Graeme
"Cibo. Ora del cibo. Cibo", gongolo, ascoltando il borbottio del mio stomaco.
Prendo per mano Kanna e la guido verso la mensa, cercando di tenere un buon passo per evitare la fila interminabile: sotto questo profilo, la puntualità robotica di Victor è una grossa comodità.
"Oggi pomeriggio, dopo le lezioni, ho da fare", accenno a Kanna, lungo la strada: "Mi sa che riusciamo a rivederci solo domattina a scuola".