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Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
Tarkus ha risposto alla discussione di Tarkus in Discussioni in La gilda di Tarkus
Daphne Aedan -
Alle vostre parole Oleg sbuffa sollevato "Hanno detto di voler andare a "tagliare la testa al toro", si sono fermati giusto per svuotare i magazzini... quello che gli ho fatto vedere dei magazzini almeno... e poi via, verso l'ignoto con un bersaglio sulla schiena e tanti a sventolare al vento!" Svetlana porge timidamente la mano all'uomo delle selve quando chiede di aiutare ed il suo incantesimo sistema il dito ma quando la donna si toglie la fascia non tutte le ferite alla mano sono guarite: ha graffi profondi vicino al polso, un taglio sul dorso e segni di un anello strappato via lungo tutto l'anulare. Alla vista delle ferite Oleg si rabbuia in volto e stringe la moglie, raccontandovi e guardando in particolare a Drunur, avendo notato i suoi sguardi scettici verso la mano di Svetlana "Questo... è il mio fallimento: dopo che Happs mi ha quasi tagliato la mano per "gioco" ed un altro paio di scagnozzi si sono messi tra me e Svetlana ad armi sguainate quella squallida sgualdrina di Kressle ha strappato la fede di mia moglie come "pagamento" per la mia mano intatta. La mia non l'hanno notata, avevo i guanti da lavoro... se solo li avessi fermati..." ammette stringendo i pugni per la rabbia e stringendo la moglie; Svetlana, dal canto suo, gli accarezza il braccio con cui la stringe "Sciocco, erano 8 contro di te, che potevi fare... a parte scacciarli e lanciarne un paio fuori prima che potessero farsi venire idee peggiori. Hai chiamato dei mercenari e fatto arrivare questo gruppo di valorosi avventurieri invece di piegarti, chiedere aiuto richiede coraggio." La storia dei due ha fatto ricordare a Dismas della fede d'argento di Happs, fede che tira fuori dalla tasca e rigira tra le dita con sguardo omicida mentre Svetlana continua "Prima che quel testone di mio marito si faccia piani di vendetta troppo grandi per il suo bene... posso chiedervi a nome di entrambi il grandissimo favore di riportarmi la mia fede nuziale dopo che l'avrete separata dalla ladra? E' l'ultima cosa che mi rimane di mia madre..." e poi si volta verso Drunur "... e l'ha benedetta mia sorella, una sacerdotessa della tua Dea, prima di partire per il suo grande viaggio.
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La donna arrossice appena ai complimenti sul cibo e fa sedere il vostro cavalleresco spadaccino spingendolo delicatamente ma con decisione con la mano buona sulla sua spalla, accorgendosi poi di essersi scordata il pane e correndo dentro tenendosi i bordi della gonna e tornando con una grossa pagnotta di pan nero che vi taglia e divide "rubando" un coltello dalla cintura del marito mentre lui ridacchia divertito e vi versa boccali di birra bianca di luppolo leggera e semplice ma non sgradevole. Lo stufato è denso e ricco: a legare insieme la carne di pollo, lepre e lardo affumicato e salato ci sono patata praticamente sciolta dalla lunga cottura, cavolo, carote, molte cipolle, un paio di ravanelli, salvia e frammenti di salgemma che si sciolgono mentre rimestate lo stufato. Il pane non è da meno, pane nero di castagne e noci e semi di girasole ancora tiepido di forno ed abbastanza denso che i meno educati di voi (tra cui Amiri) ne tagliano quadrati da usare al posto del cucchiaio e per pulire il piatto tra abbondanti rimestate. Alle domande di Kri la padrona di casa si prende uno sgabello e si siede dall'altro capo del tavolo, ultima a servirsi insieme al marito, e prima di risponderle guarda il forte e fa dei conti con le mani confabulando con Oleg "Se avete bisogno di qualcosa potete chiedere ad entrambi, io semplicemente passo più tempo dentro di lui... ed ora come ora... possiamo accogliere 15 persone per la notte in un dormitorio ed abbiamo 4 camere doppie disponibili. Per sistemazioni più permanenti..." Oleg le cinge il braccio ai fianchi e la stringe a lui mentre prende la parola "Se stanno arrivando coloni gli costruirò qualcosa qui a fianco, non preoccuparti Kry. Toglietemi una curiosità: siete voi gli avventurieri mandati dal Restov e non quella manica di esaltati con bandiere rosse ed armature spinate che sono passati, fatto domande, velatamente insultato mia moglie per poi andarsene verso verso le colline, vero? Mi potete confermare che non avete nulla a che fare con... QUELLI, vero?" conclude serio e guardandovi tutti con attenzione, alzando un sopracciglio quando Dismas quasi si strozza un sorso di birra in una risata sardonica e sorridendo minimamente sollevato alla risposta di Amiri "L'unica cosa che avrò mai in comune con quelli è il loro sangue sulla mia spada... ed il loro vino nel mio zaino. I cattivi hanno sempre il vino più buono per qualche motivo!"
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Alle vostre domande e richieste Oleg si ferma un attimo, togliendosi elmo ed imbottita sottostante per ascoltarvi meglio rivelando capelli un tempo corti ed ora lasciati crescere da un paio di mesi in disordine ed appiattiti dall'elmo messo in fretta, guardando poi verso il carro ed indicando le casse sigillate "Quelle... 5, 6, 7 ed una piccola... si, sono tutte le casse che dovevano arrivarmi. Tempo di aprirle e fare inventario ed il negozio dell'avamposto sarà di nuovo aperto." conferma al vostro profeta delle selve per poi tirarsi in spalla Happs senza cerimonie e dargli una gomitata nei testicoli quando il bandito prova a dimenarsi "Questo è per avermi quasi tagliato la mano, bestia! E ringrazia che non sia un cane come voi e che avrai un posto asciutto, lontano dall'ira della mia signora ed una ciotola di farinata al giorno fino all'arrivo delle guardie, saranno così felici di vederti!" commenta prima di salutarvi con un cenno della mano ed entrare nel forte, seguito da Tom che gli chiede se può lavorare per lui ed Oleg che lo prende per la spalla e se lo trascina dentro, canticchiando allegramente e così forte che lo riuscite a sentire dalla porta aperta. Mentre aspettare Amiri si mette a capotavola e si toglie il mantello di pelliccia per godersi il sole e l'aria di fine primavera sulla pelle e Dismas si siede vicino a Nathan, girato di schiena per guardare la situazione delle mura ed il lato sinistro dell'avamposto quando delle galline iniziano a gironzolare ed a beccare la terra dello spiazzo in cerca di vermi ed un grosso maiale trotterella verso di voi e vi annusa circospetto "Non hanno rubato nemmeno il maiale grasso... Happs non era sveglio ma questi due sono volpi!" Dopo una decina di minuti Oleg esce portando in spalla un barilotto ed in mano dei boccali, seguito da Tom con vestiti nuovi ed un grembiule caricato di piatti e bicchieri e cucchiai ed a seguire i due c'è una donna di 4-5 anni più giovane di Oleg: alta poco più di un metro e mezzo, paffuta, con il naso a patata e le orecchie a sventola ma un sorriso gioviale e caldo è quella che definireste una ragazza carina di paese, i capelli bruni raccolti in una lunga treccia che le arriva alla vita ed occhi allungati come quelli del marito ma bruni, vispi e curiosi completano la figura. Indosso ha un lungo vestito verde slavato ma pulito, un paio di aghi appuntati alla manica sinistra, gonna che le arriva a mezzo polpaccio e rivela stivali di cuoio da lavoro, un grembiule sporco di zuppa e farina con un'ampia tasca davanti e la mano sinistra fasciata e l'anulare steccato. Mentre Tom apparecchia la nuova arrivata vi mette davanti una zuppiera lunga piena di stufato di una carne indefinibile (probabilmente tagli da molti animali diversi) e verdure dall'ottimo odore "Piacere di conoscervi, avventurieri! Io sono Svetlana, la moglie di Oleg e quella che tiene il negozio e la locanda quando mio marito è impegnato a sistemare il disastro che ci hanno affidato..." quando avete tutti un piatto recupera il mestolo dal grembiule ed usa la mano ferita per avvicinare i piatti e la mano destra un po' incerta e goffa per versarvi lo stufato "... ma non si parla di cose brutte prima di pranzo, specie se il pranzo pronto a distrarre quei bruti ora posso darlo a voi." Drunur
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pathfinder Le Cappe D'Oro: Un nuovo inizio
Tarkus ha risposto alla discussione di Tarkus in Discussioni in La gilda di Tarkus
Pierre, Ophelia Armos -
Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
Tarkus ha risposto alla discussione di Tarkus in Discussioni in La gilda di Tarkus
Daphne -
Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
Tarkus ha risposto alla discussione di Tarkus in Discussioni in La gilda di Tarkus
Aedan -
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Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
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Aedan Daphne -
pathfinder Le Cappe D'Oro: Un nuovo inizio
Tarkus ha risposto alla discussione di Tarkus in Discussioni in La gilda di Tarkus
Armos Pierre, Ophelia -
Dismas si asciuga le lacrime e ricompone, allontanandosi di un paio di passi da Happs e girandosi in modo da non vederlo "Cosa mi ha portato... fame. Il sindaco di Restov è un cane che esige tasse e balzelli nelle campagne quando ha bisogno di soldi e quando i pastori fanno fatica a pagarsi il pane perché le tasse sull'utilizzo del mulino triplicano, beh, improvvisamente il bracconaggio di lepri diventa molto allettante: bastano una fionda e dei lacci di cuoio a fare abbastanza da portare a casa la pagnotta per te, i tuoi genitori e tuo fratello, con un po' di intraprendenza puoi mettere da parte abbastanza per comprare un segugio ed un arco da cavalleria venduto sottobanco dall'arcaio." sospira appena e continua a raccontare, un po' malinconico e tradendo un certo nervoso con sé stesso "E da disperato che prendeva lepri per fame ti scopri un bracconiere, perché i vincoli nobiliari per la caccia sono stupidi e le pelli di lupo e le salsicce di cervo vendono bene al borgo... poi sono stato beccato dal guardiacaccia uno sventurato giorno d'Aprile e sono stato braccato io fino alle Riverlands, il mio fido segugio ucciso dalle frecce del mastino da guardia dei gatti grassi, e disperato e pieno di odio com'ero venni catturato prima e reclutato dopo poco da una delle bande che operava ai margini delle colline ad est... contrabbandieri ed higwaymen, ma non avevo nessun posto dove andare, nessuna famiglia da cui tornare, quindi una vita del cavolo era meglio di finire con la testa su una picca o con una corda al collo." alla pacca di Nathan annuisce appena e riprende la sua arma e la freccia, rimettendola nella faretra "Non so cosa voglia dire bene per voi, ma di sicuro è diverso dalle cavolate di cui si riempiono la bocca i pomposi bastardi con spade d'argento e tabarre ricamate con stemmi di valore non loro... ed è qualcosa che posso provare." Avendo deciso il fato di Happs lo legate di nuovo ed Amiri si cura di rendergli la fuga impossibile arrampicandosi sull'albero e legando la corda ad uno dei rami, tirandolo su a 2 metri dal terreno e dopo esservi appropriati della cena dei banditi (selvaggina cotta sul fuoco, poco sale, nessuna erba aromatica, ed una "zuppa" di gallette e birra), seppellite i cadaveri dei banditi in una fossa comune per impedire che attirino predatori e le loro vittime in tombe singole augurandovi che la la terra gli sia lieve e la Signora delle Tombe sia misericordiosa con loro ed infine vi concedete una meritata nottata di sonno. La mattina dopo vi basta mettere sul carretto dei banditi tutto ciò che vi è utile, buttare nelle braci ancora calde ciò di cui volete disfarvi, attaccare i loro muli al carro e caricare Happs sul suo stesso cavallo che siete pronti a ripartire, Tom (l'altro bandito) è collaborativo e non fa storie ed a parte sputare in faccia al suo ex capo si limita a seguirvi tranquillamente. Avvicinandovi all'avamposto trovate la strada riparata con pietre e ghiaia, le erbacce tagliate, i cespugli ai lati della strada eradicati ed alberi tagliati laddove avrebbero soffocato la crescita di arboscelli ed arrivati all'avamposto è facile vedere perché Oleg aveva problemi con i banditi: non ci sono persone di guardia sulle alte mura di legno trattate ed in uno stato di manutenzione misto, potete vedere chiaramente dove sono state rinnovate e dove i vecchi tronchi stanno diventando fragili e le giunzioni metalliche arrugginite, le baliste sulle torri di guardia sono prive del meccanismo di ricarica o delle corde e potete vedere di lato i rottami che appartenevano alle armi, il cancello è anch'esso di legno ed i due piani superiori del forte sono crollati e stati rimossi come possibile, lasciando a malapena un fortino di due piani. Fuori dal cancello c'è una corda collegata ad una campana ed il proprietario di casa non si fa attendere a lungo, un uomo sulla trentina con indosso un'armatura lamellare ben tenuta, con un bacinetto in testa ed un velo di maglia che copre il più del volto meno gli occhi, una berdica in mano ed una balestra pesante che pende da una fibbia... ma per quanto voglia essere pronto a combattere degli scocciatori vedete i pantaloni da lavoro e gli stivali sotto, la cintura degli attrezzi ed il fatto che non sia esattamente abituato ad essere in questa tenuta bellica od a fare la voce grossa con cui vi urla "VI HO GIA' DETTO DI ANDARVENE, TOPI D... oh..." l'uomo finisce di aprire l'anta del portone e si slaccia un lato del velo, mostrando un naso rotto, barba e baffi bruni tendente al ramato piuttosto lunghi e ben tenuti, pelle scottata e segnata dal sole di trent'anni di lavoro manuale spesso all'aperto, occhi bruni leggermente schiacciati, sopracciglia folte ed attaccatura dei capelli bassa. L'uomo vi osserva in principio sospettosso, poi curioso visto quanto siete coloriti come compagnia ed infine sorride felice come un bambino davanti ai regali di Natale vedendo Happs pesto ed impacchettato "Scusate, credevo foste quei ratti cornuti venuti a chiedere ancora ed ancora... ed invece avete portato il re dei ratti sconfitto ed umiliato! Prego, entrate, ho giusto un barile di birra che ha finito di fermentare e pronto per l'assaggio! Io sono Oleg, il pazzo che sta provando a sistemare questo rudere in qualcosa di, beh, in qualcosa che non sia un rudere!" Una volta dentro vedete che il "qualcosa che non sia un rudere" è uno spiazzo di terra battuta ben tenuto, il piccolo forte in sé il cui piano terra è stato convertito a locanda con tavoli di legno all'esterno, un orto nel lato sud visibile dietro al forte, una stalla di recente e solida costruzione sulla vostra destra, un magazzino ancora più recente e di altrettanto spartana e solida costruzione, un laboratorio da tuttofare attaccato al forte composto da tetto e mezzo muro costruiti con pietre di risulta e pilastri e travi di legno con ben visibili una stazione da carpentiere. "Prego, mettetevi comodi... vado a dire a mia moglie di prepararvi delle stanze ed un bagno e sono subito da voi" @athelorn
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Dopo l'occhiata schifata di Dorahan l'ex bandito sbuffa appena e gli dice "Che hai capito? La mano si taglia da morto, alcuni maghi pagano un sacco... ma hai ragione, non devo abbassarmi al suo livello." Alle parole dell'elfa e visto che il suo fato sembra segnato il bandito sorride malevolo e dice ad alta voce "Vorrei averlo fatto, aver preso al grande sacco ed al divertimento dopo... abbattere con una freccia i "migliori arcieri di Golarion" è sempre una gioia! Peccato che nessuno abbia messo le mani su una delle vostre sacerdotesse degenerate, sarebbe stato molto divertente..." e poi si rivolge a Drunur "... sanguinario oggi, uh? Che aspettarsi da uno schifoso pelleverde..." e poi fa un cenno a Doradhan "E tu, ragazzino, così assetato di giustizia... perché non ti fai raccontare da Dismas come ha sparato ad una donna ed un bambino inermi, uh?" A questa ultima provocazione l'ex bandito mette mano all'amuleto che si porta dietro e china il capo, gettando il suo arco e la freccia che aveva preparato lontano da lui mentre iniziano a scendergli silenziose lacrime ed Amiri stende Happs con un pugno e va a stringere Krikle. Dopo qualche minuto di silenzio Dismas trova le parole "Doveva essere un colpo al solito riccastro, solite guardie, solita resistenza, quando ho sentito una balestra incoccata all'interno della carrozza ho scoccato al vetro senza pensare..." tira su con il naso e si asciuga le lacrime con l'avambraccio "... ed ho fatto a malapena in tempo a vedere il mio grande sbaglio che un "collega" mi ha steso e mi ha lasciato lì per i gendarmi. Non sono una brava persona, forse non la sarò mai, ma ho deciso di tornare su questa strada per trovare redenzione o morte..." Intuizione, tutti Drunur
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pathfinder Le Cappe D'Oro: Un nuovo inizio
Tarkus ha risposto alla discussione di Tarkus in Discussioni in La gilda di Tarkus
Ophelia, Pierre -
Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
Tarkus ha risposto alla discussione di Tarkus in Discussioni in La gilda di Tarkus
Aedan -
pathfinder Le Cappe D'Oro: Un nuovo inizio
Tarkus ha risposto alla discussione di Tarkus in Discussioni in La gilda di Tarkus
Pierre, Ophelia Armos -
Happs segna due croci sulla mappa, una K in un punto ai margini della foresta delimitato dall'incrocio di due torrenti ed una croce insicura nel bel mezzo della pianura, dove potete stimare che sia situato l'enorme albero che vedete da qui. Quando Drunur lo prende per la mano e gliela porta sul ceppo non lotta per liberarsi, ma per sfilarsi e lasciarvi gli anelli senza che gli facciate assaggiare la sua medicina... speranza vana, visto che Amiri gli blocca la mano destra e lo forza a separare indice e medio aspettando un vostro cenno per tagliarli "Io propongo di darlo agli aguzzini di Dismas... con un paio di pezzi in meno: lui non potrà più fare danni anche se sguscerà via, noi saremo più ricchi della taglia che sicuramente avrà sulla testa!!!" Mentre il bandito piange pietà in maniera ben poco credibile e molto patetica avete modo di esaminare i due anelli: uno è una fede nuziale molto povera, una lega d'oro e rame rossastra utilizzata solo da contadini e nomadi, su cui ci sono incisi i nomi "Happs Bydon" e "Brenda Zajac" e la data di sette anni fa, mentre l'altro anello è una fascia d'argento rovinata da un incisione interna di coltello di un rudimentale cuore con "H" e "K" barbaramente raschiati nel metallo; Dismas guarda l'anello d'argento con aria di stizzita sufficienza, trattenendo un commento acido, mentre prende e gira tra le mani l'altra fede nuziale "Tua moglie sarà felice di rivedere questa insieme ad un atto di proprietà per un pezzo di terra nella città che fonderemo qui, dalla morte tua e del tuo signore. Che la tua anima possa vagare inquieta nel Reame delle Ossa fino alla fine dei tempi e la tua mano sinistra porti fortuna ad un ladro più capace e meno meschino di te, Happs."
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Happs si concentra e rimane per mezzo minuto zitto a spremersi i due neuroni che deve avere in testa prima di dichiarare "Avete una mappa? Posso indicarvi i campi che conosco, quello di Kressle per primo, e poi... ah si, il Signore Cervo sta aspettando una spedizione di whiskey, dicono che sia sempre più bevuto e sempre più irascibile, onestamente non so come potrebbe prendere un paio di giorni asciutti. E se quella ca... quella gentile signora di Svetlana vi chiede della sua fede nuziale ditele che l'ha presa Kressle per, uuh... una cerimonia personale, diciamo?" si lascia scappare e svia il discorso prima che possiate insistere "E posso darvi i nomi dei miei ex complici nella guardia di un paio di villaggi di frontiera, vi frutteranno un bel gruzzolo, ma per favore non uccidetemi!!!" Sentendo la testimonianza sconnessa del bandito Dismas pare voler dire qualcosa ma poi sbuffa e vi lascia la patetica scusa d'uomo mentre Amiri affila una mannaia da macellaio di uno dei banditi guardando le mani del vostro prigioniero con un piano in mente.
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pathfinder Le Cappe D'Oro: Un nuovo inizio
Tarkus ha risposto alla discussione di Tarkus in Discussioni in La gilda di Tarkus
Ophelia, Pierre Armos -
Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
Tarkus ha risposto alla discussione di Tarkus in Discussioni in La gilda di Tarkus
Daphne Aedan -
pbf Atto I: Il Sangue della Città
Tarkus ha risposto alla discussione di Ian Morgenvelt in FATE Core in FATE Core
Oisin Mac Cumhaill Scendo dal camper per ultimo, lasciando che si parcheggi da solo mentre osservo la scena... tutto pulito ed in ordine meno il vetro rotto ed un foro di proiettile per poi guardare il ragazzino servirci qualcosa di semplice e di buon gusto, un contrasto netto al resto dei suoi gusti alimentari "Capisco che questa storia sia piena di intrigo e mistero, ragazzo, ma servire il drink di Bond per chiudere la serata? Un po' un'esagerazione, anche se un buon Martini è sempre più raro e ben accetto." commento per poi ascoltare gli altri mentre mi godo il mio drink "Comunque quelli che ci hanno attaccati sono GIGN... a sentire il cecchino. Che siano davvero loro od abbiano i contatti per impedire che venisse chiamata qui la polizia stasera non ci cambia, io propongo di scambiarci i numeri di telefono e contattare gli altri nel caso si rifacessero non-vivi." -
pbf Atto I: Il Sangue della Città
Tarkus ha risposto alla discussione di Ian Morgenvelt in FATE Core in FATE Core
Oisin mac Cumhaill Camper -
Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
Tarkus ha risposto alla discussione di Tarkus in Discussioni in La gilda di Tarkus
Daphne Aedan -
pathfinder Le Cappe D'Oro: Un nuovo inizio
Tarkus ha risposto alla discussione di Tarkus in Discussioni in La gilda di Tarkus
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Il bandito balbetta qualcosa e cerca di sviare la domanda, ma la minaccia di una morte rapida e dolorosa per mano vostra gli fa ricordare qualcosa "M-mai stato al forte, nemmeno so dove sia... ma ho sentito parlare di uno dei pezzi grossi, una delle guardie personali del Signore Cervo: Auchs il Gobbo, figlio di incesto o di un gigante di collina o di entrambe le cose, un ritardato di oltre due metri con la testa di un bambino... un bambino crudele e violento a cui spiace spaccare ossa se disturbato o si toccano i suoi "giocattoli". Buona fortuna a non farvi fracassare le ossa da quella bestia, io non ci tengo a vederlo od a farmi trovare in zona quando sapranno della mia cattura!!"
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pathfinder Le Cappe D'Oro, Topic di Servizio [Parte 3]
Tarkus ha risposto alla discussione di Tarkus in Discussioni in La gilda di Tarkus
Figurati, io ho da fare.