Ghal Maraz

Korshek Resto fermo qualche passo indietro: la mia non è certo una mole fatta per il sotterfugio. Aspetto quindi che Lirilien aggiorni Joshlin.

Andrej "Sì, certo. Sapremo forse qualcosa di più quando arriveremo nei pressi del villaggio di Tethkel: inutile illuderci, ci aspettano guai", scrollo le spalle.

Lexander Annuisco. "Non siamo padroni delle nostre vite, purtroppo. Ma possiamo provare a essere padroni della nostra coscienza", aggiungo, soltanto.

Talien "Uff...", sbotto, piegandomi leggermente sulle ginocchia: "Affrontare quella... cosa... coi crampi della fame non mi sembra una grande idea". Gesticolo e salmodio un poco, invocando un potere antico come il mondo, e faccio in modo che lo stomaco vuoto non sembri più un problema così enorme. DM, Taylor

George "Mi fido della sua squadra, ispettore", mi limito a dire. Poi mi accosto a Merlino: "Allora, vecchio barbagianni, che cosa stai aspettando?". È chiaro che abbia mille pensieri per la testa.

Graeme "Stai indietro", sussurro a Kanna, per poi avvicinarmi a Mark e parlargli nell'orecchio: "Non so che ti è preso, ma fatti indietro o ci resti fregato solo tu. Qui a scuola dobbiamo stare attenti" .

Leonardo Pieri

Ranesh "Potremmo provare a confonderci con la gente dell'accampamento. Che ne dite?", suggerisco. "Sembra in qualche modo al riparo dalla lotta e potremmo anche imparare qualcosa su questo posto, dai poveracci che ci abitano".

Graeme Con Kanna Mensa, all'ingresso

Gottri scout, BBB foraggiatore, Taylor ninja, Talien vedetta?

George La mia voce si fa più seria. "Dama Dahut, ci sono regole e titoli, spesso più importanti di 'principessa'. Mi aspetto che li accettiate e che la vostra lunga prigionia vi abbia insegnato l'umiltà e il rispetto. Mi auguro anche che possiate godervi la vostra riconquistata libertà, ma che lo facciate come si conviene", spiego.

Per adesso i Nani vincono il premio Sopravvivenza. Com'è messo Taylor?

Oilenos Dattilys "Forse non c'è scelta. Non vorrei nemmeno che ci accusassero di aver assalito dei camerieri innocenti, se non andiamo a raccontare la cosa", rispondo a Pelias.

Andrej "Beh, Rallo, non è che volessi proprio presentarmi in mezzo a un concilio di clan non invitato... Soprattutto quando siamo già palesemente persone non gradite!", sorrido, ma cerco di non immaginare quale sgradevole fine ci aspetterebbe. "Mi piace l'idea di provare a contattare un clan rivale. Ma prima, forse, dovremmo conoscere la fonte e la natura di quel veleno", aggiungo. "Skyald, credo che, forse, sarà inevitabile usare queste tue benedizioni divine: altrimenti, rischiamo di dover attendere il disgelo", ringrazio poi il "nuovo acquisto": "Ma vediamo: temo non ci siano altri mezzi soprannaturali, a nostra disposizione, in questi luoghi".

Lexander "Certo, perché affrontare un Gigante delle Tempeste nel suo ambiente naturale, colti alla sprovvista, mentre cercavamo di proteggere persone innocenti, è una prova di qualcosa?", faccio presente. "Eppure, siamo arrivati fino a questa sala e, se non avessimo deciso di annunciarci, non saremmo stati notati. Noi possiamo fare cose che voi non potete... tranne fare la cosa giusta. Quella possiamo farla sia noi, che voi. Però voi dovete decidere cosa volete essere: se volete rispettare la vostra stessa natura e aiutarci a salvare vostro figlio, o se preferite continuare a fare del male alle persone che non hanno colpe, restando vittima di un ricatto e di una minaccia, i quali mostrano chiaramente chi è nel torto, in questa guerra".

Furtività +8, Percezione +11, Sopravvivenza +3.

Korshek Senza Lirilien

Andrej "Il tempo è poco. Dobbiamo capire come muoverci, ma credo che scoprire la fonte del rinnovato potere, dimostrando a questo... 'Kurultai'... che si tratta di un male, potrebbe essere una strategia efficacia nello scongiurare una enorme orda unita. E infetta", provo a ragionare, partendo dalle paure della donna.

Leonardo Pieri

Lexander "È proprio perché voi Giganti ci sottovalutate a prescindere, che noi potremmo fare qualcosa che per voi è impossibile: chi si aspetta che dei piccoletti vadano a compiere un'impresa del genere?", controbatto.

Talien "Il problema è che avrà comunque sangue di diavolo. E, quindi, potrebbe avere un debole per i patti... stretti rigorosamente a suo vantaggio", faccio presente. "In ogni caso, prima lo dobbiamo trovare. E pure in fretta. Senza grandi certezze su dove cercarlo: che le montagne siano", annuisco poi.

Lexander "Noi non siamo i tuoi nemici", riassumo, in maniera stranamente concisa. Stranamente per me, è ovvio.

Oilenos Dattilys "Non siamo assassini a sangue freddo", dico, poi guardo Pelias e abbozzo un sorriso incerto. "E nemmeno giustizieri. O poliziotti", aggiungo. In realtà, vorrei poterlo consegnare a Nemesi, ma non sono sicuro che possiamo riuscirci, in questo frangente. Quindi lascio la scelta agli altri.

Graeme "Cibo. Ora del cibo. Cibo", gongolo, ascoltando il borbottio del mio stomaco. Prendo per mano Kanna e la guido verso la mensa, cercando di tenere un buon passo per evitare la fila interminabile: sotto questo profilo, la puntualità robotica di Victor è una grossa comodità. "Oggi pomeriggio, dopo le lezioni, ho da fare", accenno a Kanna, lungo la strada: "Mi sa che riusciamo a rivederci solo domattina a scuola".

Andrej "Trovare da dove stilla il veleno - o da dove origina la maledizione - potrebbe essere la chiave per svelare alcuni misteri e per salvare il tuo popolo", faccio eco a Rallo, rivolgendomi alla Turani. "Forse c'è anche una cura, laddove scaturisce il male".