La gigantesca regina scuote la testa "I miei cavalli non accetterebbero di obbedire a dei mortali. Posso rendere il vostro ritorno sicuro e la strada favorevole, nulla di più.
E farlo per la gente di questo luogo, che presto diverrà una città fantasma. Anzi, ora che ci penso posso fare qualcosa per voi..." ricontrolla in una piccola bisaccia e ne tira fuori una scatola "Fate bere queste ai vostri cavalli, saranno molto più veloci per un paio di giorni. Quello che basta per essere ben lontani da qui." Si avvia verso l'uscita e risponde a Snu "Non è sempre così semplice, anche se la tua gente ha le spalle larghe e l'abitudine a vedere morte e distruzione. In ogni caso: vi auguro che di uscire vittoriosi dalle vostre battaglie, vi servirà." Mentre esce, però, fa cadere tra le mani di Maria una pergamena ed una carta, una regina di spade. Maria legge in fretta la sua pergamena ed afferra per una gamba la gigantessa, dicendole "Dammi un'altra profezia: sono stufa del Destino che gioca a palla con il mio cuore. C'è un limite a tutto!!!"
La gigantesca donna se la scuote senza problemi, schiocca le dita e la porta diventa abbastanza grande da far uscire lei e la sua cavalcatura senza problemi, e le risponde con la sua tipica gelida tranquillità "Mi è concesso donarne solo una, non era permesso a me scegliere e soprattutto: il Destino ha uno strano e malevolo senso dell'umorismo e gioca con ciascuno di noi. Se sei così stufa appena ti inizierai ad innamorare scappa dall'altra parte." e detto ciò monta a piume sul grifone e diviene invisibile, la porta si ape e venite investiti da una rapida ed improvvisa ventata e sentite battiti d'ali sempre più lontani diretti verso nord-est.
Astrea risponde a Snu "Prima vorrei capirla io... temo avrà senso solo ad avvenimento avvenuto."
Leyali si appoggia alla porta e guarda il cielo, cielo che si è scurito e dal quale continuano a scendere, lenti ed inesorabili, fiocchi di neve "Bene, la consorte dell'Inverno stesso ci ha riempiti di roba... ora che si fa? A parte Ntoni che deve tornare dalla sua diavoletta prima che decida di crivellare gente, beninteso."
Nota
Mistràl (Flashback)