Ciao a tutti, vorrei chiedere un parere su un piccolo dilemma sorto durante la campagna che masterizzo (di base pathfinder ma pesco idee un po' ovunque): per variare il gioco ho proposto ai miei giocatori un sistema per l'allineamento basato sul karma (ad azione buona corrisponde karma positivo e ad azione malvagia negativo), loro l'hanno accettato e abbiamo iniziato a giocare.
il fatto è successo alla fine della prima sessione in cui avevo fatto conoscere ai pg un ragazzo di nome Kennen che afferma di essere immortale (lo è davvero ma questo lo so solo io), il party lo vede colpito e trascinato via dalle guardie del dungeon (mentre io urlo "omg, they killed Kenny") per rispuntare qualche ora dopo apparentemente illeso.
Nel gruppo c'è un barbaro di nome Gnuk con il QI prossimo a quello di una melma che, appena usciti dal dungeon e senza dire una parola, estrae lo spadone e taglia in sue il povero Kennen (che non aveva fatto niente di sospetto e, anzi, aveva aiutato il gruppo a uscire). Io ho ovviamente tolto una vagonata di karma al barbaro ma lui insiste di aver fatto un esperimento per verificare se fosse o meno realmente immortale.
La domanda quindi è: uccidere qualcuno per verificare che sia o no immortale senza esserne certo (nessuno ha visto la resurrezione) e senza averne un vero motivo è un azione adatta ad un personaggio malvagio?