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Checco

Circolo degli Antichi
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  1. Io ho un Chessex Battlemat e, quando chiamato in causa, assolve sempre bene il suo compito! Ne esistono di vari formati e con griglie quadrettate e/o esagonali: magari fai una semplice googlata e dacci uno sguardo.
  2. Capisco la volontà di cercare delle soluzioni sforzandosi di rimanere nel recinto delle meccaniche per come sono scritte, ma se cominci ad avere delle difficoltà a gestire il gioco ed è a rischio il divertimento di qualche giocatore (te compreso che, pur rivestendo il ruolo master, resti sempre un giocatore), non sarebbe più semplice inventare di sana pianta un "rimedio"? Per esempio: le creature che abitano il prossimo dungeon che visiteranno i PG sono state per anni soggette agli effetti delle spore di alcuni strani funghi luminescenti e, per tale motivo, i loro sensi si sono acuiti a tal punto che essi sono in grado di scovare senza difficoltà la ladra nascosta o, magari, quest'ultima può sì nascondersi da loro, ma non può più farlo in piena vista. In caso di proteste o anche solo di richieste di chiarimenti, dì semplicemente che intendi aggiungere un pizzico di pepe alle sessioni di gioco, inserendo da qui in avanti delle difficoltà accessorie agli incontri che abbiano lo scopo di stimolare sempre più il gruppo a dare il meglio di sé, a inventarsi soluzioni alternative e a non smettere mai di mettersi alla prova. Ovviamente, questi sono solo dei suggerimenti, prendili come tali e, soprattutto, buon divertimento!
  3. Quella del testamento che "lega" i PG mi sembra proprio una bella trovata: magari in futuro la sfrutterò!
  4. Se hai già una trama in mente, il tutto non può ovviamente prescindere dalla stessa: magari se ci fornissi qualche dettaglio in merito si potrebbero trovare più facilmente degli agganci. L'idea che tutti i PG già si conoscano può di certo facilitare l'avvio di una nuova avventura/campagna, ma credo sia necessario non trascurare un aspetto secondo me importante: se i PG si conoscono già è opportuno stabilire anche il “quanto” si conoscano già. Se qualcuno di loro ha un segreto, un vizio nascosto, un tic o magari un ingombrante scheletro nell'armadio, gli altri lo sanno oppure no? Quanto del background di ciascun personaggio è di dominio pubblico nel gruppo e perché? Insomma, i giocatori, con la supervisione del master, dovrebbero prima accordarsi anche su questi dettagli, sempre che l'intenzione di tutti sia quella di preservare comunque un minimo di credibilità e di coerenza alla faccenda. Gettare i PG nell'azione senza che si conoscano tra loro ha il vantaggio che ciascun personaggio potrà, sessione dopo sessione, svelare pian piano alcuni aspetti di sé, a tutto vantaggio dell'interpretazione e del “ruolaggio”. Tempo fa, feci partire una campagna introducendo i PG in questo modo, narrando loro un vero e proprio antefatto: un anno prima dell'inizio dell'avventura, essi, senza conoscersi ancora l'un l'altro, si erano recati nella stessa città, in occasione dei festeggiamenti per l'anno nuovo. Lì, mentre il clima di festa raggiungeva l'apice, furono casualmente testimoni di un tentativo di rapimento di una nobile dama e riuscirono a mettere in fuga i rapitori ottenendo così i ringraziamenti della donna. Un anno dopo e in occasione delle sue imminenti nozze, il promesso sposo della dama, che era il cavaliere infeudato di un piccolo possedimento, invitò (a sue spese) i PG al suo matrimonio perché intenzionato a conoscere di persona coloro che avevano salvato la sua futura moglie da un destino potenzialmente orribile. Ecco che i PG si rincontrano di nuovo, questa volta alle nozze, ma durante la celebrazione del matrimonio il piccolo villaggio viene sconvolto da eventi nefasti e, loro malgrado, i PG vi si troveranno coinvolti. In sostanza, i personaggi si erano già incontrati una volta, per puro caso, e adesso, a distanza di un anno, si rincontravano di nuovo, potendo così approfondire la loro conoscenza, ma trovandosi di fatto già “buttati nella storia”. Diciamo che questa sorta di “via di mezzo” funzionò, poi, ripeto, molto dipende dalla trama che pensi di sviluppare e anche dal grado di coinvolgimento che intendi dare ai giocatori e quindi ai loro personaggi.
  5. Ho appena finito di dare uno sguardo al volo al PDF e devo ammettere che mi sembra proprio un prodotto di alto livello (secondo me è un PDF almeno di 17° livello!), perlomeno per impaginazione e veste grafica. Non avendolo letto, non posso discutere onestamente dei suoi contenuti, ma mi fa sempre piacere quando m'imbatto in fanbooks così di qualità che, al di là di tutto, possono sempre rappresentare delle preziosi fonti d'ispirazione per le sessioni di gioco.
  6. In concomitanza con la fiera, il duca potrebbe indire un torneo con diverse specialità: la classica e prestigiosa giostra, i duelli in singolar tenzone, il tiro al bersaglio e magari anche gare di scacchi o di indovinelli o perfino delle rocambolesche corse nei sacchi! Il grado di preparazione “pre-partita” sarà ovviamente molto corposo se prevedi che i personaggi dei giocatori possano partecipare attivamente al torneo (a meno che tu non intenda improvvisare al volo a seconda delle circostanze), ma il torneo stesso potrebbe anche solo servire per introdurre PNG di rilievo per la campagna (o magari per far ritornare improvvisamente sulla scena un personaggio chiave delle passate sessioni di gioco...) o fare semplicemente da sfondo per altri eventi, situazioni del tipo: la nipote del duca, promessa in isposa al nobile vincitore della giostra, è misteriosamente scomparsa insieme alla sua dama di compagnia uno degli araldi che annunciano i partecipanti alle varie specialità del torneo viene trovato avvelenato nella sua tenda e alcuni preziosi carteggi in suo possesso (alberi genealogici et similia) risultano spariti: pare che uno di essi custodisse una scottante verità sull'identità di un rinomato cavaliere del reame la fiera e il torneo sono occasione per la celebrazione di un processo per combattimento che ha a che fare con la condanna a morte di un PNG molto importante, magari qualcuno che coinvolga emotivamente un PG (un parente, per esempio, o una sua vecchia fiamma…) un menestrello ubriaco sostiene di avere le prove che il duca sia in realtà un impostore e che il legittimo sovrano sia tuttora imprigionato in un luogo dimenticato da Pelor e dagli uomini, ma nessuno per adesso sembra prestar fede alle sue parole ...ecc. ecc. E comunque vada, buon divertimento!
  7. Prova a dare uno sguardo sul sito di Editori Folli, nella sezione Opzioni dei Giocatori di NEXT: lì, c'è un PDF che potrebbe fare al caso tuo, anche se non posso proprio dirti quanto sia valido o meno dal momento che praticamente non lo ho mai letto!
  8. Checco

    Point buy o dadi?

    Hai perfettamente ragione e infatti la mia era e resta soltanto una semplice riflessione sull'argomento, non indirizzata peraltro a un utente specifico, ma messa lì solo per condividere un mio punto di vista. Tra l'altro, sono sempre molto affascinato dalle analisi accurate come la tua (intendo quelle del tipo con grafici e statistiche e tutto il resto!): a mio parere, consentono di andare davvero a fondo nella "logica" delle meccaniche e, sebbene non siano certamente fondamentali per poter apprezzare il gioco, aiutano ad avere una comprensione più consapevole delle regole, condizione per me imprescindibile per creare, qualora ovviamente si voglia farlo, delle house rules davvero valide e consistenti. Hai mai pensato di raccogliere tutte le tue analisi di questo tipo in una sorta di raccoglitore tematico in modo da facilitarne la consultazione, tipo un blog o qualcosa di simile? Vabbe', sono andato enormemente out of topic e il lavoro mi chiama: ciao!
  9. Checco

    Point buy o dadi?

    Effettivamente concordo con @greymatter, perché non credo sia corretto sostenere che il sistema dei 4d6 generi personaggi sbilanciati, quando invece, di fatto, si è usata una sua variante ovverosia quella che prevede di ritirare gli 1: come appunto eccelsamente dimostrato da @greymatter nel post precedente, in questo modo si altera sensibilmente la procedura rispetto a quella standard. Ciò detto, io credo che non si debba ragionare in termini di bilanciamento quanto piuttosto di divertimento: se i giocatori, master incluso, si divertono a giocare con personaggi con punteggi molto alti io non vi vedo nessun problema, purché tutti siano unanimemente d'accordo; lo scopo è il divertirsi e le regole (compresi i sistemi di generazione dei punteggi delle abilities) devono rimanere soltanto degli strumenti per divertirsi. Nonostante io ami di più giocare senza house rules e attenermi quindi soltanto alle regole ufficiali (come sto attualmente facendo come master), penso che una delle caratteristiche più belle dei giochi di ruolo cartacei, o per lo meno di quelli di cui ho esperienza diretta, sia proprio che ciascun tavolo possa piegare il regolamento di turno alle proprie necessità, adattandolo secondo gusti e bisogni specifici e noto con piacere che la quinta edizione ben si presta alla creazione di house rules, cosa che trovo assolutamente sia un suo punto di forza. In buona sostanza, fintantoché serva ad assicurare divertimento al tavolo, ben vengano anche i sistemi "sbilanciati" di creazione delle abilities!
  10. Inoltre, buttando un occhio al suo blocco statistiche, direi che un tipico goblin non è poi tanto inferiore a un PG "medio" di 1° livello.
  11. Il warlock credo possa essere definito come un incantatore atipico. I suoi slots (che peraltro sono sempre tutti dello stesso livello) sono recuperati tutti dopo un riposo breve! Inoltre, il warlock dispone anche dei vari poteri che gli sono conferiti dal suo patto e dalle invocazioni apprese. I suoi incantesimi in senso stretto costituiscono solo una delle armi nel suo arsenale.
  12. Checco

    sono nuovo nei gdr

    Penso che la gran parte delle tue domande (per non dire tutte...) trovi risposta semplicemente leggendo il regolamento e che non abbia un gran bisogno di spiegazioni per così dire "tecniche". Spero tu non te la prenda per la franchezza, ma ho l'impressione che la tua "lista della spesa" sia solo frutto di un pizzico di pigrizia. EDIT: oltre che uno "studio" più approfondito del regolamento, prova anche a dare uno sguardo al topic Q&A: Domande e Risposte, la cui lettura potrebbe toglierti qualche dubbio o perplessità su diverse meccaniche di gioco.
  13. Checco

    Point buy o dadi?

    Nel tempo, ho utilizzato approcci molto diversi tra loro per quanto riguarda la generazione delle abilities e anche non "ufficiali" (tra cui un “folle” 1d20 ad ability…!), ma trovo che sia sempre difficile escogitare un sistema che accontenti tutti ed è anche per tale motivo che credo non possa esistere un "metodo migliore" in assoluto. Personalmente, da quando arbitro in quinta edizione ho offerto ai giocatori la libertà di adottare ciascuno il procedimento preferito a scelta tra la casualità dei 4d6, la stringa “15, 14, 13, 12, 10, 8” e la variante dell’uso dei 27 punti da spendere in base all’apposita tabella dei costi.
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