Ghal Maraz

Caranthiel Faccio un chiaro cenno ďassenso nei confronti di Galia e la saluto, prendendo nota del luogo in cui ci dobbiamo trovare. Poi mi reco al campo della mischia, notando che i miei compagni paioni avere decisamente avuto la peggio. Sarà meglio controllare che non abbiano danni seri ed iniziare a rattopparli un poco...

George Drake

Lexander Artoris Chino la testa, triste. "Pit... lui... non ce ľha fatta. Lo hanno ammazzato subito dopo avervi catturati", spiego. "Non ci stavo nemmeno pensando, ormai. Ma è vero: voi eravate privi di conoscenza. Non ve ne siete accorti. Quei figli di un cane, là fuori... loro non esiteranno un istante a torturarci, separarci e farci a pezzi, non appena potranno. Tutto ciò che decidiamo di dire loro, dovrà essere fatto solo per sopravvivere più a lungo. Ho giurato sul corpo di Pit che non mi sarei mai arreso loro con facilità e rassegnazione".

Mìa "Non so se ci fosse qualcun altro. Io non ho visto nessun, oltre a lui. Ma se vogliamo intercettarlo, diamoci una mossa", disse allora Mía, aprendo poi la porta. La follia di quel luogo poteva certo essere una ragione anche per lo strano comportamento quasi apatico degli abitanti, ma Mía non osava nemmeno più tentare delle ipotesi, in mezzo a quella oscena, costante stranezza.

Dieter A farsi fregare da una indovina

Caranthiel Con Galia "Auguro ai miei compagni la migliore delle sorti, ma non sono interessata alle dimostrazioni di forza, sorella", dico, guardando incuriosita il campo della competizione. "Però, non desidero nemmeno perderli di vista: se mi assicuri che faremo in fretta, verrò volentieri con te. Le tue parole mi hanno turbata, a dire il vero: ho assistito al risveglio di diversi servi del Nemico, ma speravo che la dipartita di Smaug avrebbe quantomeno significato un sollievo dalla presenza della sua stirpe. Avevo udito qualcosa su questo Grande Verme, eppure speravo ancora che le notizie giuntemi fossero ampiamente imprecise".

Guillaume Bastonne No Nani, no party

Knochen Johann si trovò improvvisamente come destato con violenza da un bel sogno, per cui riuscì soltanto a balbettare una qualche formula quasi automatica di saluto, prima di realizzare, mesto, che era effettivamente il momento di andare a dormire.

Victor "E come pensi di andartene? Ti ho detto di calmarti! Noi siamo l'ordine in questo Caos e lo purificheremo, come è nostro dovere. Parlaci di Bland e dei becchini. E parlaci di ogni cosa che conosci di questo posto. Non abbiamo tempo di mapparlo, è enorme e sicuramente pieno di segreti, ma finché non inizia la razzutissima asta, abbiamo almeno il tempo di organizzarci", Victor cominciò a spazientirsi, ma provò comunque a tenere sotto controllo la situazione.

Mìa "Ebbene, amici miei? Se vogliamo proseguire subito, dovremo uscire da qui. Le voci canteranno nuovamente, ma il figuro in armatura pare essersi già allontanato", Mía provò a saggiare le intenzioni dei compagni.

George Drake Alone (not) in the Dark

Caranthiel "Intercedere? Con Robur? Per andare a cacciare un Grande Verme?", domando, retoricamente. "È sufficiente che tu glielo chieda, sorella! Mio cugino è un lupo perennemente affamato in caccia di prede...", aggiungo. "Ma starei ben attenta a quel Nano, a dire il vero. Il suo mi sembra il discorso di una lingua d'argento intessuta di veleno. Ti affiancherò volentieri, in questa cosa, anche se non ho certo la sapienza di Celebrimbor! Ma parlami di questo Verme? Ha esso un nome? Potrei averne sentito parlare... e forse - sottolineo forse, qualora l'impresa non dovesse essere troppo ardita - potrei convincere anche gli altri miei compagni a seguirti: il loro valore è ormai provato, così come la loro brama di Avventura, ben molto maggiore della mia! E non preoccuparti, sono più che fidati: il Nano, il Beorniano ed il Bardiano erano già al mio fianco, quando abbiamo ricevuto la benedizione di dama Irimë".

Dieter "Vuoi entrare, Octo? Allora ti accompagno, mentre Lulu insegna a Maus un paio di cose su come gira il mondo", Dieter assunse un falso contegno. "E tu stanne fuori, cuginetto, che tra due donne, bisogna sempre scegliere quella che non parla a vanvera! Cioè, per quanto possibile, chiaramente...", concluse, soffocando a fatica la risata che avrebbe voluto lasciar esplodere.

Arn Arn si irrigidì. "Quindi, questi sono gli uomini che avete spostato prima dalla tana dei Wolfskull a Xitaqa, e poi avete nuovamente allontanato?", ringhiò, torcendo il polso che stringeva la spada con un rumore sinistro. "Ti consiglio di essere generoso con le tue informazioni, adesso, maledetto figlio di un cane: quali altri rifugi avevate in zona? Dove potevate nascondervi o rifocillarvi?".

Yskandr

Caranthiel "Beh, certo più di me... o almeno, così avrei creduto, fino ad una manciata di primavere fa! Ormai, il mio tempo nelle Sale del Re sembra essersi definitivamente concluso, da quando ho cominciato a percorrere i sentieri del mondo...", mi trovo a pensare, quasi con malinconia. Ma forse anche per stuzzicare la curiosità dell'altra Elfa. "Comunque sì, mio cugino è guerriero di una certa schiatta, assai prono ad incrociare le lame col Nemico. Il suo nome è Robur e si muove tra la folla di questa festa, ben poco interessato alle ricompense dei mortali".

Caranthiel "Sono certa che il Fato ci porterà nuovamente sulla stessa strada. Magari mi insegnerai un poco della tua maestria: la cosa certo allieterebbe il mio bellicoso cugino", saluto Galia, notando quanto poco desiderio di fermarsi manifesti. Peccato, mi sarebbe piaciuto fermarmi a parlare più a lungo con lei.

Talien Myrrin "Eccoci!", ci annuncio, "ora di togliere l'incantesimo". Aspetto di essere visibile ed aggiorno i nostri compagni: "C'è ben poco dubbio. Sono davvero gli Orchi della Freccia Rossa, i fedeli di Atrokos. E sono qui per catturarci e punirci, almeno a giudicare da quanto sono riuscito a sentire. Pare anche che abbiano una qualche forma di protezione dalle nostre magie per tramite di Shaladra. Ma non saprei dire esattamente come si manifesti, questa protezione".

Dieter "Maus, dammi retta... devi proprio smetterla di restare a bocca aperta ogni volta che ti parla una donna. Ci mettono meno di niente a fregarti a dovere!", sentenziò Dieter, in tutta risposta all'interrogativo del cugino, nei cui confronti si sentiva investito dei sacro doveri della verità assoluta e della protezione familiare.

Dieter "Ecco, lo sapevo che portavi iella, cuginetto!", ridacchiò Dieter, per poi sputare scaramanticamente in terra (meglio non rischiare, di certi tempi!). "Allora, eravate andati a farvi fregare dal mangiarane?", chiese poi agli altri compagni, facendo riferimento ad una delle pochissime cose che aveva sentito dire dei Bretoniani e che era ovviamente convinto fosse una grande verità assoluta.

Guillaume Bastonne Guil era ancora parecchi metri indietro, perciò si affrettò il più possibile per raggiungere il luogo verso cui aveva visto dirigersi sia Beth, che il ragazzo.

Sturm C'era ancora uno spiraglio dove avanzare per farsi spazio e raggiungere in mischia lo spirito. Il cuore di Sturm mancò un battito all'idea di affrontare nuovamente un colpo come quello di prima ma, ugualmente, non poteva permettere che una sorte simile toccasse, piuttosto, ai suoi compagni. Mosse un paio di passi in avanti, sventolando la Brightblade in cerca delľetereo fulgore, più attento a portare a termine la sua azione che a difendersi, vista l'inutilità già mostrata dalla sua corazza solo pochi istanti prima. DM

George Drake

Dieter Il bullo, il bello e la pupa

George Drake Locali di pessima qualità