Tarkus

Mistràl, Pierre Snu Valtyria

Prima che Haseya riesca a finire la sua richiesta Joanna prende il suo cappello dall'appendiabiti e glielo mette in testa (cappello che non le vedete mai mettere), un cappello da cowgirl nero simile a quello della sorella "Con questo dovresti poter giocare a fare la bambola di porcellana per una sera, ricordati solo di tenere la coda al suo posto e non stritolare gente tra i capelli mentre guardano tutti, ok? E cerca di non sporcarmi il cappello di sangue... non lo userò molto, vero, ma ci tengo!" Daphne, Leah, Haseya Marcus Tania

Matthew GM, Brian

Se non avete altro da fare vi mando direttamente al pub. Ian, Joanna ti presta il suo cappello del camuffamento per la missione: tieni la coda apposto e dovrebbe andare tutto bene.

@Pippomaster92 non so se ti ricordi il fatto che Haseya è grigia, tanto per iniziare. Non basterà un cambio d'abito a renderla difficile da riconoscere.

Guinevere Mi guardo intorno, cercando un buon posto per isolare i due (camere, bagni, qualsiasi cosa) silenziosamente. GM

Non credo gli importi.

Si, avete 4 dosi totali di sonnifero +1 che si terrà Lyara a prescindere.

Pierre, Mistràl Ntoni Valtyria

Matthew GM

Beh, parliamo sempre di di una ragazza che usa uno shotgun a 4 canne come arma. Ti aspettavi sobrietà, per caso?

Su richiesta di Athe: un vestito simile a quello che Leah ha indossato per la missione. Ci sarà da divertirsi. (Fotografia gentilmente fornita da Athelorn, dato che lui non riesce a caricarla sul forum)

William rifiuta le vostre cure, si benda rapidamente e beve una delle sue fialette, muovendo il braccio sinistro come per sciogliere i muscoli incordati "Tenetevi le cure per stasera, io posso farne a meno. Ci vediamo stanotte, quando tornerete dalla vostra caccia." e, detto ciò, torna in camera sua seguito da Eira e Daphne. Fang va a sussurrare qualcosa a Lilith che scuote la testa e fa cenno a Jean Luc di andare per poi seguirlo mentre Lyara segue il gruppetto che si avvia fuori. La servitù è ancora traumatizzata dallo spettacolo di lame e magia. SALUTE DI WILLIAM: 91/105 HP, Rigenerazione 2 Daphne Fuori (Leah, Marcus) Tania Haseya

Ignorando le vostre parole e l'arrivo della servitù, l'uscita delle due drow e di Jean Luc e Lilith dalle camere oltre a Joanna ed Eira i due continuano a combattere tra loro. William intercetta il primo colpo e prova ad infilzare il dhampir con un colpo di polso, peccato che Lion riesca a pronunciare in tempo il proprio incantesimo e sparisce l'istante prima di venir trafitto al cuore. Visto che l'avversario non si fa problemi ad usare magia William da un ampio dritto giusto per far allontanare da lui il dhampir e bere una fialetta che rende la sua pelle color ferro, cosa alla quale Lion reagisce incalzando l'aasimar con un affondo ed una seconda pergamena magica lanciata in aria e resa cenere, pergamena che evoca quattro copie illusiorie del giapponese che si muovono in sincrono con lui. Altri colpi vengono scambiati tra i due, William beve altre due fiale e Lion usa altri due incantesimi ed entrambi si scambiano colpi e parano a velocità sovrannaturale, William continua a deviare ed a provare a colpire in risposta il dhampir, peccato che continui a sparire all'ultimo momento o colpisca una delle copie illusorie. Mentre William trafigge una delle illusioni Lion infonde la sua lama con una maledizione e riesce a graffiare, dopo un colpo a vuoto, l'avambraccio sinistro di William: per un attimo il vostro amico sembra infiacchirsi e crolla in ginocchio e Lion lo sfotte dicendogli "Ti credevi così furbo ed ora guardati, l'ombra di te stesso dopo essere stato ing..." la frase non termina in quanto William si rialza in piedi di scatto, devia la lama di Lion e gli infilza l'occhio sinistro con la guardia per poi allontanarsi e rimettersi in posizione di guardia, sfilando e gettando via l'occhio dalla guardia della sua arma "Puoi arrenderti Ryu, se ci tieni alla vita. Un occhio mancante è una punizione sufficiente, non essere idiota." Il dhampir si tiene l'orbita vuota, urlando dal dolore e puntando William con la spada, si benda alla bene e meglio con delle bende prese da una delle sue sacche e risponde a William sull'orlo della crisi di nervi "MAI! NON MI ARRENDERO' AD UN GAIJIN!!!" ed, urlando, prende la spada con entrambe le mani ed inizia ad incalzare con crescente foga e disperazione, la lama avvolta di fulmini si avvicina fin troppo spesso, arrivando a fargli un taglio piuttosto profondo alla gamba nel quale si scaricano i fulmini e fanno vacillare un attimo l'aasimar. Visto l'attimo di debolezza Ryu lo incalza ancora, provando a prenderlo al collo con un fendente, ma William lo blocca frapponendo la spada tenuta sia per l'elsa che per metà lama, spinge via la katana e gli tira un pugno in pieno volto seguito da una punta nel lato destro del petto, estrae la spada e gli tira un calcio a ginocchio tale da farlo cadere in ginocchio. Il dhampir si rialza e prova a colpirlo, avvolgendo di nuovo la lama di fulmini ma William schiva il colpo, troppo lento e sbilanciato, lo trafigge alla spalla e gli blocca il braccio al torso, lascia la sua spada e recupera la katana nera del dhampir da terra mente lui urla di dolore e lo guarda con odio. L'aasimar, parecchio ferito ma con le sue ferite in via di rigenerazione, costringe di nuovo in ginocchio il suo avversario e lo punta al collo con la sua stessa lama "Morire per la propria stessa lama... disonorevole, nevvero? Ultime parole, Ryu Anjin?" Il dhampir guarda con odio tutti voi, Tania per prima, e poi sussurra qualcosa a William prima di sputare per terra. L'aasimar sospira, gli risponde a voce bassa "Avresti fatto meglio figura a tacere, temo... addio, Ryu, è stato un duello che ricorderò fino alla fine dei miei giorni.", chiude gli occhi e viene avvolto da fiamme come quando Eloise è morta e, quando le fiamme lambiscono anche la lama, lo sventra per poi piantargli la sua lama nel petto, riprende il suo estoc e lo pulisce dal sangue mentre lui si spegne e Lion si contorce ed urla di dolore, bruciando fin quando non ne restano altro che ceneri (durante il combattimento sono arrivati sul pavimento di pietra). Quando di Lion non resta nulla a parte una manciata di oggetti magici nella cenere la sua spada inizia a vibrare per poi spezzarsi in cinque pezzi, pezzi che una volta caduti a terra iniziano a liquefare e le cinque pozze nere iniziano a bollire finché non ne resta nulla. Il silenzio cala nella stanza finché William non si avvia verso le scale e si rivolge verso Tania dicendole "So che non è il momento migliore per questo genere di cose, ma..." rinfodera la spada e si mette la mano destra sul petto e la guarda negli occhi mortificato, sanguinando dalle ferite ancora aperte "... mi spiace Tania, sono desolato di dover essere sceso a tanto. Speravo non sarebbe finita così, che ci fosse una seconda possibilità almeno per te... sciocco che son stato. Spero che tu voglia accettare le mie scuse, per il poco che valgono..." una lacrima cola sul volto dell'aasimar. SALUTE DI WILLIAM: 68/105 HP, Rigenerazione 2 Lista degli incantesimi usati, messi in lista per ordine di utilizzo

Haseya

Fang prende la boccetta di profumo al volo, la socchiude appena e la annusa prima di ritapparla e rispondere con un mezzo sorriso sornione "Non lo darò a Leah ma ho una mezza idea che dovrebbe funzionare MOLTO meglio. Datemi 15 minuti e ci son... ma che diavolo?!?" La reazione di Fang non è fuori contesto come potrebbe sembrare: poco prima dell'imprecazione di Fang avete sentito tutti, molto chiaramente, il rumore di metallo contro metallo seguito da una porta spalancata, un tonfo, un secondo colpo di metallo contro metallo e poi la voce di Lion Adams, furente e sarcastico "Seriamente, provare a sparare un proprio ospite, alle spalle per giunta... davvero onorevole, sporco Gaijin. Ringrazia il fatto che mi abbia preso di sorpresa, non hai chances contro di me!" A rispondere è William, calmo e gelido "Sapevo che voi samurai rispettaste i giuramenti presi, tanto di difendere il vostro signore quanto di rimanere affianco alla propria sposa anche nei momenti di difficoltà. Che razza di uomo abbandonerebbe la propria donna in un momento come quello che sta vivendo Tania, o possente guerriero che si gloria di essere il discendente di un marinaio glorificato? Mi fai schifo: hai una donna che ti ama senza riserve da secoli e tu vuoi scappare così, perché ti eccita più una f*ttuta tengu od una donna che ti arriva alla vita rispetto ad una drow?? Quando distribuivano la dignità tu eri a farti una pennuta, per caso??" sentite Lion ringhiare di rabbia e pronunciare un incantesimo, cosa alla quale segue il rumore di un tonfo ed un gemito di dolore da parte del dhampir (gemito che interrompe a metà l'incantesimo, annullandolo) "E poi tu, TU mi parli d'onore. Un uomo che prova a scappare da una donna e dai propri doveri come un vigliacco, un onmyōji che gioca a fare lo spadaccino... dovrai passare sul mio cadavere per uscire da questa casa, succhiasangue senza onore!!" Uscendo ed andando sulla balconata vedete William e Lion nel piccolo solarium, illuminati dalla luna mentre si allontanano ed iniziano a girare lentamente in tondo restando a distanza di sicurezza, Lion tenendo la katana davanti a lui con entrambe le mani ed inclinazione di 45° rispetto al corpo mentre William ha il suo estoc già estratto e tiene la spada puntata verso il basso, il bracco destro tenuto in linea con il corpo aperto in un piccolo angolo e teso ed il braccio sinistro in avanti, sfidando il suo avversario a farsi avanti, con un sorrisetto beffardo in volto ed uno sguardo freddo e spietato. Sguardo opposto a quello di Lion, rabbioso e serio. Dopo qualche secondo passato a studiarsi Lion replica "Se proprio è necessaria questa follia, ragazzino insolente, così sia! Jinjyo no shoubu!!!" ed alza la spada, estraendo una delle sue pergamene, mentre William ruota appena il polso ed inizia a muovere la lama nella direzione in cui arriva il colpo di Lion "Salutami i tuoi antenati, oathbreaker, quando li incontrerai. Non credo saranno molto felici di incontrarti." Leah Daphne

Fang guarda Daphne e le chiede "Il nostro compito è sempre lo stesso, vero? Fare casino e dar botte mentre portano via l'aasimar d'oro che ha giocato troppo con i demoni?" si stiracchia il collo e fa scrocchiare le nocche "Sarebbe Leah a dare nell'occhio, ragazza? Non mi hai visto, per caso? Quanti altri indiani dai capelli rossi e gli occhi gialli hai visto in questa merd* di città, di grazia?" Leah Marcus

Mentre Leah fa per uscire impatta sul petto di Fang che stava entrando e vi vede tutti in procinto di uscire o comunque risistemarvi "Seriamente, l'unica volta in cui vi decidete in fretta io ero in bagno? F**k!!!" Leah

Guinevere Assistita la scena prendo la mia spilla e la metto in tasca e vi faccio cenno di seguirmi in un vicolo per poi sussurrare "Pare che il nostro potenziale alleato s-stia per finire nei guai... come v-ve la cavate a muovervi senza farvi notare? Perché potremmo f-fare un'imboscata a questa "brava gente", da lì parlare a Gasnov e r-risolvere la faccenda in un paio di giorni, fare il nostro a-altro contratto e poi dedicarci finalmente ai goblin, più r-ricchi e meglio armati. Che ve ne pare?"

Vai e modifica.

Chiamala Iron Lady o chiamala Daphne.

... oppure potevano avere pure la nonna sul libro paga di qualcuno. Ah, per quanti riguarda il nome di una persona pesantemente innestata: non essendocene molti non esiste ancora. Certo, puoi chiamarli "sporchi mostri" o "peccatori" come fanno i puritani, ma non credo che Daphne ne sarebbe molto contenta.

Sai la prima regola dei piani dei personaggi: iniziano in un modo e poi finiscono in un inseguimento multiplo con sparatoria tra diligenze, cavalli ed automobili a vapore.

A parte che "cyborg" nel 1868 non si può sentire come termine... Xol, ti rendi conto che ti servirebbe tutto il gruppo libero ed operativo per andare a stanare la De Witte nel suo covo, dato che lo scopo di tutta l'operazione è farci dire dove sono nascoste le chiese nocticuliane in città, prima che si sappia che uno di loro è stato arrestato/rapito/ucciso? Senza tirare in mezzo fedine penali sporche e simili, quello è un'altro discorso.

Jean Luc non c'è: ci siete solo voi nella stanza. Haseya