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Ghal Maraz

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Ghal Maraz

  1. Arn Arn raccolse le sue cose e si preparò subito per il viaggio: anche a causa della deviazione, non voleva esitare un minuto di troppo.
  2. Caranthiel Accarezzo la piuma, meditabonda, per poi osare, titubante, una domanda: "E che cosa si aspetta che possiamo incontrare lungo il cammino, lo Stregone Bruno? Quali ostacoli? Comprendo benissimo che siamo noi i raccoglitori di notizie, ma un Sapiente della Terra di Mezzo non ci raccomanderebbe di procedere con celere discrezione e prudenza, se non si aspettasse qualche ostacolo... o qualche orecchio troppo curioso".
  3. Andrej Tars
  4. Victor L'uomo stava approfittando della sorpresa e della scarsa luminosità per allontanarsi, con la copertura psicologica del nuovo arrivato. Ma Victor non avrebbe mandata sprecata una buona posizione di tiro, nemmeno in quelle condizioni sfavorevoli. AdG
  5. Arn "Maledizione... non pensavo avrebbe allungato i tempi così tanto! D'altronde, temo che agire di impulso e recarci subito a Xitaqa possa equivalete ad un suicidio sicuro...", fece allora Arn, il viso inscuritosi per la tensione. "Voi che ne dite?", concluse allora, rivolto ai compagni.
  6. Sandrine Alamaire "Sarebbe bello poter parlare degli Spiriti e degli Arconti con questi Saggi!", rifletto, lasciando trasparire un entusiasmo forse un po' troppo impaziente e curioso. "Per esempio, voi sapevate addirittura che Arconti fossimo noi, anche senza averci incrociati: possedete forse dei libri o delle conoscenze altresì tramandate, su questi aspetti? E, ditemi, Reginald, ve ne prego: avete ancora il medaglione che vi ha messo alla prova? Immagino di no; nemmeno so se esistano dei duplicati, ma... sarebbe magnifico, invero!", rifletto, sempre più entusiasta. Per aggiungere, infine, un'altra, diversa questione: "Con quale equipaggio è dunque giunto sin qui, il Capitano Blake? Una ciurma irrimediabilmente ridotta? O aveva ricostituito l'equipaggio? Lo ha fatto qui, per caso, visti i vostri legami con lui?" Un attimo breve di pausa, mentre la mia mente elabora un pensiero azzardato. "Magari... è possibile che avesse al suo seguito una donna che mi somiglia un poco, sebbene coi tratti simili a quelli di... di un'Elfa? Per dire... orecchie un poco a punta o occhi di uno strano colore liquido impalpabile?". Tanto vale la pena provare, lady Alamaire di Vaudemont!
  7. Caranthiel "Immagino che le notizie viaggino più veloci dei nostri passi. In fondo, anche le foglie e gli uccelli hanno storie da raccontare", sorrido, guardandomi attorno, ancora piena di meraviglia e stupore. "Ma come faremo a convincere questo Hartfast a condividere il suo Sapere con noi? A dimostrargli che siamo veramente noi, gli inviati dello Stregone Bruno?".
  8. Jasmine Al-Alrae Daggermark
  9. Carter "Non è certo un caso. Ma vorrei tanto sapere come hanno fatto a farlo entrare, quel povero bastardo, lì dentro, conciato così... e sì, certo: in che modo sapevano che saremmo stati lì proprio oggi?", Carter scosse la testa, cercando di cavarsi dalla mente quella scena orripilante.
  10. Sarebbe assai bene, tuttavia, che non si facesse vedere, mi sa. Altrimenti, qui ci si fa lo scalpo.
  11. Sandrine Alamaire "È peggio di quello che potessimo temere. Il suo sangue scorre ancora potente, gli anni passati non lo hanno intaccato: difficile dire se sia un lascito della benedizione paterna... o altro. In fondo, da questa parte del mare, il tempo pare scorrere in maniera inusuale", inizio a spiegare, cercando inevitabilmente di narrare un racconto, oltre che una storia. "In fondo, anche per Blake dovevano essere già passati diversi anni: ma lo erano davvero? Comunque sia, Kilagas era pronto. Più pronto a noi, di quanto noi lo fossimo a lui. Nonostante il nostro precedente capitano non stesse, in fondo, attendendo altro. Kilagas sembrava sapere di noi. Che noi eravamo arrivati e che fossimo al comando di un suo... fratello minore. La Zephiro Nihil è stata il nostro primo incontro con una qualche parvenza di civiltà, al di qua del confine salmastro. Una nave orribile e perversa, oscena ed unica, che sembrava incanalare potere come in un vortice. Intrisa di un verde quasi malato, i suoi fianchi vomitavano colpi di cannoni non forgiati da semplici mani umane. E pareva scivolare tra le onde nebbiose, silenziosa e predatrice, come uno sparvieri in planata controsole. Sì, sapevano di noi, Kilagas ed i suoi due mostri personali. Kilagas, ancora apparentemente un ragazzo, lo stesso sguardo infido di cui si narra, terribile e maestoso, degno Arconte del suo Spirito eponimo. Al suo fianco, una donna-medusa, i cui capelli serpentini non sono che un pallido riflesso del suo essere Arconte del Terrore, capace com'è di sconvolgere i cuori e gli animi. All'altro lato, un goliath dalla pelle incisa, Arconte degli Oceani, in grado di reclamare potere sulle creature marine. In tre erano, su una nave da incubo, coi loro poteri, i loro incanti e le loro conoscenze; e, per poco, non ci hanno uccisi tutti. Non sono nemici di scarso valore, ma una tenebra litania di morte sui flutti: Kilagas sta radunando un equipaggio di Arconti dalle anime corrotte".
  12. Talien Myrrin Mi guardo attorno, per poi farmi avanti, cercando lo sguardo degli Orchi, prima di cominciare a grugnire qualcosa nella loro goffa lingua gutturale. In orchesco
  13. Andrej Tars
  14. Knochen Colpito di nuovo come da un maglio allo stomaco, ancora tremante per il terrore sovrannaturale e privo di ogni sicurezza, Johann guardò qualche istante quella scena condita di violenza e stregoneria, per poi correre fuori dal perimetro delle mura diroccate a liberare le sue interiora da quella tensione. Non era la prima volta e non sarebbe stata nemmeno l'ultima.
  15. Shen Yun-Chow Flashback, con Friedrich (e Pascal) Sera "Credo che dovremmo, in ogni caso, azzardarci a spingerci fuori da questa caverna-metallica volante. Siamo certo pochi, ma considerare di poter rischiare un paio di vite per l'eventualità di maggiori spazi, cibo più fresco e vario, acqua non processata, calore naturale e aria non rarefatta mi pare un compromesso accettabile. Poiché la mia presenza qui è di ben scarsa utilità, mi offro di accompagnare chiunque decida di tentare l'esplorazione", dico all'improvviso, dopo un lungo, meditabondo silenzio.
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