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Ghal Maraz

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Ghal Maraz

  1. Knochen Johann si trovò inconsciamente ad annuire, udendo le parole di Gatti: si fidava di quell'uomo, verso cui sentiva un enorme debito di riconoscenza, e non voleva assolutamente tradirne la fiducia.
  2. Jasmine Al-Alrae Taverna
  3. Lexander Artoris "Ci conviene forse chiudere entro oggi la distanza che ancora ci separa dalla fortezza, forzando eventualmente il passo . Muoverci adesso con la luce del giorno e magari attendere domattina per entrare: gli Orchi vedono troppo bene, al buio, per contare sul favore delle tenebre...", suggerisco, intimorito dalla portata dell'impresa che ci si palesa.
  4. Sturm Senza Tass (dove è finito???)
  5. Knochen Johann annuì, ma poi si risolse a domandare: "Signor Gatti, credete che devo farlo anch'io? Di restare sempre così in disparte? Credo di essere abbastanza anonimo e mi piace l'idea di provare ad andare a raccogliere qualche voce in giro... magari sempre coi vostri vestiti addosso, sì...".
  6. Ci sono! Sto pian piano recuperando tutti i vari pbf!
  7. Jasmine Al-Alrae In taverna
  8. Sandrine Alaimare "Uhhhhh...", mi scappa un lamento, "all'incirca una settimana. Più o meno come immaginavo, dal momento in cui avete parlato di vento in mutamento, seguito dall'arrivo di Fortunale". Guardo la sala con un occhio malinconico. Non mi piace per nulla combattere. E nemmeno sono una stratega. "Sì, mio buon Reginald, le mie capacità da Arconte si basano sul suono e sulla voce, quindi dovremo arrivare a portata della Zephira, in un modo o nell'altro. Alla peggio, mi posso far crescere le ali, come quando ci siamo incontrati la prima volta. Ritenete che sia possibile ottenere accesso ad una pergamena inscritta con un incanto di Invisibilità?".
  9. Guillaume Bastonne Guillaume ascoltò quasi ipnotizzato la presentazione di Julio, incantato, ogni volta, come un bambino che ascolta un racconto narrato dal nonno. Poi, riscossosi, salutò a sua volta, con la speranza che le vecchie, care, buone maniere potessero sciogliere la lingua anche al prigioniero, togliendo loro tutti dalla incertezza sull'avere - o meno - ritrovato il loro obiettivo.
  10. Victor "In questo letamaio di mondo, qualsiasi briciola di tecnologia un po' decente brilla come un faro", sentenziò allora Victor, in tutta risposta. "Forse, ora, è comunque meglio non esagerare col dare nell'occhio e tornarcene a quella topaia che abbiamo pagato come se fosse una stanza vera...".
  11. Jasmine Al-Alrae In taverna
  12. Jasmine Al-Alrae "Andiamo", dico, cambiando già il passo. Un semplice assenso pronunciato a mezza voce, che è però, soprattutto, una istruzione per Rajah.
  13. Arendil Velarish, il Vagabondo "Ti accompagni a gente inusuale anche per le tue strane abitudini, Ach'eron", dico, scivolando fuori dalle ombre di una stanzetta adiacente, lasciando che le suole delle mie calzature risuonino sul rozzo pavimento. Aspetto Lo sgradevole suono della parlata umana mi raschia la gola, lasciandomi un sapore amaro, mentre mi costringo a soffocare il ritmo musicale della mia lingua natia, che parrebbe una nenia o una dolce musica alle orecchie degli altri presenti. Mi soffermo un attimo a pensare ai diversi significati che la mia frase avrebbe tra le mura di Biel-Tan, poi cerco di imprimere l'unico senso che mi sembra presente secondo gli standard dei Mon-Keigh. Faccio il riflesso di un inchino, più per abitudine che per reale cortesia, e spiego, rivolto ai nuovi arrivati: "Sono io il collaboratore di cui parlava poc'anzi De Plano. Il mio nome è Arendil, ma potete, per semplicità, chiamarmi...", mi sorprendo a pensarci, arrestando la presentazione un millisecondo, "il Vagabondo. Sì. Andrà bene. In fondo, è ciò che io adesso sono. Un vagabondo". Scosto la mano destra dal petto e percepisco le vibrazioni che scorrono lungo i tessuti di spettrosso, le mie sensazioni naturali sostituite dalla eco delle membrane psicoreattive. Nascondo un sospiro: i Cantori hanno fatto un lavoro straordinario, che non mi meritavo e che mai saprò ripagare a dovere. Ma almeno sto scontando la mia pena, in mezzo a questi barbari.
  14. Sandrine Alamaire "Un piano? Non di preciso. Beh, immagino che, per prima cosa, Randy vorrà cucinare per il suo capitano, no? Soprattutto se ha fatto davvero buona pesca...", sorrido, guardando Fortunale di sottecchi, convinta che non ci stia dicendo esattamente tutto. Ma lascio poi decisamente correre. "I Saggi avevano già una loro idea, in realtà. E noi siamo loro capitati provvidenzialmente in mano... vediamo cosa salta fuori!".
  15. Jasmine Al-Alrae Con Juliano
  16. Sandrine Alamaire "Lo scopo e l'utilità del Fenadhal mi erano già note, ma non avrei mai potuto indovinarne il reale funzionamento, alla sua base...", intervengo. "E sì, sicuramente ci sarà utile nella ormai imminente - mi pare di capire - battaglia, così come ci è risultato di estremo aiuto a Barusha. Anche perché le mie ricerche, qui, si sono dimostrate altrettanto utili, quanto le intuizioni di Randy: ho individuato il Vero Nome dell'Arconte degli Abissi. Il che significa la possibilità di separarne il potere da quello del suo Spirito. E non solo, capitano... i miei studi mi hanno anche permesso di entrare in contatto con la sua mente: non si tratta di una anima irrimediabilmente tenebrosa come quella di Kilagas, priva di ogni speranza di recupero. Può essere salvato e riportato su un sentiero più luminoso".
  17. Dieter Halb "Porci infami...", sussurró Dieter, trattenendo però il cugino per il braccio. Sapeva che non avrebbe preso bene il fatto che fosse stata colpita proprio Lulu. "Ora di andare, sono d'accordo. Domani bisogna alzarsi presto", aggiunse ad alta voce, ma con tono tranquillo. Poi si alzò in piedi e si avviò verso l'uscita, invece che verso le stanze, facendo al contempo cenno a Gruttag ed al cugino di seguirlo.
  18. Victor "Sono sicuro che l'Imperatore saprà apprezzare il vostro tardivo pentimento. Ma non sta a me esprimere la sua grazia. Io esprimo solo la sua ira e la sua legge", dico, mentre faccio esplodere il primo dei colpi che condannano a morte questa feccia. La giustizia non ammette alcuna scusa, mentre l'eresia si annida dietro ogni atto vile ed ignobile condotto nell'ombra lontana dalla luce della Sacra Terra.
  19. Knochen Una volta calmatesi le acque, Johann riprese a muoversi più tranquillamente tra i circensi, anche se, ormai, l'angoscia dei giorni precedenti pareva essersi impossessata nuovamente di lui. Decise però di restarsene zitto in disparte, occhi ed orecchie bene aperti, cercando di aiutare i Gatti al meglio, ma sempre con una ubbidiente, solerte discrezione.
  20. Dieter Halb "Qua c'è veramente un mucchio di gente che cerca di provocare guai... occhio a non guardare di traverso né quei nobilotti, né i loro sgherri, né il Bravaccio là in fondo...", Dieter sussurró ai compagni, sentendo puzza di bruciato. AdG
  21. Guillaume Bastonne Guillaume si morse la lingua per non urlare ai compagni di darsi una mossa, aspettando invece che gli fossero a fianco, per aiutarlo a spostare quel povero corpo martoriato lontano dalla pozza scura: si sarebbe preoccupato di sincerarsi delle condizioni in cui versava l'uomo solo una volta che si fossero già allontanati da lì.
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