Milo
Ascolto con attenzione le parole del gigante bronzeo e mi rendo conto che le nostre origini sono in qualche modo simili ma le strade che ci hanno portato ad incontrarci sono state molto diverse.
"Anche io so poco o niente delle mie origini, sono cresciuto nelle foreste attorno a Phandalin ma non mi è mai capitato di incontrare una tomba simile."
Bevo un sorso d'acqua guardando le fiamme.
"in gioventù non ho frequentato brava gente, lo ammetto, e questo mi ha portato a vivere una vita di brigantaggio. bada bene, sempre piccole cose, un mercante qui, un prete li, ma ho sempre cercato di non uccidere nessuno, mentre i miei compagni si divertivano a farlo. Nel corso degli anni ho avuto anche un figlio, ma non sa chi sono, è meglio se non sa che suo padre era un brigante." le parole escono pesanti dalla gola pensando al piccolo Robert.
"Ora che stiamo tornando in città per me si farà pericoloso, alcuni dei miei vecchi "compari" potrebbero essere ancora in giro e l'ultima volta che li ho visti hanno cercato di uccidermi perchè gli ho impedito di massacrare una famiglia di contadini." guardo le fiamme e continuo "ho visto come la pensate riguardo a chi vive ai bordi della società, questi goblin non hanno mai conosciuto altra via e non gli è possibile cambiare vita. Anche se andranno via continueranno a rubare, spero solo che senza il capo abbiano meno impatto sulla gente che incontreranno."