1701E

Sarah "Mac" McKinnon Per la batteria e le capsule mediche nessun problema, se ritenete siano la priorità... Rispondo, sentendo i discorsi degli altri, nonostante dal mio tono si capisca che continuo a considerare piú importante installare i pannelli solari ma vi ricordo che il comando remoto del drone non arriva fino all'accampamento che abbiamo visto. Non potremo coprirvi da qui, a meno che qualcuno non installi un ripetitore lungo il tragitto. Cosa che, comunque sarebbe utile a prescindere. Come sempre, comunque, mentre parlo la mia mente va a ruota libera In effetti se installassimo un ripetitore si potrebbe dotare il drone di un proiettore olografico e comunicare con i Kho senza esporci...

Allora niente. Gente, io posso mettere massimo otto persone in sicurezza, ma dobbiamo stare lí dove lancio l'incantesimo. Forse é meglio se troviamo una grotta. @Athanatosne abbiamo viste?

Master, due domande: 1) quanti siamo? 2) il sottobosco é spazioso o fitto? Poi un dubbio interpretativo...Capanna di Leomund é un'area di 9ft attorno all'incantatore. Ma si muove con lui o é un'area fissa? Perché del caso potrei offrire otto ore di protezione a 8 creature di taglia media (io devo essere la nona, penso)

Marcus Con Aedan

Liam Rendendomi conto che la mia frase possa essere poco comprensibile, spiego I piú grandi agglomerati urbani su questi monti sono nel versante sud, quindi dovremmo cercare di andare in quella direzione. Quindi, lanciando un'occhiata al cielo, aggiungo Cercare piccoli villaggi non ci metterà al sicuro dai servi di Atrokos, metterà solo loro in pericolo...

Sarah "Mac" McKinnon Ascolto le parole di Magnus, anche se ammetto di stare sbirciando anche l'interrogatorio del nostro ospite perché sembra molto interessante. Quando parla di usare i vermi esprimo le mie perplessità Sinceramente lo trovo complicato...dovremmo catturarli, costruire una struttura contenitiva e nutrirli. Come soluzione temporanea pensavo di aggiustare e rimaneggiare un po' un carrello anti-G... Gli mostro le analisi svolte con Eshu, dove é evidente che vi siano parecchi grossi carrelli merci danneggiati nelle stive, oggetti riparabili, al costo di materiali forse cannibalizzabili da altri apparecchi con un po' di lavoro possiamo usarlo come piattaforma per raggiungere le cime degli alberi senza scalare e portare su il pannello, oltre ad avere ovviamente altri utilizzi possibili in futuro per spostare merci o oggetti. Servirà peró un po' di lavoro, probabilmente...e dovremo frugare le stive per trovare pezzi... Non esprimo la mia opinione su come gestire gli indigeni, ma non sono mai stata brava a nascondere pensieri o emozioni. Chiunque mi guardi - certamente Magnus che é vicino - capirà senza difficoltà che sono contraria a fingerci dei.

Liam No, nulla di significativo... Rispondo al nano, mentre mi accerto che il gruppo si muova rapidamente al riparo degli alberi suggerisco di muoverci nella direzione opposta a coloro che ci cercano, peró... @Master

Sarah "Mac" McKinnon Inizia l'interrogatorio del ragazzo, che a quanto pare ci considera una specie di divinità o semidei, se ho ben capito... Io voglio fare Efesto... Penso tra me e me, senza però parlare. Lo confonderei senz'altro, e non mi pare il momento. La mia attenzione é peró attratta da Magnus, che mi fa una domanda molto interessante Non sono un ingegnere informatico... Confermo spedita nemmeno un ingegnere, nel senso stretto del termine... Cioé, sí, sono un ingegnere, ma non ho una laurea in ingegneria. Quindi sono un ingegnere o no? Prima di perdermi nei miei pensieri taglio corto, spostando il pad affinché l'uomo lo veda bene Sono Mac, e sí, mi farebbe piacere un aiuto lato software. Eshu ha una efficienza nominale di circa il 70%, con circa il 66% del database accessibile, ma non ho controllato altri sistemi. Mi mordo un'unghia - una brutta abitudine, ma non ne riesco a fare s meno Forse servirebbe un controllo approfondito, tenendo conto del fatto che all'arrivo su Kepler il Primo Capitano ha registrato una intrusione informatica...o magari sono io che sono prevenuta... Intanto richiamo una rappresentazione tematica dei sistemi informatici, per capire cosa funzioni, cosa no e cosa sia eventualmente ripristinabile.

Ben Greene

Sarah "Mac" McKinnon Dato che mi sono concentrata sul traduttore senza mai uscire dalla stanza dove sto lavorando, per me la durata del giorno di Kepler é - al momento - piuttosto indifferente. Al termine del lavoro é peró il mio stomaco a spiegarmi che é sera, quindi mi siedo prendendo qualcosa da mangiare e guardo curiosa Friederich avvicinarsi al ragazzo alieno, tentando un approccio. Non sapendo stare con le mani in mano per piú di pochi secondi, quasi immediatamente la mia attenzione si scinde e - se da un lato ascolto la conversazione - dall'altro mi metto a giocherellare con il pad, verificando tra i dispositivi industriali che abbiamo a bordo se c'é un elevatore magnetico. @Master

Kira Sinceramente bussare al portone di una cittadella fortificata non mi pare il modo migliore di presentarsi ad una razza sconosciuta... Commento schiettamente, vedendo gli altri potenzialmente interessati ad andare a parlamentare se si rivelassero ostili rischieremmo seriamente di farci sopraffarre e di rivelare anche la presenza della nave. A questo punto meglio accamparci piú dentro ed aspettare che qualcuno esca da quell'accesso e imbocchi il sentiero... Non esplicito le mie motivazioni, ma sono intuibili: se tentassimo un approccio con un piccolo gruppo e si rivelassero ostili, potremmo forse riuscire ad eliminarli in silenzio, senza tante cerimonie e senza tradire la nostra presenza Non dimenticate che dobbiamo partire dall'ipotesi di essere in territorio nemico, vista la presenza di quei ruderi...

@Master

Marcus Aedan

Kira Torno dagli altri furtivamente, spiegando le sentinelle si muovono in maniera organizzata lungo il muro, dei veri turni di guardia. Ci sono forse trenta secondi di vuoto che si possano sfruttare per arrivare al tunnel o arrampicarsi... É comunque abbastanza evidente che - a parte me - nessuno dei miei compagni avrebbe chance di arrampicarsi su quel muro cosí in fretta e senza attrezzi inoltre la cinta é vasta, contornarla prenderebbe circa un'ora. Il che significa una sorta di fortezza, o comunque cittadella fortificata. Sinceramente avrei preferito imbattermi in un numero minore di quelle creature per iniziare a parlarci...forse potremmo vedere se ci sono esploratori in giro? @Master, all

@Master

Liam Atrokos non puó essere ucciso definitivamente, se non da entità dal potere assoluto... Spiego alla giovane Druida, forse un po' troppo entusiasta non é una creatura appartenente al nostro piano, pertanto la sua distruzione la rimanderebbe solo nel suo luogo di origine, confinandovela per 1.000 anni o finché qualche sciocco non lo richiamasse usando il suo Vero Nome... Sorrido mestamente, anche se é un gesto invisibile sotto il cappuccio Anche se, in effetti, sarebbe comunque una grande vittoria. Mi volgo quindi verso Taylor e Talien, aggiungendo L'obiettivo primario, comunque, é per me fermare la sua arma di distruzione. La prima piuma ha infranto l'immortalità della creatura, le altre due l'avrebbero notevolmente indebolita. Cerco di ricordare gli eventi dell'ultima battaglia, prima di aggiungere Non so se le piume siano o meno nelle sue mani, ma per me la priorità é raggiungere Silvermoon e tentare di ricongiungermi ai miei compagni ed ai nostri alleati, cosí da tentare di pianificare le mosse successive. La notte trascorre abbastanza tranquilla ma, il mattino dopo, creature volanti riempono l'aria minacciose. Son troppo distanti per riconoscerle, ma é abbastanza evidente cosa siano Sono cacciatori, forse demoni. Ci conviene partire immediatamente e camminare nel sottobosco, evitando gli spazi aperti per porre distanza tra noi e loro. Quando ci mettiamo in marcia cammino al centro del gruppo, mandando Kibi leggermente piú avanti in esplorazione e tenendo un Elementale dell'aria a fluttuare poco sotto le chiome degli alberi, cosí che possa controllare il cielo ed avvisarci se qualcuno di quei cosi si avvicina. @Master

Kira Wow, sembrano insetti... Commento, forse non mostrando un acume eccezionale ma, di certo, mostrando stupore e un po' di disgusto...qyluei cosi non mi piacciono affatto restate nascosti, non mi paiono affatto amichevoli. Io faccio un piccolo controllo... Quindi mi muovo furtivamente tra la vegetazione, spostandomi lungo il muro per capire se si tratti di una cinta circolare e - soprattutto - quanto distanziate siano le guardie e se siano ferme in un punto o facciano ronda. @Master

Sarah "Mac" McKinnon Posso assemblarlo relativamente in fretta, i pezzi li abbiamo... Rispondo a Clarke, comunque lieta che qualcuno abbia preso una decisione. Magari non quella che avrei preso io, ma in qualche modo é confortante ci sia qualcuno in grado di coordinare le azioni. In fondo, ogni nave ha bisogno di un Capitano, quindi anche quelle schiantate sotto una foresta, no? Attendo un momento per vedere se qualcuno é contrario, poi aggiungo Allora mi metto al lavoro. Solo una cosa...io metterei una porta al nostro tunnel. Già la sezione é piena di radici e di chissà quante bestie elettriche, eviterei di farne entrare altre. Quindi faccio un sorriso all'indigeno - probabilmente il primo mio gesto verso di lui, ora che me ne rendo conto - e mi alzo, per recuperare i pezzi che mi servono. La parte hardware del "giocattolo" é poco piú di uno scherzo, quindi la lascio per ultima, concentrandomi prima sul lato software. Mentre lavoro, peró, un piccolo tarlo mi rode la mente, tanto che - ad un certo punto - sono costretta a lanciare una subroutine su Eshu per verificare una cosa. @Master

Ben Greene

Sarah "Mac" McKinnon Credo di poter rimettere in piedi una capsula medica, magari cannibalizzandone altre due o tre... Rispondo, tirata in ballo dalla frase di Frederick. D'altra parte era una delle cose in lista, avendo già un ferito ma bisognerebbe darsi delle priorità, o svegliare altri ingegneri. Personalmente credo che garantire un approvvigionamento energetico costante alla Sezione, ancorché limitato, sia prioritario. Magari insieme all'assemblare un traduttore tanto per capire se qui attorno ci sono dieci, cento o centomila indigeni...

Capito...loro hanno trovato un ristorante di pesce, noi... vabbuó, lasciamo stare...

@Sezione 1

Sarah "Mac" McKinnon Ascolto la discussione in corso senza intervenire, mentre butto giú l'elenco delle componenti di cui avremo bisogno se decidiamo di costruire il traduttore. Nel frattempo analizzo lo stato delle capsule di stasi per verificare se una di esse possa - del caso - venire utilizzata come cella per trattenere il ragazzo in stato di coma indotto senza ucciderlo. Se l'esito dell'analisi é positivo, mostro l'opzione agli altri senza tanto clamore.

Liam Forse é un bene... Ripeto a bassa voce, pensando al mio amico e chiedendomi dove possa essere. Le successive parole della Druida, poi, mi riportano alla realtà: chissà quanti dei presenti sanno davvero qualcosa sul nemico che ha sconvolto le loro vite? Ma la via di Mystra é quella della ricerca e diffusione della conoscenza e della verità e, come suo adepto, non ho motivi per non informarli, almeno a grandi linee Atrokos...beh, lui é un Diavolo Maggiore, un essere che ha mire sul Piano Materiale da millenni. Per molti secoli ha calcato il Faerun, generando figli che portassero avanti il suo volere e creando un vero e proprio culto sulla sua figura. La voce che proviene da sotto il mio cappuccio é abbastanza neutra, come se stessi insegnando storia della magia in un'aula della Torre dell'Ordine, ma un buon uditore potrebbe percepire una punta d'odio in essa Migliaia di anni fa egli creò un'arma di distruzione che avrebbe dovuto assoggettare questo Piano al suo volere, un figlio mezzosangue in parte diabolico ed in parte progenie di un drago d'argento che aveva ingannato e portato dalla sua. Egli usó antichi incanti e procedure ormai perse per conferirgli una immortalità ed una invulnerabilità che lo avrebbero reso l'arma perfetta. Per un momento mi pare di rivedere le piume tra le mie mani e - tornando con la mente ai tre Altari - continuo Fulcro di questa immortalità erano tre piume, in cui venne sigillata l'essenza vitale della creatura. Quando il Drago - Elasia - si rese conto di ció che aveva contribuito a creare, di ribelló e uní le forze con alcuni uomini coraggiosi sigillando la creatura in un altare druidico, sotto l'isola di Cylliscat. L'altare - nutrendosi dell'energia vitale del Sommo Druido - era in grado di contenere il potere dell'essere, specie dopo che Atrokos era stato bandito dal Piano Materiale. Mi torna in mente Otsdur, cosí provato dal legame con l'Altare, e la volontà di Rarorac di subentrargli Poco piú di trent'anni fa, peró, un mago di Baldur's Gate - Aaron Manonera - pensó di poter soggiogare il demone sfruttando il sangue di un suo discendente, che aveva accolto quale suo apprendista. Durante il rito, peró, Aaron si pentí della sua scelta e decise di salvare l'apprendista affrontando Atrokos: un intero quartiere della città venne raso al suolo e nulla piú si seppe dei due contendenti. Faccio una pausa, prima di spiegare (omettendo ulteriori dettagli su quella vicenda) Ma Atrokos era sopravvissuto ed aveva ripreso a muovere le sue pedine nel Faerun. Egli convinse un culto ad utilizzare un antico artefatto per i suoi piani di vendetta contro la città di Dawnstars, ma in realtà stava usando l'oggetto per dar potere alla creatura, che stava compromettendo la vita di Otsdur, il Druido legato all'Altare. Io ed il mio gruppo stavamo investigando su un omicidio avvenuto a Dawnstars quando abbiamo incrociato la strada con quella gente...e da allora é divenuto un nostro problema... Spiego poi rapidamente come uno dei miei compagni - il Druido Rarorac - avesse deciso di rimanere con Otsdur per succedergli nel legame con l'Altare, mentre io e Frederick - il possente Nano delle Montagne di Cylliscat - ci fossimo presi l'impegno di trovare le Piume e distruggerle. Riuscimmo, con l'aiuto di altri compagni, a trovare le tre piume e a contattare Elasia ed i suoi alleati non parlo apertamente degli Arpisti, conoscendo la loro propensione alla segretezza che ci aiutarono a distruggere l'artefatto. Ci stavamo apprestando a distruggere le piume - la prima già era andata - quando Atrokos ci interruppe...

Sarah "Mac" McKinnon Una volta preso il controllo del Drone gli faccio fare un paio di giri di ricognizione per accertarmi che niente e nessuno, attratto dal rumore, possa stare venendo ad indagare. Dopodiché lo lascio per un po' in modalità ricognizione, con particolare attenzione all'area da cui dovrebbero eventualmente giungere altri umanoidi e mi concentro sul gruppo che sta rientrando. Avete coperto le vostre tracce tornando qui? Domando alla nostra "esperta di sopravvivenza" per poi aggiungere, quando si parla di capsule mediche Secondo Eshu il 70% sono probabilmente danneggiate, il restante 30% forse solo scollegate. Pensavo di andare a sistemarne una, dopo, per la gamba di Wyke. Poi l'umanoide si sveglia e inizia a parlare una strana lingua, che immediatamente registro sul pad. Quindi inizio ad incrociarla coi vari database linguistici di Eshu, per capire se possa essere una derivazione o un miscuglio di lingue umane o derivazione di esse, partendo dall'ipotesi che sia un discendente della Sezione 1 e - quindi - usando le lingue piú note tra i suoi coloni originari. @Master