Riuniti e preparati iniziate a scendere: aperta la porta dalla quale sentivate i rumori vi trovate davanti ad una scala a chiocciola molto ripida, con piccoli pianerottoli e porte a ciascun piano... sotto ciascun piano, un vero e proprio piano nascosto sotto ad ogni piano e la scala continua anche sotto il pianoterra.
Mano a mano che scendete la musica si fa più forte, con molte più percussioni, un organo ed un paio di archi (di sicuro un violoncello ed un violino) il cui ritmo si fa sempre più incalzante e selvaggio, i canti più decisi ed inquietanti in quella che sembra una lunga discesa nella follia e l'oscurità nel ventre di un bordello con molti più segreti di quanti chiunque avrebbe creduto.
Arrivate, infine, al secondo piano sotterraneo, in un'anticamera larga quanto uno dei lati del bordello ed un soffitto di quasi 10 metri, con le pareti piene di loculi di cui ben più di metà sono chiusi da lapidi, il pavimento ed il soffitto sono di pietra liscia e, sulla parete opposta alla vostra, vi è quella che è una vera e propria facciata di una chiesa blasfema: vi sono due storie scolpite nella roccia, una leggibile da destra verso sinistra ed una da sinistra verso destra, ovvero le storie della dea Nocticula e del suo avatar Socothbenoth, gemelli ed amanti; la prima parte dal concepimento del suo grande piano, gli inganni, gli omicidi, il sacrificio con Lamathsu che le permise l'ascesa e la guerra in terra, guerra di cui viene mostrata solo la nascita del piano della signora delle succubi ed il suo consolidamento di potere nell'Underworld mentre la seconda storia è molto più semplice ma brutale, ovvero l'orgoglioso signore dei demoni mutaforma fronteggiare e quasi uccidere Aroden nella grande guerra all'alba dei tempi solo per venir scacciato all'ultimo da una Iomedae ridotta estremamente male dallo scontro (ma trattandosi di un bassorilievo demoniaco non c'è molto di cui fidarsi) ed, al centro, i due gemelli abbracciati ed intenti in un bacio chiaramente lussurioso, rapporto incestuoso reso ancora più chiaro dalle carezze immortalate nella pietra.
Al centro della stanza vi è un enorme portone di pietra nera ai cui lati ve ne sono altri due, quasi a scimmiottare le cattedrali cristiane, con due bracieri ai lati del portone maggiore nei quali ardono fiamme violacee.
Prima che possiate muovervi Joanna prende il fucile e spara due volte ai lati delle colonne ai lati del portone maggiore, sormontato da un arco acuto, e vedete cadere due quasit invisibili fino a quel momento "Quasit di vedetta, iniziamo bene..." ricarica il suo fucile (silenziato, l'avete sentito voi a malapena nella musica) e si perde a guardare la facciata della chiesa blasfema "... credevo che posti del genere esistessero solo nell'Underworld, Ly. Sarà quasi uno sgradito ritorno a casa per te..."
La drow imbraccia la balestra e beve un suo filtro e sparisce dalla vostra vista "Ancora troppo poco pacchiano e pornografico, ma... si. Mi sa fin troppo di casa. Peccato che stavolta non avrò modo di sgozzare la pretessa a metà orgia e dar fuoco al resto."