-
Conteggio contenuto
2.316 -
Registrato
-
Ultima attività
-
Giorni vinti
25
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Blog
Download
Gallery
Calendario
Articoli
Regolamento e FAQ
Tutti i contenuti di Dark_Megres
-
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
AHAH!!! ...D'oh! Scusa il lapsus ^^ A questo punto, già che ci sono, riporto (anche se non interamente, non ne ho la forza) il paragrafo Sistemi Politici: "La quantità di possibili sistemi politici è sterminata. Il DM deve sentirsi libero di usarne più di uno per i diversi territori. Queste mescolanze e corrispondenza aiutano ad accentuare le differenze tra i luoghi e le culture. Occorre notare che la maggiro parte dei sistemi politici indicati di seguito potrebbe essere matriarcato (governato solo da donne) o patriarcato (governato solo da uomini), ma la maggior parte di essi non fa simili distinzioni *parlando di parità fra i sessi... questo è un richiamo davvero forte*" *elenco ora l'elenco (senza la spiegazione) dei sistemi politici* MONARCHIA STRUTTURA TRIBALE O CLAN FEUDALESIMO REPLUBBLICA (Il paragrafo parla chiaramente di democrazie, dove la gente elegge direttamente i propri rappresentanti.) MAGOCRAZIA TEOCRAZIA ALTRI Anche qui abbiamo una metà (gli ultimi tre) di sistemi politici non tipicamente medievali... sempre nella creazione del mondo. -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
Ragazzi... io dopo l'ultimo post di Godric mi sono convinto che cercare di dimostrarvi a esempi e risposte la fondatezza delle mie opinioni è inutile, così sono andato a leggermi la sezione campagne della Guida del Dungeon Master 3.5. Cito testualmente e nella sua interezza, il paragrafo "LA MAGIA NEL MONDO", a pagina 142. Vi prego di leggere... e riflettere sul contenuto di queste righe. "Alcuni DM creano nelle loro campagne città ce funzionano come città medievali storiche. Esse sono popolate da gente che non è abituata (o che non crede) alla magia, che non sa nulla di nostri cagici o mitici, o che non ha mai visto un oggetto magico. Questo tipi di creazione è errata. I giocatori devono compiere dei grossi sforzi per credere alla verosimiglianza del mondo, se loro stessi utilizzano incantesimi e oggetti magici, il territorio e i dungeon circostanti la città sono pieni di magia e di mostri, ma nel mezzo della città tutto appare e si muove come se fosse l'Europa durenta il medio evo. Le forze magiche obbligano a deviare da un'ambientazione realmente storica. Quando il DM crea qualcosa per il suo mondo, l'ida che la magia possa alterala dovrebbe essere sempre presente nei suoi pensieri. Perché il re corconderebbe il suo castello con delle mura, quando gli incantesimi levitazione e volare sono comuni? Come fanno le guardie della tesoreria a esser certe che nessuno vi si teletrasporti all'interno o si intrufoli tra le mura del castello in forma eterea? A meno che il DM non abbia intenzione di dirigere un tipo diverso di gioco, la magia è sufficentemente diffusa nel mondo da essere sempre presa in considerazione dagli individui. ... ... La magia non dovrebbe fare qualcosa che la gente comune non si aspetta. Gli incantatori potrebbero essere abbastanza rari nel complesso, ma saranno abbastanza comuni da far si che la gente sappia che quando lo zio Rufus cade dal retro del vagone va portato dai sacerdoti del tempio per curarne le ferite (anche se il contadino medio difficilmente potrà permettersi la cifra richiesta). Solo i contadini più isolato potrebbero non vedere la magia o i risultati della magia con frequenza" Il paragrafo poi riporta tutta una serie di esempi di come la magia dovrebbe essere implementata nella vita di tutti i giorni, e parla di taverne, mercanti, guardie cittadine, una corte, e vita quotidiana nelle città. Ora sono già pronto a sentire i rimbecchi di chi mi dirà "ma c'è scritto che i contadini non se lo possono permettere, comunque la loro vita non cambia, ecc ecc...". Leggete con attenzione, e capirete quello che sto cercando di dirvi dall'inizio del post. Gli elementi fantasy permeano la vita di tutti i giorni nel D&D, mutandola radicalmente. Se è vero che un contadino sa di non potersi permttere una pozione di cura, è anche vero che nella sua testa esiste la chiara e distinta possibilità di andare di corsa al tempio di lathander e chiedere aiuto in lacrime, perché la sua figliola è rosa dalla febbre. La stessa figliola che sarebbe stata lasciata morire nel medioevo. Ora, se un paragrafo (della guida del DM, che illustra come si crea il mondo) che dice testualmente che calando i personaggi in un mondo dove la realtà si muove come quella del medioevo Europeo è un'ostacolo alla buona resa dell'atmosfera di D&D non vi convince... io mi do vinto perché non c'è null'altro che posso fare. Per l'ultima volta... il D&d è di certo medievalizzato, ma pensarlo come medievale (leggere sopra) è un'ostacolo all'atmosfera del D&D, e rende difficile ai giocatori calarsi nel giusto contesto. MODIFICO: Appena finito di scrivere questo post mi sono accorto che Cirsc (che d'ora in poi chiamerò gemello del destino) aveva citato esattamnte lo stesso paragrafo... come non detto , scusate la ripetizione é_è -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
Ma ti rendi conto che tu, da storico quale sei (o quale diventerai) hai relegato la presenza\assenza della chiesa cattolica ad un 20% della società del medioevo? La chiesa cattolica era OVUNQUE, era una potenza economica, politica e religiosa! Se mi dici che un medioevo senza chiesa cattolica sarebbe uguale per l'80% dei suoi aspetti mi dispiace, ma è evidente che fai lo gnorri! Come pretendi che degli elementi fantasy inseriti in una società non la influenzino a livello sociale e antropologico? Perché nessuno vuole capire che un mondo con gli elfi è differente da un mondo senza elfi anche a livello sociale e antropoligico??? E' proprio per questo motivo che parlo di caratteri medievali inseriti in una società che non può essere definita medievale! Ehm... veramente no Hai compiuto una ammirevole opera di inserimento di elementi in quello che è il panorama medievale. Ma (oltre al fatto che alcuni li hai lasciati fuori, vedi il mulhorand, o evermeet) sono spiacente di comunicarti il faerun è un tantinello più vasto (e più vario) dei tre o quattro esempietti che avevo postato. Avevo detto che erano esempi isolati, e avrei potuto portarne altri. Faerun non è medievale al 90%... assolutamente. ??? allora è garazia anche di egizianicità. O_O Certo che se inserisci la magia nell'ambito della tecnologia (e non farlo sarebbe una bestemmia) il discorso cambia un pochetto... Per la questione delle ambientazioni rinuncia, falliresti miseramente. Ce ne sono molte di più non medievali di quante ce ne siano medievaleggianti. E non hai dimostrato che faerun è medievale al 90% (vedi sopra) D'accordissimo. Una delle tante scelte politiche che porta il D&D ad essere medievaleggiante e non medievale. ...cioà, spiegami. Mi stai dicendo la parità uomo\donna e l'assenza della chiesa cristiana sono meno del 20% dei caratteri della società medievale O meglio, se prendo il medioevo, faccio le donne pari agli uomini il medioevo, a livello sociologico, cambia meno del 20%? God, io ti stimo, ma questo è cabaret! E allora io ti dico che se tu vuoi trovarmi caratteri comuni per te è parecchio facile, perché hai 1000 anni di tempo in cui spaziare, per trovare ciò che più ti fa comodo. Infatti nella tua disamina su faerun hai mescolato alto e basso medioevo. Se vogliamo ammettere che D&D sia medievale dobbiamo anche ammettere che lo sia in maniera confusa e mescolata, stereotipata, direi. Ecco la confusione di cui parlo. Beh, è fantasy, visto che questo "medioevo dall'inizio alla fine" son 10 secoli è abbastanza facile che di elementi ce ne siano. Quel tuo non al 100% è troppo labile, troppo. Si, ma il tuo principio non tiene conto di una cosa, quella che ti ho detto prima. Prendi un cavallo e mettici le ali e un corno, hai un cavallo? No! Hai un unicorno. Prendi anche il medioevo come base, e mettici sopra una valanga di roba (letteralmente una valanga... una marea!) differente. Alla fine quello che hai aggiunto va necessariamente a condizionare anche la base. Il D&d, cavolo, non è medioevo, perché gli elementi fantasy che tu dici inseriti dopo, comunque ne condizionano l'identità! -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
No, la confusione è, ad esempio, il dire "beh, valutiamo le azioni come se fossimo calati nel medioevo, perché il D&D è medievale!" Difatti quando si valutano le azioni del nano che sfacia la testa al ladro può non succedere nulla... ma cosa succede alla stregona del gruppo, viene bruciata? Non le bruciavano le streghe? E vai a confermare quello che dico, il D&D è mooolto differente dal medioevo. Tantissimo, così tanto che voi ignorate deliberatamente che il mondo base del D&D è composto da razze immaginarie, che influenzano pesantemente la struttura sociale che gli sta attorno. Ma ragazzi, è così difficile capire che se prendo un cavallo e gli attacco 45 arti in più diventa qualcosa di diverso da un cavallo? Il d&d è STRACOLMO di cose che col medioevo non collimano, non capano, non c'entrano. Considerare il D&D medievale è come considerare una formica un elefante perché entrambi hanno un corpo e le zampe! Affermazione campata per aria, vedi sopra. Eccoli qui: Spoiler: Penso che visto la discussione da dove è partito, si debbano chiarire dei punti: 1. D&D (base) ha una struttura sociale e giuridica medievale? 2. D&D (base) ha una struttura geopolitica medievale? 3. D&D (base) è tecnologicamente al medioevo? 4. Le ambientazione per D&D come ce lo fanno apparire? Rispondiamo con ordine: 1. No, D&D (base) non è medievale. La figura della donna è paritetica con quella dell'uomo, di leggi non né sono riportate nel manuale, e non c'è la schiavitù oltre che esistere le regole per gestire i mercenari e altre persone per compiere determinati compiti. 2. Si, possiamo definire D&D (base) medievale. Si parla spesso di re, di cavalieri, castelli e contadini. 3. Si è no. In D&D (base) la magia è molto diffusa, è ancora nessuno ha capito perché non la si sfrutti. 4. I FR non sono medievali c'è di tutto. Eberron non è medievale, al massimo rinascimentale se non ancora più avanzato. Di altre ambientazione per la 3 non né conosco molto e quindi non mi esprimo. Nel complesso possiamo definire D&D (Base) medievale? IMHO no. Non ha i tratti che si danno notoriamente al medioevo, non c'è inquisizione e persecuzione verso i maghi, non c'è schiavitù e la donna è trattata alla pari, inoltre i chierici da regolamento non possono essere come molti preti medievali (allineamento e cose simili). Sicuramente non D&D non è calato nel medioevo europeo, ma al massimo ha una sua visione iniziale dello stesso da cui se ne sta allontanando progressivamente (per la 2° ricordo Durk Sun, Planescape, Ravenloft non esattamente cavalieri e torri) leggi con attenzione -
dnd 3e The Book of Erotic Fantasy
Dark_Megres ha risposto alla discussione di eddubeddu in Dungeons & Dragons
Beh, con la vagina in particolare non saprei, ma una bella sacerdotessa di umberlee, o una ninfa potrebbero fare al caso tuo -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
Errore, nella classifica delle più giocate ci sono Faerun seguito subito da Eberron. Ma questo quando mai l'ho detto Io ho detto che è sbagliato pensare al D&D in termini di Medioevo perché si rischia di confonderne l'identità. Come è sbagliato usare il postmoderno come metro per valutare il D&D è altrettanto sbagliato usare il medioevo allo stesso scopo. Il medioevo è di certo più aderente di altre epoche per essere accostato ad D&D, ma il fatto che la linea che li distingue sia ancora più difficile da distinguere rischia di generare un'enorme confusione. Occhio però, non ho mai scritto medioevo accostato al D&D = banale Mamma mia, ancora con sta storia. Il classico D&D fin dall'inizio della terza edizione sta cambiando radicalmente. Nella 4° edizione, come ho già detto, sappiamo di per certo che toglieranno lo gnomo per mettere il tiefling come razza base... ti sembra di stampo medievale, questa scelta? Ricordati che questo, aldilà della futura fruibilità degli gnomi, vorrà dire che nel mondo di D&D, nel mondo base, gli gnomi, come civiltà, non esistono più! Gli gnomi! Il corpo di contenuti dei manuali base già nella 3° edizione si è allontanato da un contesto medievale, e sappiamo di per certo che si allontanerà sempre di più da questo tipo di visione. Ora come ora il D&D è tutt'altro che medievale. per quanto riguarda i commenti di Cirsc... si, li vogliamo ignorare -
Mostro del mese (settembre)
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Gideon Rowhan in House rules e progetti
Per il dubbio sullo spazzino... se è una razza che è sopravvissuta penso proprio di no. Sicuramente avrà delle risorse che gli permettono di restarsene al sicuro., alrimenti non sopravviveva Allora, per evitare di essere dispersivi cominciamo a focalizzare. Andiamo per plebiscito... vogliamo fare un mostro: - spazzino, che induce la licantropia per poi nutrirsi delle carcasse lasciate dai licantropi - segugio, che viene sfruttato anche dai cacciatori - esserino primordiale (tipo folletto o falenone), che viene sfruttato dai cacciatori di licantropi non come compagno, ma più come strumento. decidiamo e poi elaboriamo -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
E gli aspetti sottolineati da Cirsc? Li vogliamo ignorare? Da soli smentiscono una struttura sociale (nel suo complesso) di stampo medievale. Il fatto che una società non possa essere Sword and Sorcery è indubbio, e come dire che un gatto non può essere stilnovista... accosti un sostantivo e un genere letterario. Nessuno ha mai parlato di società Sword&Sorcery. Io, più precisametne, ho detto che il D&D è un gioco di stampo Sword&Sorcery, e che di conseguenza la sua struttura sociale non può essere ridotta a quella medievale, perché racchiude tutta una serie di caratteri esotici e divergenti, che la rendono sostanzialmente diversa. La tua disamina sui parallelismi faerun\medioevo è ammirevole (e interessante, te ne rendo gran merito), ma inutile se si vuole esaminare il corpo del D&D nella sua totalità. Eberron col medioevo c'entra con i cavoli a merenda, ed è ufficiale quanto faerun. Qui nessuno nega che il D&D erediti molti dei caratteri del Medioevo, ma presonalmetne ritengo che sia una cosa sbagliata pensarlo come un medioevo fantasyzzato... crea più che altro confusione su quello che il medioevo è stato. -
Devo ancora capire bene come sfruttarlo (conoscendomi penso che la mia area diventerà una specie di repository riguardante i miei progetti...), ma faccio vivi complimeti allo staff per l'idea. Grandissimo servizio, un altro notevole passo in avanti! Complimenti!
-
Mostro del mese (settembre)
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Gideon Rowhan in House rules e progetti
Mamma mia... il coniglione killer! A me piace parecchio... ha un carattere esotico e particolare. Purtroppo preso dagli impegni mi eclisserò come sempre, ma questa volta seguendo la discussione. Se a nessuno da fastidio rilevo l'onere di sviluppare il mostro una volta pronto. -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
Aspetterò la tua risposta Sono fortunato a poter discutere la cosa con una persona posata come te. Probabilmente ieri la fretta e il poco tempo hanno reso le mie risposte troppo recise, dio me ne scampi. Sta pur sicuro che non c'è malanimo da parte mia, solo la profonda convinzione che il concetto di comunanza si stia confondendo cone quello di coincidenza. La mia affermazione (in partenza) era semplice, e rimane. Come non è corretto valutare le azioni di un personaggio sulle nostre basi societarie, non è giusto neppure considerarle rapportandole a basi societarie medievali, perché il D&D, per quanto risulti medievaleggiante a livello di atmosfera, non possiede basi societarie esclusivamente di stampo medievale. Il rapporto medioevo\D&D, quindi, rischia di generare più confusione che non il rapporto postmoderno\D&D, perché nel secondo caso la mancanza di parallelismo è palese, mentre nel primo è facile fare tanta, tantissima confusione. -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
Non starò a fare un multi-quote, proprio perché altrimenti ricominciamo a spaccarci inutilmente... Elaine, questo non è triste, e D&D non perde il suo fascino storico. D&D ha un fascino come gioco di ruolo proprio per il suo carattere fantasy nella sua accezione più generale. La tua speculazione su società medievale\senso di comunanza\successo interpretativo si basa su elucubrazioni personali ed è priva di basi generalizzabili. Cirsc non confonde i PG con la società, il fatto che l'elemento della parità tra i sessi non sia specificato non vuol dire che sia definito per come lo pensi tu, anzi, è sicuramente vero il contrario. Come sempre,D&D lascia spazio alla libera interpretazione di un tipo di ambientazione che è solo a tratti medievale! (inutile dire che i PG sono i potenti del D&D, e con le loro scelte segnano la vita di interi popoli...) Tu pensi veramente che una persona con un livello di istruzione medio sia aiutata a calarsi in un ambiente di gioco più variegato e completo se parte dal preconcetto che la società di D&D è medievale? E chi ti assicura che le persone abbiano una chiara idea di come si configuri una società di stampo medievale? Quello che vedo (anche in questo post) sul medioevo è solo tanta confusione, forse anche causata dal semplicistico preconcetto che il D&D sia medioevo. Mi parlavi di ribaltare la scala delle priorità... ecco, pensa a quanto sia dannoso vedere come medievale un mondo così lontano dalla realtà del medioevo! Qui non si snatura il concetto di D&D, bendì quello di Medioevo, creando un pastone confuso e irriconoscibile. Questo si che è parecchio triste! E in ultimo, volendo fare i citazionisti... uno degli universi fantastici più riusciti della storia della letteratura (quello tolkeniano) aveva basi a se, quasi del tutto scevre da modelli sociali medievali. A me sembra che comunque abbia fatto successo *_* -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
No, sbagli. Io ti rispondo così esasperato dalla settorialità a cui riduci i miei commenti. Io ti dico: l'insieme degli elementi che puoi trovare nei manuali base suggerisce una realtà di stampo Sword&Sorcery, non tipicamente medievale. Ma il suo monastaro influisce sulla società circostante, no? Se lo ignori deliberatamente è una questione tua, io non lo farò. Nella società delineata dal D&D base l'esistenza di scuole di arti marziali e monasteri è assodata. Non era assodata in una società di stampo medievale. Quando mi dici "i giocatori si figurano una società di stampo tipicamente medievale" io ti rispondo "No! Io per primo me la immagino diversa per molti, troppi aspetti!" Questo per questioni di comodo e di stereotipo. Un gioco che implementi davvero questi elementi ne dovrebbe tenere conto, cosa che io cerco di fare nelle mie campagne. Vedi sopra Lo fa un caster e lo usano tutti, molte rotte commerciali funzionano così nel D&D odierno. Una pozione di messaggio o missiva è accessibile a qualsiasi nobile ritenga sia opportuno spendeci soldi, e non costa neppure tanto. E invece te lo dico. Servizi del genere sono accessibili (o dovrebbero essere considerati tali) da chiunque se li possa permettere. Un nobile ha tutte le finanze per viaggiare e comunicare così. I portali li paragono ad un viaggio in aereo, o in jet, se vogliamo, non alla fusione fredda. Sbagliato, tutti quelli che se lo possono permettere Fiumi di gente, invece.(commercianti, messi, politici) Sai benissimo che su questo sono in totale disaccordo... Sigil è planescape, ovvero uno dei più grossi pezzettoni della storia di D&D, Netheryl a ferun, idem come sopra. Ignorarli deliberatamente è un arrampicarsi sugli specchi. Si è sviluppato in 7 anni, allora. sei più contento? Ma noi parliamo di D&D o della storia del D&D? Il poco materiale definisce l'attuale identità del D&D. Non vogliamo parlare dei navigatori satellitari perché esistono da 7 anni sul mercato e negli ultimi 50 anni non li ha mai visti nessuno? Il D&D è cambiato in qualcosa, vedilo per il qualcosa che è diventato, non per quello che era. 1) non me lo puoi dimostrare 2) qui parliamo di quello che il D&D è (o sta diventando), non di come lo vedono gli utenti di questo forum. Io qui (http://www.dragonslair.it/forum/showthread.php?t=13428) vedo un guerriero tiefling. Tu? Altimenti non lo usavo come argomento... Infatti te ne sto parlando ora. perché? a me sembra che fili. La questione rimane. A mio avviso gli elementi divergenti nel normale contesto di vita del D&D sono abbastanza da discostarlo da un ambito puramente Medievale. -
Mostro del mese (settembre)
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Gideon Rowhan in House rules e progetti
Cavolo... ma sono bellissimi! Sinceramente sono indeciso su quale delle due strade intraprendere Aspettiamo pareri da terzi -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
Classi: Monaco - non trasuda medioevo Equipaggiamento: Shuriken, orologio ad acqua, borsa dell'impedimento - non trasudano medioevo Due cose mi hai citato, le guardo e vedo un sacco di cose che trasudano tutt'altro. Quindi? Allora mi correggo, durante questi 20 anni lo è diventata, il succo non cambia. Tu, molti altri lo vedono come un tiefling con delle capacità aliene, un retaggio demoniaco, e delle armi improbabili. E il tiefling sarà una razza base dei manuali core, a differenza dello gnomo, che viene eliminato (Scelta medievalissima... ). Non mi pronuncio su quale stile di gioco preferisco, ma parlare di D&D come ambientazioen medievale è (oramai) improprio. Giusto, devo ricordarmi di pesare meglio le parole. Intendevo quello che il D&D è nella sua totalità. Quello che è stato, quello che è e quello che sappiamo (per il poco che ne sappiamo) diventerà. Non solo quello che era, altrimenti si finisce con il farsi un'ideale, e non un'idea, di D&D. E' ancora (e difatti ha generato parecchia confusione), non sarà più così, ed è già stato annunciato ufficialmente. Cosa ti suggerisce questa notizia? Certo che non stai esagerando, ti invito a leggere il post iniziale che ha generato la conversazione: Spoiler: Sono un nano, chierico, guerriero, caotico neutrale che ha come divinità thor il quale mi ha donato un elmo magico le cui corna una volta staccate diventano delle asce da lancio +1... Ok, una divinità ti regala dei corni che si trasformano in asce che quando li lanci tornano indietro da soli... in un contesto medievale una cosa del genere è assurda quanto delle pistole laser. Parlando di queste cose in termini di D&D nessuno si è stupito, cosa se ne deduce? Dov'è tutto questo medioevo? Io vedo solo tanto, tantissimo fantasy. E che non è tipicamente medievale. Vero, ma io affermo che c'è e che ha soltanto alcuni elementi in comune con la società medievale. Come ho già detto: di stampo medievaleggiante? Anche si. Medievale? Nooo... Io. I giocatori non si stupirebbero neppure se gli dicessi "vi trovate in cima ad una torre a forma di mano. Draghi neri vi svolazzano attorno, sputando acido sulla battaglia sottostante. Sembra che un importante ordine monastico stia combattendo contro un possente contingente demoniaco" Cosa ci trovi di medievale in tutto questo? Eppure come partenza di una one-shot si inserisce perfettamente nel contesto dei manuali base ^^ I portali, concetto apiamente accettano anche in quello che definisci "D&D" standard, mettono a contatto regioni lontanissime, permettendo alle culture di mescolarsi e interagire in modo del tutto diverso da quello di una società limitata negli spostamenti. Le informazioni nel D&D classico viaggiano alla velocità della luce, non alla velocità del messo di turno. Ti basta o continuo? Il mondo è fatto di abitudinari, se mi avessero messo un capitolo riguardante la fede invece delle diviità sarei stato più contento. Certo No, c'era abbastanza materiale aggiuntivo per la 2° ^^ vedi sopra Direi di si, non esistono più gli gnomi ma il mondo si popola di mezzi-demoni. No, ma che c'entra? Questo ti avevo contestato. In linea generale, D&D non va accostato al medioevo, la mia opinione rimane e i motivi li leggi sopra. Cerco di aiutarti, tra otto mesi non sarà più l'ambientazione base. Siceramente io le ho tirate fuori tutte, e ho dimostrato che gli elementi divergenti con il medioevo sono un'infinità. Vedi tu il post sopra: i tre manuali base non sono medioevo, sono Sword&Sorcery. -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
Per piacer della diatriba, oramai. D'altraparte ci dobbiamo ricordare che l'origine di questa conversazione aveva uno scopo, ovvero quello di capire se era o non era il caso di prendere la società medievale a modello al fine di valutare la moralità delle azioni di un pg. Avendo creato un topic a parte il motivo della discussione è venuto a mancare... ma la contesa è rimasta ^^ Non ne faccio uan questione di categorizzazione, ma di approfondimento di un'argomento. Sono convinto che Elayne saprà farci uscire dall'attuale pedanteria del discorso, stupendoci con nuovi spunti e effetti speciali e dandoci nuovamente motivo di interessarci alla questioen e approfondirla. -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
Beh, io e te siamo abbastanza allineati, e stavamo discutendo di questo. Chiaro che adesso abbiamo poco da dirci sulla questione, che abbiamo esaurito a pagina uno (per quanto ci riguarda, intendo...) Con Elayne la discussione rimane parecchio più accesa, ma abbraccia degli argomenti parecchio diversi su cui le opinioni sono parecchio divergenti. -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
Aldilà dello spam, da dove deriva la tua frustazione? A me il confine, senza essere così mostruosamente netto, pare comunque discernibile. Ma soprattutto: se ti avessi risposto di si saresti stato più contento? Era la tua domanda, non la mia risposta, a riguardare un vizio di forma... se tiri fuori discussioni sul sesso degli angeli, aspettati risposte di un certo tipo -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
Si, e l'ho ripetuto fino alla nausea. No, nella maniera più assoluta no, non sono sufficenti! Soprattutto se paragonati alla soverchiante quantità di contenuti di stampo non medievale che gli si frappongono. D&D si cofigura come un gioco di ruolo fantasy che annovera, tra gli altri, anche elementi di ispirazione medievale. -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
Eh, no! Devo necessariamente rispondere! E perché non lo sarebbe??? Lo è diventato, da ormai più di vent'anni! Allora tu sei una scimmia, non sei un essere umano che è diventato tale per esigenze evolutive. E altrettanto sbagliato parlare di ciò che era (o voleva essere) all'origine. Se si parla "in generale" di D&D si parla anche di quello che è ora. Sul manuale del master trovi le regole per la polvere da sparo e le pistole laser, oltre che le regole per adattare il mondo a differenti universi. Nella parte dei piani trovi Mechanus. Tolti gli psionici io non ho parlato di monaci, ma di ordini monastici, che influenzano la struttura sociale, creando una serie di interazioni sociali del tutto nuove. O meglio... io ho sempre considerato gli ordini monastici (dove ce ne sono) un elemento sensibile nella società. Tu no? Perdonami ma... la magia, come la psionica, influenza pesantemente la società di D&D ^^ Dalla quarta edizione D%D non avrà un'ambientazione di default, grayhawk sarà un'ambientazione a se. Riflettici. Difatti per tirare le file della questione andrebbero prese in considerazione tutte. E la soluzione della questione sarebbe una: D&D e medioevo non coincidono, tuttalpiù hanno qualche sporadico punto di contatto. Se questi esempi abbracciano la quasi totalità del materiale nato in seno al D&D essi diventano il campo di indagine. Ci sarebbe da porsi la domanda: il D&D sono i 3 manuali base o l'universo di gioco nato in seno a essi. A mio avviso vince l'opzione due. Ma quale società? Grayhawk non è la regola generale, solo l'ennesimo esempio. Voglio proprio vedere cosa sarà il D&D tra vent'anni. Fuori dal fatto che io e te potremo continuare a interpretarlo come lo vediamo ora, il D&D tra vent'anni sarà di certo cambiato. Le appendici di un polipo sono no il polipo? Tu hai gambe e braccia, sono tue o sono parte di te? Io non ribalto le priorità, ma vedo il corpo del D&D nella sua interezza, per quello che è ora. Tu invece fissi solo il suo cuore, dicendo che il fulcro del D&D è quello, e che sono quello va considerato. Spiacente, un cuore da solo non sopravvive. Non puoi considerare un'organismo se non lo guardi per intero. L'organismo D&D è ben più ampio, e va considerato in senso realmente generale. Scusate il doppio post, ma a questo devo assolutamente rispondere Dungeons&Dragons significa letteralmente Cunicoli e Dragoni... dove lo vedi il medioevo? Io vedo fantasy e avventure a non finire EDIT: Acc... non avevo visto il post di Sub, ma vedo che ha colto nel segno come volevo fare io ^^ -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
Esattamente! Mi stupisce che tu abbia mosso un commento simile. Pensaci, pensa alle ambientazioni uscite finora... è proprio così! Esiste ravenloft, che si perde nelle nebbie eterne e dove non esiste un popolo vero e proprio, ma solo pochi sopravvissuti. Esite eberron, che è una realtà tecnofantasy di stampo del tutto non medievale Esiste un'ambientazione a cui sto lavorerò a breve con Cirsc che è esattamente post-atomica. Esiste Maztica, che prende spunto al 90% dalla civiltà degli antichi maya Esiste DarkSun, ambientato in un deserto senza fine e dal carattere faraonico Esiste Planescape, che parla di viaggi in diverse dimensioni su mondi sconosiuti e totalmente esotici Un'ambientazione all'epoca dei dinosauri? perché no, i dinosauri sul manuale dei mostri ci sono, come anche umanoidi dall'intelligenza sub-umana e la classe del barbaro. e sarebbe sempre D&D Non è difficile rendersi conto che D&D non suggerisce un'ambientazione medievale. Nephandum ti sembra medievale... Empyrea ti sembra medievale? O_O Piandi dall'estensione infinita in campagne solo ed esclusivamente planari. Allora, D&D è proprio così medievale? La maggior parte delle ambientazioni che col medioevo non c'entrano nulla ^^ -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
Ok, dai, coraggio. Ti mancano ancora il thay, il mulorhand, lo splendente sud, gli ordini monastici (non fare lo gnorri, parlo degli ordini monastici alla D&D, alla monastero shaolin. gli ordini monastici tipici del medioevo erano giusto un tantinello diversi ^^) ed Evermeet. Parlando solo dei pochi esempi che ho avanzato. Ti sembra davvero che stia forzando la mano? non è il contrario? queste cose dove le inserisci nel medioevo? considara che sto parlando più o meno del 40% dell'estensione geografica di faerun. Convengo che magari su alcuni usi,o oggetti ci sia dell'anacronismo in avanti o indietro però secondo me non ci spuò fermare al solo medievalizzante. Io parlando di D&D riesco a inserire Conan e La storia Infinita, che non hanno nulla mi medievale. Questo me lo chiami medioevo fantasy? Tu parli delle terre centrali, più della metà di faerun non possiede nessuna di queste consuetudini (a parte la guerra, che oltretutto in D&D è del tutto differente dal concetto della guerra nel medioevo, oltretutto ^^) -
Mostro del mese (settembre)
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Gideon Rowhan in House rules e progetti
Grazie mille per il passaggio di testimone Allora... presa in considerazione la necessità di mostri "nuovi" e potenzialmente "utili al DM", l'idea che avevamo avuto era un mostro che riuscisse a indurre la trasformazione nei licantropi, emulando la luce lunare. Il mostro è in una fase molto embrionale... pe esempio, ci era venuto in mente sia che potesse essere uno spazzino, che induceva i licantropi alla frenesia e poi si nutriva delle carcasse degli animali uccisi, o se al contrario potesse essere un animale addomesticabile utilizzato dagli avventurieri per stanare\controllare i licantropi selvatici. Cosiderando queste linee guida e tenendole costantemetne presenti io dire che potremmo partire con le proposte. Il mostro ancora non ha un'anatomia, e penso che dovrebbe essere funzionale al suo ruolo. Ricominciamo, Dark Megres -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
No, ma posso dire che un commento volante orpellato di un aggettivazione non basta a definire un ambiente. Mi fido più dell'introduzione (ben ponderata e stesa con cura) dei manuali ufficiali piuttosto che di un commento volante di uno sviluppatore. Inutile dire che l'introduzione del manuale del giocatore recita: "Il D&D è un gioco fantasy basato sull'immaginazione" ed è scevra da qualsiasi riferimento al medioevo. -
dnd 3e La realtà sociologica di D&D
Dark_Megres ha risposto alla discussione di Dark_Megres in Dungeons & Dragons
Il fatto che tu non le conosca non le rende meno importanti al fine di delineare le radici sociologiche di D&D. Eberron è ufficiale, ravenloft lo è stata Non so... la polvere da sparo, gli psionici, le società tribalizzate del chult, quelle egizianeggianti del Mulhorand, quele tiranneggianti\faraoniche del Thay, quelle simili alla francia ottocentesca del Corrmyr, gli ordini monastici sparsi per tutto il faerun, di stampo orientale... per non parlare della realtà di Waterdeep, come anche dei caratteri esotici dello splendente sud, o della natura tolkeniana di Evermeet... Devo davvero continuare? D&D trasuda letteralmente caratteristiche direttamente legate alla realtà dello Sword&Sorcery che esulano totalmente da un contesto medievale. Considera che ti ho fatto pochi semplici esempi, e ho abbracciato (geograficamente) più del 50% di faerun. (l'ambientazione più spinta del D&D3.5) Di nessuna, nel modo in cui è stata utilizzata nel D&D. Come ho già scritto (riporto testualmente): "Nulla lascia intendere che le sue basi sociali del D&D siano di stampo medievale, piuttosto che il D&D possa essere riconducibile a un tipo di letteratura tendenzialmente medievaleggiante." I richiami ad una letteratura di stampo medievale sono immersi in una realtà così eterogenea ed esotica da non permettere nessuna connessione diretta. Il D&D non è un gioco di stampo medievale, è un gioco di stampo Fantasy. Il fatto che alcuni caratteri collimano non fa coincidere le due cose. Ah si? e tutte le socità nate prima ol ad di fuori di queste? Io in D&D vedo mummie e stregoni dai poteri faraonici... medioevale? No egiziano. E questo è solo uno degli esempi. Come già detto, non è che nell'universo del D&D non si possano ritrovare aspetti tipici della società medievali, ma i richiami ad altre culture e ad altri modelli sociali sono semplicemente troppi per affermare che D&D sia un gioco di stampo medievale. Esatto... Questo discorso andrebbe fatto nell'altro topic Sono comunque d'accordo con te, nel topic precedente ho illustrato i motivi del mio scorno.