Mía
"Dobbiamo difendere la scala per giungere qui... ed anche il passaggio verso l'esterno! Jacob, dammi una mano con questi pentoloni!", immediatamente Mía si sorprese ad abbaiare ordini: l'addestramento religioso e militare della dea si faceva sempre, immediatamente sentire.
Soprattutto in simili frangenti.
Shen Yun-Chow
"Ah, non guardate me!", sembro quasi giustificarmi, pur rimettendomi finalmente in piedi, il dolore ormai maggiormente isolato in un angolo abbastanza silenzioso della mia mente.
"La dobbiamo considerare ancora una minaccia?".
Dieter Halb
"Tocca a te, Octo, amico. Cerca di darti una mossa, però!", Dieter incoraggiò subito il compagno, a cui assestò anche una sonora pacca di incoraggiamento sulla spalla.
"Prima iniziamo, prima finiamo...".
Jasmine Al-Alrae
Questa ridicola, assurda, inconcludente giornata avrà mai fine? Perché essere una Eptarca continua ad essere sempre così frustrante?
Non ancora liberatami dalla irritazione della nostra impresa incompiuta tra i mondi, mi accorgo di ritrovarmi ulteriormente infastidita dallo sguardo della incantatrice sconosciuta: lascio quindi a Koen ed ai suoi infiniti progetti la gestione della "trattativa" con Mà e seguo con lo sguardo la straniera senza un nome.
Gli enigmi ci inseguono sempre, terribilmente affamati e feroci.
Il Vagabondo
"Che straordinario mutamento di prospettive...", commento, sorprendendomi nel ritrovare una nota di ironia nella mia voce: il contatto con gli esseri umani è invero deleterio.
"Conduci tutti noi ad una uscita secondaria. E fai disperdere questo branco di cuccioli urlanti, per amor di Asuryan!".
Arn
'Ma-le-di-zio-ne!', Arn imprecò mentalmente, mordendosi con rabbia il labbro inferiore e rilasciando, a sua volta, lo strale che aveva già incoccato.
DM
Sandrine Alamaire
Senza ancora la Zephira in vista, non mi resta che concentrarmi sulle minacce più immediate: sbatto le ali per lanciarmi in una piccola picchiata verso la fregata non minacciata dalľincendio e dai draghi, posizionandomi sopra il ponte del brigantino ormai deserto.
Invoco quindi un nuovo incanto con intenti confusionari, creando dal nulla uno strato di grasso sul legno della nave, proprio sotto i piedi di alcuni mercenari.
DM
Victor
"Una specie di fabbrica a basso costo? Può essere", commentò Victor.
"Prima di andarsene da questa cloaca di pianeta, potremmo anche cercare di capire se le autorità locali hanno intenzione di investigare sul mulino... o se magari qualcuno insabbierà la cosa. Il che, essendoci una guerra in corso, potrebbe anche avere senso... per i giusti motivi".
Victor
"Ormai il mulino è andato, ma... chissà se c'erano ancora altri procacciatori di corpi, oltre a quei ratti di fogna che abbiamo stanato ieri", si trovò a riflettere Victor.
Lexander Artoris
"Eventualmente, io potrei anche assumere l'aspetto di uno di loro. Per avvicinarmi senza problemi. E magari distrarli. O farli spostare in un punto ancora più comodo per assalirli... So anche parlare la loro lingua in maniera quasi perfetta", suggerisco.
Caranthiel
"Dobbiamo provare! Ora! Non abbandonatevi alla disperazione o certo non ce la faremo. La Luce di Valinor ci proteggerà, se prenderemo in mano il nostro cuore e letteremo per la Speranza!", dico, mentre già muovo a cercare di chiudere la cassa.
Mìa
"Sarà meglio sfoltirli il più possibile, altroché...", valutò allora Mìa, piazzandosi in modo da controllare in direzione del bosco: i ribelli sarebbero davvero arrivati?
Lexander Artoris
"Proviamo ad approfittare della loro distrazione per aggirarli? O per... assalirli?", chiedo un parere ai miei compagni.
Sembra comunque la nostra migliore occasione finora.