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Dark_Megres

Circolo degli Antichi
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  1. Il ladro non era di primo livello, era sicuramente un furfante di livello infimo
  2. @darth: mi consulto e ti faccio sapere @altair: basta segnarti, quando raggiungeremo un numero di copie ragguardevole faremo una seconda ristampa.
  3. penso sinceramente che la causa sia Drittz, che ha avuto un impatto fortissimo, è diventato quasi un'archetipo di ranger a cui tutti si rifacevano e combatteva appunto a due armi. Semplicemente la sua immagine non è stata abbastanza forte da scalzare del tutto l'immagine più logica del ranger cacciatore armato di arco, così vi si è accostata. non penso di sbagliare dicendo che l'idea del ranger con le due armi si sia inserita in pianta stabile nella terza edizione, periodo in cui drittz era diventato un'icona ed era un personaggio molto in voga. (pensate anche al compagno animale...)
  4. Le soluzioni regolistiche sono già state trovate per il 95% rimarrete soddisfatti
  5. L'intenzione della prossima edizione di questo manuale (Non è detto che il nome rimarrà Livelli Infimi, dato che non ne esistono più di Epici, ora come ora) non sarà solamente quella di far giocare il classico D&D in una certa atmosfera (quella che caratterizzava i LI 3.5), ma di permettere a giocatori e master di giocare in maniera profonda e completa il background dei personaggi, legandoli profondamente alle dinamiche della campagna. La durata dei nuovi livelli infimi non sarà definita, perché la struttura regolistica si adattaerà in maniera più morbida e confacente al carattere narrativo che di volta in volta si sceglierà di intraprendere. Cosa più importante, questi livelli infimi saranno un trampolino di lancio che permetterà di giocare i livelli standard con una maggiore profondità, dato che permetteranno di legare gli avvenimenti della campagna ai livelli standard con i fatti che hanno segnato tappe importanti delle vite degli avventurieri.
  6. penso che questa affermazione meriterebbe un topic a se, ovviamente non nella sezione d&d. Magari in racconti e poesie, o in offTopic. Se avrai voglia di aprirlo mi piacerebbe leggerne una dimostrazione, sarebbe istruttivo.
  7. Come no? Il mio portatile è costato solo... solo... BUUUAAAHHH No, a parte gli scherzi (e tornando IT ), considerando che inizialmente si parlava di sbloccare una versione in pdf del manuale con l'acquisto della copia cartacea mi sembra che la notizia sia tutt'altro che lieta. Poi a me non cambia la vita, però sono interessato a comprendere i motivi che li ha spinti ad adottare questa politica. Magari ci sono delle implicazioni pratiche che non abbiamo considerato.
  8. mi piace pensare alla diffusione controllata in pdf... ma sinceramente venderli ad un prezzo del genere, data la mancanza di spese del supporto cartaceo mi sembra davvero esagerato.
  9. Il team di sviluppo conterrà il nocciolo duro che ha dato vita agli scorsi livelli infimi più alcune importanti aggiunte, ma in ogni caso non mi sbottono, per ora. News salienti dovrebbero affacciarsi all'orizzonte in quel di ottobre. no, dato che non è un progetto DL. Tuttavia la sezione regole magari non è la più adatta.
  10. Chi mi conosce sa che non rischierei di snaturare un'opera solamente per vedermela pubblicata. Per motivi di riserbo ho parlato a pochissimi del modo in cui intendo portare avanti il progetto, ma dal primo all'ultimo sono rimasti con gli occhi sgranati dicendo "che figata". I livelli infimi sono stati grandi per un motivo in particolare: rispondevano ad una necessità che non era ancora stata accontentata nel d&d, sono stai unici nel loro genere. Questa carenza in 4°edizione si sente ancora di più, di conseguenza i livelli infimi avranno un sacco di spazio in più per esprimersi nel loro splendore. Ho perfettamente in mente come far fiorire la realtà dei livelli infimi in questa quarta edizione, abbiate fiducia Modifico: aggiungo inoltre che non mi preme redigere i livelli infimi 4°ed per fare un sequel, ma perché sono fortemente convinto che le necessità dei giocatori 3.5 siano anche quelle dei giocatori 4°ed. Desidero fermamente che un giocatore 4°ed possa giocare in un'atmosfera diversa in maniera non forzosa, vivendo anche quello spazio narrativo a basso livello di potere che molti nella 3.5 amavano. Il mio desiderio rimane quello di far sognare i miei giocatori, di dargli quantomeno gli strumenti per farlo. I livelli infimi 3.5 non vogliono essere un caso isolato, ma una scintilla che faccia fiorire un nuovo concetto di eroismo spensierato. Non vi nascondo di star già pensando a dei livelli infimi per true20, ad esempio (anche se logicamente sono un prospettiva, non una realtà già solida come i LI4°ed).
  11. Concordo pienamente, per questo ho consigliato il true20, che invece ci calzerebbe sopra a pennello se fosse studiato con giudizio. per quanto... la campagna riferita alla prima trilogia di Dragonlance era giocata in AD&D, o sbaglio?
  12. O_O Erano più adatti gli elfi della 3.5 idem come sopra Gli halfling della quarta non c'entrano NULLA, a livello fisico, caratteriale, culturale e mentale con i kender da una parte erano mostri, qui si giocano e sono paladini per natura. sono l'esatto opposto, nonostate abbiano la coda e le squame. erano più calzanti quelli della seconda edizione. Goldmoon non era "un guerriero ispirato dalla sua divinità" ci sa quanto le altre edizioni, di certo non di più. AAAAAAHHH!!! Tasselof non era uno Striker!!! Era un ladruncolo, un manolesta, un'irresponsabile e quando le cose si facevano pericolosi se ne stava buno buono! Tas ha finito la campagna con 10 livelli meno degli altri giocatori perché non combatteva MAI! Tas striker! uccidetemi! raist non c'entra assolutamente nulla ocn un mago della quarta lui un codice di condotta (la Misura) ce l'aveva ed ERA legale buono ma non era un barbaro? ops, non ci sono ancora il ranger era lui... peccato che non fosse "un combattente specializzato nel combattimento a distanza o a due armi" fin qui è sacrosanto, ma se vuoi dragonlance dai retta, fatti una campagna true20. d&d4 è un bel gioco, divertentissimo. giocalo con un'ambientazione che gli calzi sopra, non con Dragonlance, che non c'entra una mina. @Death from above: Non travisare le mie parole. sto facendo un discorso normale e logico. L'identità di dragonlance si basa su un d&d vecchio stampo. un giocatore dell'advanced leggendolo sorride, perché vede un sacco di parallelismi. la quarta edizione è distante da questo tipo di carattere ruolistico, tanto che i parallelismi che un giocatore che non conosce le vecchie edizioni troverebbe sarebbero numericamente molto inferiori. Questo non vuol dire che D&D4 fa schifo o non mi piace o deve morire (non è più possibile dire nulla senza schierarsi pro o contro, è un inferno), ma che è andato oltre all'identità di romanzi come dragonlance. d&d4°ed non si propone come gdr universale, ma come gdr dedicato a far giocare bene in una certa atmosfera, e lo fa benissimo. solo quest'atmosfera non è quella di dragonlance, non prendiamoci in giro.
  13. in realtà molte ambientazioni legate ad alcune passate edizioni di d&d comprendevano scelte simili, vedi darksun. In ogni caso, il numero limitato di incantesimi dava modo al giocatore di raist di interpretare un'affaticamento progressivo fino ad esaurimento, anche in senso di flavour si denotava un consumo delle risorse. ora me lo immagino: Raist>"dardo incantato! choung choug!","dardo incantato! choung choug!","dardo incantato! choung choug!","dardo incantato! choung choug!","dardo incantato! choung choug!","dardo incantato! choung choug!","dardo incantato! choung choug!","dardo incantato! choung choug!","dardo incantato! choung choug!","dardo incantato! choung choug!","dardo incantato! choung choug!","dardo incantato! choung choug!","dardo incantato! choung choug!","dardo incantato! choung choug!","dardo incantato! choung choug!" Tanis> "e basta! curatela, sta tosse!" Raist> "ma no, è per gli incantesimi... mi... consumano! Dardo incantato!" Tanis> "O_O" D&D3.5 era già del tutto fuori scala per dragonlance... d&d 4°edizione è un gioco tutto diverso, con un mood tutto diverso. giocarci dragonlance sarebbe un suicidio, se si vogliono mantenere i caratteri dell'ambientazione. ah, una cosa: la seconda trilogia di dragonlance, quella dei gemelli, non è stata giocata, ma solo scritta. quindi il paragone tra il malessere (intrepretato e giocato) di raist durante la prima trilogia e il suo scontro con Takhisis (puramente narrativo) nella seconda non ha senso.
  14. Va beh, ragazzi... togliete Raist che rischia di cader svenuto e tossisce sangue dopo ogni incantesimo che lancia (tra i pochi che ha) e abbiamo già finito. Giocate le avventure narrate in Dragonlance in quarta edizione e vedrete cosa vien fuori. é_è con questo non intendo dire che la 4°edizione è brutta, eh. Però è del tutto inadatta a trasmettere l'atmosfera di dragonlance.
  15. o è un discorso che vuol essere ironico o semplicemente phantom ha letto di una dragonlance diversa da quella che ho letto io ^^'
  16. sono d'accordo con strike. Pazienta, il pacco è partito... ti arriverà
  17. certo che siamo sicuri. abbiamo scritto gli indirizzi e poi fatto la conta delle buste...
  18. Allora... abbandono il ladro, che era la mia classe preferita e che mi è cambiata sotto gli occhi così tanto da non riuscire più a piacermi. le mie opzioni per personaggi che giocherei: >Ranger Umano armato di ascie da lancio, con poteri metà sulle due armi metà sulla distanza. >Guerriero Nano ignorante fino al midollo... degli altri. >Dragonborn Worlord, perché è difficile da pronunciare e mi da vantaggio in combattimento. Me li immagino i miei nemici: "ah, ti uccideremo, stupido drag... (come si dice?, dragon che?) dragonborn wor..." *thud!*
  19. domanda... ma in che ambientazione giocate?
  20. Dark_Megres

    Un consiglio?

    un eladrin con che classe? potrebbe aiutare ^^'
  21. secondo me Estraneo ha sbagliato parlando di non-fantasy. Per quanto mi riguarda il d20 system è inadatto a farti giocare persone comuni. Tutte gli esempi che hai citato si riferiscono a personaggi fuori dal comune, a personaggi sovrumani. CoC d20 fa pena perché i pg sono troppo forti per l'ambientazione in cui sono immersi. L'immutabile "cerca di far in modo che il rituale non si consumi, e se il demone si sveglia scappa o muori" è diventato "combatti contro il demone". Il carattere principale del gioco, ovvero il terrore atavico suscitato da qualcoa che ti può schiacciare, uccidere, o ancor peggio, viene meno perché i pg crescendo di livello diventano potenti. in CoC non devi essere potente, devi essere spaventato, terrorizzato.
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