Il tiefling annuisce ad Ophelia e vi fa cenno di seguirlo fino ad grande gazebo di legno al centro del giardino curato in maniera maniacale, un ambiente riscaldato dal basso e diviso tra tre tavolate di cui due sono già piene per metà ed il cristallo dei bicchieri, l'argento delle posate e la porcellana delle stoviglie ancora puliti riluce grazie alle ioun stone luminose che ballano sul soffitto, mentre la terza è circolare e su un palchetto rialzato e dalla quale si vede bene il resto dell'ambiente e questa tavola è ancora spoglia se non per una tovaglia fin troppo semplice e parzialmente consunta, anche se all'occhio inquisitivo di Armos è palese che sia incantata e che la forma fin troppo "rustica" nasconde poteri che ne motivano la presenza in una festa così ricca.
Quando siete vicini alla tavola vedete che tutti gli altri posti liberi hanno un segnaposto personalizzato e solo allora il tiefling risponde a Pierre "Ah già, la taglia... diciamo che potrò reclamare ben di meglio alla fine di questa storia, quindi quella potete tenervela interamente voi. A me importa solo che si faccia giustizia e, sarò onesto, ogni occasione è buona per mettere i bastoni tra le ruote a dei porci abadariani!"