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Tarkus

Circolo degli Antichi
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  1. Dal palco dei VIP si alzano cinque persone che vanno sul palco allestito per Da Vinci con una postazione rialzata con leggio da speaker: la regina Vittoria, in tutta la sua obesa ed austera opulenza di gioielli regali e vestito nero, il piccolo ed elegante Primo Ministro inglese, Benjamin Distraeli, il rigido ed impettito rettore in alta uniforme da generale, armi a lucido, baffi e capelli ancora più curati del normale ed il rigore marziale di un alto ufficiale che attende l'arrivo di un suo superiore, Celeria Aeler, l'elfa, che nei secoli non ha mai abbandonato mai la sua tunica da rinnegata dei Circoli, anzi, l'ha arricchita con sempre nuovi incantesimi ed inserti metallici, oltre alla gemma-occhio di un litch come fibbia della cintura, e per ultimo Morgan Oakenshield, nobile norvegese che rinnegò il suo nome dopo che gli rinnegarono l'eredità, cambiò il suo nome e si guadagnò un titolo nobilare combattendo la Guerra delle Due Rose, prima impresa per cui è noto ma non ultima, dato che il suo titolo di Presidente della Confederazione Americana l'ha guadagnato con ferro e sangue, unendo i nativi dei due continenti americani sotto un'unica bandiera, in una Confederazione tanto forte quanto difficilmente gestibile ed estremamente litigiosa internamente... Confederazione che, però, fu unita e forte nello scacciare le potenze europee dal Nuovo Mondo. Tra tutti, con le cicatrici sull'occhio sinistro, spada bastarda dietro la schiena, giacca in scaglie di drago blu ed il guanto sinistro corazzato con una strana gemma blu incastonata sul dorso, gemma che sembra contenere una tempesta, sembra più un combattente od un vecchio eroe che un politico. I quattro attendono in piedi sul palco, palco attorno al quale si raccolgono altri poliziotti e chierici combattienti di vari ordini per impedire che vi si avvicinino persone indesiderate, e restano lì ad aspettare il paio di minuti necessari ai mezzo volanti di avvicinarsi. Per primi arrivano gli elicotteri che non atterrano ma restano ad un paio di metri dal palco e fanno calare studiosi vestiti (stranamente) con abiti moderni, strane casse metalliche con una rete davanti da cui si intravedono delle sezioni di cono prive di punta ed un asta culminante con una sfera azzurra che viene messa sulla postazione da speaker. Dall'ultimo elicottero calano dodici figure umanoidi prive di volto, costrutti in ferro dorato ed ottone simili ai costrutti ad orologeria ma senza vapore ad uscirne e dai movimenti molto più fluidi. Sei costrutti impugnano shotgun pesantemente modificati ed hanno numerosi scomparti per le munizioni mentre altri sei hanno cisterne piene d'acqua sulla schiena ed impugnano dei grossi spruzzatori collegati alle cisterne ed i costrutti scendono e si uniscono a polizia, chierici e costrutti della polizia. Vedete gli elicotteri che hanno scaricato volare verso le campagne, elicotteri che avete visto avere un grosso motore a vapore nella cabina di pilotaggio, con macchinisti meccanici a riempire le fornaci di carbone. Infine il gufo arriva vicino al palco, con l'aria smossa dalle ali che forma onde sulla superficie dell'acqua, apre il becco e ne esce fuori una rampa da cui ne esce fuori Da Vinci. Il vecchio mezzelfo italiano pare sapere la moda del vostro tempo da com'è vestito, abiti di un verde molto scuro, ha numerose fiale ed attrezzi che fuoriescono dalle tasche, appesi a cintura e bretelle ed addirittura attaccati a striscie di cuoio sulla biga a motore che lo porta (cosa che non avete mai visto), biga in ottone con numerosi portelloni attualmente chiusi e con incisioni finissime che, a giudicare dallo stile, sono state fatte dal Maestro stesso. Sulla fronte ha un paio di occhiali con numerose lenti mobili attaccate tramite asticelle metalliche ed altre lenti sono attaccate al cappello. Al centro del petto, bene in vista, ha un nucleo energetico multicolore e cavi che entrano sotto i vestiti diretti chissà dove: probabilmente il maestro italiano avrà degli innesti attualmente nascosti dagli abiti. Da Vinci sorride, un sorriso spontaneo e sincero, vedendo quanta gente è presente... un sorriso con denti di ferro, dato che ne perse molti già prima dell'esilio volontario. Appena l'inventore scende del tutto dalla passerella essa si ritrae nel becco del mezzo volante che si alza in volo verso le campagne sulle ultime note della canzone ed i cinque vanno a stringere la mano a Da Vinci: in realtà solo quattro stringono la mano dato che con Celeria si scambiano un abbraccio e, dai gesti (non riuscite effettivamente a sentire cosa si dicono a causa del grosso gufo meccanico che fa un rumore impressionante) capite che i due devono essere amici di vecchia data. Marcus, the edgy lord Joy, the nerdy engeneer Jean Luc, the scholar ; Haseya, the kind-hearted one ; Leah, the lusty trigger-happy girl from Texas
  2. Pierre e Mistràl Valtyria Ntoni
  3. Ok, ho trovato l'uso della mia azione standard: trascinare via con me Hulama.
  4. Allora tiro dentro il cadavere di un qualunque altro membro degli Alabianca che avesse qualche ruolo important/qualcosa di particolare addosso.
  5. Ah ok, allora cambio le mie azioni anche se non mi fa editare più il post. Le alternative sono: azione standard rampino il cadavere del capo Alabianca, gratuita mi faccio cadere, movimento rientro per bene nella nave ritirando a me il corpo Se il rampino non basta a prendere il cadavere banale doppio movimento per tornare dentro.
  6. Ntoni Pierre e Mistràl
  7. Ioka Per i poveri cretini rimasti sopra
  8. In alto nel cielo sentite crepitio di scariche elettriche, ad una decina di miglia dalla costa, mentre forti folate di vento cariche di goccioline d'acqua salata ed odore di mare vi investono iniziano a soffiare ad un paio di chilometri dalla costa, è ben visibile un cerchio in mezzo al mare da cui partono. Le nubi si diradano a velocità impressionante, formando un anello perfettamente circolare di cielo sereno, di un bell'azzurro vivace, mentre i raggi di un sole tiepido e primaverile vi investono rendendo la visione ancora più difficile. Al centro dell'anello, che si è ormai allargato da un centinaio di metri a due chilometri, si forma un anello verde smeraldo da cui vedete uscire una figura meccanica che ricorda un gufo con tre paia di ali divise ciascuna in 4 segmenti, ali di ferro con una membrana di tessuto che battono a ritmi diversi e due cabine di pilotaggio con vetrata a cupola al posto degli occhi. Le altre figure, elicotteri elicoidali che l'italiano progettò nel lontano 1500 solo che hanno un motore sotto e l'elica sembra metallica, vi fanno capire che il colossale gufo è alto almeno 5-6 metri e lungo il triplo, con apertura alare adeguata all'immensa stazza. Il portale si chiude appena gufo ed elicotteri ne escono completamente e, sul palco dei VIP, compare la Regina con il distinto schiocco di un teletrasporto. Il silenzio cala mentre l'orchestra inizia a suonare appena le figure si avvicinano abbastanza da poter sentire (almeno secondo il direttore d'orchestra). Eloise canta con particolare forza, cercando quasi di sovrastare gli altri per farsi notare da primadonna qual'è... ma emozione e trepidazione sono ben superiori all'abilità canora della ragazza. Il trio Joy Elicotteri (schizzo di Da Vinci) Canzone
  9. Mistràl, Pierre Ntoni, Snu
  10. @Xolum se tutti decidono di scendere io faccio il passo da 1,5m nella botola. Ian, se vuoi edita. Fornivo solo fuoco di copertura.
  11. Ah, che belli gli scontri a tempo. Spero non mi si inceppi anche il secondo fucile, sarebbe imbarazzante.
  12. Ioka "Prendete il corpo dell'avvelenatore e torniamo dentro! Forza!" Dallo zaino tiro fuori il mio vecchio fucile con la coda, lo prendo con una mano mentre mi passo l'altro alla coda e ricarico un colpo, sparandolo in direzione della scimmia "Quelle zanzare non mi piacciono... via via via!!!" GM
  13. Elena risponde a Pierre "Avremo tempo domani, dopodomani, tra un secolo... ed io al centro di che?? Ma anche no. Gli eroi siete voi, il casino lo avete fatto voi, a voi onori glorie e casini vari. Io voglio solo bere e riposare, che essere una statua d'oro per 2 anni è più stancante di quanto si immagini..." e detto ciò si dilegua praticamente tirandosi dietro Ntoni. Maria segue silenziosa Snu ed il grosso di voi. Ntoni e Snu Snu Pierre e Mistràl
  14. La piccola tiefling in braccio a Ntoni lascia le pistole e scende dal nano con agilità prima di fare una mezza riverenza a tutti voi, tenendovi comunque d'occhio "Elena Azara, compagna di Ntoni, pistolera e statua d'oro fino ad una ventina di minuti fa. Grazie per avermi tirata fuori da questo posto..." ammette con un mezzo sorriso imbarazzato, da persona non abituata a ringraziare, e poi si rivolge a Mistràl "Maledire la gente è divenuto un nuovo passatempo per caso? No, per capire cos'è successo al mondo in 2 anni che non ci sono stata..." Astrea sistema l'ultima benda a Pierre e punta la porta non prima di aver risposto ad Elena "Si sono combattute guerre, gente è morta ed altra gente è nata, incantatori si annoiano e lanciano maledizioni, come sempre. Non ti sei persa molto, a parte una gigantessa che spaccava questo monastero a clavate. Comunque mi chiamo Astrea... se serve una guaritrice chiamami, ed evita di chiamarmi strega come fa il più della gente. Non so trasformare le persone in rospi... per ora, quantomeno." e si avvicina a Snu, dicendole qualcosa a bassa voce. Leyali si volta e sorride appena vedendo Elena e le sue pistole e si presenta laconicamente "Mi chiamo Leyali. Ora scusatemi ma ci sono possibili diabolisti rimasti e gente da medicare, meglio che io vada." e detto ciò esce dalla stanza. Maria finisce di fasciare il braccio ad Astrid e smette di guardare Mistràl per guardare Ntoni ed Elena, togliendosi la maschera "Credo che Ntoni ti avrà parlato fin troppo di me e fin troppo bene... sono Maria da Firenze, per servirti." poi si rivolge a Snu "Si, si, calma! Il tempo di finire a ricucire tutti, che non eravamo messi molto bene!" Per ultima è Astrid a parlare "Ciao Elena, io sono Astrid ed ho gli stessi sospetti della mia amica. Tu e Ntoni andate, il tuo nano ha bisogno di te dopo due anni a cercarti ed a desiderare di tornare con te. Io e Pierre finiremo di esaminare questo posto, magari Mistràl si vorrà unire per aiutarci con i libri... voi andate, rivoltate questo luogo come un calzino, saccheggiate il saccheggiabile che per pranzo vanno fatti i funerali, dopo pranzo andremo da Carruba e stasera festa e divisioni. La povera gente lì fuori merita qualcosa per ciò che ha fatto oggi..." NOTA Valtyria Mistràl Pierre Snu Snu
  15. Ioka Non avendo molto altro da fare mi getto a terra e sparo all'uomo, sperando di zittirlo. GM
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