Vai al contenuto

Hiade Airik

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    842
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    15

Tutti i contenuti di Hiade Airik

  1. Per questa questione ci sto quasi litigando con mio fratello Megres... il problema non è tanto ciò che DnD diventerà ma quanta percentuale di adattabilità a differenti modi di giocare manterrà. Ora come ora, non senza qualche compromesso, io gioco campagne molto interpretative e poco sboròòòne con DnD 3.5, per quanto i livelli di potere siano altissimi per un contesto non prettamente ludico. Ciononostante dalle informazioni carpite qui e la sulla rete (e sulle traduzioni del buon Crisc) mi pare di capire che in realtà la WoTC non stia deliberatamente ignorando il lato più romantico del gioco. Semplicemente sta scegliendo un target simile a quello della musica pop, composto dai ragazzini di oggi (soprattutto americani) più proni a cercare nel DnD l'azione prima dei sentimenti... E d'altronde se penso a me stesso a 14 anni... certo, guardavo il motorino e i cuji delle donne ma alla fin fine mi emozionavo ancora ad avere per le mani un transformer!!! ^__^ Boh, io sono fiducioso sul fatto che alla fin fine, fatto lo strumento ognuno lo userà come vuole: DnD è sempre stato un martello, prima di legno, poi di metallo, oggi forse pneumatico... ma quantomeno non sta diventanto una sega o un trapano, quindi credo che il problema del motore non si ponga.
  2. Il mio più grande dubbio (o la mia preoccupazione) riguardo a questa 4th edition rimane la percentuale di ludismo che verrà inoculata nel gioco, non solo a livello di regole, a scapito della parte più ruolistica. Pare che la simulazione, l'approccio contenutistico e persino l'illustrazione accessoria. Leggendo questi articoli osservo invece che più di un tentativo volge al portare l'interpretazione delle azioni puramente ludiche ad altri livelli. E' come volersi focalizzare solo sul gioco ma approfondendone le meccaniche in modo da renderle meno scontate. Non so dove si finirà. Spero che DnD conservi quella sua generale adattabilità perchè in tutte queste considerazioni, trovo che gli sviluppatori WoTC parlino un linguaggio sempre più lontano dal mio e più vicino ad un target che (con un parallelismo musicale) mi sembra il medesimo dei produttori di Avril Lavigne! Buona strada
  3. In generale credo che il passaggio alla 4th edition "prima o poi" avverrà per tutti. Non so quanti di noi giocavano la 2nd ma credo che la maggior parte di loro ora giochi la 3rd... siamo in un mondo molto più intercorrelato che 10 anni fa, grazie ad internet e alla convergenza di molte forme di intrattenimento. Il GdR non è da meno e spesso ci si trova a "doversi adeguare ai tempi". Anche questo fattore secondo me sarà determinante nelle varie filosofie "passaggio si, passaggio no". In linea di principio per la prima volta da quando gioco mi trovo piuttosto scornato da molte delle decisioni prettamente editoriali che la WoTC sta prendendo. La qualità del prodotto finale sarà alta, come sempre, nonostante come sempre molte scelte saranno opinabili... ma non è il corpus di regole o di risorse della 4th che mi spaventa, quanto il fatto che su alcune scelte mi pare che la WoTC stia spudoratamente abusando della sua posizione di quasi-monopolista nel mondo del GdR. E questo lo dico più da "attivista" che da giocatore... Sembra che alla fin fine la WoTC faccia il suo gioco anche a potenziale discapito da quanti l'hanno fatto fino ad oggi. Forse poi sbaglio, forse sono un vecchio bilioso... forse il dissenso che Merin e esprime e che mi trova partecipe, anche se per differenti ragioni, è proprio degli over-enta. Boh! Fatto sta che non ho l'arroganza di dire che rimarrò fuori dal cambiamento con stoica caparbietà. E perdonatemi se avanzo una divinazione per la quale la maggior parte di coloro che hanno votato "rimango alla 3.5", prima o poi si troverà qui a discutere delle sue campagne nella 4th...
  4. Hiade Airik

    MethyrFall

    DarkNight, se hai Artefici e ti piace, ti consiglio vivamente di prendere il manuale d'ambientazione. Come scritto nell'incipit di Artefici, l'accessorio stesso non è che il tassello di un grande mosaico che si compone a partire dal manuale d'ambientazione. MehtyrFall è l'unica ambientazione che si dipana come un racconto, sia per il giocatore, sia per il master. Meglio ancora: al master Cyphelas viene presentato con un tale senso del mistero e dell'avventura che persino a lui verrà voglia di far giocare i suoi giocatori per scoprirne i segreti più nascosti! Considerato che le pubblicazioni R'Dice sfiorano solo oggi quota TRE e che i prezzi non sono disallineati dalla media, io consiglio a tutti l'acquisto del materiale in interezza. - L'ambientazione permette di calarsi in Cyphelas interamente: è necessaria per cogliere nelle regole aggiuntive, nei racconti leggendari, nella struttura del gioco in tutte le sue sfaccettature, la profonda e complessa opera creativa che gli autori hanno voluto mettere al servizio di coloro che amano l'interpretazione e la profondità del gioco; senza per questo penalizzare gli avventurieri più impulsivi e scavezzacollo, i quali però potrebbero "perdersi" molto del bello di MF. - Artefici della Maree è ovviamente la prima pennellata di questo affresco del quale il manuale d'ambientazione fornisce un adeguato schizzo preliminare. - Luna da Cacciatori, per quanto la più accessoria ed omissibile tra le pubblicazioni di MethyrFall ha il grandissimo pregio di fornire un esempio eccezionale di cosa è un'avventura su MethyrFall e in cosa differisce rispetto ad un'avventura su un'altra qualsiasi ambientazione! Soprattutto l'opzione "Narrare i retroscena" è fondamentale per imparare a sfruttare al meglio la pletora di novità che l'ambientazione fornisce. Su Artefici inoltre, possiamo trovare una cosa meravigliosa che sentivo mancare da tempo (e Celya lo sa), ovvero la magia "rituale". Pensate ad un romanzo scritto per narrare le sessioni di un gruppo di DnD: questo romanzo soffrirà quasi per forza della pesante impronta ludica propria di ogni campagna. Incantatori e chierici servono, la magia sarà manipolata da determinati personaggi ed entrerà in gioco secondo schemi precisi e difficilmente prescindibili... a meno che la magia non sia una forza di più ampia portata che qualsiasi persona può con sforzi eccezionali e rischi altissimi, tentare di manipolare. Ecco che in MethyrFall, grazie all'approccio narrativo che la caratterizza, è possibile giocare probabilmente intere campagna con un gruppo privo di incantatori o comunque non composto secondo i classici clichèe del gioco che ben conosciamo. Questo a tutto vantaggio anche di chi ama giocare DnD ma non riesce a trovare giocatori a sufficienza (problema a molti di noi ben noto!!!). Su MethyrFall una campagna per tre giocatori - azzarderei anche solo due - non è una cosa impossibile o lunariana, anzi!!! Potrebbe portare a storie splendide ed ancora più avventurose! Con l'uscita di Artefici credo che MethyrFall abbia dimostrato di non essere un'ambientazione per DnD, quanto un vero e proprio gioco a parte, basato su di esso!!! Ragazzi, dovrei fare l'ufficio marketing per la R'Dice credo! Se Celya concorda, mi candiderò per la nomina di MethyrFall Chief Evangelist. Chiudo dando il benvenuto a Leo! Felice d'averti stregato! Vieni a visitare Cyphelas, non te ne pentirai!!!
  5. Hiade Airik

    MethyrFall

    Purtroppo a Lucca non sono potuto/voluto andare (appunto, Seoman...) per mille motivi. Certamente dall'anno prossimo diventerà un mio appuntamento fisso ma per quest'anno è andata così. Il mio caro fratellino Megres ha presenziato anche in vece mia e mi ha portato a casa una copia di Artefici. Che dire... sono eccitatissimo!!! Il manuale, già dalla prima pagina d'introduzione, è permeato dallo spirito particolarissimo che lo contraddistingue. Attenzioni come il paragrafo che indica ai giocatori quali capitoli leggere per arricchire i propri personaggi e la propria esperienza di gioco, senza incappare in spoiler che rovinerebbero il gusto della scoperta, sono la base di ciò che io credo dovrebbe essere il DnD in senso allargato. Certo, la mia visione è solo una delle possibili angolazioni da cui osservare il gioco e non pretendo - e non credo - sia l'unica valida, ma è bello esista almeno una simile risorsa per il DnD in Italia. Ultimo plauso alla copertina. Online è bella, ma stampata è MERAVIGLIOSA!!! Guardare per credere!
  6. Hiade Airik

    Nuovo sito

    Beh, visto che devi dire proprio tutto a tutti... tanto vale. Ok, ragazzi: il drago rosso sono io! :lol: Cozzate a parte, un applauso a TUTTI I COLLABORATORI per il lavoro meraviglioso! Parola di professionista Ora vediamo di usare tutto questo nuovo spazio e diamoci da fare col materiale!!!
  7. Hiade Airik

    MethyrFall

    Grande D'L!!!! :clap: E grazie mille per ciò che trovo scritto! Essere un R'Dicer è un onore!!!
  8. Hiade Airik

    -Noi- (IV)

    Eddai... dopo che ho postato io esiste ancora il concetto di "vergogna" da qualche parte?! Ho una maglietta con scritto "scusate la faccia", guarda... Spoiler: E non rispondere "nu" che sa di technobimbo malato di chat!!!
  9. Uhmmm... no, non direi proprio! Se ce la facciamo in sei giorni significa che Megres ha trovato un camion di cocaina e un grosso 'mbuto e che lo staff al lavoro abbia acconsentito a prendere trenta nerbate all'ora per lavorare giorno e notte senza pause e nutriti via flebo... uhmmm... no, non mi pare d'aver espresso consenso a proposito! EDIT: Ops! Battuto sul tempo! 'nnaggia!!!
  10. So che sembra un tipico commento da lancio cinematografico, di quelli che si leggono dietro ai best seller del momento ma... il Manuale dei Livelli Infimi è il progetto più spettacolare a cui abbia avuto la fortuna di collaborare. Incredibile come una battuta di spirito buttata li in un pomeriggio tra amici abbia dato vita a un manuale di queste proporzioni. Personalmente non vedo l'ora di poter giocare la mia prima campagna di livello infimo. E sinceramente, data la mia forte propensione per l'interpretazione e la drammaticità tipicamente romanzesca, non credo di poter più pensare ad una campagna "seria" che non inizi ai livelli infimi o che non tenga quantomeno conto del contenuto di questo manuale all'atto della creazione dei personaggi. Aspetto il primo botto nero.
  11. Ops, sorry... Si, in effetti la cosa è ancora al di la da venire, di sicuro. Ciò che mi fa più piacere non è tanto l'idea di trovarmi dinamiche sociali avanzate nei videogames (anche perchè non ci gioco mai), quanto quella che lo studio e l'analisi di queste dinamiche prenda come riferimento il caro vecchio GdR. Molte nuove generazioni di programmatori e game-designer potrebbero in futuro doversi avvicinare al GdR anche solo per poter capire e progettare un videogame. Questo a tutto vantaggio della diffusione del GdR e del suo percorso evolutivo, almeno si spera!
  12. Beh, quello esiste da tempo... saranno un paio d'anni. Il primo (il Phisix, mi pare si chiamasse) lo vendevano su scheda separata, poi i produttori di GPU capirono che avrebbero potuto usare la potenza di calcolo spaventosa delle loro macchine per ottenere risultati analoghi e quindi ora se ne parla... ma il discorso è differente: intanto non è PI a fare queste affermazioni ma sono riportate dalla tizia citata in articolo. Inoltre la questione non è tanto quella di usare o no una fisica migliore, ma se progettare o meno giochi che considerano le dinamiche sociali al pari di quelle fisiche. D'altrone da giochi come The Sims ecc. la questione ha preso un certo spessore. Il problema è se la commistione dei due aspetti può creare un genere di giochi nuovo ed apprezzato. D'altronde il GdR come lo intendiamo noi (carta e matita), ha un "motore" che permette di gestire (anche se in modo approssimativo) sia le interazioni sociali, sia la parte più fisica delle azioni. Giochi come Ultima Online o World of Warcraft hanno tanto successo proprio perchè sia la parte fisica (facilmente gestibile da una macchina) sia quella sociale (in questo caso "VERA", in quanto umana), sono spinte all'estremo. Credo sia questa la chiave di volta di cui parlano nell'articolo! Buon lunedì!
  13. Oggi su Punto Informatico, nota rivista elettronica del settore informatico, è comparso questo articolo: http://punto-informatico.it/p.aspx?id=2086805, nel quale si fa riferimento a recenti approcci riguardo alla progettazione ed al design di un videogame. Il concetto di fondo è quello di creare modelli di rappresentazione della realtà più incentrati sulle relazioni interpersonali tra esseri senzienti che non sulla fisica del mondo vero e proprio (ormai di motori fisici ce n'è quanti se ne vuole e in linea di massima i giochi già da tempo non hanno bisogno di reinventare la ruota riguardo a "come" il mondo si muove accanto ai personaggi). Quel che risulta ancora artificioso è in effetti la dinamica dei rapporti interpersonali, settore nel quale il GdR cartaceo la fa OVVIAMENTE da padrona con la sua completa libertà di relazione. Ecco quindi che mi fa piacere leggere di sviluppatori che vedono nell'approccio di stampo GdRiistico la chiave per lo sviluppo dei videogames del futuro. Sarò io che ci leggo qualcosa di molto importante per il nostro hobby preferito? Spesso le mode trascinano a galla altre mode. Chissà che tra un po' di tempo i GdR ritorneranno prepotentemente in auge tra i passatempi più graditi! (e magari anche l'heavy metal nelle radio, già che ci siamo eh?! ) Chi vivrà vedrà, ma l'articolo è interessante...
  14. Hiade Airik

    MethyrFall

    Personalmente sarò lietissimo di vederla! Non escludo che in futuro questo genere di materiale (opportunamente revisionato e stilisticamente omogeneizzato) possa costituire un'ingente fetta dei contenuti del portale su methyrfall.it. Ecco cosa intendevo per portale bidirezionale. La vostra fantasia potrà trovare la giusta collocazione, servire altri giocatori ed esserne adeguatamente tributata. Quindi... manda quando vuoi!!! Le persone per simili progetti latitano sempre. Ci vuole coraggio, dedizione e soprattutto... la pazienza di nutrire grandi aspettative senza la pretesa di vederne alcuna realizzata. Solo puntando sull'obiettivo, senza correre, senza affannarsi ma andando costanti come un trattore, questo si può raggiungere davvero. Un simile sito sarebbe splendido, imho! Nella mia firma c'è un link. Cliccalo, leggi il primo post, poi vai all'ultima pagina e racconta qualcosa di te, del come mai ti senti affine all'iniziativa. Fai mente locale di che firma ti piacerebbe e se vuoi, chiedi espressamente che sia io a farti la firma... Sarebbe un onore. Per quanto riguarda la tua campagna, sarò lieto di sentire tutti i particolari. Non conosco la trilogia dei diavoli marini ma detta così mi pare adeguatissima al contesto che hai scelto. Sono ansioso di sapere come vanno le cose!!! A presto!
  15. Hiade Airik

    MethyrFall

    Mi permetto di sottolineare che questa pubblicazione sarà molto, molto di più. L'approccio prettamente narrativo tipico di MF sarà il cardine di tutto il lavoro, al punto da creare una coincidenza tra quello che i giocatori potranno reggere in mano, leggendo e un reale libro presente in Cyphelas. Quella che per oggi noi chiamiamo banalmente "Guida al Giocatore" sarà in realtà l'edizione in-real-life di una raccolta di scritti presenti nel mondo di gioco. I giocatori apprenderanno ciò che devono sapere su Cyphelas esattamente come farebbero i loro personaggi. Lo scopo è che al termine della lettura, il giocatore ne possa sapere (basilarmente parlando) ciò che ne sa il suo PG. Ma soprattutto apprendendolo attraverso elementi già propri del mondo di gioco, come leggende, canti popolari, trattati di storia, resoconti e missive... insomma, il giocatore sarà calato in Cyphelas già prima di saperlo! Speriamo davvero che questa pubblicazione colmi quel gap che esiste da sempre nelle ambientazioni per DnD, nelle quali il manuale riporta contemporaneamente informazioni per DM e giocatori, creando ovvi spoiler che obbligano il DM a frapporsi tra i suoi giocatori e le risorse ad essi dedicate, togliendo spesso il senso di magia, di partecipazione e soprattutto di attesa, che spesso (si sa) è meglio della rivelazione. Questo accessorio sarà la lettura perfetta prima dell'inizio di ogni campagna su Cyphelas! Quantomeno se riusciremo a tener fede a quanto ci siamo prefitti. Buona strada
  16. Hiade Airik

    MethyrFall

    Che dire... Non ho ancora parlato direttamente con Ake eppure già lo vorrei abbracciare! Parlando del portale... forse qualche anticipazione può scappare! Premetto che la costruzione di questo sito impiegherà le nostre (attualmente ridotte) risorse di tempo in modo piuttosto intensivo, quindi non ci si può sbilanciare riguardo a scadenze o tempistiche di sorta. Quel che c'è di certo è che il sito diventerà un vero e proprio collettore bidirezionale per gli appassionati di MethyrFall. Gli utenti potranno partecipare con commenti e consigli, reperire o proporre materiale pubblicato come web-enanchement, visionare materiale multimediale riguardante MethyrFall e ricevere tutte le novità direttamente nel proprio client di posta o in un'are di notifica del proprio browser via RSS-Feed (meglio che una newsletter e più discreta). Ma il lavoro non si fermerà qua: la linea di MethyrFall vuole essere innovativa anche nell'approccio al suo pubblico, quindi stiamo progettando una serie di utilità mai viste sul web, tra cui una un nuovo modo di reperire e scaricare materiale di gioco che (ne siamo convinti) sarà una vera manna per i DM appassionati di MF; ma anche un corredo di produzioni multimediali e ludiche, un tour interattivo che guidi ed introduca i vostri giocatori nel mondo di Cyphelas garantento un forte impatto emotivo, basi musicali per le vostre sessioni di gioco e persino colonne sonore per accompagnare la lettura dei manuali... C'è moltissimo che bolle in pentola e sebbene le risorse siano al momento limitate, l'energia è tanta e l'entusiasmo non manca! A presto!
  17. Carissimi, mi scuso fin d'ora ma purtroppo mi devo tirare un attimo indietro in questo periodo: mille impegni e il recente inserimento nelle fila della R'Dice Games Development (il gruppo di sviluppo di MethyrFall), mi hanno saturato ogni singolo minuto (come si vede dalla mia scarsa disponibilità sul forum, recentemente. Seguirò comunque gli sviluppi e cercherò di rimanere aggiornato, così da poter rientrare nelle fila all'occorrenza quando il mio tempo tornerà quello di un normale essere umano! Un abbraccio a tutti e buon lavoro, per intanto!
  18. Hiade Airik

    MethyrFall

    :lol: Purtroppo a Lucca io non ci sarò. Ci sarà però Dark Megres, il quale ha il divieto di leggere o consultare risorse su MethyrFall finchè non esce la Guida per il Giocatore a cui io e Celya stiamo lavorando (ecco anche il perchè della nostra assenza prolungata). Quindi pochi spoiler, ok?! Anzi, visto che ormai posso fare IO qualche spoiler, vi comunico che alcune delle illustrazioni principali della guida in questione sono già pronte, ad opera di un eminente e bravissimo membro dello staff illustratori di questo forum, il quale sta già collaborando anche al Manuale dei Livelli Infimi di Dark Megres. A presto per le novità sul work-in-progress.
  19. Hiade Airik

    MethyrFall

    Grandioso!!! Non vedo l'ora d'averlo per le mani! La copertina è davvero stupenda!!!
  20. Spero di non postare nel posto sbagliato. Se così fosse chiedo ai moderatori di spostare la discussione. A causa di un eccesso di impegni del nostro grafico ufficiale, la R'Dice Games Development sta cercando la collaborazione di un volenteroso grafico 3D per la realizzazione delle risorse necessarie allo sviluppo del nuovo sito di MethyrFall, l'ambientazione italiana per D&D di A. Santori e F. Passamonti, pubblicata da Raven Edizioni (vecchio sito disponibile su http://www.methyrfall.it). Il team di sviluppo del sito sta lavorando gratuitamente, come tutti i membri della R'Dice, ma eventuali collaborazioni una tantum a compenso potrebbero essere discusse e valutate fintantochè si parli di cifre simboliche (il budget non ci permette oltre). Per le risorse strettamente necessarie non serve un virtuoso del modeling quindi si valuta la disponibilità anche di hobbisti e grafici in erba purchè già competenti in almeno un software e potenzialmente produttivi. Una persona dotata di competenze avanzate potrebbe partecipare alla realizzazione di svariate, splendide idee già nel calderone da tempo. Per informazioni e per segnalare la disponibilità potete rispondere a questo thread o mandare un MP a me, Celya o Dark Megres. Buona strada.
  21. Hiade Airik

    MethyrFall

    Ragazzi, sono felicissimo!!! Ringrazio io per le info date a Samirah, visto che non mi aspettavo un tale interesse e una tale conoscenza di MF (beh, da Aura che sarà la mia co-master si in effetti! ) Volevo dire a Sami che Luna da Cacciatori, il primo modulo d'avventura per MF, è una chicca da leggere! Non solo presenta il discorso della licantropia in MF in un contesto molto differente dal solito ma fornisce spunti splendidi per il gioco, presenta la curiosa modalità "Narrare i retroscena", che a livello di narrazione in-game è veramente una manna e, per la sua struttura, è utilizzabile con pochissimi adattamenti anche su una qualsiasi altra ambientazione. Potrebbe essere un'ottima porta d'accesso per chi volesse conoscere MethyrFall senza spendere i soldi del manuale base.
  22. Hiade Airik

    MethyrFall

    Sami, una risposta completamente esaustiva alle tue domande rischia di tradursi in un post chilometrico e potenzialmente spoileroso. Metto quindi in spoiler quanto scrivo. Non è nulla che non sia già sul manuale dell'ambientazione, ma proprio per aumentare il senso di magia e di coinvolgimento dei giocatori, io e Celya stiamo lavorando ad un nuovo manuale ufficiale (che dovrebbe essere scaricabile gratuitamente dal nuovo sito di MF, attualmente in lavorazione), che sia la "Guida per il Giocatore a Cyphelas". Su quel manuale, tutta Cyphelas sarà descritta senza creare spoiler di sorta. Comunque, cercando di essere sintetici: Spoiler: Le Razze: su Cyphelas troviamo razze antiche e razze più giovani. In particolare, Nani, Elfi, Umani, Orchi, Tulcaig (una razza propria di MF) e Draghi si definiscono le Vere Razze: nelle leggende esse furono create da Divinità creatrici (gli Antichi Creatori), oggi scomparse dopo la terribile pioggia di meteoriti che devastò l'intero mondo millenni or sono, cancellando anche ogni forma di magia (fino al suo ritorno sotto forma di un flusso magico emanato dalle rocce meteoritiche stesse). Dopo la caduta dei meteoriti la terribile radiazione da essi emessa provocò sconvolgimenti e mutazioni in ogni dove. Anche alcune razze ne furono soggette: in primis, unioni prima sterili cominciarono a dare frutto, dando i natali ai mezzosangue. Ma alcune razze subirono un destino ben più tragico: i leggiadri elfi marini videro nascere figli immondi e orribili (i Sahuagin) mentre tra i nani, molte fiere ed orgogliose madri dovettero piangere la maledizione di una stirpe deforme e glabra, debole e orribile a vedersi (gli gnomi). La licantropia e la comparsa dei non morti furono altre tragiche conseguenze della terribile radiazione ma questa è un'altra storia. La dinamica sociale dei rapporti tra le razze in MethyrFall ha una profondità eccezionale. Non si può paragonare a nulla che abbia mai visto. Inutile tentare di riassumerne qui i contorni. Basti sapere che i concetti stessi di bene e male, di buono o malvagio, sono tanti e tanto sfumati quanti sono i punti di vista di ogni singolo popolo sulla realtà e la storia. Gli Dei: le storie sugli dei creatori hanno il sapore della mitologia e si rincorrono, spesso contraddittorie, soprattutto nelle leggende tramandate dai popoli più tribali e meno evoluti di Cyphelas. Il pantheon vero e proprio è composto da nove divinità (regolisticamente una per allineamento), universalmente riconosciute come i princìpi stessi che essi incarnano. In effetti ogni popolo ne fa una rappresentazione differente, proprio come in fondo, molte culture del nostro mondo tendono a personificare e rappresentare in maniera diversa la stessa entità religiosa (pensiamo al cristianesimo, ormai universalmente diffuso nel mondo occidentale ma dal quale sono nate più chiese e più culti che convivono più o meno pacificamente). Il culto dei Nove ha origini antiche e si è diffuso per tutte le terre conosciute. Missionari infervorati lo hanno portato fin nelle più remote lande dei continenti e persino le civiltà più distanti e esotiche sono state educate ai suoi precetti. Come detto però, i precetti della stessa divinità sono visti (o travisati) in modi profondamente differenti in funzione di moltissimi fattori. Ecco quindi che Asòndar il Miliziano (LN), protettore della giustizia e della magia, viene venerato dalla crudele teocrazia di Nilmasia e dai suoi terribili inquisitori il cui concetto di giustizia è piuttosto unilaterale. Ma è anche vero che Terimos (LM), il dio della dominazione e della tirannia, potrebbe essere la guida di un giudice onesto e imparziale la cui visione della legge è quella di una forza superiore alla quale nessuno deve opporsi (nemmeno lui). Ecco quindi come gli Dei (associati ognuno ad un allineamento in senso allargato) sono rappresentativi di una pletora di differenti precetti. Il loro intervento nel vero mondo è ben differente da quello di Dei "personificati", come quelli di Faerun. Essi lasciano il destino dei mortali nelle mani dei mortali stessi. Cionondimeno, il loro potere si manifesta senz'ombra di dubbio nella magia divina. Le manifestazioni di potere che i sacerdoti ed i devoti operano quotidianamente grazie alle loro preghiere, tolgono ogni dubbio sulla reale essenza delle divinità e sul loro ruolo nei destini del mondo. Mi scuso per la sintesi e per eventuali peccati d'interpretazione. Mi sono lanciato in questa piccola informativa ma rimetto a Celya ogni forma di giudizio in proposito. O quantomeno le bacchettate sulle mani e le dovute correzioni! Spero d'essere stato esaustivo, per ora. Buona strada
  23. Hiade Airik

    E vai di Nonsense

    Ho bell'e che capito che a non venire ad Arezzo mi son perso qualcosa di splendido... FINE OT
  24. Hiade Airik

    E vai di Nonsense

    Non ci sono virgole nell'intero testo... Ma è stato bello leggerlo e rileggerlo per cercarle, tanto quanto usare ctrl-f per controllare se ne era veramente privo.
  25. Hiade Airik

    Monaco

    Le precisazioni riportate nella citazione tendono a colmare il divario creato dalla definizione di colpo senz'armi che prescinde inizialmente dalla definizione di armi naturali/attacchi naturali. Per quanto riguarda i casi in cui il buon senso sembra accomunare le due cose, la regola citata dovrebbe essere applicata.
×
×
  • Crea nuovo...