1701E

Leggermente irritato mi faccio da parte, lasciando che il vampiro affronti il gruppo e tenendomi comunque pronto ad intervenire al bisogno. Nel frattempo cerco di scoprire di più sul suo capo, studiandone la mente ed i ricordi.

Osservo attentamente il "nemico" chiedendomi se e come possa essermi di aiuto in futuro. Per precauzione, comunque, tento di assumerne il controllo anche se per ora non influenzo in alcun modo i suoi comportamenti, limitandomi a sondare la sua mente e la sua memoria per capire cosa intenda fare e a chi risponda.

Kira Ci son tanti modi per far pentire a qualcuno di essere nato, anche senza tagliargli la gola... Rispondo al consiglio sui miei artigli,ben conscia del fatto che non sempre essi siano la mua opzione migliore.

Osservo lo scontro senza intervenire, se non costretto dagli eventi, limitandomi a piccoliaiuti che possano non essere notati.

Liam Frederick ha ragione... Convengo, lavoce irritata a sentir parlaredi suo cugino incontrare gli Arpisti è prioritario, ma dovremo occuparci di Krogan prima o poi e, quando sarà, credo di sapere anche come.

Kira Quando il gruppetto batte in ritirata mando - con gesto esagerato e mimando anche con la mano artigliata - un bacio diretto al nano che mi squadra. Quando poi compare Sandara faccio spallucce, commentando seccamente Avrei preferito risolverla nell'altra maniera. Sarebbe stato più... Definitivo. Così il confronto è solo ritardato... Quindi mi dirigo verso il ponte per iniziare l'attività lavorativa ordinaria, rimuginando sulle nostre opzioni.

Attraverso il legame con l'Elfo inizio a fare pressione sulla sua coscienza, rivelandogli indizi sulla natura della creatura che si trovano di fronte: il pallore del volto, l'innaturale charme che emana, la conformazione della mascella...in pratica insinuo in lui la certezza che si tratti di un vampiro. Quando poi entra il servitore con le bevande avvelenate, dal mio angolino nascosto recito un rapido incantesimo, ricoprendo il vassoio di una patina scivolosa e facendogliela cadere di mano, disperdendo così il letale intruglio. Infine fornisco alla mia elfica pedina una seconda consapevolezza, quella dell'aroma dolciastro e pungente del veleno, che spande dsi calici infranti.

In via precauzionale mi concentro sul legame ancora non soppresso tra me e l'Elfo, pronto a farlo intervenire al bisogno.

Mentre rifletto sull'opportunità di trovare un qualcuno di più adatto per il trono di Brundevis - o di smuovere qualche altro regnante, in alternativa - mi reco ad osservare invisibile il colloquio di Jamster, esplorando innanzitutto la mente del Governatore.

Appurato che non paiono sul punto di ammazzarsi a vicenda mi intrattengo ancora un po'a controllare i piani di Demliel, per essere certo non cada nella tentazione di fare qualcosa di sciocco, poi riprendo le mie attività. Per prima cosa mi reco da Hormen, per accertarmi che mi faccia sapere quando colpiranno con un minimo di preavviso, adducendo la scusa che anch'io dovrò fare alcune cose in quei momenti, approfittando di ciò che accadrà. Quindi proseguo con la mia attività ordinaria, approfittando di questi "tempi morti" nei miei piani per controllare le mie pedine, i loro pensieri ed i loro desideri, oltre che per tenermi aggiornato su cos'altro sta succedendo nel mondo. Infine mi infiltro nella corte dei regni più direttamente colpiti dalla minaccia non morta, così da scoprire che provvedimenti stanno prendendo e da capire se c'è qualche leader capace che potrebbe promuovere un'alleanza che fermi la minaccia.

Liam Il piacere è tutto nostro rispondo al Nano, dopo essermi accomodato ed aver annusato con aria di apprezzamento l'arrosto messo in tavola il mio nome è Liam e questa è la mia apprendista Maya... Lascio quindi che anche gli altri abbiano modo di presentarsi, prima di aggiungere ci dispiace di imporvi la nostra presenza ma, come avete voi stesso ipotizzato, non siamo giunti sin qui da Waterdeep solo per ammirare la città di cui Dwogash tante volte ci ha parlato... E qui mi interrompo, lasciando sia il Nano ad illustrare al suo amico i nostri motivi. Quando gli altri iniziano a mangiare attacco anch'io di buona lena, non disdegnando affatto di sciacquarmi la bocca con la buona birra nanica ma avendo cura che Maya la assaggi solo senza eccedere.

Per ora lascio che Possethas giochi coi suoi primi non morti, cominciando ad installare in lui un sano rispetto per le creature della Molavia mentre continua a lavorare al mio nuovo giocattolo. Nel frattempo mi occupo di seguire le faccende della banca, per accertarmi che il giovane sciocco che sto sfruttando non venga scoperto troppo presto, eseguo l'incontro tra Demliel e Hormen, per capire cosa intendono fare. Quindi aiuto i briganti come la prima volta.

Soddisfatto mi prendo un po' di tempo per studiare l'artefatto ricorrendo anche ai miei oggetti magici, così da accertarmi dei suoi effettivi poteri, e poi torno alla torre. Qui cerco uno dei fogli di carta pergamena usati nelle aule studio - un foglio vecchio quasi quanto me, anche se ancora in buone condizioni - ed inizio a scrivere una lettera. Meglio, scrivo come se fossi a metà di una lettera scritta da un cavaliere dell'Inquisizione ad un suo parigrado ed amico. Benché non sia confermata al 100% dalle mie parole, dal testo si evince che questo cavaliere ha ricevuto il compito di portare un oggetto sacro molto prezioso nella lotta ai non morti nella fortezza. Inoltre il cavaliere confida all'amico di averlo nascosto nel santuario interno, protetto da cavalieri e nascosto da un passaggio segreto. Nel testo dissemino altri indizi su come trovare il posto, quindi inizio a spiegazzare e rovinare la pergamena.

Per me Pathfinder non è un problema...quanto al 20°...va bene anche un meno, purché siano alti livelli...10+ diciamo.

Claro, sempre pronto a distruggere regni

Kira Sempre appoggiata al muro mimo con la mano destra un becco di papera che parla, sbuffando un po' e dicendo solo Bla bla bla...

Soddisfatto annuisco tra me e me, prima di tornare alle mie faccende che - nello specifico - consistono in una ispezione delle terre degli Orchi, percapirese l'artefatto è ancora lì.

Liam Durante il viaggio verso Ilkatzar sono un po' più cupo del solito, ma la mia sembra più rabbia che tristezza. Ad ogni modo proseguo l'istruzione di Maya sfruttando l'oscurità naturale del luogo per permetterle di esercitarsi con le magie che alterano l'illuminazione. Quando giungiamo finalmente alla fortezza dei Nani la studio con attenzione, curioso e anche affascinato dai racconti di Dwogash, cui cerco di dare un senso con le mie conoscenze sulla magia. Quando infine Dwogash ci chiede consiglio sull'informarli del pericolo del diavolo. Dopo aver ponderato le opinionidegli altri affermo Credo che Dwogash abbia il dovere di informare la sua gente del pericolo su cui sta investigando. Al contempo, però, potrebbe glissare sulle piume, limitandosi a spiegare che abbiamo sventato gli intenti di un'organizzazione cultista e stiamo cercando indizi per capire come sigillare definitivamente la creatura... @Athanatos:

Annuisco soddisfatto quando il comandante Uthster cerca di coinvolgere le mie pedine nella guerra che ancora deve scoppiare. Per essere certo non vi siano opposizioni da parte del gruppo sondo le menti degli avventurieri, pronto a prendere il controllo di eventuali oppositori al progetto.

Appena concludo il giocattolo a cui sto lavorando lo consegno ad Hormen (ovviamente prendendo tutte le precauzioni del caso) e, dopo avergli spiegato funzionamento, limiti e modi per usarlo senza farsi notare, aggiungo sei un tipo sveglio, sono certo che ti sarà più utile di un'arma magicamente affilata... Quindi mi occupo di portare avanti i miei piani, continuando a "spingere" il vecchio Sacerdote sulla via della non morte ed accertandomi che porti avanti il lavoretto da me commissionato. Quando Jamster e gli altri arrivano nei pressi dell'avamposto delle Rose Piangenti mi Teletrasporto in loco, anticipandoli e sfruttando la mia telepatia per scoprire rapidamente chi comanda in loco ed esplorare i suoi pensieri.

Liam Rimango immobile ad osservare la scena di devastazione, il volto completamente celato dal cappuccio ed apparentemente disinteressato dalle parole dell'uomo sepolto sotto la massa di Rarorac. Chi non mi conosce - o comunque mi conosce meno - potrebbe anche pensare che ciò che abbiamo fatto mi sia indifferente, ma non è così. Mentre rimango immobile col corpo la mano destra sfiora per un istante una delle rune del mio mantello, la runa di Mystra, mentre penso Perdonami, Signora, per aver usato l'Arte per offendere per primo... Mi riscuoto però all'ennesima minaccia del comandante, cui rispondo con una risata cupa, velatadi furia a stento contenuta Vuoi prendertela con la mia famiglia? Accomodati pure, stolto! Il mio solo parente in vita è un Diavolo della Fossa... Quindi scuoto la testa e aggiungo, palesemente frustrato I capi stolti han servi stolti... Siamo avventurieri, per noi la faccenda era nata e finita a Waterdeep, ma voi no...avete dovuto trasformarla in qualcosa di personale. Faccio una pausa, prima di aggiungere Bella mossa... Quindi mi disinteresso dell'uomo, tornando a concentrarmi sui cadaveri.

Liam Prima ancora che la piccola armata torni da queste parti ordino a Maya di allontanarsi con Kibi e, solo quando sono certo che sia al sicuro, punto lo sguardo sulla nube di polvere alzata da quei soldati. Quando la piccola armata è ormai confusamente visibile recito le parole dell'incantesimo che ci renderà loro invisibili e commento Tutti questi armigeri per noi? Che accidenti dice la testa a quegli stolti? Mentre Nathaniel fa quel che deve resto immobile come una statua di sale, le componenti di un incantesimo già strette tra le dita ed una sensazione di amaro in bocca.

Per un momento mi perdo nell'osservare quei sogni sereni, sentendomi quasi in colpa per ciò che sto per fare. Subito dopo, però, ricordo il terrore della distruzione. L'ondata di paura e dolore generata dal cataclisma e sbuffo, scacciando ogni sentimento e concentrandomi su ciò che deve essere fatto. Il sogno inizia quindi a popolarsi di morti che sorgono, primo passo di una ossessione che intendo insediargli lentamente nel cervello. Quindi, dopo avergli lasciato alcuni comandi per i giorni seguenti, mi ritiro alla Torre per riposare.

Se esiste un modo interessante di integrare le due cose perché no...

Soddisfatto della conclusione di questa piccola vicenda mi dedico all'ultimo impegno della giornata, penetrando invisibile nel tempio di Pelor ad Ardis, in cerca delle stanze ove risiedono i sacerdoti di livello più alto. Il mio obiettivo è un sacerdote ormai anziano, un tempo abile forgiatore di oggetti divini ed oggi membro di rango intermedio del concilio. Quando trovo la mia preda mi accerto dorma, prima di tentare di soggiogarne la volontà.