Ghal Maraz

È meno difficile di quanto sembra (è solo scritto male): se non è nel Profilo dei Poteri non lo sai effettivamente fare. Se è nel Profilo, lo sai fare, ma con diversi livelli di difficoltà. È una impostazione un po' inusuale anche per un PBtA, si tratta di entrare in una sorta di regola metanarrativa; ma, in termini pratici, se qualcosa è scritto solo nel Riassunto, allora il tuo pg non la sa realmente fare (almeno per adesso).

Lexander Artoris "Ben fatto. Ottima pensata", commento, ammirato anche per il coraggio mostrato. "Presumo quindi che ora non ci resti altro da fare che muoverci. E anche in fretta!".

Arn Arn non conosceva personalmente né il Patriarca, né, tantomeno, la nipote, che peraltro pareva sconosciuta anche ai suoi compagni. Attese quindi in silenzio, cedendo volentieri la parola agli altri.

Ti accompagno. Che mi sa che Talien potrebbe essere più bravo a fregar... ehm, contrattare coi mercanti.

Come avevo già detto: un conto è il Riassunto dei Poteri, che inquadra a livello generico e generale le capacità del personaggio. Un conto è il Profilo dei Poteri, che dice cosa effettivamente sia in grado di fare il personaggio in "questo" momento della fiction.

Guil "Nessuna nuova dal continente, capitano. Ora però dobbiamo proprio andare... magari ci fermiamo per una birra o due, poi ci rivediamo domattina. Quando siamo tutti più sobri e svegli", propose Guil. "Una domanda, però: avete una bella cella per prigionieri, da queste parti?".

Mìa "Se non c'è nulla di interessante, muoviamoci a cambiare ambiente. La caccia non è conclusa e il maniero cela ancora molti segreti, temo", propose Mìa, suggerendo di proseguire verso la parte ancora inesplorata.

Arn "Vi siamo grati", rispose allora Arn. "In effetti, avremmo due questioni per cui necessitiamo del vostro aiuto. In primo luogo, io e il mio compagno qui", riprese, soffermandosi un attimo a indicare Grigory, "avremmo bisogno di una sacra benedizione, perché siamo stati colpiti da una antipatica maledizione durante il nostro recente viaggio". Guardò poi Illius, Xeno e Vass: "Inoltre, i miei amici vorrebbero mettersi in contatto con il Patriarca Sherlane, anche con una certa urgenza, laddove possibile. Sappiamo che è una persona impegnata, ma i miei compagni sono per lui persone fidate e credo che vorrà quantomeno ricevere loro notizie".

Caranthiel Rispondo con commossa tenerezza alla anziana donna umana: "Madre, sono certa che le vostre arti padroneggiano alcuni segreti ignoti anche ai più antichi sapienti del Reame Boscoso; l'aiuto di voi donne valorose sarà di conforto per tutti".

Knochen Johann guardò i compagni, colto da un altro, prevedibile moto di disperazione: "Che facciamo? Dite che sono solo due? O di più? Ce ne andiamo veloci o dobbiamo affrontare anche loro?".

Talien Myrrin "Sta bene. Abbiamo diverse opzioni da valutare. E abbiamo anche bisogno di tirare davvero il fiato. Vediamo cosa ha da offrire questa città", chioso, non nascondendo un certo qual desiderio di quiete, anche solo temporanea.

Silent Dragon @Holo

Lexander Artoris Non posso fare granché, ma quel poco che mi è possibile, lo faccio. Calcolo la distanza tra me e i due mostri, cercando di coinvolgerli in una esplosione multicolore. DM

Dieter Halb "Non ho capito. Quindi, noi ci siamo imm*rdati per niente? E questo cosa dovrebbe essere, un finto Goblin? , Dieter stava cominciando ad arrabbiarrsi, avendo finalmente messo da parte la paura. Gettò il corpo per terra: "Perché non gli date una occhiata?".

Il mio pg è poco e niente abile, coi suoi poteri, nel proteggere e deve avvicinarsi per combinare qualcosa, quindi è necessario che si sposti, come prima cosa. @ilTipo

Craig "Sì, io mi ricordo di ieri/oggi, Cora no. Ma deve essere coinvolta direttamente, perché il tizio assurdo col coltello sembrava avercela proprio con Francis e/o con lei (anche se direi più con Francis)", spiego. "Ma fa lo stesso, perché lei è legata a Francis, in qualche modo. Il tizio ha ammazzato altra gente, ma cercava loro e li ha inseguiti nel bosco. In ogni caso... ora che ci penso, ha detto che Cora era un errore e che non apparteneva a questo posto. E poi, quando lo ho interrotto nel bosco, ha detto che era stato interrotto di nuovo e che doveva ricominciare tutto ancora una volta. Allora c'è stato il bagliore e si è azzerato tutto".

Yskandr "Non trovo niente di blasfemo nella pietà, lord Mantonero", rifletto. "Una madre disposta a trascorrere il resto della sua miserabile vita strozzata dal senso di colpa per aver ucciso il proprio figlio, in modo da risparmiargli orrori indicibili? Certamente un gesto terribile, ma fatico a vederci un atto immondo: non sono solo le conseguenze a determinare il valore delle azioni, bensì anche le loro ragioni. Molto meglio puntare sulla meschinità, a quel punto".

Ok per il doppio cellulare (così c'è ancora più motivo per tenerlo spento...). D'accordo anche per gli alias reciprocamente noti.

Caranthiel "E possiamo prenderci cura di voi: io sono una guaritrice, reco con me le arti antiche del mio popolo, alleato nuovamente al vostro in questi tempi cupi, eppure pieni di speranza", mi faccio avanti, giocando un poco con le impressioni che gli Elfi possono suscitare nelle genti non avvezze alla loro vista.

Victor

Yskandr "Se ho capito bene, il trucco sta nel creare una illusione di scelta egoistica, senza una briciola di misericordia. Divertitevi pure con la tortura, ma se resta lo spettro di una coercizione, potrebbe non funzionare. Non sono sicuro che scegliere sotto tortura valga", commento, ma il mio interesse per la questione è relativo, così come il mio amore per la tortura. Sono comunque certo che troveremo il modo di aprire quella cassa, alla fine.

Craig Con Adam e Olivia

Talien Myrrin "Eh... io, in realtà, posso andare un po' dappertutto, voi invece...", riflettè Talien, guardando con aria incuriosita i tre Nani allitteranti. "Ma siamo comunque nel Faerun, la gente non viaggia poi così tranquilla e indifesa, se deve fare spostamenti in terre selvagge. Inoltre, ammettiamolo, gli avventurieri sono una specie di istituzione riconosciuta".

Mìa "Che fosse la stanza di Dagmar? Questo posto sembra immobilizzato nel tempo, d'altronde...", disse Mìa, stupita, mentre si guardava attorno in cerca di qualcosa che potesse essere significativo.

George Banks La mente di George gli intimava di tornare a dormire. Che, se avesse fatto finta di nulla, tutto sarebbe tornato normale. Un'altra parte di lui, tuttavia, ormai in qualche modo assuefatta alle stranezze di quel viaggio, gli impose di alzarsi e reagire. Non sapeva bene cosa stesse accadendo quindi fece qualsiasi cosa il suo istinto gli suggerisse: scattò verso il finestrino, per aprirlo, mentre chiamava i compagni per nome, pur senza urlare.