Ghal Maraz

Caranthiel "Mi pare che il ragionamento di Kol non sia errato. Se il nostro incarico richiede segretezza, qualunque aiuto in tal senso potrebbe fare la differenza. Inoltre, devo ammettere che ho già avuto l'impressione di essere osservata, durante le nostre precedenti peregrinazioni, e l'ultimo incontro con quella orribile creatura non ha fatto altro che accrescere la sensazione. D'altronde, qualche magia del mondo antico sembra ancora accompagnarci, ma non sempre essa aiuta a celarsi dalle ombre", aggiungo a mia volta.

Victor Victor decise di assecondare l'iniziativa di Gorald, cambiando l'arma per il più minaccioso fucile, e seguì l'altro Accolito verso la passerella superiore. "È anche possibile... diamoci una mossa, allora".

Carter "Il diario? No. Abbiamo aggredito altri tomi, prima di questa macabra nuova"", Carter rispose, dedicandosi poi alle altre domande dei compagni. "C'era ben più di qualcosa di strano o insolito. Oltre al fatto, badate bene, che era stato parzialmente scuoiato da vivo. Da vivo. Uno dei lembi della sua maledetta pelle era stato inciso con una frase, in una lingua a noi ignota, ma abbiamo immediatamente tutti convenuto che potesse essere turco. Infine, l'ultimo dettaglio inquietante in questo grand-guignol del mistero, è che il nostro miserabile estinto stava apparentemente leggendo un libro del buon professor Smith".

Dieter Halb

Yskandr

Guillaume Bastonne

Colpa mia, mi son perso!

Lexander Artoris "È possibile che abbia radunato delle nuove forze e che stia tornando alla carica per questo. In piedi ed all'armi! Qua non ci si annoia mai...", dico, iniziando a scrutare attorno, lo stocco già stretto nervosamente tra le dita.

Yskandr

Jasmine Al-Alrae

Carter "Beh, evidentemente una cosa del genere deve essere abituale, qui a Londra, a giudicare dalla reazione del poliziotto...", si trovò a dover ammettere Carter, una volta che furono di nuovo lasciati soli. "Pensate che ci faranno tornare dentro o sigilleranno il luogo?".

Sandrine Alamaire "Non vorrei apparire magari... come dire? troppo sicura di noi", intervengo, dissimulando un pudore ed una timidezza che non mi appartengono affatto, "ma se l'impatto del vostro scambio con Blake è stato tanto significativo, non sarebbe uno sprone adeguato, per i vostri Saggi, fare loro ben presente la nostra comunanza di origine? Peraltro, con il vantaggio aggiunto che noi stessi rappresentiamo, a nostra volta, un variopinto affresco di personalità, caratteristi, culture e conoscenze molto varie. Se avete appreso i benefici dello scambio e del confronto anche all'esterno, perché negare alla vostra meravigliosa civiltà qualche nuova scoperta? L'arricchimento, ne sono certa, sarebbe reciproco!".

Caranthiel Annuisco, in silenzio. Ma ancora non riesco a togliermi di dosso l'impressione che forse non sarà proprio tutto così semplice: se lo fosse, perché uno Stregone incaricherebbe degli emeriti, per quanto relativamente capaci, sconosciuti? Perché non ricorrere ai suoi soliti mezzi? Può davvero solo essere la discrezione, il motivo?

Lexander Artoris "Abbiamo ancora qualche ora di luce: non vedo perché sprecarla standocene qui con le mani in mano!", rispondo alla sollecitazione di Pit. Sebbene la situazione ancora non mi sia perfettamente chiara, ho ben netta l'impressione che il tempo sia una delle nostre più scarse risorse.

Dieter Halb

Victor Victor mosse a sua volta in avanti, l'arma tenuta con una presa morbida, il braccio quasi molle a fianco del corpo. "Morta quanto il tuo ex-amico laggiù. A dimostrazione che la vita passa in un lampo. Questo posto è proprio tranquillo, nessuno viene a ficcanasare tra i cadaveri. Nessuno", aggiunse Victor, il sussurro di una minaccia tra le sue parole.

Arn Il cuore di Arn si rasserenó, nel vedere che l'uomo preannunciato da Loshad era Xeno. Sorrise, sollevato, all'incontro, anche se ammise una certa meraviglia nel ritrovarlo ancora perso tra quelle terre e non già al sicuro nella fattoria.

Yskandr

Knochen Il silenzio era il migliore indicatore della presenza di Johann. Il silenzio ed il suo sguardo perduto, vuoto. Aveva assistito al grigio funerale del Nano con un misto di impotenza e dolore, ma conditi da una sorta di strana accidia: non aveva praticamente fatto in tempo a conoscere quel disgraziato e faticava a sentirlo qualcuno per cui empatizzare, eppure quell'ignoto qualcuno era stato spazzato via da una furia innaturale richiamata per uccidere tutti loro. E, nello specifico, il cuore della caccia erano proprio Johann e Magnus. E, nuovamente, anche Hans. Knochen rabbrividì nel rischiararsi del cielo liquido, limitandosi a dire: "Ho razioni per una persona per due giorni. O, immagino, per due persone per un giorno. O, boh... insomma, qualcosa del genere, credo".

Yskandr

Talien Myrrin Annuisco col capo, per poi allargare le braccia e rivolgermi agli Orchi: concludo, indicando Liam ed evidenziandone i tratti.

@Ian Morgenvelt Non ho niente di particolare da fare, adesso. Resto in standby?

Non proprio. Visto che Orok non è presente, va bene così.

Sandrine Alamaire Un lampo mi attraversa la mente. Forse di intuizione. O forse di sciocca ingenuità. "Mi pare di capire che queste vostre Kolon siano molto incentrate sulla produttività e su una conseguente suddivisione - per così dire - sociale. Ma voi stesso, ser Reginald, siete rimasto abbastanza stupito che io abbia qualche nozione di canto: non esistono forse capaci intrattenitori, tra voi Aasimar? Dare sollievo al cuore ed alla mente è una pur nobile, nonché complessa, attività, che richiede impegno e competenza e funge da ristoro e panacea per quanti affrontano altre fatiche... che ne dite? Se la mia poca arte fosse pur qualcosa, credete forse che essa possa arrivare ad interessare la curiosità dei vostri Saggi?".

Yskandr