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avventura AP/Campagna incentrata intrigo/indagare
Checco ha risposto alla discussione di Fezza in Ambientazioni e Avventure
Eberron su Dragon #133, #150 e #151? C'è senz'altro un errore. -
confronto "Scopo" di uno specifico Gioco di ruolo: come si differenzia un GDR da un altro?
Checco ha risposto alla discussione di Sig.Vulkolan in Discussioni GdR Generiche
Ho capito il tuo punto di vista, ma nutro ancora qualche dubbio su quale poi fosse veramente il nocciolo della discussione: ciononostante, ti ringrazio per le tue osservazioni perché certamente mi offrono degli spunti di riflessione. -
confronto "Scopo" di uno specifico Gioco di ruolo: come si differenzia un GDR da un altro?
Checco ha risposto alla discussione di Sig.Vulkolan in Discussioni GdR Generiche
Certamente, anche se a un certo punto è stato lo stesso @Sig.Vulkolan a insistere perché gli venissero suggeriti effettivamente dei titoli e a lamentare il fatto che nessuno tirasse fuori dei nomi. -
confronto Ambientazioni fantasy
Checco ha risposto alla discussione di Nicto in Discussioni GdR Generiche
Non sono d'accordo, ma sono punti di vista. Io, per esempio, quando ho il tempo a disposizione per farlo (nonché la voglia), tendo proprio ad avere un approccio il quanto più possibile "omnicomprensivo": mi piace includere nero su bianco nei miei appunti/files anche i più piccoli dettagli e cercare sempre di mantenere un fondo di coerenza che li leghi. Nella maggior parte dei casi, la metà di tali dettagli probabilmente non incrocerà mai le strade dei personaggi dei giocatori, ma quei dettagli saranno lì a portata di mano qualora mi servissero e mi saranno d'aiuto ad avere un quadro d'insieme maggiormente completo e consistente: mi consentono, insomma, di "arbitrare" l'ambientazione in maniera più consapevole e solida e, quando ci si riesce, penso che ciò possa solo arricchire il gioco. Ovviamente una tale impostazione non è assolutamente obbligatoria e di certo non è l'approccio giusto da consigliare a un neofita. -
confronto "Scopo" di uno specifico Gioco di ruolo: come si differenzia un GDR da un altro?
Checco ha risposto alla discussione di Sig.Vulkolan in Discussioni GdR Generiche
Ma invece di buttarla sul "filosofico"....non sarebbe stato molto più semplice e funzionale qualcosa del tipo: ragazzi, io e il mio GM giochiamo a PF, ma probabilmente abbiamo delle visioni del gioco un po' differenti: a me piacerebbe questa tipologia di gioco e quando mi siedo al tavolo ho queste aspettative...bla...bla...bla...sapreste consigliarmi qualche titolo del genere così da vedere se incontra il gusto del mio GM e degli altri partecipanti? My 2¢, of course. -
confronto Ambientazioni fantasy
Checco ha risposto alla discussione di Nicto in Discussioni GdR Generiche
Questa è fantastica (e, tra l'altro, ne condivido il senso)! -
confronto Campagna di cattivi
Checco ha risposto alla discussione di Kiashaal in Discussioni GdR Generiche
Mi è capitato, non spesso, ma mi è certamente capitato. La più memorabile fu una campagna in cui i PG ricoprivano il ruolo dei Signori dei Draghi di DL: gli incontri politico-diplomatici al Concilio dei Signori dei Draghi erano fantastici! Gli scopi possono essere i più vari, è difficile generalizzare: almeno in teoria, finché c'è uno scopo in comune tra i personaggi malvagi, il gioco dovrebbe tendenzialmente reggere. Non credo sia vero. Penso piuttosto che il GdR tipico sia un gioco di tipo collaborativo e che i personaggi malvagi abbiano spesso la brutta abitudine di mettersi di traverso (perlomeno quando i propri interessi vanno in conflitto con quelli del resto del gruppo o della sua maggioranza). -
confronto "Scopo" di uno specifico Gioco di ruolo: come si differenzia un GDR da un altro?
Checco ha risposto alla discussione di Sig.Vulkolan in Discussioni GdR Generiche
Io ho risposto a ciò: In base a tale definizione, trovo davvero difficoltà a definirla low fantasy.... -
confronto "Scopo" di uno specifico Gioco di ruolo: come si differenzia un GDR da un altro?
Checco ha risposto alla discussione di Sig.Vulkolan in Discussioni GdR Generiche
Ecco alcuni suggerimenti. La mia esperienza diretta, sul campo, con i giochi cosiddetti "indie" è decisamente limitata e, sebbene con quei pochi con cui abbia giocato mi sia comunque divertito e abbia fatto tesoro di riflessioni interessanti, non mi sento di poterti consigliare un titolo in particolare appartenente a quel filone di RPGs (oltre al fatto che @fenna ne ha già fatto un elenco eccellente). Sul versante "giochi tradizionali" sono invece più ferrato e di alternative a D&D 3.x e PF ce n'è una marea, ma molto dipende da quanto tu, @Dan (che a quanto ho capito è il tuo attuale GM) e gli altri partecipanti intendiate discostarvi dal genere (sia da un punto di vista potremmo dire "letterario" che da un punto di vista di pure meccaniche di gioco). Rimanendo nel solco del fantasy medievale potreste provare a giocare alla vecchia maniera (o alla "old school" per dirla all'anglosassone) utilizzando qualche edizione passata di D&D (o cimentarvi nell'OAD&D - la prima edizione di AD&D - o nella seconda edizione, disponibile anche in italiano) o magari usare uno dei tanti "retrocloni" (alcuni sono davvero validi): non so se abbiate mai giocato a una delle vecchie edizioni (o un "retroclone"), ma se ne siete al digiuno ti assicuro che l'esperienza del gioco è decisamente diversa da un D&D 3.x o un PF, sia per il giocatore con il suo personaggio che per il GM e, personalmente, la adoro. Un altro gioco che mi sento di consigliarti è Hârnmaster (in particolare Hârnmaster Gold): quello sì che è un regolamento capace di ricreare atmosfere low-fantasy nel vero senso della parola; inoltro, trovo che la sua ambientazione ufficiale, HârnWorld, sia un vero, prezioso, gioiello. Ovviamente potrei elencarti altri titoli, ma questi appena elencati sono i primi che mi siano saltati in mente. Chiaramente poi ci sarebbero da fare altre considerazioni: prima di tutto, c'è un budget disponibile per l'acquisto di materiale nuovo? Sì? No? Perché anche questo aspetto è importante. -
confronto "Scopo" di uno specifico Gioco di ruolo: come si differenzia un GDR da un altro?
Checco ha risposto alla discussione di Sig.Vulkolan in Discussioni GdR Generiche
Francamente, trovo una certa difficoltà a definiere Dark Sun come low-fantasy Concordo con @fenna: non sul titolo (che conosco, ma non avendolo mai giocato non potrei suggerirlo con cognizione di causa), ma sul resto. -
confronto Ambientazioni fantasy
Checco ha risposto alla discussione di Nicto in Discussioni GdR Generiche
L'articolo è interessante e, se l'intento è quello di dare dei consigli a un neofita sul come creare un'ambientazione che sia essenzialmente funzionale alla propria campagna, allora trovo che vi siano degli spunti di riflessione interessanti, quali l'invito a ottimizzare il tempo a propria disposizione oppure quello di concentrarsi maggiormente sugli aspetti che, si prevede, interagiranno maggiormente con i personaggi dei giocatori. Se per un momento si sposta però il discorso sul lato puramente creativo, trovo che la quesione sia diversa (si sostiene, per dirne una, che l'atto di creare un'ambientazione realistica sia noiosissimo, ma credo che un'affermazione del genere lasci un po' il tempo che trovi perché tutto dipende dai propri gusti, dai propri propositi - e da quelli degli altri partecipanti al gioco - e dai mezzi che si hanno a disposizione). Inoltre, non bisogna mai dimenticare che esistono giochi di ruolo fantasy che non "funzionano" come D'n'D (mentre, in genere, sembra quasi che esista D'n'D e poi il nulla), giochi che si focalizzano in maniera più o meno approfondita anche su aspetti talora lasciati in secondo piano e che protrebbero trarre giovamento dallo sviluppo e dalla consistenza di elementi che vengono spesso semplicemente ignorati (sistema socio-economico, geografia astronomica o quant'altro). -
stili di gioco GdR skill-based vs GdR skill-less
Checco ha risposto alla discussione di Nicto in Discussioni GdR Generiche
Bell'articolo e che offre diversi spunti di riflessione: complimenti. Giusto una precisazione, però: In OAD&D, ci sono anche le cosiddette Non-Weapon Proficiencies che sono, sì, sostanzialmente facoltative, ma ci sono: esse compaiono per la prima volta nel manuale "Oriental Adventures" (peraltro con un sistema particolare che prevede un punteggio da ottenere con il d20 che è già prefissato per ciascuna competenza) e successivamente nella "Dungeoneer's Survival Guide" e nella "Wilderness Survival Guide". Ciò detto, aggiungo che io non amo particolarmente l'uso delle skills, soprattutto quello che prevede l'investimento di punti/gradi (tipo 3.X per intenderci) e trovo che spesso servano soltanto a rallentare inutilmente il gioco: ciò nonostante, ho avuto esperienze di gioco divertenti con entrambi i sistemi (con skills e senza) e in parte, secondo me, dipende sempre anche dal sistema di regole nel suo complesso e dalla padronanza che si ha di esso. -
supporti di gioco Manuali d&d o pathfinder
Checco ha risposto alla discussione di Ronden12345 in Discussioni GdR Generiche
Io non ci sto giocando più attualmente e non saprei dirti se la 5a sia o meno la mia edizione preferita (sono davvero legato alle prime edizioni, più che altro per questioni anagrafiche), ma mi dispiace tu ti sia imposta questo "limite": trovo che, mettendo da parte le abitudini (che, come si sa, sono dure a morire!) e l'effetto "nostalgia", la 5a edizione, per come scritta e congegnata, sia allo stato attuale la migliore edizione di D'n'D di sempre. Ovviamente, capisco ed è pienamente legittimo che l'inglese possa costituire per alcuni un deterrente ed è un vero peccato che la WotC non abbia ancora autorizzato alcuna localizzazione del gioco, anche se in parte ne comprendo i motivi. Ciò detto, ho visto che @Ronden12345 si è deciso alla fine ad acquistare il "manualone" di PF: buona lettura e, soprattutto, buon divertimento! -
osr L'SRD di Black Hack è ora disponibile in Inglese e Italiano
Checco ha risposto alla discussione di greymatter in Altri GdR
Lo conosco di nome, ma non ho mai avuto modo di provarlo al tavolo; mi fa comunque molto piacere sapere che esista una versione in italiano del suo SRD. Sebbene non ci abbia mai giocato, conosco anche White Hack (e un po' più approfonditamente di Black Hack) ; ne apprezzo molto lo stile minimalista e trovo abbia un layout davvero elegante. -
AD&D - L'Imperfezione che ammalia
Checco commented on DB_Cooper's inserzione blog in The Gentle Art of Killing Players
Beh, che dire, hai scritto con una tale passione che non posso non farti i complimenti! Personalmente, sono emotivamente più legato alla prima edizione (e a tutte le sue “pazzie”) rispetto alla seconda, ma capisco perfettamente il tuo punto di vista. La 5e è con ogni probabilità la migliore edizione di D'n'D in assoluto o comunque è l'edizione più adatta a vivere nel 2016, su questo nutro ben pochi dubbi. Forse, sarà l'effetto della nostalgia, però un tempo tutto aveva un altro sapore. Irripetibile. Ancora complimenti. -
meccaniche Armor as Damage Reduction
Checco ha risposto alla discussione di dalamar78 in Pathfinder 1e regole
A occhio (non ho mai provato questa variante al tavolo), credo che effettivamente a livelli alti possa correre il rischio di perdere fascino. In ogni caso, in genere tenderei direttamente a escludere una simile variante se accoppiata ai punti ferita (non troverei sensato spingere sul “realismo” da un lato e poi continuare ad avere i PF (concetto totalmente astratto) dall'altra). Se non ricordo male, c'era qualcosa anche per alterare i PF: forse in combinazione con l'armatura “assorbi-danno” il tutto potrebbe funzionare meglio. Con i sistemi “d&deschi”, comunque, il mio consiglio è di restare con i classici CA e PF e goodnight. -
confronto Sono un master scarso in combattimenti, strategia, e descrizioni. Bello.
Checco ha risposto alla discussione di SheetUnv in Discussioni GdR Generiche
Ottima scelta. Ascolta i giocatori, sempre. Tu sei il GM è vero, ma a volte lascia pure che siano gli altri giocatori a condurre te, con le loro idee e i loro "folli" propositi. Non fossilizzarti sulla avventura per come è scritta: se ti piace così com'è ben venga, altrimenti sentiti libero di cambiarla e non preoccuparti se lo fai. Improvvisa, senza paura di improvvisare. Non mettere continuamente la testa nei manuali mentre arbitri ed evita continue ricerche frenetiche di tabelle e regole e se non ricordi qualcosa, sii semplicemente onesto: comunicalo e avvisa tutti che, per non bloccare il flusso di gioco, "adesso facciamo, così, che dite?" Chiedi gentilmente ai giocatori di lasciar perdere per un po' (il tempo della sessione) cellulari, social networks e altre "diavolerie" del genere. Goditi il viaggio. -
avventura Spedizione a Castel Ravenloft - Pagine Mancanti - Aiuto!!!
Checco ha risposto alla discussione di Alex Christlight in Ambientazioni e Avventure
Ciao! Temo sia illegale. Perché non cogliere l'occasione per improvvisare un po'? Io lo trovo salutare! -
personaggio Primissima esperienza D&D 3.5 - Mago
Checco ha risposto alla discussione di Posco in D&D 3e personaggi e mostri
Ciao! Dunque: se non ricordo male, di base non dovrebbe essere obbligatoria una specializzazione: è forse qualcosa dovuto all'ambientazione? Qualcosa alla Krynn (Dragonlance)? Se la risposta è sì, allora è probabile che la scelta della scuola in cui specializzarsi sia dettata anche da altr fattori, quali l'allineamento. In ogni caso: che consiglio vorresti rispetto alle scuole? Intendi puntare all'ottimizzazione del personaggio o prediligi (anche) altri aspetti del gioco? -
Sì, capisco perfettamente il tuo punto di vista e lo condivido. Lo chiedevo più che altro per curiosità e anche perché io e il mio gruppo in genere amiamo le campagne longeve. Comunque, anche il consiglio di fenna circa la pausa non è male: magari potremmo anche prenderla in considerazione! Grazie ancora.
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Grazie Daniele per l'intervento. Rileggendo le vostre risposte, hobadesso le idee più chiare e mi sono anche reso conto che, nel complesso, le cose sono girate come ci si aspettava che girassero. Per esempio, rispetto ai legami: di fatto, prima di cominciare a fare domande, ho atteso il completamento delle schede, incluse le presentazioni e le scelte dei legami di tutti (in questo ordine). Poi sono partite le domande ai personaggi. Tra l'altro ripensandoci bene, quando dicevo di non essermi rivolto direttamente ai personaggi è perché mi riferivo alla fase “pre-domande” in cui, prendendo appunti in vista delle domande che avrei fatto dai lì a poco, parlavo di Personaggio di X e di Personaggio di Y (probabilmente ho esposto io la faccenda in maniera poco chiara). Poi, sempre restando in tema “legami”, abbiamo optato per delle scelte condivise e alla fine mi pare sia stata una scelta assennata. Mi resta una curiosità: quanto si presta il gioco a campagne longeve (oltre le 20 sessioni, per esempio)?
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Intanto, grazie per la risposte! Allora: greymatter, rispetto alla procedura che tu hai esposto in 3 punti, noi abbiamo praticamente fatto lo stesso, ma io invece di fare domande all'atto della scelta del singolo legame, ho prima aspettato che tutti scegliessero i propri legami e poi ci sono ritornato su, facendo domande su di un legame alla volta. Essenzialmente, temo di aver creato un po' di confusione, ma alla fine l'obiettivo (le schede, le presentazioni, i legami, qualche accenno di worldbuilding, ecc. ecc.) è stato raggiunto. Sul discorso del “subire” i legami, mi chiedo: il paladino sceglie che “X ha combattuto al suo fianco e si può fidare di lui”. Okay, ci siamo. Il paladino è convinto di potersi fidare di X (ma magari X lo tradirà un giorno), però di fatto ha imposto la condizione dell'aver già combattutto assieme. Il giocatore del PG X può non essere d'accordo o deve accettare questo retroscena? Leggendo la risposta di fenna, pare che di norma sia così, anche se, come dice lui stesso, tutto sommato non vi è danno nella concertazione e sono perfettamente d'accordo. Sulle meccaniche “deboli” non posso esprimermi: non è una sensazione mia, ma mi è stata comunicata tra una cosa e l'altra da un paio di giocatori, mi pare, e comunque non abbiamo approfondito. In ogni caso, il gioco è piaciuto a tutto, quinid quantomeno c'è la voglia di riprovarlo ancora. Penso che la prossima sessione daremo più spazio al worldbuilding (avevo già in mente di usare un sistema “alla fenna”) e, ovviamente, prima di allora mi cimenterò con i fronti. Ciò detto, ho un'altra curiosità: mediamente che longevità può offrire il gioco? Ovvio che cambierà da gruppo a gruppo, ma il gioco di per sé si presta a campagne lunghe?
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Dunque… Ho alcune domande su DW: nel post, le evidenzierò in grassetto in modo che non si perdano nel resto del testo. Armatomi di coraggio, ho proposto al gruppo con cui gioco abitualmente (e da decenni!) di provare DW: premetto che, prima di cimentarmi come GM per la famigerata Prima Sessione, ho letto praticamente tutto il leggibile su dungeonworld.it (comprese le parti non ancora tradotte); inoltre, ho letto anche la famosa Beginner’s Guide, oltre a qualche discussione qui su D’L (così come su qualche altro forum, blog, ecc. ecc.). Ovviamente, la prima perplessità che avevo sul giocare a DW era: ce la faremo a scrollarci di dosso 10-20-30 anni di D’n’D & simili e ad approcciarci al gioco con la testa vuota? Un’impresa titanica! Tutto sommato, però, sono rimasto piacevolmente colpito dal constatare come tutti si siano genuinamente sforzati in tal senso (me compreso). Comunque, passiamo ai fatti: vorrei sapere da chi ha esperienza del gioco, se ho commesso delle cappellate e come posso magari metterci delle pezze, visto che molto probabilmente la settimana prossima ci ritroveremo di nuovo con DW. Allora: 5 giocatori (barbara + chierico + ladro + maga + paladino) + GM (io). 1. Faccio una breve presentazione del gioco e cerco di illustrarne le caratteristiche essenziali (tra l’altro, provo, per quanto possibile, di non fare mai riferimenti a D’n’D). 2. Presi i libretti/schede, i giocatori si mettono d’accordo e ognuno sceglie un personaggio – parte la creazione dei PG – io me ne tengo debitamente alla larga e non interferisco in nessun modo con le loro scelte, intervenendo solo quando interpellato e giusto per risolvere qualche dubbio “regolistico o qualche perplessità – in questa fase, il paladino sceglie la sua missione e assieme concordiamo i due veti. 3. I legami vengono lasciati per ultimi: arrivati al momento della loro compilazione, a turno, uno alla volta, ciascun giocatore ne ha scelto uno e lo ha letto ad alta voce a tutti, poi si passava al giocatore successivo in senso orario e via dicendo, fino a quando tutti non hanno scelto almeno 1 legame. 4. Dò uno sguardo alle schede, cercando di focalizzare gli aspetti salienti di ciascuna. 5. Faccio una serie di domande sui legami, lasciando che i giocatori trovino l’intesa che preferiscono – anche grazie a questo, l’ambientazione comincia a dare i primissimi segni di vita in virtù dell’apporto di tutti (scopriamo che vi è un regno le cui coste sono flagellate dai pirati, che esiste una stirpe di nani completamente glabri, ecc. ecc.). Vi dico subito che, a mio avviso, qui reputo di aver commesso almeno un paio di errori: 1. Prima che l’avventura cominciasse sul serio, spesso non ho chiamato i personaggi con i loro nomi, ma il più delle volte dicevo “il personaggio di X”, etc. – tutto sommato, però, essendo ancora in una fase di preparazione, forse è un errore trascurabile (o no?). 2. Non ho dato subito la possibilità al giocatore di turno di “raccontare” il legame appena effettuata una scelta; essenzialmente, ho lasciato prima che venissero decisi tutti i legami di tutti i personaggi e poi ci siamo tornati sopra subito dopo, sviscerandoli uno alla volta; ciò ha generato probabilmente un po’ di confusione che, con un minimo di dimestichezza in più, avremmo potuto certamente evitare (io in primis). In particolare, alcuni hanno mostrato qualche perplessità sui legami, non sul concetto in sé o sulla loro utilità, ma sulle loro modalità di risoluzione, le quali paiono in certi casi “fumose”. Tra l’altro, vi chiedo: ma la scelta del legame è unilaterale? Cioè, se io scelgo di avere il legame X con il PG Y, il giocatore del PG Y ha voce in capitolo? Può di fatto opporsi al legame o deve accettarlo e poi giocando si vedrà? Noi abbiamo seguito la strada della concertazione: cioè i giocatori si sono messi d’accordo tra loro e nessuno ha “subito” il legame stabilito da un altro giocatore – A pelle, mi è sembrato l’approccio corretto: mi sbagliavo? Comunque, finite le schede, siamo partiti in medias res e ovviamente i giocatori hanno dato il loro apporto essenziale affinché l’avventura cominciasse sul serio (tra l’altro, io non mi ero preparato nulla di nulla). Tutto sommato, la narrazione/azione è andata bene (classico dungeon, per il momento, roba elfica con tanto di banshee...) e la gestione delle mosse mi sembra sia stata “mangiata” con gusto (adesso bisognerà vedere come andrà la digestione…), sebbene qualcuno abbia avuto la sensazione che meccanicamente sia un sistema un po’ “debole”, almeno come prima impressione. Nonostante ciò, a fine sessione siamo stati tutti concordi nel volerlo riprovare la prossima settimana e, alla fine della fiera, direi che ci siamo divertiti. E quest’è: thanks in advance a chiunque avrà voglia di rispondere!
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confronto Sono un master scarso in combattimenti, strategia, e descrizioni. Bello.
Checco ha risposto alla discussione di SheetUnv in Discussioni GdR Generiche
Diciamo che Kelemvor ha risposto al posto mio. -
Concordo con Kelemvor: in genere, i tuoi posts difficilmente non sono interessanti, cioè, devi proprio impegnarti perché non lo siano! Bravo!