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Tarkus

Circolo degli Antichi
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  1. Mentre parlate notate che Astrid ha aperto un quadernino e sta' scrivendo: scrive i nomi dei caduti, nessuno escluso, con brevi annotazioni su ciascuno, e chiede a Ntoni di poter parlare prima che lui inizi a cantare. Finito di scrivere è lei a prendere la parola, scuotendo la popolazione dai pianti di dolore e commozione, dal dolore primordiale che nessuna parola potrà sanare per davvero, lacrime alle quali si mischiano lacrime di commozione per i vostri discorsi (specie quello di Ntoni, molto diretto verso il popolo) "In questi giorni abbiamo perso tutti qualcuno di caro, legato a noi per amicizia, amore o sangue. Ciascuno di loro è morto perché ha deciso di combattere appena ha scoperto la verità sui parassiti insediati sul colle, grassi dei vostri tributi e delle vostre anime." lascia che le sue parole risuonino nel silenzio per qualche secondo prima di continuare "Ciascuno di loro è morto combattendo, arma in pugno e scudo alzato, una morte da eroe, ciascuno con la propria motivazione, ciascuno con il coraggio di andare oltre la paura della morte e combattendo fino all'ultimo respiro. Scolpite i loro nomi su una lastra di pietra, ciascuno di loro, raccontate di loro ai vostri figli e nipoti e loro lo raccontino ai loro: fate in modo che i nomi ed il sacrificio di questi uomini e donne valorosi divenga esempio e memoria, esempi da seguire per evitare gli errori del passato." Dopo di che Ntoni canta la sua canzone in nanico, le cui parole sono incomprensibili per quasi tutti voi ma il senso è ben comprensibile. Astrid si unisce al canto alla seconda strofa, dando ancora più forza al canto del nano. Dopo il canto è Maria a parlare, miscelando una fiala con mani tremanti ma con voce salda e sicura anche se con una forte nota di dolore e tristezza "Pharasma ha dato la pace e l'eterno riposo ai nostri caduti, ed ora loro vegliano su di noi. So che è difficile, io per prima ho perso quasi tutti coloro a cui tenevo più volte... ma bisogna trovare la forza di andare avanti. Nessuno di loro ci vorrebbe vedere lasciarci andare e mollare tutto, smettere di vivere a causa loro. " Leyali resta in silenzio, rifiutando la torcia per la pira di Joacquin quando gliene passano una e caricando le canne dello shotgun con due cartucce strane, piene di liquame nerastro. L'ultima a parlare è Elena, piuttosto a disagio "Non so quanto possano valere le mie scuse ed i miei ringraziamenti, ma... grazie per avermi salvata da lì, senza di voi sarei rimasta una statua per chissà quanto tempo, e 43 persone sono morte per questo." sospira guardando Maria in particolare prima di salire sul muretto lì vicino per vedere tutti "Mi spiace per tutti i vostri morti... posso solo promettervi che ucciderò 100 diabolisti per ciascuno di loro. Minimo." Al momento di accendere le pire Leyali spara e dal fucile escono due potenti fiammate che fanno prendere fuoco alla legna immediatamente mentre Maria lancia la fiala che, infrangendosi, esplode in una vampata di fiamme che accende i vestiti di Armos ed Ofelia e la legna sotto mentre è Astrid ad accendere la pira di Constantin lanciando la torcia, seguita da un trucchetto magico di Astrea. La popolazione rimane prima spaventata e poi affascinata dallo spettacolo pirotecnico e poi si procede con l'interramento ed i riti funebri per gli sventurati 39. La mattina dopo, con ancora la tristezza dei funerali che aleggia nell'aria, prendete le diligenze che Leyali ha affittato ieri e venite raggiunti dal falegname e la moglie che, vista la mole de bagagli, hanno deciso di scappare con voi e si sono già organizzati con Ntoni. Poco prima di partire venite raggiunti da Leyali, Mistràl e da un figuro incappucciato e col volto coperto che si scopre essere Joacquin tornato dai morti e reincarnato come drow. Nonostante vi portiate dietro un bel po' di carrozze aggiuntive per portare via il bottino il viaggio di ritorno a Verdetorre è tranquillo, con l'inverno alle porte che vi grazia dandovi giornate serene e strade senza ghiaccio a rendere il viaggio pericoloso. Arrivati davanti all'accampamento, però, venite accolti da uno spettacolo terrificante: uomini e donne vestiti di nero e con una maschera norgorberita in volto massacrati brutalmente (pieni di frecce, fori di proiettile e tagli; inoltre alcuni sembrano essere stati maciullati da animali di grossa taglia e qualcuno trinciato da un drago anziano od una bestia di simile mole e violenza) ed appesi post mortem a dei pali con delle corde sottili, lasciati lì a marcire. Ciascuno di essi ha un cartello sotto al collo su cui scritti i loro peccati e si va dall'omicidio allo stupro a reati di stampo mafioso. Appena arrivati avete a malapena il tempo di posare le vostre cose e tranquillizzare Lara, Astrea, il falegname e la moglie shelinita che venite convocati da Morgan. Ntoni Mistràl
  2. Matthew Faccio spallucce "A me va bene continuare anche ora... anche se, sinceramente, non ho capito chi sia questo Moore od il collegamento con gli avvenimenti di Praga. O come prendendo, od uccidendo, Moore possiamo danneggiare la malavita praghese." Tutti
  3. Matthew "L'ombra... più che un'ombra era come fumo nero attorno a lei, fumo nero e freddo al punto da formare brina." torno vicino a Sley dopo essermi riempito una seconda tazza di whiskey ed averla bevuta "Avessi saputo di averli prima ti avrei fatto risparmiare qualche dollaro dai due strozzini..." sbuffo appena "... anche perché il massimo che posso fare per darvi una mano è imbottire il mandante, colpevole o mastermind che dir si voglia dietro a questa faccenda, costruirvi armi da fuoco e munizioni se mi pagate i materiali, sono un armaiolo dopotutto... ed ora curare ferite." GM
  4. Ioka Continuo a sparare mirando ai gatti GM
  5. Infine giunge l'ora per dire addio ai caduti prima di andarsene da questo paesino: i trentadue caduti tra i popolani che avete reclutato sono avvolti in lenzuoli bianchi ed allineati dietro al muro del cimitero, scena illuminata dalla luce delle torce e della luna (si sono aperte le nuvole poco prima dei funerali) mentre per Joacquin e Constantin sono state preparate pire funebri intrise d'olio. I vestiti intrisi dei pochi resti mortali di Armos ed Ofelia sono stati posati da Maria su una terza pira, non vedete il suo volto mascherato ma vedete le sue mani tremare mentre posa gli abiti e le gambe tremare mentre torna da voi ed accende una torcia. La piazza è silenziosa, gli occhi gonfi di pianto per amici e parenti caduti, silenzio rotto da occasionali singhiozzi di donne e bambini e dai soffi di vento che muovono le fiamme delle torce. Aspettano che siate voi a parlare, voi che li avete condotti alla vittoria ed ai lutti. Le signore Ntoni
  6. Matthew "Eri solo tu, Skie, mi spiace dirlo, anche se QUEI DUE..." guardo trovo Brian e Neil "... paiono essere stati contagiati dall'aggressività." rinfodero il coltellaccio scuotendo appena la testa "Questa faccenda è già abbastanza complicata senza che noi ci mettiamo a litigare per delle ca**ate e, non so voi, ma io vorrei capire che razza di cosa sia l'ombra nera che ha fatto lanciare magie a Skie a caso e le ha dato la forza di un orso...." prendo la mia tazza, vuota, borbotto qualcosa e ne bevo il contenuto incolore apparso dal nulla "... meglio... comunque: qualcuno in questa stanza ha una mezza idea di cosa possa essere? Io sono l'ultimo arrivato nel mondo di magia ed incantamenti, temo di essere di aiuto più o meno nullo... forse un trucchetto stupido che so fare..." dico toccando Sley ed infondendola con il minimo aiuto che posso. GM
  7. Matthew Rimango meravigliato dalla mia stessa magia, rimanendo per un paio di secondi a guardarmi sbalordito la mano ed a guardare il braccio di Neil. Vorrei aiutare l'agente, ma... "Ma è come se non avessi più forze magiche, non abbastanza da usare qualcos'altro di abbastanza forte... non abbastanza da medicare una ferita. O ricomporre una frattura..." "Non sappiamo cosa sia stato o perché..." calcio via la mazza improvvisata e non rinfodero il coltello anche se abbasso la mano armata "... meglio rimanere vigili e pronti. Anche perché non ho più magia..." GM
  8. Matthew Non rinfodero l'arma né smetto di guardare Skye mentre l'istinto mi guida a posare la mano sulla spalla di Neil e rilasciare il poco potere che mi rimane. GM
  9. Matthew Recupero da una tasca un coltellaccio da cacciatore con una bussola integrata e mi avvicino a Skye, tenendo l'arma più per difendermi che per attaccare sul serio "Ma che stracazz... Skye!!!!" Mentre avanzo le ombre attorno a me si raccolgono fino a formare una specie di patina protettiva e gli occhi paiono, per un secondo, rilucere di luce innaturale, quasi divina... GM
  10. Matthew Salto all'indietro, basito dal comportamento di Skye "La presenza nera... credo sia quello il problema!" GM
  11. Ioka "Kanaka zoofilo, ma che c...." non faccio in tempo a finire di bestemmiare che sono arretrata messo mano al fucile e sparo "Eliminate le gatte, in fretta!!! I leoni grossi rigenerano MOLTO in fretta, troppo, fate cadere le stalattiti e fateli impalare... ed attenti ai pungiglioni!" Dopo di che dico a Moana "Coraggio... ce la caveremo." GM
  12. Valtyria, Mistràl, Snu Pierre
  13. Io vado ad immolare i manuali al Dio dei Dadi per una fuga planare.
  14. Mistràl, Valtyria, Snu Pierre
  15. Gente, siamo in una posizione molto esposta a ben pensarci: il fiume non offre una vera protezione. Converrebbe avanzare.
  16. Ioka Sussurro a Moana "Seguimi, ti proteggo io. Andrà tutto bene..." e le stringo la mano, facendole cenno di seguirmi con un mezzo sorriso in volto nonostante la pessima situazione "Dietro a quella roccia dovremmo essere abbastanza riparate, tra fiumi ai lati e roccia in sé..." "Non posso pretendere troppo da lei... una farmacista finita in una piccola guerra. I suoi nervi hanno retto sin troppo, poveraccia..."
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