"Purtroppo non so alto, sono venuto ad indagare e consacrare nuovamente... voglio solo che sappiate che mi servirà aiuto in futuro così da organizzarvi. E per quanto riguarda gli spiriti: no, ho sentito solo vecchie leggende da balie e levatrici di epoche dimenticate nella follia belligerante di questa zona folle del mondo." risponde il vecchio per poi indicare cortesemente il simbolo al collo di Doradhan e sorride felice "Se so una cosa del vostro culto è che fate sempre la cosa giusta... per quanto folli ed eccentrici siate di solito; tuttavia sono convinto che ogni società abbia bisogno di una valvola di sfogo ed un modo per riavvicinarci alla nostra natura umana: gente come me la cerca nella comunità e nella comunione delle selve, la vostra nell'accettazione dell'essere particolare di ciascuno ed in maniera molto più... diretta, ecco, per quanti molti miei confratelli siano convinti del contrario."
Mentre il vecchio parla il mercenario scende dalla sella e si intromette "Ben detto vecchio, cos'è la vita senza potersela godere un po', senza un boccale di birra e compagnia nella notte dopo aver scacciato banditi e signori della guerra?" e poi ridacchia divertito e bonario "Ma prima di far scoppiare una faida teologica od una rissa, e non ho voglia di farmi mettere le mani in faccia ad una furia del profondo Nord..." aggiunge scherzoso facendo un cenno del cimiero verso Amiri "Ho un favore da chiedervi anche io: un mio collega è scappato nelle colline per darsi al banditaggio, abbandonandomi a metà di un altro contratto e quasi facendo ammazzare il signorotto che dovevo proteggere... signorotto che ha messo una taglia sulla sua testa. Facciamo così: portatemi il bastardo vivo, o la sua testa se inciamperà troppo forte sulle vostre armi, ed io ho premi di troppi tornei e battaglie che starebbero meglio nelle vostre mani rispetto alle mie."