Vi recate alla gilda, un edificio nella città vecchia ma in stile contemporaneo, con giusto parte del muro meridionale della sede medioevale, e trovare il vostro uomo è facile: sta litigando con i segretari alla scrivania d'accettazione, sventolandogli davanti al naso un paio di fogli scritti a mano e chiedendo l'assicurazione su furto e danni prevista dalla gilda.
L'uomo è sulla quarantina tendente alla cinquantina, con un cappello piumato a coprire il principio di calvizie e parte della fronte alta, naso rotto e schiacciato, baffi neri probabilmente tinti e volto incipriato, occhi piccoli e neri, leggermente ingobbito, mani piccole ma con dita lunghe ed affusolate ed indosso un elaborato vestito azzurro sgargiante con camicia bianca e dettagli e bottoni d'oro ed una mantella di seta che sventola ad ogni movimento del basso ma furibondo sarto.