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Dunque, @The Stroy, il punto è che cosa intendiamo in assoluto per esperienza à la D&D. Parliamo di meccaniche? Cioè l'esigenza è quella di voler (legittimamente, per carità) rimanere nella propria confort zone, ma provare a fare altro? Cioè, mi chiedo: se sei vuole un'esperienza da D&D low power, perché non scegliere di usare direttamente Holmes o Moldvay? Perché c'è la CA discendente? :-D
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Guarda, @bobon123, comprendo la tua esigenza e per certi versi la capisco, ma sono convinto che il problema di fondo resti il gioco. Ovviamente è una mia opinione e null'altro. Mi spiego. D&D si chiama D&D per un motivo: perché nasceva per essere un gioco in cui si andava nei dungeon e si ammazzavano draghi (quei draghi lì, quelli di D&D, e non Fáfnir o Smaug). Non c'era esigenza di una storia e non essendoci esigenza di una storia, tutto il confronto con la narrativa perde di significato. Cioè, il problema della mancanza di drammaticità nella morte dell'amata è assolutamente secondario perché il focus del gioco è un altro. Poi, edizione dopo edizione, le carte in tavola sono cambiate: i personaggi dei giocatori sono diventati sempre più potenti, in maniera esponenziale e in certi casi andando letteralmente fuori controllo, e il concetto di "storia" si è messo per lo mezzo e ha complicato il tutto. Ora, in sé e per sé io non sono contrario a giocarmi una saga colossale pregna di pathos o a "muovere" dei personaggi epici che lottano contro gli dèi (l'ho fatto in passato e anche con gusto), ma ovviamente avere la botte piena e la moglie ubriaca è difficile, soprattutto perché è il gioco stesso, per come è strutturato, che ti spinge in una direzione specifica. L'E6, infatti, altro non era se non un correttivo per poter continuare a utilizzare un gioco che non si voleva abbandonare (per pigrizia, affetto, problemi logistici o quant'altro) e cercare di ricreare al tavolo esperienze "altre". Non ci ho mai giocato, ma, da quanto ho capito leggendoti, l'esperimento è riuscito e non può che farmi piacere. Rimango però convinto che quando si hanno esigenze così specifiche, e per certi versi stringenti, come le tue, buttarsi su di un gioco nato proprio soddisfare simili priorità resti sempre la scelta migliore. E, oggigiorno, c'è solo l'imbarazzo della scelta, perché ce n'è davvero per tutti i gusti e per tutte le tasche.
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@bobon123, sebbene il tuo scenario potrebbe essere verosimile in gioco (e forse anche abbastanza grottesco da risultare divertente), esso prevede una diffusione capillare della magia, un numero considerevole di incantatori sparsi per ogni dove, in tutti gli strati sociali e con smaccati interessi mondani. Credo che per scongiurare una simile eventualità potrebbe bastare anche un'ambientazione dove la magia, in grado o meno di compiere praticamente dei miracoli poco importa, sia in mano a pochissimi individui che difficilmente impiegherebbero tutto il loro tempo a produrre spade o a riparare specchi per l'intero genere umano.
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Statistiche di Popolarità degli Allineamenti in D&D 5E
Ma non è già così? In 5e gli allineamenti sono descrittivi non prescrittivi.
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Non credo che l'E6 sia garanzia di low magic: applicandolo abbassi la portata del potere dei personaggi, ma potresti farlo tranquillamente anche in un ambientazione high magic facendola restare high magic. Sulla carta, l'E6 ti offre di fatto un'esperienza low power. Ciò detto: hai dato uno sguardo a reddit o siti simili: sono sicuro troverai discussioni su l'E6 e la 5e. Tra l'altro, lo Starter Set, che è corredato delle sole regole necessarie a far progredire le classi base fino al 5° livello, potrebbe essere un buon punto di partenza. Comunque, hai considerato anche l'opzione di provare un gioco pensato appositamente per ricreare l'esperienza di gioco che cerchi, senza interventi correttivi o adattamenti vari?
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Il Paladino nei GDR
C'è un po' di confusione. A partire dal titolo: io, per esempio, leggendolo ho creduto che si avesse intenzione di parlare, appunto, del paladino nei giochi di ruolo quando invece mi pare evidente che qui si stia parlando esclusivamente del paladino del d20 System. E altra confusione si origina a causa delle diverse edizioni/varianti di D&D & Company: la riprova ne è il fatto che, per esempio, il commento di Albedo non sia valido per tutte le incarnazioni del paladino.
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Nuovo libro di Acquisition Inc.
- Miglior Dungeon?
Non ho giocato a molte avventure ufficiali, ma quelle che mi sono piaciute di più sono, in ordine decrescente di preferenza, La Città Perduta, Il Castello degli Amber e La Rocca sulle Terre di Confine.- DnD 6e nuova edizione?
Si, ma se il regolamento è praticamente incentrato sul solo combattimento e se le esperienze più gratificanti te le offrono le scene di combattimento, se fai altro il gioco non ti supporta come dovrebbe e quindi nasce l'insoddisfazione. Che senso avrebbe giocare a un gioco incentrato sul combattere e poi non farlo?- DnD 6e nuova edizione?
Io la 4e l'ho saltata a piè pari, ma non per preguidizi o altro, per pura e semplice pigrizia: all'epoca, non avevo/avevamo voglia di cambiare, tutto qui. Perché è stata un flop? Da quanto ho capito, ma non per esperienza diretta - e pertanto sono assolutamente pronto a essere smentito - è stata un flop perché essenzialmente si trattava di un gioco focalizzato su di una precisa esperienza di gioco: combattere. Tutto il resto era contorno. Fare un gioco molto focalizzato è inevitabile che restringa la platea di consumatori e i titoli generalisti, per definizione, si sforzano invece di accontentare il maggior numero di tipologie di giocatori possibili: più consumatori = più fatturato = etc. Altro discorso è poi la qualità e la validità di tali sforzi.- DnD 6e nuova edizione?
Non ne ho idea, ma francamente, a parte le ovvie questioni di mero business (finché le vendite funzionano perché cambiare?), ora come ora io auspicherei una sesta edizione solo qualora decidessero di introdurre elementi davvero "nuovi" nel framework tipico di D&D. Se non dovessero esserci intenzioni simili e se la volontà è quella di lasciare il paradigma di gioco essenzialmente uguale a stesso, allora presumo che si continuerà semplicemente a fare lavoro di rifinitura: quando la mole di questi correttivi/integrazioni sarà diventata molto sostanziosa e magari parecchio frammentata tra errata corrige e supplementi vari, allora forse penseranno a una 5.5 o addirittura a una 6a.- Allargare una Campagna in base al Livello
Prendendo spunto dal Set Immortal potresti trovare certamente dei pretesti narrativi, di fiction, per tirare avanti la baracca, ma a quei livelli di potere le problematiche di natura meccanica resterebbero tali e quali. A meno che tu non voglia giocare effettivamente al Set Immortal, ma a quel punto ciò significherebbe semplicemente cambiare gioco e, sulla falsariga del Set Immortal, esistono diversi altri titoli in cui i giocatori "muovono" delle divinità o simili. Ma, appunto, almeno meccanicamente staresti poi giocando letteralmente ad altro.- Allargare una Campagna in base al Livello
A parte le perplessità che ho sempre avuto rispetto all'idea di preparare in anticipo una campagna dal livello 1 al livello 20 (o 1-36 o qualunque sia il "level cap"), io penso che il fattore principale, nonostante la banalità, sia il divertimento. Se continuate a divertirvi nonostante le idee siano banali o non particolarmente brillanti, per esempio, io francamente non vedo problemi. Vedrei semmai problemi laddove ci fossero difficoltà a contenere a livello meccanico questo esponenziale aumento di potere e qualora si cominciasse a fare fatica a mantenere avvincenti le sfide (e non parlo solo di eventuali combattimenti). My 2 cents, of course.- DnD 6e nuova edizione?
Boh, non so, io ho sempre più la sensazione che la quinta edizione abbia fatto il giro di boa, sia cioè a metà del suo ciclo vitale. Al giorno d'oggi, col mondo che va a mille all'ora, per un prodotto del genere una decina d'anni d'attività mi sembra un'aspettativa di vita abbastanza decorosa.- Q&A: Domande e Risposte (Parte 2)
Beh, se il pg si ferma di proposito sulla piastra d'attivazione allora termina volontariamente lì il suo movimento, non vedo dove sia il problema. Se invece ci passa semplicemente sopra e ci si sofferma un attimo per farne capire la posizione ai compagni non vedo perché poi non possa continuare a spostarsi (nei limiti del movimento che gli è concesso). Tutto ciò al netto dell'eventuale effetto del gas, naturalmente.- Q&A: Domande e Risposte (Parte 2)
A 1083 Dipende dalle conseguenze dovute all'attivazione della trappola.- Raccolto Macabro / animare morti
Devi essere tu a uccidere la creatura e devi farlo con un incantesimo di 1° livello o superiore. Fonte.- Ragionando sul combattimento
I PDF sono acquistabili con un click sul sito della casa editrice. È certamente un gioco di nicchia (parlo di HMG), ma quello che vuole fare lo fa, a mio avviso, egregiamente. Il fatto che un gioco sia datato, peraltro, non indica sempre che le relative meccaniche siano obsolete. Perlomeno, non è così per tutti i giochi. Figurati, solo che penso che non è che se scegli di usare un gioco più "simulativo" ti stai prendendo troppo sul serio. Dipende tutto dall'esperienza di gioco che si cerca.- Ragionando sul combattimento
Penso che, se volessi quelle robe lì, cercherei giochi progettati proprio per quel tipo di esperienze (uno su tutti: Hârnmaster Gold). D&D & C. non sono espressamente pensati per questo genere di dettaglio.- Recensione: Ghosts of Saltmarsh
- Dubbio sull'avventura le miniere perdute
100 monete d'oro al mese.- Ciao, Andrea
Davvero una brutta notizia. Non lo conoscevo, ma non posso che estendere anche io le mie condoglianze ai familiari e agli amici stretti.- Ma che diavolo?
DnD tutte le edizioni è semplicemente un'etichetta del forum per tematizzare la discussione e, in questo caso, far capire che l'argomento trattato non è focalizzato su di una specifica edizione del gioco. Inoltre, Pathfinder non è un'edizione di D&D. - Miglior Dungeon?