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Tarkus

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Tarkus

  1. Tarkus

    Le Terre Rubate

    L'ex bandito incocca una freccia e si nasconde meglio dietro ad un albero, mirando verso la testa di uno dei due "Si, sono sgherri del Cornuto, li riconosco. Il campo non dev'essere lontano, facciamoli fuori e poi andiamo ad eliminare gli altri." Guardando meglio entrambi gli uomini hanno un pendaglio di osso con un teschio di cervo cornuto inciso grezzamente sopra e le tracce continuano nel folto degli alberi, dove al calare del sole intravedete una luce di falò e del fumo alzarsi.
  2. Tarkus

    Le Terre Rubate

    Seguendo le tracce nella foresta notate pezzi di legno marcio chiaramente non naturali, pezzi di ruote, qualche chiodo e perni arrugginiti e cianfrusaglie e piccoli oggetti personali senza valore gettati ai lati di un sentiero a malapena abbozzato nel sottobosco. Dopo qualche minuto Krie e Drunur vi fanno cenno di fermarvi ed indicano un punto tra i rami di una quercia: seduti su una piattaforma camuffata da rami e sterpaglie ci sono due giovani uomini con vestiti rattoppati marrone e verde slavato rattoppati in più punti, con il gabeson sotto lurido e scurito da polvere e terra, grezzi cappucci di pelle ed una mantellina con cappuccio a coprirne quasi completamente il volto con vicino delle vecchie balestre ed appoggate all'albero bastoni rinforzati con chiodi e semplici scudi di legno circolari. I due non paiono avervi notati, troppo distratti a fumare da grezze pipe e litigare sottovoce la spartizione del contenuto di un sacchetto di pelle.
  3. Tarkus

    Le Terre Rubate

    Partite, dunque, alle luci dell'alba del giorno successivo alla volta dell'ultimo avamposto del Restov. Già dopo mezza giornata di marcia dall'ultimo villaggio la strada è vecchia e mal tenuta, tra le pietre ormai irregolari spuntano ciuffi d'erba e denti di leone, gli alberi si fanno più folti e vicini alla strada a nord mentre a sud potete vedere un mare d'erba ondeggiare al volto ed il profilo di colline e di un albero enorme in lontananza. Alla sera del quinto giorno di marcia vi accampate con l'avamposto visibile in lontananza, una palizzata di legno ed un edificio dietro la cui sagoma è a malapena visibile nelle ultime luci del tramonto, ma mentre state per piantare le tende ed accendere un fuoco Amiri prende il suo arco e vi indica qualcosa nel sottobosco: orme fresche di un gruppo disordinato di 5-6 umani ed un paio di muli chiaramente impresse nella terra soffice e le foglie di quercia dirette verso nord. Come si è attrezzato Dismas Drunur Kricle
  4. Tarkus

    Le Terre Rubate

    La donna annuisce e vi chiede "A voi serve qualcosa, così evitiamo di partire a cacciare il cervo e scoprire di aver dimenticato l'arco?" Nota
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