Jasmine Al-Alrae
"Le colpe sono qualcosa di personale. È giusto. Ma un culto o una organizzazione che condona apertamente un tentativo di lesa maestà non può nemmeno reputarsi granché innocente", affermo.
"Soprattutto se perpetrato con l'inganno, il sotterfugio o la messinscena. In ogni caso, il mio insegnamento, al contrario del vostro, si focalizza sulla redenzione, non sulla punizione. E, di certo, non si focalizza sulla vendetta, come in questo caso. Perché non siete venuti da noi ufficialmente a presentare le vostre istanze, invece di ricorrere ad un trucchetto da saltimbanchi e guitti con il sangue iniettato negli occhi?
Sono questi comportamenti da sicari e cospiratori che squalificano il vostro operare, non certo gli insegnamenti del vostro patrono".