggerla, vi aspetterò qui fuori dato che i miei metodi in materia sono... poco delicati, diciamo così." Armos
  7. L'anziano alchimista vi fa un cenno verso la pila di schegge d'oro e vi dà una scatola di legno lunga una ventina di centimetri, larga 5 ed alta 10 "Qui c'è scritto come ripetere il rituale, per liberarvi di altre schifezze simili... vi chiederei di mantenere il segreto, od al più insegnarlo a persone discrete e fidate."
  8. "L'unico aiuto che mi serve è sollevare l'arma... non ho più la forza della mia gioventù." risponde ad Armos mentre versa della polvere gialla ed una tintura rossa nella ciotola di mercurio e la mescola con una bacchetta d'acciaio e quando poggiate l'arma sul tavolo traccia un cerchio di sale attorno all'arma e versa la mistura mentre pronuncia una formula arcana e traccia un cerchio ed un triangolo dentro al cerchio in aria; per un attimo non sembra avvenire nulla ma poi il mercurio viene assorbito dall'arma come se fosse una spugna e cristalli rosso vivo si formano lungo tutta la sua superfice, la fanno incrinare e per un attimo potete vedere un'aura nerastra di pura magia venir assorbita, diventare dorata ed infine sparire mentre l'arma si spezza e trasforma in schegge d'oro davanti ai vostri occhi "Le energie magiche sono infinito potenziale anche quando usate per il male, e questa energia può trasformare metalli e materiali inferiori in puro, nobile oro... distruggendo l'orrore in questione. Gli artefatti più potenti o costruiti meglio possono resistere a questa trasmutazione ma per il resto funziona che è una bellezza!"
  9. Il resto della serata passa tra discorsi leggeri, buon vino ed il drow tempestato di domande sulle sue ricerche ed il suo circolo intellettuale dall'alchimista, e la notte porta con sé il primo vento tiepido primaverile e bagna la terra ferita dai giganti in luce argentea. La mattina dopo l'alchimista vi convoca di nuovo nella sala da pranzo e sul tavolo c'è una cassetta imbottita di paglia con due dozzine di pozioni dentro e lui ha preparato una ciotola piena per metà di mercurio ed ha un libro antico aperto davanti "Spero che abbiate dormito bene... il mago che deve liberarsi della maschera dovrebbe arrivare più tardi, ma all'arma posso pensarci io, dopo quello che avete fatto ieri e vista la gentaglia con cui avrete a che fare mi sembra il caso di insegnarvi un frammento dell'Opera."
  10. Va bene, andrò avanti appena riesco... scusate, le notifiche mi sono arrivate oggi.
  11. "Possono distruggere anche quella, domattina passate al palazzo e ci penseranno subito... per meno tempo esiste quell'abominio meglio è per tutti." decreta il nobile alla domanda di Pierre per poi rivolgersi ad Ophelia "Pierre, come me, credo abbia il dente avvelenato per la nobiltà spagnola e non la comune gente, che non ha fatto nessun male per sorbirsi quei parassiti boriosi. A proposito: se mai avrete l'occasione date un paio di schiaffi a Felipe da parte mia, li merita tutti." L'alchimista risponde ad Armos riempiendo i bicchieri ed alzando il suo "Voi avete un viaggio da organizzare, lui una guerra da vincere ed io pozioni da preparare ed un borgo da proteggere da altri tiri mancini di un idiota: ci meritiamo un bicchiere o due alla nostra salute!"
  12. Oisin "Sul riconoscere cause di morte sono rimasto... diciamo ad 800 anni fa. Ma posso aiutare a cercare il simbolo o... qualsiasi cosa. Stiamo brancolando nel buio e le congetture non ci porteranno da nessuna parte."
  13. Il nobile guarda confuso la gemma e l'alchimista la guarda interessato, ma nessuno dei due ne sà nulla, mentre sulla maschera si esprime Henri "Questo è un oggetto molto pericoloso... ho visto qualcosa di simile solo una volta in vita mia, durante uno scandalo avvenuto all'Università parigina culminato con la fuga di un necromante: ha donato maschere simili ad apprendisti e colleghi coprendo la maledizione dietro e rendendoli lentamente non morti al suo servizio, con il loro intelletto e capacità magiche intatte. Se... la creatura... che la indossava è ancora libera sarà la prima volta che è fuori dal suo controllo da 30 anni, il che potrebbe andare a nostro vantaggio." Quando Armos parla dell'arma il nobile annuisce appena "Ho sacerdoti e maghi esperti nel liberarsi di oggetti maledetti, empi e schifosi in generale, potete affidarmela dopo cena e mi assicurerò che non ne rimanga nulla."
  14. Henri sbuffa irritato "Che begli amici che si è fatto il mio omonimo... avete la maschera od un simbolo o qualcosa del necromante? Credo di sapere dove l'ha trovato."
  15. L'alchimista scuote appena la testa "Scegliete pure da dove iniziare, voi siete scesi lì sotto, voi saprete dargli un ordine logico." ed Henri concorda con lui, visibilmente stanco. Appena vi sedete il maggiordomo porta in tavola grandi ciotole con dentro una pagnotta scavata e riempita con dello stufato di carne e piccoli vassoi con un antipasto più "tradizionale" per poi sparire di nuovo nei locali di servizio e tornare con bottiglie di vino.
  16. Dopo un paio d'ore di bagno caldo, riposo e leccarvi le ferite lo stesso maggiordomo che vi ha condotti alle vostre stanze bussa alle vostre porte per annunciare che è pronta la cena e vi conduce ad un portico coperto dove sono stati portati un tavolo, sedie, candelabri e la poltrona dov'è seduto il vecchio alchimista e dove Henri, Lara e Jeanne vi stanno aspettando. Il padrone di casa si alza e vi fa cenno di sedervi "Prego, accomodatevi... scusate la sistemazione insolita ma la stanza dove ricevo gli ospiti è momentaneamente occupata da un masso e la sala da pranzo è stata decorata da una decina di giavellotti giganti." Ofelia
  17. Infatti dopo questo post andiamo avanti, Ian aveva un paio di cose leggermente più serie di cui discutere ma con il prossimo post dovrebbe esserci.
  18. Vorrebbe, ma con la mole di lavoro che ha avuto e la sua (s)fortuna ha avuto a malapena tempo di respirare ma entro fine Febbraio la situazione dovrebbe migliorare... non mi va di parlare in sua vece dei fatti suoi, ma maledetta sia la burocrazia ed i suoi tempi biblici.
  19. Yup, non ho mai smesso di lavorarci, dovrei essere pronto per metà Gennaio al massimo Correzione, @athelorn è infangato con impegni IRL fino a Febbraio e mi pare il caso di aspettarlo.
  20. Oisin "Perdere il legame con il mondo fatato per un mortale è... tremendo. Tutto ciò che ti circonda diventa improvvisamente piatto, grigio, monotono, i suoni sembrano ovattati e nulla ha più sapore né odore, e soprattutto invecchia improvvisamente di tutto il tempo passato nel cavalierato o nel Primo Mondo. E' così che sono morto la prima volta: ho passato l'equivalente di 250 anni tra le fate ed il momento in cui ho rimesso piede nel mondo puff, immediatamente polvere." integro all'intervento di Jones mentre guardo la carta delle birre "E la nostra "amica" non è legata a nessuna corte, quindi i Liberatori non hanno avuto una soffiata da rivali."
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