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Hiade Airik

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Hiade Airik

  1. Ho visto che sei di Lonate Pozzolo... io abito a Castano Primo! :-) Siamo vicini di casa! ;-)

  2. Ciao Mal Orcus! L'idea di aprire un solo topic che contenga tutte le discussioni riguardo un simile argomento è ottima e permette di fare un certo ordine. In linea di principio però è bene, per questo genere di iniziative, chiedere prima allo staff il "permesso" (per così dire) di potersi porre come riferimento per una simile attività. Magari, se l'idea ha realmente senso o ragion d'essere, potrebbero aiutarti con la moderazione o a tenere in ordine le risposte. Ciao
  3. Benvenuto su DL Kafe! Decisamente no, alrtimenti con tre livelli in classi di base e dieci da MdS saresti decisamente... sproporzionato!?! In realtà a quanto ne so, in casi del genere scegli a quale delle tue classi si applica l'avanzamento della CdP e tutta la progressione in quella CdP comporterà un avanzamento nell'accesso agli incantesimi per la classe selezionata. Ergo, se sono Mag1/Chr3 e scelgo di salire come MdS basando i miei studi sulla magia arcana, dovrei arrivare al 10 livello con accesso agli incantesimi come Mag11/Chr3. Eventuale opzione è scegliere di livello in livello in che classe avanzare, cosa che forse è anche contemplata dalle regole... ma onestamente non saprei. Sicuramente l'avanzamento non è cumulativo. PS: non dimenticare di leggere il regolamento e farti un giro nell'area presentazioni per farti conoscere!
  4. Grazie caro, per il commento! ;) Ormai è come vincere gli orsacchiotti alle giostre. Un post un centro! :-D Si scherza, ti saluto la SIGNORA! Ci vediamo la prossima settimana!

  5. Credo sia dovuto al saluto "Buona strada". Mi han detto che è un saluto scout ma io l'ho sempre usato qui perchè credo che la vita sia una strada. E se sei furbo, invece che pensare solo alla destinazione e lamentarti per il mal di piedi, ti godi il panorama mentre passeggi! Spoiler: Sono stato lupetto da piccolo ma detesto cordialmente lo scouting. La ragazza con cui vivo è la Lady di Ferro (oddio, ragazza è improprio... più "signora" ) e ho 31 anni... diciamo che se Merin è il nonno e Onirica il papà, io posso fare lo zio di buon grado! Comunque nessuno è troppo giovane per giocare a D&D! Intendevo solo dire che il modo di giocare (come il modo di fare qualsiasi cosa) cambia man mano che si cresce/invecchia. Oggi gioco in un modo differente da come giocavo alla tua età e tra dieci anni sarà ancora diverso.
  6. A prescindere dalla questione manfredellobello94; presumendo che il numero in fondo all tuo nick sia il tuo anno di nascita, mi permetto di considerarti piuttosto giovane. Al di la della durezza con cui abbiamo espresso alcuni pareri che rimangono comunque personali, rimane il fatto che nessuno si permette di calpestare la tua opinione! Se a te fa schifo la CdP non è un problema, a me fa schifo tutta la 4th Edition e vivo con una che per prendersi tutti i manuali originali 4e smetterebbe di mangiare. Eppure ci vogliamo bene e giochiamo con divertimento sia una splendida campagna in 3.5, sia una in 4e. Se oggi il MdS non ti piace, non significa che non potrai trovarlo stimolante in futuro grazie ad una diversa visione del gioco. Le cose cambiano... Quando cominciai a giocare Hiade, dodici anni fa, il PG era un qualsiasi mago alla ricerca di avventura e... juleeeeenz'!!! Solo con il tempo (tantissimo) e grazie all'aiuto di un master fuori dal comune ha potuto maturare e divenire un personaggio che va al di la della classe e dei privilegi. Ti invito solo a non chiudere mai le porte al divertimento! Dire che una cosa "fa schifo" o "è inutile" significa non avere capito a cosa può esserti utile: ad esempio, a che serve una forchetta se hai sete? Io ci apro i tappi delle bottiglie di birra facendo leva! A volte è solo un cambio di ottica! Divertiti e buona strada!
  7. Qui, se posso, mi permetto di dire che secondo me commetti un errore di valutazione. Come pocanzi scritto, in una campagna di dodicesimo livello (che peraltro iniziò dodici anni fa, quindi ne abbiamo giocate parecchie), Hiade ha sempre per lo più usato le sue conoscenze, prima dei suoi incantesimi. Senza considerare che anche sul piano puramente regolistico, se ad ogni avanzamento puoi guadagnare bonus sui TS, talenti in più, gradi in abilità non addestrate, bonus ai TC e chi più ne ha più ne metta, questo è tutto fuorchè inutile! Ho l'impressione che per "utile" tu intenda "spettacolare". I vantaggi sono molti e fondamentalmente uno per livello; come non bastasse li puoi scegliere tu! Altro che poco utile, scusa... Se cerchi qualcosa di più colorato o vistoso, per l'amor del cielo, ma non si può dire che come classe sia poco utile! Senza contare il raddoppio netto di punti abilità rispetto al mago (ricordando sempre che un MdS non è per forza un mago di base), che già da solo da una bella spinta.
  8. Ma per carità. Il concetto di eccellenza però è relativo, no? Nel senso: come fai a dire che una classe "eccelle"? Eccelle in potere? Eccelle in stranezza? Eccelle in possibilità? Io personalmente trovo pessime un sacco di classi interpretativamente assurde, che però tu trovi eccelse per il loro livello di potere o perchè hanno capacità di classe esotiche o strane. Cosa intendi tu per "eccellente" in questo caso?
  9. E indovinate per chi?! Yes, il tredicesimo livello di Hiade è stato il suo primo da Maestro del Sapere. Ci son voluti 15 giorni di ragionamenti per trovare una classe (maledetto DnD ) che rappresentasse al meglio l'inclinazione morale del personaggio. Mi scervellavo per capire come coniugare durante l'avanzamento il mio amore per la conoscenza e la magia, la mia devozione per Mystra e la profonda inclinazione personale alla non belligeranza. Nella campagna di Megres la magia è stata resa inservibile ormai da mesi e Hiade (comunque un incantatore di livello medioalto) si è visto privato di quello che nell'ottica di molti giocatori è senza dubbio la raison-d'etre del mago come classe. Alla luce di un'esperienza che conferma in pieno ciò che ho sempre pensato, la magia è il fanalino di coda delle possibilità di questa classe, che fa della conoscenza e della logica la sua vera forza. Hiade progredirà quindi come maestro del sapere e formulerà un voto di non violenza, che rappresenti il suo spirito e la sua inclinazione personale. Ora, manfredellobello94, se quello che ho scritto fin qui ti suona come un'enorme idiozia o se non riesci a percepire il motivo che mi può spingere a formulare un voto di non violenza, probabilmente hai un modo di giocare più ludico e per il quale forse il Maestro del Sapere è certamente meno indicato rispetto a classi come l'Ultimate Magus o simili. A mio avviso non si dovrebbe scegliere una classe per i poteri/privilegi/capacità che offre, bensì pensando a quanto attinente essa sia al personaggio ed alla sua natura. Cordialmente! Buona strada
  10. Se giocate sui Forgotten puoi farti un giro all'accademia della Gemma Ambrata di Arabel, nel Cormyr. Sarò lieto di istruirti su come il mago possa essere devastante se usato con dovizia! Altrimenti non esisterebbero maghi di alto livello, non credi? Scherzi a parte, il mago è stato bilanciato con quel dado vita proprio perchè a ben guardare ha modo di non buttarsi in mischia per fare danni considerevoli, ma soprattutto per proteggersi e proteggere i suoi alleati. Ma il reperire informazioni, sia con le conoscenze, sia con la divinazione rimane il suo vero vantaggio: conoscere le debolezze del nemico ed i suoi punti di forza aiuta a combatterlo e proteggersi. Infine, per rimanere sulla più becera arte magica, ricorda che una semplice folata di vento può proteggere dalle frecce dei goblin o dalle lance cobolde, o persino togliere di mezzo un nemico leggero, dopo avergli lanciato Unto sotto ai piedi sul ciglio di un dirupo... Il vero mago ha nella sua mente tutto ciò che serve. La magia è solo un dono, di cui non abusare. Buona strada
  11. Hiade Airik

    MethyrFall

    Qualcuna, ma è da prendere con le pinze e come voce assolutamente di corridoio: la situazione dell'editoria italiana post-lucca si è immobilizzata, fatti salvi alcuni nomi noti che si tengono in buona salute. Alcuni progetti hanno subito una battuta d'arresto dovuta ai margini operativi degli editori stessi, anche e soprattutto in virtù delle prime risacche dovute all'ondata 4e. L'avvento della nuova edizione getta infatti una serie di interrogativi sul futuro di un'ambientazione di nicchia come MF in 3.5, in ottica di mercato. Fin qui sto facendo considerazioni legate all'ottica editoriale, non autoriale. A quanto mi è dato sapere, la R'Dice sta cercando di mettere a fuoco una nuova prospettiva per evitare di incastrare la produzione di Methyrfall in un pantano di incertezze dovute ai giusti interessi degli attori coinvolti. Lo spirito che anima queste considerazione rimane quello di privilegiare la qualità e la personalità del lavoro sopra alle esigenze di mercato ed alle mode del momento. Non so dire di più, ad ora. Non nascondo che io stesso, da fanatico promotore di quest'ambientazione e da persona in gran parte coinvolta, non so di preciso come orientarmi.
  12. Ciao amore! Come? Dove sei ora questo genere di cose non è consentito!? Vabbè... darò una cioccata al freppi per consolarmi! Ma ti porto nel cuore, vecchiaccio! Auguri per tutto! E mandaci qualche consiglio in sogno per come preferisci che riprendiamo Esilio! ;) Un bacio

  13. Do la mia completa disponibilità sia a curare la stesura come per il manuale 3.5, sia a collaborare più attivamente alla progettazione del materiale. Non vedo l'ora di cominciare!
  14. Leggi i credits per sapere a chi dire grazie per quella splendida grafica... Ho avuto la fortuna di vedere tutte le bozze e scegliere è stato veramente difficile.
  15. OT: A dire il vero ha scritto "molle" al posto di "mole", ma considerato che non è di madrelingua italiana e scrive decisamente meglio di moltissimi nostri (ahimè) connazionali, mi associo a Dus nei complimenti per forma e contenuto. Peraltro concordo con Orcus e Strike: la trasposizione in 4e colmerebbe una lacuna ancora più ampia che non quella della 3.5. Per quanto riguarda invece il commento di Azar, trovo che se da un lato la versione 4e è golosa, una parte dello staff potrebbe essere impegnata a redigere materiale accessorio, "companion" di conversione a sistemi come PathFinder o True20, espansioni ed avventure. Non solo sarebbe interessante avere il tutto in due sistemi, ma la natura molto differente dei due approcci di gioco, renderebbe i LI ancora più fruibili: in 3.5 e affini sarebbero un modo di creare un eroe, in 4e un ottimo espediente per dare vita ad una leggenda epica. Infine, mi piacerebbe molto che con lo sviluppo di nuovo materiale accessorio, DL potesse proporre un'intera collana di materiale autografo per i LI, di cui tutta la nostra community potrebbe andare veramente orgogliosa!
  16. Ho votato "Altro" non perchè credo che i LI debbano essere sviluppati in maniera avulsa da DnD, bensì poichè credo che il discorso non si possa ridurre ad una scelta esclusiva pescando da un elenco. Almeno, non senza delle considerazioni preventive. Soprattutto credo che la scelta sia strettamente vincolata al futuro che i LI avrebbero dentro e fuori DL. Non voglio scatenare un flame a riguardo quindi prendete tutto come un'opinione personale, ma ritengo che i LI non abbiano avuto il trattamento (e la fiducia) che meritavano, una volta sviluppati e terminati. La scelta legata al loro futuro dipenderà molto, a mio avviso, dalle mire che ci si prefiggerà. Ho partecipato assieme a molti di noi alla stesura dell'edizione 3.5 del manuale e personalmente trovo che un porting alla 4th edition potrebbe essere interessante. Beninteso, a me la 4e fa pena (scusate la schiettezza); cionondimeno è il presente e portare i LI nel "nuovo mondo" sarebbe una sfida, un gran divertimento... e un bell'investimento. Non parlo di investimento economico ma concettuale... questo però solo se DL, oltre che patrocinare lo sviluppo, ne sostenesse anche la diffusione, in maniera attiva e partecipe e non con una recensione autovergata ed un passivo link sul portale. Altrimenti credo che la parla di D_M dovrebbe comunque essere l'ultima. E' lui l'ideatore, lui l'artefice e lui il coordinatore del progetto. Ergo, credo che nonostante ogni buona intenzione, abbia ogni diritto di muovere il passo nella direzione che più gli piace. Spero che la mia sintesi non sia presa storta. Nell'attesa di poter rimettere le mani in pasta, buona strada.
  17. In linea più generale, ritengo che molto dipenda da registro dello scritto. Un romanzo d'avventura in un mondo verosimile deve in qualche modo conservare una coerenza adeguata a non interrompere la sospensione della realtà nel lettore. Tanto più il mondo è verosimile, tanto più la sospensione della realtà diventa profonda. Il "problema" è che la cultura media del pubblico "lettore" è generalmente aumentata, quantomeno in termini di diffusione dell'informazione. Ad esempio, se fino a metà secolo la fisica di frontiera era un argomento magico e sconosciuto, quindi con radiazioni nucleari e/o raggi cosmici, si poteva giustificare qualsiasi cosa in ambito fantascientifico, oggi serve sapere di cosa si parla quando si toccano certi argomenti. Idem per un libro fantasy o storico: i clichèe vanno spesso arricchiti al punto che qualsiasi informazione palesemente approssimativa rischia di essere uno scivolone per almeno una parte erudita dei lettori. Nonostante tutto questo, rimane la domanda di fondo: quanto ho bisogno di approfondire un argomento? Quanto è funzionale alla storia, alla trama, all'avventura? Credo che per definire di volta in volta questo indice si debbano tenere presente una serie di domande: 1) Quante volte parlerò dell'argomento e quanto approfonditamente 2) Quanto l'assenza di dettagli toglie alla storia 3) Dei potenziali lettori, visto il genere del romanzo e il target che mi sono prefissato, che percentuale ha una cultura maggiore della mia sull'argomento? (Ad esempio, riguardo alla storia della Russia tra il IX e il X!!! secolo, per dire...) 4) Un'imprecisione sarebbe giustificabile come espediente narrativo o sarebbe una palese evidenza di ignoranza da parte dell'autore? Ci potrebbero essere altre questioni che non vedo ma credo che le decisioni debbano essere prese di volta in volta. Riguardo al purismo, farò un esempio: Tolkien ha fatto poco più che impastare una serie di mitologie, rimpiazzando di sana pianta quel che non gli andava a genio. Per molti versi un purista della mitologia norrena, ad esempio, potrebbe scoprire inorridito come alcuni degli infidi e reietti dvergar siano diventati amabili e simpatici compagni di viaggio del povero Bilbo (Tolkien non si è inventato TUTTI i nomi di TUTTI i nani de "Lo Hobbit"). Questo pastone senza criterio, oltrechè giustificato dal secolo di letteratura ormai passato, non è però niente di strano se si considera il tutto come un espediente narrativo. Differente sarebbe se ad oggi qualcuno volesse approfondire i temi trattati da Asimov nel ciclo dei Robot. Scrivere un romanzo credibile sulle AI al giorno d'oggi richiede uno studio approfondito, intelligente e sagace sull'argomento, che renda la parte fanta credibile più o meno quanto la parte scienza. O almeno che faccia andare le due cose assieme, senza evidenti cuciture. Per un esempio di documentazione a mio avviso perfetta cito "Il quinto giorno" di Franz Schatzing oppure "Nel bianco" di Ken Follet. Per fare un esempio di un caso letterario basato sulle imprecisioni documentali e sull'espediente narrativo della "coerenza interna", mi duole dover premiare "Il codice Da Vinci". Augh e buona strada.
  18. Hiade Airik

    True20

    Non faccio l'avvocato del diavolo a riguardo: la Wyrd purtroppo è una realtà piccola che, per quanto dinamica, spesso non riesce a stare dietro a tutto quanto. Pur stimando molto il loro lavoro (e il loro approccio ed entusiasmo, anche personale) non posso che concordare con MT riguardo alla scelta: inglese e (giocoforza ormai) edizione Revised, che altro non è che il collage del True20, il companion (fondamentale) e le errata corrige fino all'anno scorso (in originale già presenti sul sito GR). Faccio comunque notare una cosa: la somma Companion + Base fornisce quattro ambientazioni già pronte che la versione Revised ha eliminato. Non che siano determinanti nella scelta di questo manuale, ma rimane materiale MOLTO interessante, quantomeno a titolo di esempio. Vado leggermente OT chiudendo con una considerazione: in un'era dove ormai l'editoria del GDR sfrutta ampiamente il supporto dei media elettronici, e della diffusione via rete, l'acquisto di edizioni italiane risulta sempre più sconveniente. L'accesso al materiale in lingua originale, sia ufficiale che amatoriale risulta molto più semplice se non si deve procedere ad una traduzione continua. Che ne pensate?
  19. Hiade Airik

    [Altro] Pathfinder

    Beta scaricata e sarà in analisi in giornata, tra pause pranzo ecc. Vediamo come hanno sistemato le abilità. Le soluzioni della 4th/SWSE non mi piacciono. Funzionano ma il personaggio risulta molto spersonalizzato... Se sono riusciti a sistemare i problemi della 3.5 quello di PF potrebbe diventare il sistema principe per tutte le future campagne che intraprenderò!
  20. Ho appena scaricato l'ultimo PDF e lo leggerò oggi in pausa pranzo ( ). Anche io come Shaendrilar trovo perfetto l'orientamento preso da questo lavoro e - di fatto - mi gira sempre più in mente l'idea di sviluppare qualcosa di simile, prendendo "un po' qui e un po' la" le migliori trovate dai prodotti OGL 3.5, da DnD, ad Iron Heroes a True20. So che DeathFromAbove ha perso interesse nello sviluppo di questo materiale. Non so se la cosa possa in qualche modo ricominciare ma al caso chiedo il permesso di usarlo come sorgente di idee per un fork, diretto a creare un sistema d20 generico che elimini il concetto delle tabelle di avanzamento dalla costruzione del personaggio. Non so ancora se mai riuscirò nell'intento, il tempo è poco e non voglio imbarcarmi in cose che non riuscirò a portare avanti, ma se qualcuno fosse interessato, anche solo a farne due chiacchiere, io sono disponibile. Buona strada.
  21. Hiade Airik

    True20

    Solo per dire che il mio Narrator's Kit è arrivato! *_* E' splendido, curatissimo, utile in ogni suo angolino e corredato da una campagna molto bella di stampo sci-fi/fantasy, nella quale è possibile giocare due fazioni: l'equipaggio di una nave spaziale schiantata su un mondo dove vivono selvagge creature con strani poteri oppure un gruppo di avventurieri "sword and sorcery" al servizio di un mago per il recupero di un potente artefatto. Ragazzi, vale tutto quel che costa, spedizione compresa. Peraltro l'avventura è di altissima qualità, introduttiva al True20 come alle sue meccaniche generali e peculiari e adatta anche all'inzio di una campagna di lungo periodo, se volete far correre la fantasia! Come sempre per la GR!!!
  22. Hiade Airik

    A Game of Thrones RPG

    E dire che non ho letto e non ho alcuna intenzione di leggere Martin...
  23. Hiade Airik

    A Game of Thrones RPG

    Noooooo!!! Ora non mi scollo più Sami finchè non le compro il manuale! T_T Son curioso di vederlo questo parto! Credo lo comprerò all'uscita.
  24. Già! E ti ringrazio per aver condiviso questa semplice trovata. In attesa di bimbi da introdurre al GdR e nella speranza arrivino presto, proverò a inventarmi qualcosa per una sessione introduttiva a cui far partecipare i miei amici adulti. Voglio proprio vedere cosa ne salta fuori. Un abbraccio! :-)

  25. Grazie Dark! :-) Ti farò avere presto una copia! ;-)

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