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Ghal Maraz

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Ghal Maraz

  1. Sturm Sturm prese momentaneamente la retroguardia, tenendo sotto controllo, con apprensione, che gli spiriti non si ripresentassero, in cerca di quel gruppetto di "invasori" ancora viventi.
  2. Victor Il messaggio di Omar era chiaro. "L'Imperatore protegge", aggiunse, secco, Victor. "Protegge i suoi figli meritevoli".
  3. Jasmine Al-Alrae "Sono sicura che una qualche specialità locale, magari semplice da preparare, andrà bene. E carne. Carne cruda, in una certa quantità, per Rajah", rispondo al paggio, mentre passo lentamente una mano attraverso la corta pelliccia della mia tigre. "Domani visiterò volentieri la città. Stasera... chissà", aggiungo. Ovviamente non hanno grande desiderio di lasciarci girare liberamente. Toccherà forse fare una passeggiata non ufficiale, col favore della notte.
  4. Lexander Artoris Getto lo sguardo a terra, una finta mestizia tra i miei occhi. "Dobbiamo parlarne qui?", chiedo poi, lentamente, indicando la piccola ressa di necrofori che si accalcano nella corte fortificata.
  5. Guillaume Bastonne "State in guardia, allora", Guil si raccomandò alle due ragazze, pur ben sapendo quanto potessero essere letali e capaci. Mosse poi al seguito del gruppetto, gettando un'ultima occhiata alle loro spalle.
  6. Dieter Halb "Un c**zo di Goblin mutante? Ma che schifo!", Dieter non fece in tempo a finire la frase, che vide l'incredibile scena. Fossero stati nei boschi, avrebbe lasciato correre o si sarebbe preparato ad infilzare ľoscena creatura. Ma lì, in quella città sconosciuta ed ostile, quasi senza soldi... "Quanto ci dai, se te lo riportiamo?", chiese a Malthusius, ma le sue gambe stavano già macinando terreno dietro al piccolo Pelleverde.
  7. Anche Talien, tra Dimension Door, Invisibility, Fly e Polymorph è abbastanza fiducioso di riuscire a defilarsi. Il problema è che non appicca fuoco facilmente!
  8. Caranthiel "Non dovremmo perdere tempo. Qui, la questione è grave e lunga. Se abbiamo traccia di questo folle, allora verrò con te, Germonth, amico mio", spiego, in risposta alle notizie del Beorniano, il mio sguardo già stanco e carico di dolore.
  9. Korshek, detto ľOrfano Concetto base: Corrivento del Primo Ideale. Korshek ha vissuto in prima persona la stigma sociale del mondo ed il pericolo della battaglia, per cui ha giurato di proteggere chi non ha la forza o la fortuna di riuscirci da solo. Aspetto del passato: Ultimo Rimasto. Korshek è un orfano, senza alcun fratello, né legame familiare. È anche l'unico sopravvissuto della sua unità di guardie del corpo Kholin, scampato per sorte al massacro di quella che considerava la sua famiglia. Aspetto del presente: Una nuova prospettiva. Dopo la distruzione della sua unità, Korshek é rinato come Radioso. Il legame Nahel e le possibilità, cariche di aspettative, dovute alle sue nuove capacità hanno risvegliato in lui una energia ed uno spirito vitale senza precedenti, che lo spingono ad andare avanti. Aspetto (legame): Problema: Senso di colpa. I traumi del suo passato tornano a riemergere in Korshek, accendendo in lui un sentimento di inadeguatezza, con momenti cupi di silenziosa depressione. Descrizione: Alto e massiccio, come conseguenza del duro lavoro svolto in passato, Korshek porta lunghi capelli corvini, mossi, raccolti in una stretta treccia che gli scende dal collo. Ha liquidi occhi neri, simili al giaietto, leggermente schiacciati a mandorla. La pelle è olivastra. Storia: Orfano Alethi Occhiscuri del decimo nahn, Korshek venne presto assegnato ai pontieri, sia per il suo fisico già imponente in giovane età, sia per "domare" il suo spirito sagace e pungente. Liberato ed elevato di condizione da Dalinar, divenne un'entusiasta guardia del corpo Kholin, riconoscente e volenterosa. Il massacro della sua intera unità in una imboscata, tuttavia, rischiò di mandare la sua mente in frantumi: venne però salvato dal legame Nahel stretto con lui dallo spren che era precedentemente legato a Varnev, fratello di sangue dello stesso Korshek. Varnev era perito in quella fatale imboscata, senza quasi saggiare lo status di Radioso, avendo pronunciato il suo Primo Ideale soltanto due giorni prima. - La Tempesta Infinita, in fondo, è solo un ostacolo, come tanti altri. Più letale, impossibile da domare, difficile da evitare, ma, paradossalmente, forse più comprensibile e meno ipocrita degli uomini. - I Cantori sono il vero nemico, quello da temere maggiormente. Non c'è cosa peggiore che la volontà di distruzione. - L'importante è risolvere la situazione: Korshek non ha il tempo e nemmeno la conoscenza sufficiente ad addentrarsi in questioni di storia, etica o verità religiose. - Nasshymar è un Onorespren tutto sommato comprensivo, capace persino di accettare un compromesso per arrivare alla giustizia. Questo compromesso era dapprima il legame con Varnev, ma ora quell'equilibrio si è trasformato in un legame profondo di complicità e rispetto tra due sopravvissuti, che si sono salvati reciprocamente nel momento più buio.
  10. Allora, pensavo... Si potrebbe dare fuoco alle tende (in qualche modo) da un lato e tentare di estrarre i nostri compagni accedendo dall'altro. Quindi, uno (?) di noi agisce per creare confusione e poi si disingaggia, gli altri vanno al salvataggio.
  11. Guillaume Bastonne "Tieni le tue deliziose e letali manine libere da quella torcia, cherie...", Guil disse a Beth, provvedendo poi ad incantarne l'arma con una magia di luce: "Così sarai libera di rompere qualche naso con la tua indiscutibile eleganza". Indicò poi l'ingresso al cunicolo: "Dopo di voi, damigelle". DM
  12. Caranthiel Cerco di restare calma. Vorrei aiutare tutti, ma non posso. Non così, non adesso. Percepisco il male del veleno che striscia anche dentro di me, un segnale positivo e negativo allo stesso tempo. "Forse non voleva ucciderci tutti. Forse era un altro... trucco?", ragiono a voce alta, ripensando alla mia intuizione sullo scambio di persona. "Dovremmo cercare il vero Lockmand! Anzi: dovreste. Io sono certo più utile qui. Ma, riflettete... deve quasi sicuramente essere stato qui attorno fino a poco fa... si dice che fosse nelle cucine, e certo doveva essere il vero Lockmand, non il suo sfortunato sosia: era andato lì non a sincerarsi della preparazione del banchetto, come si pensava, ma ad intossicare cibi e bevande... Se scoprissimo perché... che cosa ha usato... magari potrebbe anche esserci un antidoto, persino! Anche se le condizioni di queste persone, attualmente, non mi sembrano così disperate, grazie alla Luce di Arda... Forza, andate a cercarlo! Io devo aiutare questa gente...".
  13. Jasmine Al-Alrae Aspetto Guardo con una malcelata tristezza i resti e le rovine in ricostruzione che ci circondano: il mio desiderio di essere qui è calato ulteriormente, nel vedere un luogo del genere. Per non parlare poi dei pensieri che mi scaturiscono alla sola idea di rivedere Lady Demetrios. Ma alcuni doveri sono irrinunciabili, soprattutto adesso. Mi sistemo nella mia stanza, liberandomi degli abiti da viaggio e dandomi una ripulita, perdendo poi del tempo a spazzolare con cura la pelliccia di Rajah. Esco poi negli spazi comuni, per cercare i miei compagni e, perché no, i rappresentanti della delegazione "gemella" di Lahan: è bene che queste relazioni diplomatiche, di cui è infarcito, bene o male, il nostro viaggio, non siamo unicamente in direzione del Pitax.
  14. Knochen Johann sentì un dolore temendo al braccio sinistro, che si accorse essere stato squarciato come dal nulla. La paura lo attraversò come e peggio delle altre volte, accompagnata dalla fitta lancinante ed improvvisa. Impreparato e già terribilmente ferito, il ragazzo era anche il meno capace, in una lotta. Ma c'era una cosa che, nonostante la sua giovane età e la sua ignoranza, aveva già imparato a fare, nella vita: essere veloce, con le gambe e con la testa. Soprattutto se in pericolo. Aveva piedi buoni e avrebbe provato a sfruttarli per togliersi da quella posizione debole, in cui era solo un puntaspilli abbagliato dal sole. Scattò dunque in avanti, verso e, se possibile, anche oltre il carro, in modo da levarsi di torno, essere vicino ai ragazzi e togliersi dalla luce del tramonto. AdG
  15. Talien "Se solo non fossero così tanti...", guardo mesto la scena, contando il loro numero. @Athanatos
  16. Arn "Li abbiamo pescati dal fiume, lungo la strada per arrivare qui", fece Arn, dissimulando la sfiducia con una battuta. "Perché, forse vi interessano?", aggiunse poi, ma il sospetto stava diventando sempre maggiore: cominciò quindi ad occhieggiarli con attenzione, in cerca del temuto, solito simbolo dell'Anello di Ferro.
  17. Dieter "E allora trovati un altro nobile, in questa stupida città, e fai un po' gli occhi dolci...", Dieter canzonò Lulu. "Vediamo se riusciamo a sbirciare lo spettacolo dei mostri, già che ci siamo", cambiò poi subito argomento, "ma poi ci toccherà davvero cercarci un qualche lavoro. Speravo davvero che quella storia del sosia di Andimus fosse una buona opportunità ed invece si è rivelata un'altra delle nostre fo***te sfortune...".
  18. Victor Victor forse intuiva il pensiero di Omar, ma, prima di emettere una sentenza, doveva fare un ultimo tentativo di giudizio. "Bene. Cosa hai intenzione di fare, ora?", chiese.
  19. Victor "E questa cripta... è facilmente accessibile? O, quantomeno, è possibile avvicinarsi, senza essere visti? Anche qualora entrarvi non dovesse essere semplice...", chiese allora Victor, che aveva finalmente qualcosa di concreto su cui concentrarsi.
  20. Shen Yun-Chow Cammino sul lato esterno della nostra rischiosa processione, facendo cenno al Samurai di prendere la posizione contrapposta. Siamo praticamente inutili sulla distanza: è insensato restare in mezzo al gruppo, facili bersagli senza possibilità di risposta. Essere in una posizione più defilata potrebbe renderci più semplice un intervento rapido e, forse, meno esposto.
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