Jo tira un lungo, stanco sospiro prima di rispondere a Daphne "Che sia chiaro: la tua idea non era cattiva, affatto, è il contesto che non hai considerato perché nessuna persona normale è abituata a pensare come, quando e se far crollare un edificio a furia di candelotti di dinamite a renderla una cattiva idea. Per i Caydeniti ci pensiamo io e Leah, voi andate con i bahamuthiani..." si guarda "... magari passando prima a prendermi un cambio..."
Mentre parlate e decidete cosa fare la realtà attorno a voi si distorce per qualche secondo: sentite una forza soprannaturale avvolgere l'intera stanza, una forza benigna talmente forte da mozzarvi il fiato, le caratteristiche draconiche di Leah e Jo paiono più evidenti e minacciose e nei vostri cuori sentite il giudizio di un'entità superiore, giudizio che sentite nelle vostre teste ma non è rivolto a voi [vi sentite quasi "scannerizzati"], una voce incredibilmente profonda, inumana ed al contempo solenne e grave, una voce che i libri descrivono come "draconica" (in fondo nessuno di voi ha mai visto un vero drago) "Coraggioso da parte vostra provare a macellare dei chierici disarmati, venuti a salvare vite... ma cosa aspettarsi da demoni, le più vili delle creature mai create, plasmati da un folle per essere ancora più violenti, subdoli e peccaminosi? La vostra esistenza è inutile, la vostra resistenza è futile, le vostre anime finiranno davanti a me per pagare degli orrori di cui siete colpevoli e non nell'Abisso!!!"
Vedete Tania, ancora svenuta, contorcersi e provare a liberarsi (vanamente) ed a rannicchiarsi su sé stessa in posizione fetale e poi l'aura sovrannaturale svanire.
Marcus
Leah, Haseya