George Banks
George tornò sui suoi passi, le mani in tasca e il suo sguardo da malandrino negli occhi.
Osservò la cabina in silenzio, poi scrollò le spalle e disse, rivolto al capotreno: "Per me non c'è problema, amico. Io ero già fuori. Ma spero che il dottore francese non ha torto, perché se quel tipo lì dentro è contagioso o pericoloso, la colpa e la responsabilità non saranno certo mie!
Dormirò sonni tranquilli, io!", concluse, allontanandosi come se non fosse successo niente, avendo gettato nuovamente l'esca.
Ora, certo, stava a Saroch farsi valere un po'...