Lentamente l'autista si rialza e, dopo aver tentato inutilmente di accendere le luci del bus, inizia a frugare sotto il proprio sedile, estraendo un contenitore bianco con sopra una croce rossa.
Lo apre, trovandovi a tentoni un paio di rotoli di bende, una scatola di cerotti, delle aspirine e dell'acqua ossigenata con una confezione chiusa di garze. Inoltre c'è un pacchetto di ghiaccio istantaneo.
Nel frattempo, sempre brancolando nel buio, Logan si avvicina alla porta per uscire, rendendosi però conto che difficilmente potrà farlo da lì...la porta funziona infatti con un comando elettrico e, inoltre, quella fiancata dell'autobus è completamente schiacciata contro il guard rail di cemento. Questa - tuttavia - è una fortuna: se il guard rail non fosse stato alto un metro e così robusto, probabilmente non avrebbe arrestato lo sbandare del mezzo e sareste finiti nei campi che costeggisno la superstrada...una immensa coltre di campi scuri che Logan intravede fuori dal vetro più vicino, una decina di metri più in basso!
Mentre tutto ciò accade, Mark e Jhon si avvicinano all'ultimo passeggero, che giace immobile contro lo schienale del sedile davanti. Prima vi è parso di vederlo muoversi leggermente, ma ora non percepite alcun suono o movimento ds lui, neppure il ritmico alzarsi ed abbassarsi della respirazione.
@Jhon
@Joe
@All