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1701E

Circolo degli Antichi
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  1. Kira Lentamente riprendo conoscenza, anche se il dolore dietro al collo è ancora forte ed il mio senso dell'equilibrio sembra risentirne assai. per quanto desideri tornare in coperta per non mostrarmi colpita, mi rendo conto di non poterlo al momento fare, quindi decido di rintanarmi in un angolino della cucina piantando letteralmente gli artigli nel legno dello scafo per tenermi e, al contempo, inizio a recitare una breve preghiera che ripeto come un mantra più e più volte, con lo scopo di calmare i miei istinti al momento omicidi, come è d'altronde possibile evincere dai segni che lascio sul muro e sul pavimento. Solo quando la nave smette di ballare oso lasciarmi e testare nuovamente il mio equilibrio, guardandomi intorno con il pelo ritto e gonfio, in reazione alla mia evidente irritazione (oltre che alla quantità di acqua assorbita dalla pelliccia). Quando mi sento pronta a camminare e arrampicarmi senza rischiare di cadere mi lego uno straccio al collo a mo' di fazzoletto per nascondere il bernoccolo e mi avvio verso il ponte, ringraziando Kriggit ed Ambroise per l'aiuto. mi avvio quindi in coperta per constatare i danni che abbiamo subito a seguito della tempesta e, sempre con attenzione, mi avvio in silenzio sull'albero iniziando a risistemare i danni subiti da velatura e sartiame. Mentre lavoro tengo gli occhi ben aperti per evitare il bis e, al contempo, inizio a canticchiare una canzone che mi fu insegnata da bambina, una canzone che parla di un marinaio che torna a terra dopo un mese in maree e va ad ubriacarsi e sc**are in un bordello, ma sulla via del ritorno viene aggredito alle spalle e cade in mare con il cuore trafitto da una daga.
  2. Mark @DM, Jilij, Galahad
  3. bene...ora lo proporrò in game, ma direi che la cosa migliore è concordare il percorso che l'esca farà, così che gli altri possano pedinarlo da distanza senza prove di percezione. il primo che nota qualcuno di sospetto gli telefona con telefonata finta (ciao mamma! sì sono arrivato...no, mi son coperto bene...) e poi si fa la contro imboscata PS: comunque, @Ulfedhnar, la tua immagine di profilo è stupenda!
  4. ok, allora direi che uno di noi (anch'io) può fare da esca fingendosi un turista. Meglio evitare sia Galahad, visto che è già stato visto in faccia
  5. Conscio di non avere più molto tempo a disposizione ordino alle mie pedine nella fattoria di sigillare con travi di legno tutti gli accessi del granaio, così che possa essere usato come prigione e di non comportarsi in maniera strana con nessuno. Ordino inoltre loro di non far accedere i ragazzi al granaio. Fatto ciò lascio nella camera dove tengo i resti del sacerdote le onici necessarie a riportarlo in non-morte e mi teletrasporto presso le caverne dove il sacerdote stesso aveva giocato con i non morti, per vedere se ce ne sono ancora abbastanza per i miei piani. Qui, se ne trovo, ne assoggetto il maggior numero possibile per poi teletrasportarli nel granaio, con l'ordine di starsene lì immobili ed ignorare i contadini (ovviamente ordino ai contadini di ignorare l'esistenza dei non morti).
  6. allora questo danno minimo non è poi 'sto gran schifo, dai Scherzi a parte, se ho ben capito questo è comunque un potenziale di danno inferiore all'equivalente tessera sbloccata a metà, mentre il raggio che ho usato contro l'elicottero è l'equivalente della tessera pienamente sbloccata, giusto?
  7. ACCELERATO, il FATE completo l'ho letto solo una volta... Comunque pubblichiamo i BG un personaggio alla volta e definiamo insieme: il Concetto: Si tratta di una singola frase o espressione che sia in grado di riassumere chi sia il vostro personaggio, descrivendo chi è, cosa fa, e qual è il suo scopo. Quando pensate al vostro concetto base, cercate di riflettere su due cose: il modo in cui questo aspetto può aiutarvi e in che modo, invece, potrebbe ostacolarvi. Un buon concetto base comprende entrambe queste caratteristiche. gli Aspetti: Un aspetto è una parola, un’espressione, una frase che descrive qualcosa di importanza cruciale per il vostro personaggio. Può essere il motto che ispira la sua vita, una peculiarità del suo carattere, la descrizione di una relazione con un altro personaggio, un effetto personale o parte dell’equipaggiamento, o qualsiasi altro dettaglio che sia per lui di vitale importanza. un Problema: è una cosa che per voi rappresenta sempre un problema. Potrebbe trattarsi di una debolezza personale, di un nemico ricorrente o di un vincolo importante: può essere qualsiasi cosa vi renda la vita complicata. Gli Approcci: sono il modo in cui vengono affrontate le situazioni dal PG (uno Buono (+3), due Discreti (+2), due Medi (+1) e uno Mediocre (0)): Cauto: Un'azione è Cauta quando dedicate molta attenzione ai dettagli e vi prendete tutto il tempo necessario affinché il compito riesca al meglio. Prendere bene la mira per un tiro con l’arco a lunga distanza. Fare la guardia con attenzione. Disinnescare il sistema d'allarme di una banca. Ingegnoso: Un'azione Ingegnosa richiede che pensiate velocemente, risolviate indovinelli o teniate conto di variabili complesse. Cercare il punto debole nello stile di combattimento di un avversario o nelle mura di una fortezza. Riparare un computer. Appariscente: Un'azione Appariscente attira l'attenzione su di voi: è piena di stile ed eleganza. Fare un discorso ispirato al vostro esercito. Ridicolizzare il vostro avversario in un duello. Esibirsi in uno spettacolo di fuochi d'artificio magici. Energico: Un'azione Energica non va per il sottile, è forza bruta. Combattere con un orso. Intimorire un malvivente. Lanciare un grande e potente incantesimo. Rapido: Un'azione Rapida richiede che vi muoviate velocemente e con destrezza. Schivare una freccia. Sferrare un pugno per primi. Disinnescare una bomba mentre il timer scandisce 3... 2... 1... Elusivo: Un'azione Elusiva è fatta ponendo l'accento sulle distrazioni ingannevoli, sulla segretezza o sul raggiro. Evitare un arresto con le chiacchiere. Borseggiare. Fare una finta in un combattimento con la spada. Un talento: I talenti sono trucchi, manovre o tecniche conosciute dal personaggio che modificano il modo in cui sfrutta un approccio. Normalmente questo significa che in determinate situazioni otterrete dei bonus, ma a volte potrebbe anche fornirvi qualche altra abilità o caratteristica. Un talento potrebbe rappresentare un equipaggiamento specializzato, di alta qualità o stravagante al quale il vostro personaggio ha accesso e che gli garantisce spesso un vantaggio sugli altri personaggi. Il primo tipo di talento vi fornisce un bonus di +2 quando usate un determinato approccio in una certa situazione.
  8. Sì, forse hai ragione...facemmo così anche l'altra volta, vero?
  9. Direi che l'esistenza dei Q è nota, ma probabilmente solo Ufficiali superiori conoscono i rapporti con i dettagli Per i pg iniziate a farli e poi, quando avete delle bozze di idea pubblicateli insieme ai BG e ci confrontiamo!
  10. Con un gesto annullo l'immagine dello specchio richiamando invece quella del piccolo uccello, osservando incuriosito dove sta andando.
  11. @Fiore di Loto: Master, te lo chiedo qui per non intasare il TdG...da to che con la scarica minima ho fritto un lupacchiotto (cosa che non mi aspettavo) il mio PG percepisce che il colpo è avvenuto ad una intensità normale per quel tipo di uso, o ritiene di essere stato particolarmente preciso nel mirare? nel senso (parlando Off game): ho motivo di credere di aver fatto un critico?
  12. Dovesse servirvi un secondo sostituto (spero per voi di no, ovviamente, mi prenoto!
  13. YEP direi di sì per la creazione... Quanto ai Q...in Voyager appaiono diverse volte ma, a parte in "Diritto di morte" non li ho trovati interessanti come in TNG. Comunque molte teorie dei fan identificano il cavaliere di gothos come un Q, anche se in una bella serie di racconti sul Q Continuum lui e l'entità del V film sono identificati come non appartenenti - ed anzi nemici atavici - dei Q. PS: per @Athanatos: I Q sono una razza sostanzialmente semidivina dell'universo Trek, introdotti con The Next Generatione e ripresi poi in Deep Space Nine e Voyager. Sostanzialmente sono creature di puro pensiero, che esistono al di fuori dello spazio e del tempo, in grado di manipolare la realtà e le linee temporali a proprio piacere. Uno di essi, Q (in realtà si chiamano TUTTI Q, ma lasciamo stare...comunque è quello che - nel mio prologo - è il più anziano tra i due Q presenti) si è particolarmente interessato alla razza Umana, ponendosi come scopo di "aiutarla a comprendere e superare i prorpi limiti", dopo averla a più riprese messa alla prova per evidenziarne i difetti (come l'eccessiva arroganza nei propri "superiori mezzi tecnologici" che dimostrava all'inizio di TNG in un episodio bellissimo che ti consiglio di vedere, chiamato "Chi è, Q?" - Stagione 2 di TNG, episodio 16). In Voyager questi esseri ricompaiono, coinvolgendo l'equipaggio dell'astronave in un arco narrativo che inizia con l'episodio "Diritto di Morte", in cui i nostri trovano e liberano accidentalmente un Q che era stato imprigionato perché voleva suicidarsi in quanto riteneva l'esistenza dei Q ormai priva di qualsiasi stimolo ed il Capitano della Voyager si ritrova a dover decidere se è gusto o meno lasciarglielo fare. A seguito di tale scelta scoppia una guerra civile nel Q Continuum (il luogo di origine dei Q) e spetterà nuovamente all'equipaggio della Voyager trovare il modo di porvi fine. In tutto questo Q e un'altra Q generano il primo Q nato da quando questi esseri sono onnipotenti (il Q giovane del prologo) e nominano il capitano della Voyager madrina del bambino (cosa che causerà non pochi problemi all'equipaggio, compreso il finire appesi con tutta la nave ad un albero di natale come decorazione, ma lasciamo stare i dettagli)... Se hai domande dimmi pure...
  14. Mark Jilij, Galahad, Master
  15. Soggetto 3S Con un profondo sospiro di gratitudine vedo giungere anche 1 per unirsi alla festa. Decido però di non potermi esimere dal fare la mia parte e, cercando di ritrovare almeno parte del potere usato contro l'elicottero, tento di inviare una scarica di energia verso una delle bestie che circondano l'Atletico. Mi tengo comunque rasente il muro della grotta, per evitare di essere preso alle spalle da queste bestiacce. @Master
  16. Allora, io personalmente ritengo un pelo più semplice Cosmic Quest come regolamento, però credo anch'io che il Fate permetta di disegnare meglio i personaggi, quindi rimango dell'opinione di appoggiare "la maggioranza"....vox populi, vox dei (e ci butto sopra pure Vox sola, ma questa non tutti la capiranno/apprezzeranno ) e andiamo di Fate con un regolamento Form Universal rpg ultra light per i combattimenti spaziali. Direi che, se siete daccordo, butto giù un pdf di riepilogo delle regole e regolette e lo condivido con voi, così usiamo tutti lo stesso memento. Intanto creiamo i PG e si vola verso l'avventura...
  17. Star Trek Nova 1 x 00 - Prologo Data Stellare: Sconosciuta Localizzazione: Sconosciuta Il caos ribolliva attorno ad una minuta figura umanoide, ma questo non sembrava disturbarla anzi, pareva quasi che non se ne curasse minimamente. Le nubi di materia incandescente che lo circondavano davano a quel luogo un aspetto quasi infernale, ma quel particolare visitatore aveva ben altri pensieri per la testa e la sua attenzione era focalizzata su luoghi ben più lontani. Se fosse esistito qualche altro essere in quel luogo e quel tempo, probabilmente avrebbe trovato incredibile la presenza di un essere umano dall’età apparente di una quindicina di anni nel bel mezzo della più devastante esplosione di energia mai esistita, ma avrebbe fatto male a pensare ciò. Quella forma bipede, infatti, non era il reale aspetto dell’entità ma solo una sua manifestazione visiva che – in qualche modo – rispecchiava quelli che erano in quel momento i suoi pensieri. L’essere, che essendo in realtà pura energia e pensiero avrebbe potuto apparire indistintamente come una nube di gas, una Horta o una Entità di Cristallo con la stessa facilità con la quale appariva umano, stava vagliando i dintorni di quel luogo, come alla ricerca di un possibile inseguitore. Per un lungo momento (anche se non si potrebbe parlare esattamente di momento – e neppure di lungo – visto che aveva scelto di posizionare sé stesso fuori dal tempo) l’entità si guardò intorno con circospezione, poi parve rilassarsi. Il momento del Big Bang? domandò a quel punto una voce ironica, rimbombando tutt'attorno all'entità (nonostante non vi fosse un’atmosfera nella quale il suono si sarebbe potuto propagare) e facendola sussultare per la sorpresa Avresti anche potuto impegnarti di più… La voce perse la propria incorporeità quando, con un lampo di luce azzurra, una seconda figura umanoide comparve proprio alle spalle della prima aggiungendo …avrò utilizzato questo posto come nascondiglio almeno una mezza dozzina di volte prima che tu nascessi! Il nuovo arrivato appariva anch'egli come un essere umano e – esattamente come il primo – indossava una divisa nera e grigia della Flotta Stellare. A parte i gradi sul colletto (la prima entità aveva i gradi da Viceammiraglio, mentre il nuovo arrivato aveva gradi da Ammiraglio) e l’apparente età che mostravano, i due esseri erano incredibilmente somiglianti, come somigliante era l’assoluta irrilevanza che sembravano attribuire al fenomeno spaziale che li circondava. Non mi stavo nascondendo! si affrettò a precisare l’entità all'apparenza più giovane, gonfiando il torace e cercando di assumere un’aria impettita di fronte al nuovo arrivato Non ho fatto nulla per cui dovrei nascondermi! Il che è – già di per sé – quasi una ammissione di colpa… gli fece notare l’essere più anziano, con un’assoluta mancanza di divertimento nel tono della voce e nell'espressione che fece preoccupare assai l’entità più giovane. Ma, d’altra parte, sapeva di avere combinato un guaio piuttosto serio. Ciononostante cercò di minimizzare il tutto, affermando Non ho fatto nulla di che…volevo solo vedere cosa sarebbe successo mettendo una manciata di Particelle Omega nel nucleo di quella stella... L’entità all'apparenza più vecchia mosse una mano spazientita, poi affermò Piantala di dire sciocchezze, qui stiamo parlando di cose serie…ho già sistemato quella piccola supernova che avevi causato, evitando che friggesse l’intero Impero Stellare Romulano. L’entità più giovane parve stupita. Pensava che il suo simile lo stesse rimproverando per aver creato accidentalmente una incontrollabile supernova in grado di devastare un intero universo, ma sembrava che l’altro si riferisse a qualcosa di più serio. Vedendo che il giovane sembrava davvero stupito dalle parole che aveva appena pronunciato, l’entità più anziana gli suggerì di provare a dare un’occhiata alla linea temporale nel suo complesso e – quando vide l’espressione sbigottita sul suo volto – seppe che l’altro aveva finalmente compreso il proprio errore. Uno dei problemi dell’onnipotenza, infatti, era…la capacità di fare tutto! Entrambi potevano piegare a proprio piacimento la realtà cambiando anche le più profonde e radicate costanti universali e sottomettendo alla propria volontà persino il tempo e lo spazio. Ciononostante se una cosa – anche all’apparenza insignificante - veniva fatta senza riflettere adeguatamente sulle conseguenze, poteva portare a conseguenze spiacevoli e anche molto serie. Conseguenze che la scarsa esperienza dell’entità più giovane nel gestire i propri poteri non gli avevano fatto prevedere ed alle quali non sarebbe stato così facile porre rimedio. Compresa l’entità di ciò che aveva fatto, il giovane Q (poiché del più giovane membro del Q-Continuum si trattava) schioccò più volte le dita per tentare di modificare il corso degli eventi a cui stava assistendo ma, non riuscendovi, parve afflosciarsi e – a mezza voce – commentò Non pensavo sarebbe stato così grave…credevo di stare facendo una cosa giusta! Q, che in fatto di cose sbagliate era un esperto per l’intero Continuum, sollevò gli occhi al cielo e lasciò che parte della propria irritazione verso il figlio scemasse. Già il fatto che quel testone avesse ammesso la propria colpa era infatti un passo avanti, ma l’essere onnipotente aveva ancora una qualche lezione da trasmettere al ragazzo e non ci sarebbe riuscito senza prima fargli capire in cosa aveva sbagliato. Forse le tue intenzioni erano buone… concesse poi, anticipando l’obiezione del ragazzo sollevò le mani avanti a sé e aggiunse ok, ok...ammettiamo che lo fossero. Ciò non cambia il fatto che tu abbia agito senza riflettere e che le tue azioni hanno causato una reazione molto lontana da quello che volevi ottenere. Ho cercato di correggere il mio errore, ma non sono riuscito ad interferire con quanto avevo fatto! Provò a giustificarsi il Q più giovane, mentre con un cenno il padre faceva scomparire il Big Bang attorno a loro e li trasferiva nel mezzo della devastazione di un campo di battaglia spaziale, dove i relitti di centinaia di vascelli ancora ardevano mentre i fuochi del plasma bruciavano tutti i residui di atmosfera a bordo. E ci mancherebbe anche! esclamò allora Q, passandosi una mano sulla fronte con malcelata insoddisfazione Eri un essere onnipotente quando hai combinato questo guaio e lo sei anche adesso che cerchi di risolverlo…né più né meno! Come puoi pensare di modificare ciò che hai fatto con la forza, senza poter esercitare una forza maggiore? Il Q più giovane rifletté per un momento sulle parole del padre, dopodiché disse Quindi… neppure tu puoi modificare ciò che ho fatto e risistemare tutto, giusto? Era una affermazione abbastanza ovvia, visto che i Q erano tutti ugualmente onnipotenti, ma il padre scosse la testa ed affermò Con la forza no, ma posso utilizzare l’astuzia e cambiare le carte in tavola… E come? domandò il Q più piccolo, questa volta realmente interessato e anche un po’ impressionato dalle parole del genitore. Q si gustò quel momento con grande soddisfazione poi, con un ghigno, commentò Vedrai… e scomparve in un lampo di luce con uno schiocco di dita. Il Q più giovane - ignorando completamente la grossa sezione di scafo deformato che gli stava pigramente roteando attorno - espanse allora le proprie percezioni, nel tentativo di percepire il modo in cui il padre stava utilizzando i propri poteri per alterare la realtà dell’universo, ma questi ricomparve all'improvviso al suo fianco, aggiungendo Ah, a proposito…sei in punizione per la prossima eternità! e, con uno schiocco di dita, lo trasformò in una specie di minuscola nube pulsante di colore violaceo, rinchiudendolo in un vasetto di vetro che lasciò a fluttuare nello spazio in mezzo a tutti quei relitti. Un vasetto di vetro con sopra inciso un disegno a forma di punta di freccia stilizzata, del tutto identico a quelli contenuti nei laboratori scientifici di centinaia di astronavi della Flotta Stellare della Federazione Unita dei Pianeti.
  18. Scusa Master, ma ho ripreso i sensi? In che condizioni sono?
  19. Liam Irritato per il fatto che due lucertole mi abbiano puntato faccio un passo indietro recitando alcune arcane formule, mentre parole di potere mi fanno brillare le mani di un inquietante verde acido. Quando l'ultima sillaba esce dalla mia bocca, cinque sfere di energia mistica saettano dalle mie mani, desiderosi di trafiggere carni di pirata. Dopodiché inizio a studiare la prossima mossa, lasciando sia La difesa del mio mantello a proteggermi da eventuali attacchi.
  20. Scusate, intervengo solo ora perché ho avuto gente a cena e, probabilmente, farò solo uno o due post perché è stata una giornata moooolto lunga. Temo di non poter valutare al momento come la faccenda di cui si sta discutendo sia stata trattata in gioco, perché ho evitato accuratamente fi leggere gli spoiler per non fare metagame, quindi mi limito ad esprimere un paio di opinioni... 1) in effetti leggendola sono convinto anche io che - nella frase "incriminata" Pippo intendesse che i PG se la sono cavata e, in questo senso, la frase in sè non ha nulla di offensivo. Poi posso capire che si tratti di un argomento difficile (specie per chi lo può sentire come "vicino"), ma stiamo pur sempre parlando di una finzione, al pari di un episodio di Law & Order SVU. C'è gente che preferisce non guardarlo perché gli da fastidio, ma nessuno (credo) telefona agli autori e sceneggiatori (perché, tutto somnato, questo è il Master) per dirgli che sono misogini. 2) lasciando perdere il discorso di cui al punto 1, l'altro argomento mi pare sia la difficoltà dell'avventura (di cui non ho esperienza diretta, ma ho l'accertamento del Master sull'opportunità di creare PG robusti in quanto difficile, ed un po' di esperienza su quanto possa essere letale ai bassi livelli una avventura con armi da fuoco). Ora, non ho ancora avuto sfide, ma credo che parte della difficoltà dipenda anche dall'essere divisi...infatti gruppetti di uno o due pg sono parecchio vulnerabili, secondo me. Se ho ben capito, però, i pg di Cronos e Tarkus avrebbero ben d'onde di motivi per rivolgersi alla polizia soprannaturale, anche per richiedere protezione, no?
  21. Per questo ho fatto l'ultimo post...sto appoggiando il tuo piano proponendo che siano Mark e Jilij ad accompagnarti Ps...Mark dice che sono nuovi in città perché sono arrivati in aereo da Londra da tipo due ore...
  22. Io usavo civile nel senso di non appartenente al SIE, perché così avevo capito... Quanto alla linea di azione, mi pare di aver fatto proposte...volevo fare quello che hai proposto tu, ma nella zona dele sparizioni. In questo modo speravo di beccare qualcuno e poi dare la caccia anche al tuo agre, così da avere più bersagli possibile e riuscire a prendere qualche qualcuno che possa darci una pista...
  23. Soddisfatto degli "acquisti" fatti mi occupo di studiare meglio la fattoria per capire in quanti ci vivano e lavorino, anche se - per ora - mi limito a dominare la mente dei capi famiglia. Fatto ciò sfrutto gli ultimi momenti di veglia per osservare nuovamente la draghessa ed attendere dorma, prima di utilizzare un incantesimo poco noto in questi tempi, mandando al suo subconscio una serie di immagini: un sogno in cui vede l'umano che ha salvato le sue uova intento a combattere ombre e non morti, per poi confrontarsi con il signore della Molavia. Le do inoltre un'idea un po' vaga del luogo in cui si trova, puntando poi sul senso del dovere e dell'onore di queste maestose creature. Mi concedo poi una notte di riposo, per poi iniziare a creare l'oggetto necessario a nascondere Jamster.
  24. Kira Tosendo e sputacchiando comincio ad agitarmi, cercando di capire cosa sia successo. Sono completamente zuppa, molto più di quanto non pensassi, e i miei ricordi faticano ad allinearsi c'è un uomo in mare? Perché mi fa male il collo?
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