Il Vagabondo
"Credo stia monitorando il movimento delle truppe, in qualche modo", intervengo, allentando un minimo la presa sul mio prigioniero, "Sempre che le patetiche parole di questa feccia siano affidabili. Resta comunque il fatto che il loro padrone la stava mettendo giù semplice: i nostri due scagnozzi, qui, avrebbero dovuto lasciare aperto l'accesso agli Orki, per poi fuggire, riunendosi al loro capo, mentre i Pelleverde ci avrebbero massacrati impunemente".
Lascio le mie parole sospese un attimo nell'aria, perché sia ben chiaro a quale gioco stia giocando Klein.
"Alla luce di questo, brutto cane rognoso, smetti di perdere tempo e racconta tutto, senza scuse o suppliche inutili. Nessuno di noi apprezza chi è disposto ad una barbarie del genere", concludo, torcendo la pistola contro la sua nuca.