non concordo con voi: nei gdr fantasy, dove è presente una grande quantità di magia, le"penalizzazioni", come la chiamate voi, danno un tocco di realismo in più e non pesa ai giocatori se queste vengono bilanciate con opportunità di sistemare ciò che è stato reciso o danneggiato (che sia una mano o una spada), oltretutto la magia è fin troppo efficace...
Dite che sia surreale che i combattenti subiscano ferite debilitanti "permanenti", io credo sia proprio il contrario!
avete fatto l'esempio della gara col tiro con l'arco... beh è ovvio che sta al buon senso del master a correggere l'eventuale fumble, di certo non ti sparerai una freccia sul piede, ma magari l'arco viene danneggiato oppure la freccia finisce sul bersaglio sbagliato!
Inoltre è cosa nota che durante duelli difficilmente qualcuno ne uscisse indenne, controllate se volete, ma la chirurgia plastica è nata proprio per rimediare ad incidenti quali nasi saltati via a causa di una spadata!
a parer mio giocando con le regole semplificate (al massimo raddoppi il dado dei danni dell'arma) il gioco ne perde in realismo e personalmente, soprattutto da giocatore, le volte che faccio un critico (o lo subisco) e come se non accadesse!
PS: in ogni caso si sà che per un guerriero le cicatrici sono motivo d'orgoglio, tutt'ora ci scherziamo su quando ci ricordiamo, immancabilmente con una birra in mano, di quel periodo "sfigato" in cui quel pg ha perso in poco tempo occhio, naso e arma! (ma che nel frattempo era riuscito comunque a sbaragliare i nemici )