Tutti i contenuti pubblicati da Hiade Airik
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Il futuro dei Livelli Infimi
Do la mia completa disponibilità sia a curare la stesura come per il manuale 3.5, sia a collaborare più attivamente alla progettazione del materiale. Non vedo l'ora di cominciare!
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Il futuro dei Livelli Infimi
Leggi i credits per sapere a chi dire grazie per quella splendida grafica... Ho avuto la fortuna di vedere tutte le bozze e scegliere è stato veramente difficile.
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Il futuro dei Livelli Infimi
OT: A dire il vero ha scritto "molle" al posto di "mole", ma considerato che non è di madrelingua italiana e scrive decisamente meglio di moltissimi nostri (ahimè) connazionali, mi associo a Dus nei complimenti per forma e contenuto. Peraltro concordo con Orcus e Strike: la trasposizione in 4e colmerebbe una lacuna ancora più ampia che non quella della 3.5. Per quanto riguarda invece il commento di Azar, trovo che se da un lato la versione 4e è golosa, una parte dello staff potrebbe essere impegnata a redigere materiale accessorio, "companion" di conversione a sistemi come PathFinder o True20, espansioni ed avventure. Non solo sarebbe interessante avere il tutto in due sistemi, ma la natura molto differente dei due approcci di gioco, renderebbe i LI ancora più fruibili: in 3.5 e affini sarebbero un modo di creare un eroe, in 4e un ottimo espediente per dare vita ad una leggenda epica. Infine, mi piacerebbe molto che con lo sviluppo di nuovo materiale accessorio, DL potesse proporre un'intera collana di materiale autografo per i LI, di cui tutta la nostra community potrebbe andare veramente orgogliosa!
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Il futuro dei Livelli Infimi
Ho votato "Altro" non perchè credo che i LI debbano essere sviluppati in maniera avulsa da DnD, bensì poichè credo che il discorso non si possa ridurre ad una scelta esclusiva pescando da un elenco. Almeno, non senza delle considerazioni preventive. Soprattutto credo che la scelta sia strettamente vincolata al futuro che i LI avrebbero dentro e fuori DL. Non voglio scatenare un flame a riguardo quindi prendete tutto come un'opinione personale, ma ritengo che i LI non abbiano avuto il trattamento (e la fiducia) che meritavano, una volta sviluppati e terminati. La scelta legata al loro futuro dipenderà molto, a mio avviso, dalle mire che ci si prefiggerà. Ho partecipato assieme a molti di noi alla stesura dell'edizione 3.5 del manuale e personalmente trovo che un porting alla 4th edition potrebbe essere interessante. Beninteso, a me la 4e fa pena (scusate la schiettezza); cionondimeno è il presente e portare i LI nel "nuovo mondo" sarebbe una sfida, un gran divertimento... e un bell'investimento. Non parlo di investimento economico ma concettuale... questo però solo se DL, oltre che patrocinare lo sviluppo, ne sostenesse anche la diffusione, in maniera attiva e partecipe e non con una recensione autovergata ed un passivo link sul portale. Altrimenti credo che la parla di D_M dovrebbe comunque essere l'ultima. E' lui l'ideatore, lui l'artefice e lui il coordinatore del progetto. Ergo, credo che nonostante ogni buona intenzione, abbia ogni diritto di muovere il passo nella direzione che più gli piace. Spero che la mia sintesi non sia presa storta. Nell'attesa di poter rimettere le mani in pasta, buona strada.
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La documentazione per uno scrittore
In linea più generale, ritengo che molto dipenda da registro dello scritto. Un romanzo d'avventura in un mondo verosimile deve in qualche modo conservare una coerenza adeguata a non interrompere la sospensione della realtà nel lettore. Tanto più il mondo è verosimile, tanto più la sospensione della realtà diventa profonda. Il "problema" è che la cultura media del pubblico "lettore" è generalmente aumentata, quantomeno in termini di diffusione dell'informazione. Ad esempio, se fino a metà secolo la fisica di frontiera era un argomento magico e sconosciuto, quindi con radiazioni nucleari e/o raggi cosmici, si poteva giustificare qualsiasi cosa in ambito fantascientifico, oggi serve sapere di cosa si parla quando si toccano certi argomenti. Idem per un libro fantasy o storico: i clichèe vanno spesso arricchiti al punto che qualsiasi informazione palesemente approssimativa rischia di essere uno scivolone per almeno una parte erudita dei lettori. Nonostante tutto questo, rimane la domanda di fondo: quanto ho bisogno di approfondire un argomento? Quanto è funzionale alla storia, alla trama, all'avventura? Credo che per definire di volta in volta questo indice si debbano tenere presente una serie di domande: 1) Quante volte parlerò dell'argomento e quanto approfonditamente 2) Quanto l'assenza di dettagli toglie alla storia 3) Dei potenziali lettori, visto il genere del romanzo e il target che mi sono prefissato, che percentuale ha una cultura maggiore della mia sull'argomento? (Ad esempio, riguardo alla storia della Russia tra il IX e il X!!! secolo, per dire...) 4) Un'imprecisione sarebbe giustificabile come espediente narrativo o sarebbe una palese evidenza di ignoranza da parte dell'autore? Ci potrebbero essere altre questioni che non vedo ma credo che le decisioni debbano essere prese di volta in volta. Riguardo al purismo, farò un esempio: Tolkien ha fatto poco più che impastare una serie di mitologie, rimpiazzando di sana pianta quel che non gli andava a genio. Per molti versi un purista della mitologia norrena, ad esempio, potrebbe scoprire inorridito come alcuni degli infidi e reietti dvergar siano diventati amabili e simpatici compagni di viaggio del povero Bilbo (Tolkien non si è inventato TUTTI i nomi di TUTTI i nani de "Lo Hobbit"). Questo pastone senza criterio, oltrechè giustificato dal secolo di letteratura ormai passato, non è però niente di strano se si considera il tutto come un espediente narrativo. Differente sarebbe se ad oggi qualcuno volesse approfondire i temi trattati da Asimov nel ciclo dei Robot. Scrivere un romanzo credibile sulle AI al giorno d'oggi richiede uno studio approfondito, intelligente e sagace sull'argomento, che renda la parte fanta credibile più o meno quanto la parte scienza. O almeno che faccia andare le due cose assieme, senza evidenti cuciture. Per un esempio di documentazione a mio avviso perfetta cito "Il quinto giorno" di Franz Schatzing oppure "Nel bianco" di Ken Follet. Per fare un esempio di un caso letterario basato sulle imprecisioni documentali e sull'espediente narrativo della "coerenza interna", mi duole dover premiare "Il codice Da Vinci". Augh e buona strada.
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True20
Non faccio l'avvocato del diavolo a riguardo: la Wyrd purtroppo è una realtà piccola che, per quanto dinamica, spesso non riesce a stare dietro a tutto quanto. Pur stimando molto il loro lavoro (e il loro approccio ed entusiasmo, anche personale) non posso che concordare con MT riguardo alla scelta: inglese e (giocoforza ormai) edizione Revised, che altro non è che il collage del True20, il companion (fondamentale) e le errata corrige fino all'anno scorso (in originale già presenti sul sito GR). Faccio comunque notare una cosa: la somma Companion + Base fornisce quattro ambientazioni già pronte che la versione Revised ha eliminato. Non che siano determinanti nella scelta di questo manuale, ma rimane materiale MOLTO interessante, quantomeno a titolo di esempio. Vado leggermente OT chiudendo con una considerazione: in un'era dove ormai l'editoria del GDR sfrutta ampiamente il supporto dei media elettronici, e della diffusione via rete, l'acquisto di edizioni italiane risulta sempre più sconveniente. L'accesso al materiale in lingua originale, sia ufficiale che amatoriale risulta molto più semplice se non si deve procedere ad una traduzione continua. Che ne pensate?
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[Altro] Pathfinder
Beta scaricata e sarà in analisi in giornata, tra pause pranzo ecc. Vediamo come hanno sistemato le abilità. Le soluzioni della 4th/SWSE non mi piacciono. Funzionano ma il personaggio risulta molto spersonalizzato... Se sono riusciti a sistemare i problemi della 3.5 quello di PF potrebbe diventare il sistema principe per tutte le future campagne che intraprenderò!
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Il mio primo D20: Europa Gotica
Ho appena scaricato l'ultimo PDF e lo leggerò oggi in pausa pranzo ( ). Anche io come Shaendrilar trovo perfetto l'orientamento preso da questo lavoro e - di fatto - mi gira sempre più in mente l'idea di sviluppare qualcosa di simile, prendendo "un po' qui e un po' la" le migliori trovate dai prodotti OGL 3.5, da DnD, ad Iron Heroes a True20. So che DeathFromAbove ha perso interesse nello sviluppo di questo materiale. Non so se la cosa possa in qualche modo ricominciare ma al caso chiedo il permesso di usarlo come sorgente di idee per un fork, diretto a creare un sistema d20 generico che elimini il concetto delle tabelle di avanzamento dalla costruzione del personaggio. Non so ancora se mai riuscirò nell'intento, il tempo è poco e non voglio imbarcarmi in cose che non riuscirò a portare avanti, ma se qualcuno fosse interessato, anche solo a farne due chiacchiere, io sono disponibile. Buona strada.
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True20
Solo per dire che il mio Narrator's Kit è arrivato! *_* E' splendido, curatissimo, utile in ogni suo angolino e corredato da una campagna molto bella di stampo sci-fi/fantasy, nella quale è possibile giocare due fazioni: l'equipaggio di una nave spaziale schiantata su un mondo dove vivono selvagge creature con strani poteri oppure un gruppo di avventurieri "sword and sorcery" al servizio di un mago per il recupero di un potente artefatto. Ragazzi, vale tutto quel che costa, spedizione compresa. Peraltro l'avventura è di altissima qualità, introduttiva al True20 come alle sue meccaniche generali e peculiari e adatta anche all'inzio di una campagna di lungo periodo, se volete far correre la fantasia! Come sempre per la GR!!!
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A Game of Thrones RPG
E dire che non ho letto e non ho alcuna intenzione di leggere Martin...
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A Game of Thrones RPG
Noooooo!!! Ora non mi scollo più Sami finchè non le compro il manuale! T_T Son curioso di vederlo questo parto! Credo lo comprerò all'uscita.
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Sistemi operativi
http://www.nexenta.org/os oppure, come risponderebbero il 99% degli utenti Linux esperti: http://www.google.com
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Sistemi operativi
C'è ancora, invero... ma non la consiglierei se non in ambito enterprise o a scopo di istruzione personale. Ottimo esempio però, di come l'O/S possa dar vita a soluzioni che il software chiuso si sogna.
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Sistemi operativi
In realtà tra un anno sarà probabilmente ancora più entusiasta di adesso. Devo ammettere che OSX è una discreta perla tra gli OS moderni. A prescindere, preferisco Lino!
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Nuova intestazione sito
Forse mi faccio troppo trasportare vedendo nel tratto dell'eclettico Ake un tributo nemmeno troppo celato. Ad ogni modo, pur se forse poco simpaticamente, faccio un ciao ciao con la manina all'ultimo banner del buon Gid, che terrò sempre nel cuore e ringrazio Ake per aver saputo fare un passo oltre, con questo suo lavoro. Gid sarebbe stato orgoglioso di te, Rob! Credo non possiamo farti complimento migliore di questa consapevolezza... BRAVO!!!
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True20
Ciao a tutti! Solo una notifica: sto per fare un ordine negli USA per farmi inviare il True20 Narrator's Kit, ovvero lo schermo del master ufficiale: è cartonato a 4 facciate e comprende un'avventura introduttiva. Siccome il materiale costa circa quanto le spese di spedizione mi chiedevo se a qualcuno interessasse comprarlo per dividere così le spese. Il costo del Kit, spese comprese sarebbe di € 16,50 se ne faccio arrivare almeno due. Se si aggiunge gente dovremmo stare sui 15 euro circa. Mi preme avvertire perchè il kit in Italia non si trova. Ho chiesto anche ai ragazzi della Wyrd ma per ora non ce l'hanno nemmeno di importazione, in inglese e non c'è verso di trovarlo in giro. Sotto a chi interessa! Augh! EDIT: Come non detto!!! Essendo un prodotto esterno al magazzino del venditore (Amazon) la spedizione viene calcolata PER PEZZO, ergo il valore di euro 16,50 è per ogni pezzo, non viene mai diviso! Peccato...
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Love actually (L'amore davvero)
Concordo. Sono piuttosto insofferente alle commedie romantiche tipiche; e perchè mi hanno rotto le scatole, e perchè trovo l'argomento sempre piuttosto banalizzato: dell'amore non ci si dovrebbe far beffe, prezioso com'è. Questo film, pur non avendo nulla da insegnare, muove con un ritmo non serrato verso una maturazione di ogni personaggio, in chiavi per nulla banani. ATTENZIONE! SPOILER: Spoiler: Ad esempio Sarah che non risolve la sua impasse con Karl per mantenere il suo impegno col fratello malato o Harry che torna dalla sua famiglia dopo aver infranto il cuore della moglie con la bella segretaria. In definitiva, senza gridare al miracolo, mi pare un bel film. Mi ha interessato e divertito senza prendermi per forza con la solita morsa sentimentale. Sette e mezzo!
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True20
Ciao Comet! Mi scuso per questo ritardo nel risponderti e forse hai approfittato del Natale per farti un regalo. In realtà l'edizione Revised non è altro che l'unione del manuale base con il companion, con l'applicazione delle errata uscite fino ad ottobre dello scorso anno o poco prima. Comprare i manuali base + companion in italiano quindi è come comprare la revised. In realtà è qualcosa di più, poichè nel manuale base pre-revisione trovi quattro ambientazioni molto differenti tra di loro che sul nuovo revised non ci sono, sostuite dagli utili capitoli del companion. Io personalmente sto usando il materiale inglese, comprato in PDF e il base con il companion come sussidio italiano per l'unico giocatore che non mastica perfettamente l'inglese (ma è in grado di capirlo abbastanza bene con un riferimento di base e con l'aiuto di noialtri compagni di gioco). Se i tuoi giocatori sono anche vagamente anglofoni ti consiglio di adottare lo stesso metodo poichè la Wyrd purtroppo non ha le risorse per tradurre in tempi brevi tutti i manuali finora usciti. Appoggiarsi alle versioni originali ormai che il mondo editoriale si è rimpicciolito grazie ad internet è uno sforzo che paga moltissimo! Materiale a valanghe, anche non ufficiale (ma mooolto buono), errata corrige, aggiornamenti e PDF da pochi euro (con il cambio euro-dollaro favorevole! ). Spero d'essere stato utile nonostante tutto. A presto e se non ci sentiamo prima, buon anno!
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[Altro] Pathfinder
Questo commento probabilmente lascia il tempo che trova ma mi pareva giusto scriverlo. Trovo che PathFinder sia un ottimo esempio di come dovrebbe essere proposto un prodotto editoriale: completo, coerente, utile, curato e modulare. Wyrd sta compiendo scelte editoriali molto felici, a mio avviso. I miei migliori auguri sia allo staff Wyrd, sia ai ragazzi del Clone che stanno collaborando all'adattamento!
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Addio Claudio
Credo di poter parlare a nome di tutti, ringraziandoti per le tue parole. Un ricordo, per quanto lontano, è comunque prezioso. Un abbraccio.
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Manuale dei Livelli Infimi - La Forgia degli Eroi
Benone! Facci sapere come va la campagna, mi raccomando! Per l'incantesimo, "Risposta soddisfacente" è di primo livello per maghi e stregoni e di livello zero per i bardi. Grazie per la segnalazione! Farò presente a Megres per una correzione!
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True20
Ti andrebbe di condividere con noi la tua soluzione? Potrebbe interessarmi molto! *_*
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True20
Ho acquistato e letto il True Sorcery ma metto in guardia chi volesse usarlo (come fa anche il manuale) che il sistema è piuttosto complesso e farraginoso. Per certi versi credo si possa fare di meglio. Rimane comunque una variante praticabile, soprattutto per il bilanciamento. Alla bisogna, consiglio anche di guardare Iron Heroes ed la sua proposta per la magia. Interessante e facilmente implementabile in T20. Sarebbe invero un'interessante opzione. D'altro canto il "bello" del T20 è proprio la facilità di personalizzazione. Non escludo che con qualche ricerca nemmeno troppo profonda per il web si possa trovare questa variante già sviluppata!
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True20
La campagna che ho cominciato è proprio orientata su quella "densità" di magia. Il sistema si presta molto bene a questo tipo di applicazione e per quanto posso supporne ora, che siamo nelle fasi inziali, il divertimento non è per nulla compromesso. Se ti piace l'approccio dinamico e interpretativo anche nel combattimento ti consiglio caldamente di dare un'occhiata alle regole del Warrior's Handbook riguardo alle Combatt-Challenges e agli Stunts. Sono esattamente le stesse proposte sul manuale "Iron Heroes" (recensito anche sul sito DL, se non lo conosci). Grazie a queste regole è possibile rendere i combattimenti estremamente dinamici, con o senza l'uso di poteri sovrannaturali. No, non credo. La maggior parte dei poteri è molto versatile in True20. Soprattutto c'è da considerare la maggior verosimiglianza data dal sistema di combattimento (ricordiamoci che i personaggi non accumulano punti ferita con i livelli): in quest'ottica i combattimenti diventeranno molto più spunti per l'interpretazione. PG e PNG non giocheranno più come in DnD al gioco dell'allegro macello, ma troveranno spesso tregue, cercheranno la fuga, gestiranno le interazioni sociali ed useranno adeguatamente le abilità che potranno demoralizzare, fregare o cambiare l'atteggiamento dell'avversario. In questi termini i poteri del True20, pur entro i confini predeterminati (ma ricordiamo che è dato al Narratore di valutare ed accettare le proposte dei giocatori per eventuali usi alternativi dello stesso potere, aggiustando la difficolta del tiro di power-rank) diventano utili in molteplici forme. Ovviamente la duttilità del sistema di Mage non si raggiunge ma di certo non manca nulla rispetto al classico DnD 3.5. Nonostante questo stavo comunque elaborando un sistema integrativo che permettesse l'inserimento della magia vanciana in True20... ho solo degli appunti ma l'idea funziona. Trovo i combattimenti in True20 naturalmente più divertenti già così: ripeto, i combattimenti sono divertenti se si possono interpretare. Le regole di utilizzo dei poteri, più versatili di DnD unitamente alla gestione di Combat-Challanges e Stunts rendono il gioco molto molto interpretativo. La sfida riguarda il narratore: evitare la solita situazione in cui "il nemico va massacrato fino a morte sopraggiunta" è la vera chiave (IMHO) per far si che ogni combattimento diventi un caso a se. Se i giocatori non si sentiranno per forza i "giusti" davanti agli "sbagliati", ogni incontro/scontro sarà uno spunto per vivere la cosa con trasporto, tattica, ragionamento e magari anche un pizzico di cuore. Che non si considera mai gli eroi ne siano dotati ma... insomma... Il mio plot coinvolge la magia ma non ruota attorno ad essa. Il mio consiglio, se la magia è rara o poca, è di renderla centrale in modo leggendario: la spada magica non è la solita spada +3 ma un'arma favoleggiata e mitica, di cui si canta nelle leggende ma che molti credono solo una favola. Bestie magiche come i draghi sono quasi estinte o troppo lontane dalla civiltà. I potenti mistici sono pochi e tengono la propria arte ben stretta, magari usandola per governare. Considera che la magia potrebbe derivare dalla devozione alle divinità o agli ideali, oppure avere una sorgente antica e sconosciuta. Ricorda inoltre che una buona storia è quella verosimile. Pensa alla mitologia greca: la magia era ovunque ma in mano a nessuno! Rendi la magia il fine e non il mezzo delle tue trame ed avrai ottenuto ciò che vuoi! Onestamente non lo so. Io e Crisc avevamo tentato un adattamento ma in realtà non ne è venuto fuori nulla di buono. Un consiglio spartano ma efficace che ti do, eventualmente, è di considerare come un evento eccezionale l'avanzamento di livello. Sembra una bestemmia per chi è abituato a giocare a DnD, ma non è così strano come sembra. Se cerchi eroi "normali" in un mondo "normale" nel quale qualcosa di strano si sta muovendo, puoi giocare con la fantasia invece che con le risorse per far divertire i tuoi giocatori. Ma questa è azzardata! Ciao!
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True20
Credo che avere feedback da parte mia sia come chiede ad un politico cosa pensa del suo partito! Un minimo feedback però te lo posso dare riguardo ad una campagna che ho avviato due settimane fa. In particolare, ho usato le regole del companion per costruire personaggi giocanti con progressioni personalizzate, che ne riflettano le capacità al di la degli "stereotipi" rappresentati dai tre ruoli eroici. L'esperimento ha dato frutti eccezionali. I personaggi hanno acquisito uno spessore incredibile, al di fuori di qualsiasi clichè. I ruoli assunti nel gruppi sono molto sfumati, ma senza sovrapposizioni, dato che sono stati plasmati su tre differenti personalità. Consiglio a chiunque voglia iniziare una campagna fortemente interpretativa questo metodo di costruzione!