Ghal Maraz

Mìa Mìa ripulì l'acciaio della lama sulle vesti della vecchia matriarca, ragionando: "Sono uno peggio dell'altro e non sappiamo nemmeno quanti siano. Non c'è una sola creatura priva di corruzione in questo luogo di degenerati". Iniziò poi a guardare sia il cadavere, sia la stanza con maggiore attenzione: "Vediamo se c'è qualcosa di utile e non totalmente corrotto". Si rivolse infine al solo Jacob: "Sapresti ripercorrere la strada fatta con Alrik, quando vi siete liberati prima? Dobbiamo considerare che le nostre forze possano non essere sufficienti e cercare di facilitare l'accesso ai ribelli, prima di proseguire oltre. Anche solo per non vanificare quanti conquistato finora. Sempre che ciò sia possibile e non ci metta, piuttosto, in guai peggiori, beninteso. Non intendo fermarmi nella nostra missione, tuttavia sarà bene anche essere realisti: finora ci è andata relativamente bene, ma un altro campione corazzato del Caos come quello di prima e potremmo facilmente trovarci tutti quanti con la testa spaccata in meno di un minuto...".

Arn "Di che cifra parliamo, amico?", chiese allora Arn al piccolo locandiere.

Knochen Johann rimase un paio di secondi interdetto, guardando Erika entrare, poi si fece avanti all'invito della guardia, scoprendo la spalla ferita e mostrando il danno causato dalla freccia traditrice: "Eccomi".

George Drake Con Oisin, a campeggiare

Victor Victor prese a scrutare il loro interlocutore con rinnovato interesse, che indirizzò nuovamente anche alľentourage dell'uomo. La possibilità era che li stesse provocando per metterli alla prova ed, eventualmente, sbarazzarsi di un avversario senza colpo ferire.

Sturm "Grazie, nobile drago. Il tuo proposito rinnova le tradizioni della mia gente", Sturm fece un leggero inchino. "Non tutti gli spazi in questa antica fortezza sono così angusti. Essa ha anche subito gli effetti di un antico Cataclisma che ha sconvolto tutta Krynn e si sono create spaccature e nuovi spazi, in cui, forse, il tuo corpo potrebbe muoversi più agilmente", spiegò poi il guerriero di Solamnia.

Andrej Tars "Io ho un incanto di volo. Ma posso andare da solo e non ho modo di eseguirlo più di una volta al giorno, poiché è una dote che mi deriva dalla Cetra", spiego, vedendo dove Penna vuole andare a parare. "Fattibile, certo, se non c'è altro sistema. Ma devo suonare lo strumento, per generare la magia, quindi sarei udibile... non che ciò faccia molta differenza, dopo il recente tafferuglio coi mega-crostacei".

Arn Rigenerato dal riposo, Arn annuì alla domanda di Vass: a quanto pareva, avrebbero dovuto tenere gli occhi aperti.

Korshek "Siete voi i cervelloni. Io ne so ben poco di cosa piace agli herdaziani, ma non mi pare che ci conosciamo a sufficienza per riuscire a far finta, in maniera credibile, di essere parenti. E poi, io sono un Occhiscuri: a meno che loro non la vedano in maniera diversa, io posso farvi al massimo da servitore o guardia del corpo, ma non certo da parente. Sempre che voi non siate in grado di camuffare davvero tanto i nostri aspetti", faccio presente, senza però farmi venire grandi idee alternative.

George Drake Con Oisin

Dieter Halb "Che fetore, qua sotto!"

Sturm "I draghi - tutti i draghi - sono scomparsi da tempo. Si pensava addirittura che fossero completamente spariti, così come gli dei", provò a spiegare Sturm. "Ma ora, sia le divinità, sia i draghi sono tornati, anche se finora non avevamo ancora incontrato un metallico. I tempi stanno cambiando".

Andrej "Nulla da obiettare", scuoto le spalle, per poi guardare Cedric: "Pennarossa, sei tu ľesperto in queste cose: riesci a capire quale sia il percorso meno pericoloso?". DM

Guil Virilità

Caranthiel "Signori del consiglio, scusate...", mi faccio infine avanti, prendendo coraggio. "Il mio nome è Caranthiel e vengo dal Reame Boscoso. Non reco titoli, né grandi onori e parlo solo a nome mio e della mia coscienza, ma spero che presterete comunque ascolto al mio parere, fosse anche solo per scartarlo!". Mi faccio avanti di qualche passo, cercando gli occhi di quanti mi erano parsi più paurosi. "I miei compagni dicono il vero: il veleno si può sconfiggere. Solo chi ne ha ingerito una dose eccessiva ha rischiato la vita, perché esso è stato diluito dall'acqua e dal cibo. Ma ha conseguenze, certo... eppure non mortali. Fa stare male, indebolisce, rallenta... eppure non è inattaccabile all'arte curativa e alle giuste erbe". Mentre parlo, continuo ad avanzare, facendomi strada verso i consiglieri di Bard. "Io stessa ero intossicata, giusto ieri sera. Tuttavia, le mie conoscenze e un poco di riposo hanno sconfitto i danni più immediati: sono ancora indebolita, ma il mio corpo ha espulso il peggio. Permettete che ve lo mostri?", chiedo poi cortesemente all'ufficiale avvelenato di Bard, sorridendo e mostrando le mie mani vuote e disarmate. Aspetto un suo cenno di assenso, prima di poggiare i palmi sulla sua fronte e richiamare fuori di lui il veleno: "Necessiterete di un giusto sonno, probabilmente". Mi giro verso il signore di Valle: "Sire, ho udito intelligenti uccelli migratori parlarmi, alle luci di quest'alba. Giungevano da Sud ed erano in vena di chiacchierare: sapete bene che è cosa possibile, né troppo sconosciuta, qui alle pendici di Erebor. Non vi meraviglierete, quindi. Ho ascoltato le loro storie ed esse mi sono parse subito significative, poiché gli uccelli, nel loro volo, hanno osservato il Nemico in avvicinamento, oltre le pieghe del grande fiume. E così ho appreso la natura della forza di invasione: Orchi su Warg, probabilmente scampati alla Battaglia dei Cinque Eserciti e vendicativi, si sono uniti a Goblin su Lupi e alla corte goblin di un Troll". Decido di tralasciare i dettagli sulla presenza tenebrosa che li accompagna, per non ingenerare più terrore che speranza, mentre allargo lo sguardo alla assemblea. "Servi delľOscuro, certo, ma che questa stessa gente qui riunita ha già sconfitto solo pochi anni fa. Davanti ai Goblin, i Nani della Montagna Solitaria non potranno fare altro che aiutarvi. Il mio stesso popolo lotta con gli Orchi fin dalla nascita delle stelle. Sono certa che non sarete soli! E la composizione di una tale armata ostile non può che far cadere ogni sospetto contro la Città del Lago: un conto era Lockmand, corrotto dalla Tenebra, ma credete davvero che l'intera gente che ha ospitato molti di voi, fino ad appena un lustro fa, potrebbe cedere così ciecamente al Male? Non lo pensate certo, così come non lo penso io". Torno poi a cercare Bard con gli occhi e indirizzo a lui la mia supplica:"Credo che non dovreste abbandonare i campi e le terre alľinvasore, se non come ultima risorsa. Siete un re giusto, di antico e potente sangue. Se quindi vi è davvero possibile rallentare il nemico mentre le vostre schiere recuperano le forze e radunano gli alleati, allora vi prego di farlo. Questa calamità giunge proprio alľanniversario della prima grande alleanza tra i Popoli Liberi da interi secoli a questa parte, contro gli stessi avversari ivi sconfitti: non annullate il senso di queste celebrazioni, ma piuttosto trovate in tale combinazione di accadimenti un segnale ottimista per il futuro. Siate speranza ai vostri fedeli e ai vostri alleati come già lo siete stato contro Smaug!".

George Con Oisin

Victor "Già. Sarà una gara interessante. Nessuno vorrà tornarsene a casa a mani vuote, in una situazione del genere. Ma non c'è divertimento senza una bella contesa, giusto?", Victor rintuzzò blandamente l'uomo, che pareva non avere granché bisogno di grandi stimoli, per dimostrare il suo entusiasmo.

Mìa Il numero dei nemici in calo, Mìa mantenne saldo il suo approccio allo scontro. AdG

Talien Myrrin Imitando Taylor, estraggo a mia volta un familiare, sottile cilindro di metallo incantato e lo indirizzo in un punto poco oltre gli Orchi che premono sulla barricata: gli arcani di manipolazione mentale sembrano davvero poco efficaci e abbiamo bisogno di velocizzare questo scontro. Sacrificherò forse una parte della nostra protezione, ma spero di ottenere un risultato ragionevolmente utile e produttivo! DM

Allora lascerei la palla al buon Brunno, che ha forse le idee un poco più chiare.

Il Vagabondo "Se provano ad aprire i canali - o se ci puntano le armi addosso -, sarà necessario fare loro presente che abbiamo il prigioniero con noi. Se ci catturano, dovremo invece vendere cara la pelle, perché non credo proprio che vorranno fare conversazione", dico, ripensando ai miei giorni da corsaro. "Comunque, la presenza di questa feccia è la nostra migliore salvaguardia. Non ci saranno saltare in aria, con lui a bordo".

Arn "Ha ragione lui. Meglio stare bene attenti. A quanto pare, qualcuno si aspetta di trovarci in giro. Presumo che Golthar avesse degli altri sottoposti fuori da Xitaqa", commentò allora Arn, sottovoce. "Ma adesso rifocilliamoci e riposiamoci. Non sappiamo cosa ci aspetta nei prossimi giorni".

Knochen "Ecco, sì, magari un'occhiata alle ferite non è mica una brutta idea...", Johann fece eco a Hans, per poi guardare dispiaciuto in direzione di Erika, sapendo che avrebbe dovuto salutare la ragazza di cui si era già molto invaghito.

Dieter Halb Fogne per tutti!

Guil Uomini