Tarkus

Oisin mac Cumhaill Praticamente tirato via dalla sedia, in mezzo ai nemici e sbilanciato da un colpo in faccia la situazione non volge decisamente a mio vantaggio... ma vedere il ragazzino bloccato dentro dai mostri mi riempie di rabbia primordiale e mi fa estrarre il coltello che ho alla cintura per provare a piantarlo nel petto dell'abominio ed usarlo come leva per tirarlo a me per sfondargli il muso a pugni e gomitate, sfruttando il fatto che sia abbagliato ed al centro dell'attenzione "LASCIA ANDARE IL RAGAZZO FIGLIO DI PUTT*NA RANCIDA CHE NON SEI ALTRO, SENZAPALLE SCHIFOSO ED INUTILE PURE A VIVERE, TROVERO' IL TUO CREATORE SOLO PER RIPORTARTI DA LUI IN UNA CAZZ* DI SCATOLETTA E MENARCELO!!!"

Oisin Mac Cumhaill "Perché mi sto tuffando in tutto questo? Perché conosco bene i disastri che avvengono quando gli idioti provano a giocare a fare gli Dei, doppiamente idioti perché stanno rovinando un festival che dovrebbe essere un momento di unione e gioia e non di complotto e paura." rispondo alla manica di non morti "Non è che potreste darci i contatti del vostro capo per parlarne civilmente fuori da qui?" GM

Armos, Ophelia Pierre

Aedan Daphne

Oisin mac Cumhaill Vedendo e sentendo i figuri chiaramente non vivi li guardo accigliato, pronto a rispondere alla loro violenza se necessario, mentre gli rispondo con la freddezza dei loro sepolcri "Siamo in un paese libero, ad un tavolo dove non disturbiamo nessuno ed in una fiera nata per conciliare differenze ed accogliere culture e tradizione di tutto il mondo... e voi venite a disturbare e minacciare. La gente come voi ed i vostri padroni non sono benvenuti a Saint Malò e non lo sarete mai." GM

Aedan

Sfruttando le tenebre crescenti ed il gozzovigliare dei banditi vi avvicinate al loro bivacco, ancora coperti dalle frasche e dalle tende ad un paio di metri da loro, Dismas pronto a scoccare di nuovo mentre Amiri ha sciolto le cinghie di cuoio che legano la sua spada dietro la schiena, ha posato la punta nel suolo e tiene impugnatura ed elsa pronta a scattare ed a falciare il bandito più vicino al capo. Dadi

Pierre Ophelia

Oisin mac Cumhaill Sentire parlare di armi, violenza e spazzini mi strappa un sorriso sardonico, specie perché a parlarne sono il Guerriero e l'eccentrico collezionista "Calma, signori... per quanto condivida il vostro desiderio di violenza nei confronti degli amici del Succhiasangue e dei colpevoli del delitto ci servono VIVI... o non vivi, nel caso dei primi... diciamo esistenti? A differenza loro noi siamo persone civili e soprattutto non è colpa mia se hanno il vizio di parare i miei colpi con ginocchia e gomiti..." Quando Willhem parla dei contatti nel festival gli rispondo "Posso organizzarti un incontro con più o meno chiunque nello staff se ti serve..." per poi rivolgermi agli altri "... o se serve aiuto a qualcun altro chiedete e vedrò cosa posso fare... e se trovate i cani del Succhiasangue chiamatemi, voglio fargli presente personalmente che non sono i benvenuti nell'unica lingua che capiscono."

Oisin mac Cumhaill Rimango silente ad ascoltare le discussioni degli altri, appuntando tutto su un taccuino "Abbiamo due centri d'interesse, il mare e la fortezza... e chi ha custodito sapere così antico, sfuggito pure ai cani di Himmler, solo per decidere di usarlo ieri. Ed i cani di Richtofen in arrivo, almeno secondo la sicurezza della fiera." riassumo "Se non scopriamo in fretta chi e perché temo che rischieremo ben più di altre vittime."

Al campo ci sono altri otto briganti più uno armato meglio e seduto su un ceppo, con un medaglione d'argento e che gli altri guardano come loro capo, intento a mangiare un volatile arrostito alla buona ed a complimentarsi con i suoi uomini e motivarli "Stanotte la cena è offerta da Sua Signoria il sindaco di Restov, il pranzo di domani lo offre il buon Oleg... è da troppo che non paga per la nostra magnanima protezione, è ora di ricordargli il suo posto e che il nostro Signore non dimentica!" ed alla menzione del Signore alza il suo medaglione in aria, illuminato in maniera sinistra dal fuoco, al che i banditi si passano boccali di sidro e brindano al Signore Cervo tra sguaiate risate e commenti molto volgari su tal "Svetlana". Guardando tra le tende e nelle tenebre oltre il campo riuscite ad intravedere il profilo di due corpi senza vita legati per i polsi ad un albero e tre cavalli legati sempre allo stesso albero, due grandi cavalli da lavoro ed un cavallo da cavalleggero con il marchio del Restov malamente cancellato da un marchio a fuoco del Signore Cervo.

Ophelia Gli altri due

Aedan, Leah Daphne

Oisin mac Cumhaill Dopo una lunga giornata di indagini e riflessioni è finalmente ora di riunirmi ai miei compagni di sventura e d'indagine... e vista l'atmosfera fredda e l'ostilità passivo-aggressiva di Amy sarei restato volentieri ai moli a sentire storie passate che tornano presenti nei flussi e riflussi del mare e della natura umana. Sempre in ritardo... non so perché ci tenga così tanto a farsi aspettare, rende lavorare con lei molto più irritante di quanto sia necessario. Forse riesce a stregare gli umani al punto da farlo passare per pretenziosa classe? Quando il ragazzino con Loup mi saluta gli rispondo con un cenno della mano ed un sorriso, se la vecchia pelliccia l'ha preso sotto la sua ala dev'essere una persona interessante e con una storia ancora più interessante, ed alle parole di Drake scuoto appena la testa "Amico mio, siamo in Bretagna, accontentarsi di un bicchiere di vino invece del sidro locale dovrebbe essere un crimine!" e poi mi rivolgo a Loup "Ci sono novità, Ispettore?"

Riuscite ad avvicinarvi ai due non uditi ed a vedere un accampamento più in là, poco più di tende e rottami di carro radunati in cerchio attorno ad un fuoco con banditi a brindare e gozzovigliare da casse e barili con le insegne del Restov, ed attaccare le due vedette: il coltello di Nathan si conficca nella coscia del primo e la lancia di Drunur strappa via il gambeson e lascia una profonda lacerazione nel ventre del secondo ma prima che possano chiamare l'allarme Dismas scocca una freccia nel collo del primo mentre Amiri non va per il sottile ed incocca una freccia da cinghiale per poi colpire il secondo in pieno petto e piantarlo contro l'albero. Dadi

Aedan, Leah

Ophelia

Oisin George, GM

Ophelia

Aedan, Leah

Ophelia

Oisin George, GM

Ophelia

Aedan, Leah

L'ex bandito incocca una freccia e si nasconde meglio dietro ad un albero, mirando verso la testa di uno dei due "Si, sono sgherri del Cornuto, li riconosco. Il campo non dev'essere lontano, facciamoli fuori e poi andiamo ad eliminare gli altri." Guardando meglio entrambi gli uomini hanno un pendaglio di osso con un teschio di cervo cornuto inciso grezzamente sopra e le tracce continuano nel folto degli alberi, dove al calare del sole intravedete una luce di falò e del fumo alzarsi.