Tutti i contenuti pubblicati da Hiade Airik
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La Gallery di _Akéiron_
Ake... non so cosa dire, salvo che "Cielo" sei tu al 100%. E se ti può far piacere, soprattutto visto che è un lavoro che ha ormai un anno, Marta (che ti ha visto una sola volta ma che già ti vuole un sacco bene) ti ha beccato subito nell'opener del capitolo sulla magia del MDLI E' un segno, no? Sei eccezionale! Ti voglio bene!
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Manuale dei Livelli Infimi - La Forgia degli Eroi
Al di la del materiale con cui le armi sono confezionate, io credo che i LI siano un modo (non IL modo, ma certamente UN modo) di percepire l'umanità che sottende il gioco di ruolo. Ogni avventura nasce dalle pulsioni. Nella letteratura, nel cinema e nella fiction, così come nella vita reale, l'eroe è quella persona che segue la sua intima pulsione, sia essa emotiva, morale o culturale, usandola contemporaneamente come motore e timone nelle peripezie della vita. Questo è vero per Cortomaltese, per Tanis Mezz'elfo o per Frodo Baggins, così come per Oliver Twist o Topolino. Ma è soprattutto vero per ognuno di noi. I LI sono un modo di ritrovare sè stessi nel gioco, di sentirsi più vicini di quanto ci si immagini ai personaggi che giochiamo. Si, persino ad un Tiefling! Credo che la chiave di lettura rimanga comunque differente per ognuno. Se Oblurasky (che non ritengo uno che prende le cose alla leggera) non abbia trovato alcuna particolare profondità negli argomenti del manuale, questo debba servire da lezione per il futuro. Non di sole pulsioni vive il giocatore, ma anche di cognitività e giudizio. Personalmente trovo i LI un'ottima scusa per cominciare a valutare il GdR in un modo differente da come viene spesso massificato: molta più R di quanto di solito si cerca di vendere! Ma questa è una mira del tutto personale!!!
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MethyrFall
@TartaRosso: personalmente apprezzo molto il T20 per la razionalizzazione che è stata operata rispetto alle regole della 3.5. Razionalizzazione che giova in particolare a MethyrFall, la cui profondità ti fa presto sentire "stretto" tra gli archetipi che il DnD impone. Cionondimeno le trovate regolistiche della 4th edition sembrerebbero disegnate su MethyrFall. La reale questione regolisticamente aperte rimane quella relativa alla magia. Cyphelas è un mondo strano: è pervaso dalla magia ma essa non è spudoratamente manifesta ovunque. E' pericolosa ed affascinante, preziosa ma traditrice. E soprattutto è temuta e bramata. Intere campagne, intere storie possono essere costruite attorno alla magia, su Cyphelas, mentre per la maggior parte delle altre ambientazioni la magia è un tassello che per quanto fondamentale, difficilmente sarebbe movente di gesta epiche. Piuttosto ne sarebbe strumento. Per questo e per riflettere regolisticamente l'importanza e la profondità che questa componente gioca in Cyphelas, sto studiando (è ormai quasi completo) un adattamento delle regole di T20 sulla magia che miri ad integrare nel sistema di gioco disponibile con i manuali ufficiali, una componente ritualistica e cognitiva simile alla magia vanciana. Mentre in DnD (ma anche in True20) la magia è "per molti ma non per tutti", su MethyrFall potrebbe essere "per tutti ma non per molto"... se mi spiego @Aerys: alla buon'ora fratello! Attendo commenti esaustivi sull'opera di mastro Celya!
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Livelli Infimi in formato cartaceo - prenotazioni
Ah, Jal, Jal... ti darei reputa negativa, se ancora potessi! Scherzi a parte, non so se Megres ha contato anche una copia per me o meno. In ogni caso, contatene una in più che me la metto in saccoccia comunque e se cresce, non credo sarà difficile trovare a chi darla! YEAH!
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True20
Assolutamente si! Posso già risponderti: il sistema è esattamente lo stesso, così come i contenuti. A parte qualche paragrafetto "di legatura", questo nuovo manuale non è una seconda revisione del sistema, quanto una "reimpaginazione". Di fatto l'aggiornamento è puramente editoriale. Ma allora perchè la nuova edizione? In pratica hanno deciso di accorpare in un unico grande manuale, sia il vecchio True20 - Adventure Roleplaying che il True20 Companion. L'effetto è quello di eliminare le quattro ambientazioni di gioco esemplificative del vecchio manuale (Nights of the Caliphate, Mecha Vs. Kaiju, Lux Aeternum e Borrowed Time) in favore delle regole per creare un ruolo ex-novo, delle regole per la creazione di un personaggio a punti (sentito Crisc?! CORRIII!!! ) e di quattro splendidi capitoli per creare setting di varia natura: fantasy, horror, fantascientifici (capitolo eccezionale per la cura incredibile della trattazione) e settings "d'azione", ovvero moderni e contemporanei, anche privi di magia, volendo. Il risultato è che in un unico volume ora è possibile trovare una miniera di risorse per creare, dalle regole del True20, la propria ambientazione e... beh, il proprio gioco! Le regole di personalizzazione sono tante e tali da permettere al lettore volenteroso di smontare, pesare e ricostruire il sistema di regole per adattarsi al meglio alle esigenze della propria campagna. Per quanto riguarda l'acquisto infine, se siete già in possesso dei due manuali (base + companion) potete anche (così ad una prima occhiata) evitare di spendere soldi per questo. A meno che non siate come me!! :mrgreen: Ciaooo
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True20
Mi hai battuto solo perchè sto lavorando!!! Grrr! Scherzi a parte, credo proprio di comprarla stasera, direttamente online! :cowjoy: Anche se di fatto conterrà contenuti già presenti ma divisi tra Core e Companion, che è meglio! Vi farò sapere!
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Manuale dei Livelli Infimi - La Forgia degli Eroi
Joe, per questo ti ringrazio apertamente: il dialogo l'ho scritto io. Ne scrissi tre in effetti, tra cui fare una selezione e questo risultò il più adatto. Leggere questa nota mi fa un piacere immenso perchè capisco di essere riuscito a trasmettere esattamente quello che penso del fantasy: la motivazione ad una vita d'avventure viene dal cuore e non c'è età dove il cuore sia più ribelle che non quella adolescenziale. Per questo ho preso a spunto quella che a tutti gli effetti è una "storiella tra ragazzi" per dare il la alla nascita di due avventurieri. Quello che volevo ci si leggesse non è il dialogo in se, ma tutto quello che verrà dopo quel "Vieni con me?", che volevo riempire di infinito. L'inifito mondo che due avventurieri si apprestano ad affrontare, l'infinita fantasia che possiamo far germogliare dalle nostre sessioni di gioco, l'infinita ricerca di nuovi stimoli e nuove avventure! Mi piace pensare che "i soliti goblin" non sono poi tanto soliti dal punto di vista di Alamar e del suo prestante e saggio amico. Questa è l'anima con cui si va all'avventura, altrimenti... che avventura sarebbe?! Un abbraccio a tutti quanti e un grazie di cuore a tutti coloro con i quali ho avuto la fortuna immensa di collaborare: ho imparato tanto e tanto ho ancora da imparare! Buona strada! EDIT: Shar, l'appendice con un'avventura di LI o una campagna era stata preventivata ma purtroppo i tempi di realizzazione non ce l'hanno concesso. Il problema era illustrare, impaginare e mappare tutta l'idea che avevamo avuto. I lavori erano partiti ma non si sarebbero mai conclusi in tempi accettabili. Comunque, arriverà!
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True20
Trovo l'opinione di Samirah piuttosto condivisibile, soprattutto riguardo all'idea di avere un gioco specifico "bello" piuttosto che un gioco generalista "efficente". D'altro canto devo porre l'accento sul fatto che True20 è nemmeno poi tanto tacitamente venduto come "sistema di gioco" e non come gioco in quanto tale. "Giocare True20" è pressochè impossibile: è uno sterile sistema generalista, scheletrico e decontestualizzato. La sua forza però, è la solidità e la flessibilità. Per solidità intendo quella qualità che Samirah ha trovato nella gestione delle regole di interazione o nell'uso delle abilità: il sistema è solido quando pone basi concrete e chiare a giocatori e master. Per flessibilità invece, intendo la capacità del sistema di adattarsi a variazioni sul tema, inserimenti di home-rules o adattamenti delle scale dei valori, dovuti al contesto. Ad esempio, l'eliminazione della magia "fantasy" a favore di altre varianti, come il ritualismo in un mondo come Chtulhu o i poteri psichici in stile "Forza" in un mondo fantascientifico: cose che in DnD sono tutt'altro che facili. In pratica True20 accontenterà chi cerca un solido sistema con il quale costruire giochi di sua fantasia, piuttosto che un mondo precostruito in cui farla vivere. Un ultimo appunto che muovo al True20 è questo: nonostante il sistema sia pensato per essere generalista, la sua impronta eroica/narrativa è assai forte. E' un sistema che, dichiaratamente e sin negli intenti, si presta a creare storie, trame e favole, piuttosto che eventi verosimili, realistici e immanenti. Chi cerca un sapore "di vita vera", poco archetipico e simulativo, potrebbe trovarsi poco a suo agio con questo sistema. PS: A Subumloc> La licenza del True20 sarà ritirata in maggio, a favore della possibilità di utilizzare gratuitamente il marchio su qualsiasi produzione, anche amatoriale. Faccio inoltre presente che il sistema è completamente libero per la produzione di materiale, anche a pagamento: ad essere a titolo oneroso è l'utilizzo del marchio e del nome "True20". In pratica potete vendere giochi basati sul True20, basta non sia esplicitamente scritto e basta non riportare in copertina il logo verde T20. Almeno ancora per un mese!
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Manuale dei Livelli Infimi - La Forgia degli Eroi
Trovo le proposte di Krinn decisamente in linea con il contenuto del manuale. Posto che non mi permetto di valutare l'impianto regolistico di queste proposte, soprattutto perchè della psionica so poco o nulla, trovo che si tratti di un post pertinente e perfettamente calato nello spirito dei Livelli Infimi. Mi piace molto anche la nomenclatura: un Sognatore è forse sempre e davvero l'embrione di uno psionico. Per quanto riguarda il materiale amatoriale, concordo con Megres in pieno. Da bravo mago (e da curatore della sezione sul Circolo degli Apprendisti ) penso che godrei libidinosamente se dovessi vedere fioccare in giro per DL ideuzze per incantesimi e trucchetti scambiati come nel Circolo in questione.
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Manuale dei Livelli Infimi - La Forgia degli Eroi
WOW!!! Si, lo so che arrivo tardi ma... WOOOOW! Quasi un anno e mezzo fa mi trovavo in piedi accanto ad una scrivania a chiacchierare del più e del meno, quando Megres mi buttò lì quella che gli sembrava un'idea balzana ma a cui non riusciva a non pensare di continuo. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato. Per quanto mi riguarda, è stato un onore! Ed ora, senza pudore, comincerò a rompere le belòtas per averlo stampato! DL... AHU! AHU! AHU!!!
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Divertirsi con poco.
Se mi diverto con poco? Basta vedermi in piedi su una sedia in mezzo ad un ristorante ad urlare "DL!!! WHAT IS YOUR PROFESSION?" Come Piri, avrei volute esserci anche io! Credo avrei preso la marionetta del lombrico da mettere sul pis... no, aspetta, siamo su DL, non si può!!!
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Cambiamenti.....
Saky, tu sei un esempio da seguire. Sei una persona complessa ma non complicata, semplice ma non sempliciotta, ricca ma non possidente, forte ma non prepotente, intelligente ma non intellettualoide, pratico ma non becero, saggio ma non arrogante, coscienzioso ma non pavido, coraggioso ma non incoscente, alto ma non bello... no, scancella quest'ultima... Dicevo... sei una delle persone più equilibrate, splendide, raggianti e meravigliose che io conosca! Sei un muro di solida pietra con un milione di finestre su mondi nuovi, dipinto a murales da una scolaresca di bambini festanti. Davvero, davvero e davvero ancora, Saky, TU SEI IL CUNGI! Un abbraccio fortissimo!
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Drumboy gallery
Tanto per cambiare sono impressionto! Un'oretta?! O_O Marò...
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Wild Saky's drawing
Oltre ai commenti degli altri, tutti correttissimi, vorrei farti una "critica" di carattere più generale... Se guardo il disegno "da lontano", mi pare che in generale i particolari di cui hai arricchito il disegno (e che sono il tuo punto di maggior forza imho), siano stati ricamati senza tenere in considerazione l'inquadratura. Purtroppo non ho terminologia tecnica riguardo all'illustrazione per spiegarmi ma... guarda ad esempio il volto. Gli occhi sono inclinati con quello sinistro (la sinistra del personaggio) più alto del destro, mentre il naso sembra essere inquadrato da davanti e non a tre quarti come il resto del disegno. Allo stesso modo, la parte sinistra della catena non è ben verticale, e con questo piccolo errore ti giochi tutto il realismo del disegno che pare non avere più un equilibrio. Fatte queste considerazioni, ecco la domanda: ma tu usi delle linee di costruzione? Forse sbaglio (chiedo agli illustratori veri di massacrarmi se dico eresie) ma spesso le linee di costruzione ti danno dei riferimenti eccezionali per tutto il disegno, eliminando automaticamente gli errori più grossolani... Ad esempio, hai mai visto quei disegno dove la testa viene prima bozzettata con due cerchi (uno per il cranio e uno per la parte bassa della faccia) e poi su di essi si traccia una specie di "croce" che identifica il centro della faccia in funzione della prospettiva? Oppure, una bella linea verticale fatta a squadretta, mooolto leggera attorno alla quale posizionare la catena? Se prendi simili riferimenti fissando dei paletti mentre guardi il disegno nel suo insieme, non dovresi più trovarti con certe imprecisioni nelle proporzioni e dovresti anche sempre avere automaticamente ad occhio la prospettiva... Spero davvero di non aver detto cretinate! In ogni caso, a me come disegni piace un sacco!!! DAI DAI DAI che tra un po' DL avrà un altro capace illustratore!
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Gary Gygax ci ha lasciati
Non c'è la faccina che piange.
- MethyrFall
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True20: ti piace?
No, no beh... non è molto OT, visto che il topic riguarda proprio i pareri su questo argomento e credo che tutto sommato, dovesse essere letto da qualcuno che è in dubbio se comprare o no il manuale, sarebbe certamente utile! Ad ogni modo, quando parlo di niubbo intendo per lo più proprio colui che non si avvicina al GdR per la primissimissima volta!!! Tu hai giocato a DnD, giusto? Quantomeno quando hai letto M&M avevi in mente come si sviluppa la dinamica di un GdR. Io parlo proprio di quelle persone alle quali se proponi di giocare e gli spieghi di che si tratta, ti guardano un attimo disorientati e ti chiedono: "Si, ho capito ma... com'è che si gioca di preciso?". A me è capitato spesso. Ma non perchè ho a che fare con stupidi: al contrario, perchè do per scontate talmente tante cose che non è ovvio per nulla come si gioca. Ecco, in questi casi credo che True20 sia già fin troppo astratto, salvo che tu non abbia davanti una persona con un'intelligenza veramente, veramente notevole, in grado di creare collegamenti pressochè istantanei tra il modello regolistico e l'esperienza pratica. Da che gioco (e ormai son quasi dodici anni), mi è capitato una volta sola di trovare una persona del genere. Stando strettamente nel confronto da T20 e M&M, comunque, trovo che i due sistemi di creazione del PG, comunque disponibili come reciproca opzione (anche se in M&M non è contemplato il concetto di "ruolo", che ha anche poco senso, è facile crearlo con le regole), siano molto validi e possano essere applicati al caso. Du sistèm il megl che uan, no?! In generale comunque, il sistema di costruzione a punti è fondamentalmente la formalizzazione del "bilancino" che hanno usato per creare il sistema a ruoli, quindi è un'ulteriore astrazione. Il che, per me, è sempre solo un bene!
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True20: ti piace?
Airon, faccio eco a Crisc e te lo spiego con un parallelismo. Hai mai assemblato una batteria? Parlo dello strumento musicale. Ti assicuro che non c'è niente di difficile: anzi, la batteria è lo strumento più modulare del mondo, perchè non ha setup predefiniti! La puoi mettere come ti pare; ti faccio vedere una foto e poi fai tu. Io sabato pomeriggio mi sono preso un momento di meritato relax e mi sono assemblato l'altra "metà" della batteria elettronica che mi sono preso. Suono la batteria da dieci anni, eppure a trovare un setup come si deve ci ho messo 5 ore. Un pianoforte invece ha una caratteristica stupenda: il do è sempre li, prima dei due tasti neri! Sarà noioso ma appena vedi una tastiera sai dove mettere le mani! Spero d'essermi fatto capire, ma in definitiva: maggior libertà richiede maggior saggezza da parte di chi ne gode. Altrimenti rischia (attento, rischia) di essere frustrante. Un niubbo spesso trova già frustrante non capire che dado tirare e se deve fare alto o basso... quando costruisci il tuo "primo" PG non hai oggettivamente la minima idea di come tutti quei numeri influiranno sul tuo modo di giocare. E dover scegliere del tutto come bilanciare il PG è una gallata pazzesca ma è anche un po' spaventoso. Poi ovviamente, come tutti i prodotti GR, M&M è fatto strabene sul lato di esempi, archetipi, guide, ecc!!! Il che è splendido. Ma rimane il fatto che più libertà = più "responsabilità".
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True20: ti piace?
Amo quando mi dai ragione! Scherzi a parte, in effetti (non volevo dirlo così spudoratamente) il "bello" del T20 è proprio che si colloca in quella fascia intermedia che identifica un "prodotto per tutti, fatto molto bene". DnD mostra un po' il fianco ai giocatori più maturi, mentre M&M non è proprio per tutti. Quantomeno non per chi si scoraggia facilmente. Ad ogni modo le regole opzionali del companion colmano un buco in un modo che accontenta anche i palati più fini. Gioco a parte (rispetto a True20 sono certo esserci molto di meglio) la qualità del prodotto editoriale rimane molto alta. Mi permetto di dire che da quel lato è un prodotto esemplare! EDIT: Airon, scusa... hai letto la versione inglese o l'italiana? Io devo precisare che ho letto i manuali in inglese, non so se Wyrd ha fatto un buon lavoro con la versione tradotta, anche se ci metterei la mano sul fuoco... ' Comunque non parlavo tanto del sistema in sè: Crisc ne faceva un questione di creazione del PG e devo dire che la creazione a punti in mano ad un newbie è scoraggiante. Poi, non tutti i newbie sono uguali, per carità... ma una delle forze di DnD è proprio quella di saperti dare degli archetipi facilmente identificabili per fare il tuo PG, il che per uno che approccia al gioco nelle prime battute è un bel vantaggio. Questo è anche lo svantaggio quando si arriva al dunque del "fare il PG come vuoi tu, giocatore esperto". T20 si è elegantemente collocato a metà, non rinunciando totalmente agli archetipi ma senza appesantirli di caratterizzazioni arbitrarie che prima o poi finiscono per ledere la libertà del giocatore. Ci sono modi molto più elenganti ma (sarà per deformazione infomatico-professionale) trovo che la maggior parte delle loro soluzioni sia quanto di meglio si potesse fare per raggiungere il loro obiettivo.
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True20: ti piace?
Credo che la scelta sia stata quella della progressione a ruoli poichè True20 è nato dalla generalizzazione del motore di Blue Rose (prima edizione). Il tentativo fu talmente apprezzato che la seconda edizione di BR fu basata "all'inverso" sul T20. M&M ha seguito una linea editoriale sua, che sicuramente ha tratto molto dalle discussioni "interne" della GR. Forse in questo più che nella vendita di un manuale in più, si può ritrovare la natura "aziendale" di GR, che porta avanti più progetti anche slegati tra loro. Ad ogni modo, a scopo puramente informativo, sul manuale opzionale True20 Companion, un "enanchement" per narratori, viene spiegato sia come costruire ruoli con criteri differenti, sia come utilizzare un sistema completamente svincolato per la creazione del personaggio, derivato da quello di M&M. Purtroppo (o per fortuna, in funzione dei gusti) è rimasta un'opzione. Io ad esempio, preferisco la "strada" dei ruoli, ma di certo una maggior modularizzazione è solo un bene!
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True Magic - Introduzione e scaletta
Grazie Sub, per gli auguri! Gid, il discorso del "vero nome" va benissimo ma è solo una delle tante manifestazioni che può avere in un setting di gioco la magia. Quello che sto cercando di fare non è dare un particolare "aspetto" alla magia, ma creare un sistema di regole tale per cui, ad esempio: - Tu giochi una campagna in un mondo di tua invenzione usando l'approccio del "Vero nome". - Megres "traduce" i Forgotten Realms al True20 e non ha alcun problema a gestire tutta la magia come veicolata dalla Trama (almeno nella 3.5 ) - Sami crea una campagna su MethyrFall e può rappresentare sia la magia spontanea, sia quella nozionistica, sia quella divina, tramite l'utilizzo del Flusso. - Crisc fa un'ambientazione steampunk e ci infila dentro solo la psionica e non ha problemi a farla funzionare senza arzigogolamenti mentali - Io mi faccio un "porting" di StormBringer sul sistema True20 e posso rappresentare la magia rituale e i patti planari melniboneani. ... insomma, il problema non è trovare un tipo di magia che "me piàscje", ma trovare un impianto di regole che permetta al meglio possibile, di rappresentare il più ampio spettro possibile di varianti, di comportamenti, di concezioni e di folklore legati alla magia! Per usare un esempio che certamente ti sarà chiaro, io non voglio disegnare una persona, voglio scrivere un manuale di anatomia per illustratori! Spero di essermi spiegato ^_^' Comunque stamane ho avuto un'illuminazione. Devo verificare ma se tutto va bene ho trovato una strada nella nebbia! Grazie a tutti!
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True Magic - Introduzione e scaletta
No, in sè il sistema non sarebbe da creare ex-novo, ma sarebbe un estensione di quello già presente nel T20 con i concetti tipici della magia Vanciana, ma senza quelle assurdità tipicamente ludiche come gli slot o lo studio mattutino. Nè tantomeno il livello di incantesimo... Ma mi sembra tu abbia frainteso il mio scopo: come dici tu, spesso la magia è mutuata dal folklore. Io non voglio dare una rappresentazione a questo folklore, bensì voglio creare un set di regole abbastanza completo ed elastico da permettere ad un narratore/master di rappresentare agevolmente la quasi totalità del folklore e in generale, di ogni forma di magia presente nel fantastico. Non importa in che setting giochi o cosa sia la magia per te... il sistema riesce a rappresentarla senza richiederti degli sforzi paurosi per far sembrare il tutto coerente (ripeto: pensa allo stregone 3.5 e capirai di che sforzi parlo).
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Gruppi Utenti - Novita' In Vista
Verissimo, ma lo ritengo uno spartiacque piuttosto misero. Un anno e 200 messaggio son pochi. Ripeto: dire che uno è antico per un simile motivo è come dire che "sono innamorato della mia lavatrice"... per quanto la possa apprezzare come elettrodomestico, mi pare un po' esagerato. Io per primo che ho poco più di 600 messaggi, dovrei essere declassato davanti ad un Aerys o ad un Dusdan che passano i 4000 e si ricordano del multiutente, per dire. Allora si che "essere degli Antichi" ha un significato. Tecnica a parte, siamo su un forum di GdR ed è bello anche sognare e... conquistarsi il passaggio di livello, se mi spiego. Io lo feci con la reputa, ora che non c'è più questo limite non mi sembra giusto che gli altri due vincoli rimangano strettamente invariati. Preferisco tornare pischello e sudarmi di nuovo l'ingresso nel Circolo. Inoltre, a dirla tutta, credo proprio che il "cambio di nome sotto all'avatar" sia più adatto a Wyrm ed Antichi, che si sono conquistati una posizione nel forum, piuttosto che ai soci che per quanto contribuenti potrebbero essere i primi venuti (invalidando così l'utilità del titolo di cui tu parli riguardo alla suddivisione in gruppi). EDIT: Anzi, sapete che vi dico? Che io torno alla nomenclatura standard a meno che un giorno non mi meriti di essere Wyrm. Essere socio è un piacere che prescinde dalle caratteristiche del mio account! Boh, così mi pare che perda totalmente di valore l'esistenza stessa del Circolo.
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Drumboy gallery
[ADC PIGNA MOD ON] Intendevi "realismo"? [ADC PIGNA MOD OFF]
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True Magic - Introduzione e scaletta
Gli interventi non sono MAI fuori luogo! Vediamo subito di analizzare i tuoi due punti: a) No, assolutamente! Anzi, dovrò/emo prestare molta attenzione a che non avvenga il contrario. Nel True20 la costruzione di un PG avviene senza l'ausilio di classi. I concetti stessi di Stregone e Mago, di cui mi servirò inizialmente per orientare l'analisi, non esistono in True20. Ma nemmeno quello di chierico e mago, o di psionico, o di druido. Certo questo non significa che non ci possono essere chierici, maghi, stregoni o altro, bensì che non è il motore di gioco a creare una classificazione rigida, ma il personaggio che, evolvendosi lungo la progressione dei livelli, costruisce la sua esperienza "mattone dopo mattone" per dare vita ad un eroe unico e non per forza catalogabile. C'è da fare molta attenzione ad un fatto: True20 non è un gioco ma un motore per giochi: è fatto per poter dare vita a qualsiasi ambientazione, dal fantasy alla fantascienza. Anche per questo non può permettersi il lusso di archetipi chiusi. Ad ogni modo, no! La magia spontanea non sarà meno potente di quella nozionistica; al contrario, chi avrà nozioni di magia ma sarà carente di talento dovrebbe trovarsi allo stesso livello di chi ha talento ma non sa di preciso come usarlo. Entrambi questi poi, dovrebbero essere limitati rispetto a chi ha un forte talento E le nozioni per usarlo. Certo, questo costerà in eclettismo, dato che (come logico), una persona che focalizza tutto sullo studio e lo sviluppo delle sue predisposizioni lascerà da parte tutto ciò per cui non è naturalmente predisposto! Almeno, questo nell'idea iniziale. Il punto B forse si spiega da solo dopo quanto scritto sopra. Il sistema di Magia che ho in mente dovrebbe proprio permettere di esprimere l'una o l'altra delle facce della medaglia, premiando poi l'abnegazione di chi le abbraccia entrambe, a costo di tutto il resto. Puntualizzo un'altra cosa: questo sistema di magia dovrebbe funzionare al di fuori del setting, proprio come quello di True20. In effetti il modo migliore di percorrere questa strada, a mio avviso, consiste nell'estendere il sistema già presente e non di soppiantarlo (che poi il l'approccio promosso dal manuale con tutto ciò che vi è contenuto). Già che ci siamo premetto che parte delle idee che esporrò saranno derivate da Blue Rose, una delle più belle "applicazioni" del True20: seppur come setting non mi piaccia per nulla, la qualità dell'impianto regolistico è molto alta. Infine ricordo a tutti che, viste le somiglianze tra True20 e d20 System, si porrà anche un occhio d'attenzione alla possibilità di un "porting" verso DnD o d20 Modern. Quello che mi piacerebbe discutere qui è il concetto e l'impianto prima che il prodotto. Grazie Strike!