non credo: prova a immaginarti la storia di Dage col sistema di gioco di NWN2... Io ho giocato a tutte le espansioni di NWN2, e il modo in cui prendevi fiducia e tutte le varie discussioni coi personaggi erano sullo stesso livello di quelle di Dage, eccezion fatta per le chiacchiere tra pg che comunque in BG2 c'erano, e che comunque con uno script entrano benissimo in NWN2, non sono cose che solo Dage ti dà la possibilità di fare.
Devo dire che, arrivato alla fine (quasi) il gioco invece mostra molto la corda:
- il sistema mana diventa un alibi per poter giocare un action rpg: visto che non serve rest party nè strategia, i programmatori si son evitati di organizzare gli incontri mettendo una valanga di mostri ad ogni stanza o caverna. Non so voi, ma la quest nanica è emblematica da sto punti di vista, talmente lunga, tutta uguale e pallosa, fatta solo di click and fetch, che mi sembrava di giocar a diablo 2 piuttosto che a NWN
- si iniza a vedere come la storia, il mondo, l'ambientazione siano il risultato di un patchwork tra diverse opere. A forza di vedere reminiscenze di Lotr e Frealms uno si stufa anche. Non è che la cosa sia un male di per sè, e capisco come Bioware non volesse più pagare diritti. Però bisogna ammettere anche che l'originalità del gioco evapora dopo poco, e soprattutto che il tagliarsi fuori dall'universo D&D rende il "parco creature" pallosissimo! Non so se sia stato per problemi pratici nel fare i modelli, ma ci sono si e nò 6 tipi di creature nel gioco! son sempre le stesse cose, ogni tanto un pò scalate, con una bassa qualità (affidarsi ad un modello resident evil per i mostri aiuta, non serve fare niente di simmetrico ) e sicuramente rendono il gioco meno interessante di un NWN qualsiasi dove trovavi di tutto
Ammetto che ho rivalutato il gioco rispetto alle prime impressioni, però mi rimane non a livello delle aspettative, neanche grafiche (Nwn2 era allo stesso livello), e se si pensa che c'han messo 5 anni a farlo...
Volevo poi fare un appunto: a me sembra che la ridondanza di quest e la lunghezza del gioco vengano spesso scambiate per gdr... ora, non vorrei dire, ma avere mille side quest (che per forza di cose son tutte uguali) non dà libertà al gioco nè tantomeno lo rende un gioco di ruolo. Non ho mai capito perchè in casi come questo e gli stessi NWN 1 e 2 gli autori non abbiano optato per campagne più corte ma che dessero veramente una maggior libertà al giocatore ed una maggiore ri-giocabilità. Ad esempio fare una campagna neutrale, una malvagia e una buona con storie diverse e quest diverse a seconda del caso, "obbligherebbe" il giocatore a giocare lo stesso gioco più e più volte a meno che non voglia perdersi 2/3 del divertimento e dei contenuti. E il tutto con lo stesso carico di lavoro da parte degli autori, perchè tante quest "comuni" potrebbero essere giustamente divise a seconda dei percorsi di gioco (ad esempio, le quest dei ladri e degli assassini di Dage, che senso ha che io le possa fare tutte? non sarebbe stato più saggio che alcune le potessi fare, altre no, ecc. ecc.?).