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Ghal Maraz

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Ghal Maraz

  1. Knochen Anche Johann rimase in silenzio, in attesa delle parole di quell'uomo, su cui si sentiva ben poco sicuro. Il mondo era già diventato il loro nemico principale.
  2. Victor "Abbiamo acceso a qualche informazione più dettagliata sul pianeta o, perlomeno, sulla zona in cui sbarcheremo?", aggiunse Victor, rimettendosi meccanicamente a smontare il fucile, in vista della partenza.
  3. L'opzione più ragionevole sarebbe fuggire a gambe levate... Ma vabbè. Abbiamo una ballista (sì, abbiamo una ballista). Dovremmo confinarlo dentro la tana o finirà per scegliere lui come e dove ingaggiarci. Potrà anche soffiare "solo" tre volte, ma potrebbero ampiamente bastare. Avevamo detto che i nostri fidi potevano provare ad ancorarlo a terra? Fortunale dovrebbe avere accesso a qualche incanto di resistenza al fuoco, giusto?
  4. Caranthiel Proseguo a tirare all'ultimo arciere nemico, mentre comincio ad accusare la stanchezza dello scontro. MdS
  5. Andrej Tars "E pure inutile, adesso... stupida donna", esclamo, cercando di soffocare tutte le imprecazioni e le bestemmie che mi stanno venendo in mente. "Feezel... riesci a capire se c'è magia residua? Le mie risorse sono esaurite, purtroppo... Altrimenti, conviene lasciare subito questa megera in pasto agli Orchi e provare a portare via i ragazzi in fretta".
  6. Sandrine Alamaire Dopo un lungo momento di indecisione, in cui mi soffermo, pensierosa, a riconsiderare tutta la nostra situazione, mi scopro a vergognarmi di me stessa: "No, Randal, non faremo nulla del genere. Non esistono bugie a fin di bene, quando si mettono a rischio delle persone. Spetta soltanto a noi, il peso delle nostre azioni. Dobbiamo solo... solo raggiungere la tana del drago e dare a questi sciocchi Elfi la risposta che loro non sono in grado di trovare altrimenti".
  7. Clint Draconis Senza perdono, senza scelta Clint sentì la leggerezza ed il peso di un gesto che nulla aveva di eroico, glorioso o indimenticabile. Era un gesto di dovere e giustizia, un gesto che gli strozzó anima e cuore: l'ultimo gesto, una carezza ed uno schiaffo, a tutti coloro che avevano terminato la loro esistenza, magnifica o ignobile, grandiosa o minuscola, nelle spire immonde di quel congegno. Clint pensò a Constantin Draconis, duca di Acquastrino, e ad Anzalisilvar, la Protettrice del Nord. Pensò a come stesse loro dicendo addio. Pensò a Tom Po, ľAmmazzadraghi; a Seline Trombavino di Pescalia, Capitano dei Cavalieri di Firedrakes; a Thorlum Tagliarocce, il Coscritto Senzacasta. Pensò che nessuno di loro aveva meritato ciò. Ed allora, in quel momento in cui tutti guardavano ma in cui nessuno poteva realmente vedere, Clint Connor Draconis pianse. Pianse, fino a consumare le lacrime, perché dopo non avrebbe più potuto piangere. E cancellò l'esistenza del Collettore. Ma lo fece un giorno troppo tardi. Le fasi del lutto Calixtria Draconis Vixenia Esequie "Solo pochi giorni fa, avevo promesso a molte delle persone qui riunite che avremmo vinto, perché non potevamo permetterci di perdere", Clint ruppe il silenzio del funerale. "A molte delle persone qui riunite, sì. E a molte delle persone che ora sono distese, adesso e per sempre, davanti a noi. Ai nostri piedi. Ma dovremmo essere noi, NOI, a stare ai LORO piedi. Perché essi ci hanno donato tutto, dal loro ultimo respiro alla nostra futura libertà. Loro ci ricorderanno, oggi e sempre, che, soltanto tre giorni fa, non potevamo davvero perdere. Non vi era alcuna altra possibilità di scelta. E loro - sì, sempre e soltanto loro - ci hanno permesso, infine, di vincere. Che riposino in pace. Non è vera morte, quando il ricordo è eterno". In quel momento, sentì nuovamente le lacrime. Ed allora, come tante volte in passato, soffió. Un getto di dolore, incandescente e ghiacciato, rivolto al Cielo.
  8. Credo che tu non abbia capito un punto: Sandrine è contraria a tutto questo e più passa il tempo, più è schifata. Non è davanti ad un situazione difficile: è davanti ad una situazione che non vuole risolvere (ed io con lei), perciò sta subendo passivamente la situazione. E ogni volta che ne parliamo, peggio è. Cioè: una regnante detronizzata, colpevole involontaria (ma non per questo meno lacerata dalle proprie responsabilità) di un altro trono vacante, che deve decidere chi mettere a regnare, senza conoscere i possibili regnanti ed i loro sudditi e provenendo essa stessa da un concetto di regno come servizio, privilegio e dovere? È un problema grosso. Lo è per Sandrine e crea in me una conseguente, grossa impasse.
  9. Mía "Per nostra fortuna, noi non ci troviamo nelle ben misere condizioni di quel poveraccio là fuori. Vai avanti, amico mio: liberiamo questo luogo dalle ombre della profanazione e della disperazione", fece Mía, incoraggiando Luthor.
  10. Arn Arn era convinto che l'abile assalto coordinato dei suoi compagni, molto più lesti ad agire, avrebbe fermato quella improbabile oscenità ancora prima che potesse reagire. Ne era talmente convinto, che puntualmente si sbagliò. Invocò quindi a mezza voce la protezione di tutti i numi preposti alla lotta e mosse a contatto con l'orrida creatura. Non sarebbe stata nemmeno una morte onorevole o leggendaria. DM
  11. Vero che non ho aggiunto nulla dopo Randal, ma, in generale, il problema è legato al fatto che non trovo una risposta alla situazione attuale del gioco, a Barusha, ed uno stimolo che rientri nel modo in cui gioco Sandrine. Più stiamo fermi in questa fase, più mi sembra che ci continuiamo a girare attorno, chiacchierando senza soluzione e senza motivazione.
  12. Clint Draconis "Lo farò io. Lo devo a chi mi ha regalato un presente ed un futuro, quando non avevo nessuno dei due. A loro due. Le cui anime sono state divorate da quell'oscenità. Lo farò per loro e per tutti gli altri, per le migliaia di anime andate perdute per sempre. I miei figli hanno ancora le loro madri, se tutto dovesse andare male. Hanno una speranza e un sostegno, dovesse finire nel peggiore dei modi. Ma mi auguro che nulla accada", concluse Clint, facendo cenno ad Oceiros di occuparsi di Winn'ler, mentre lui stesso preparava il suo corpo, riportandolo a piene forze. "Se non è possibile spostarlo fuori, lo farò qui dentro. Datemi una mano, se non ci sono altri dubbi, ve ne prego". DM
  13. Clint Draconis Clint sentì il tocco di Oceiros, che scosse le sue membra intorpidite, stanche, pesanti e quasi informi, seppur martoriate da un calore capace di crepare e staccare parte della pelle esposta; i vestiti non si erano carbonizzati solo in virtù degli strati sovrapposti di difese magiche, che avevano crepitato, sfrigolanti e sofferenti, nel cercare di contenere le ondate furiose e ribollenti. L'incanto del sacerdote, tuttavia, fece immediato effetto, costringendo Clint a cercare le energie mentali per alzarsi: si era quasi abituato all'idea di lasciarsi completamente andare, inerme ed inerte, in attesa di un oblio totale. "Sì, distruggiamo questo obbrobrio. La guerra e la Xorvintaal sono finite, ma altre anime potrebbero finire consumate nel peggiore dei modi. Non... non è giusto...", commentò l'adepto, amaramente, osservando ľartefatto con tremenda malinconia. "Sterminare intere popolazioni? Per quanto possa apparire invitante, mi sembra un atto di una malvagità assoluta. E... uccidere gli dei non ha mai portato nulla di buono. L'universo cercherebbe immediatamente un nuovo equilibrio ed il piano materiale, in cui la morte sia avvenuta, ne verrebbe quasi certamente scombussolato", ragionó Clint, in cerca di altre possibili soluzioni. "Posso attivarlo io... se vi fidate. Il Collettore, intendo. Posso attivarlo io. Non sappiamo come potrebbe reagire. Potrebbe anche... esplodere. Credo di essere quello con maggiore attitudine, nell'utilizzo di questi costrutti, in fondo. Magari non succede nulla, ma... magari potrebbe cercare di risucchiare le anime di chi ci sta vicino. Preferirei... preferirei che non dovessimo rischiare tutti". DM
  14. Credo però che gli artefatti debbano essere a portata, se ho capito bene. Comunque sì, consiglio anch'io la distruzione del Calderone. Pensavo ad una cosa "divertente": se Thorlum muore così, la sua anima viene sì assorbita dal Collettore, ma, così facendo, riesce a rompere il patto con la Demonessa.
  15. Kurt Pilger "Vai vai, così mi lasci mangiare in pace!", commentò Kurt, sogghignando. "E se ci porti giù quel simpaticone di Piersson, ci fai pure un bel piacere...", aggiunse sottovoce.
  16. Andrej Tars Niente da fare, ancora, a quanto sembra. La situazione resta sul filo del rasoio. Scivolo a breve distanza dalla donna, puntandole contro la lama dell'arma, in una posizione da cui posso tenere d'occhio l'ingresso.
  17. Carter "Vedo una possibile falla, in queste conclusioni...", invertenne Carter. "Le persone dietro questa cospirazione sono state in grado di apprendere del luogo ove Morgan è stato rinchiuso, seguendo quindi un iter transcontinentale e transoceanico di investigazione ed internamento. Si tratta quindi di individui o legati al professore stesso, o legati alla sua cerchia più stretta, o particolarmente dotati di contatti ed agganci efficaci. Eppure, in tutto ciò, non hanno saputo prevedere che la posta sarebbe stata intercettata ed aperta? La cosa mi meraviglierebbe, sebbene tutti, in effetti, possano commettere dei grossolani errori. Se, però, di errore non si tratta, una volta valutato, com'è appena accaduto, che Morgan ritenga effettivamente questa chiave letterale una figurata "chiave di volta", allora mi viene da chiedermi se la spedizione postale non sia un elaborato inganno o un trucco; con che fine, poi, certo, non saprei dire...".
  18. Caranthiel Continuo ad avvicinarmi ed a tirare, convinta che il mio ruolo principale, adesso, sia ridurre il numero dei tiratori nemici. MdS
  19. Clint Draconis Clint non ebbe nemmeno modo di ringhiare per il dolore della caduta, completamente inerme alla mancanza di scrupoli di Seline. 'Avremmo dovuto ammazzarla prima di partire', si ritrovò a pensare, prima di trovarsi sorpreso a vedere la pazza che attaccava il Balor, cambiando ancora il fronte. Il pensiero del suo essere in grado di pensare, tuttavia, spinse Clint a provare mentalmente a concentrarsi. Una cosa che non aveva mai tentato e che non gli era venuta subito in mente. Azioni e condizioni
  20. Yskandr "Mmmhhh.... non so. Lercio, tumefatto e morto. Difficile a dirsi", rispondo a Jean, tornando poi a guardare il cadavere con maggiore attenzione. DM "Cerchiamo di evitare i cacciatori, comunque, no? Lungo il rientro, intendo", aggiungo poi. "Che poi dovremmo ammazzare pure loro, altrimenti".
  21. Victor "Un mondo... feudale? Non ne ho mai visti, finora. Che razza di creduloni ignoranti potranno popolarlo? Ecco perché ci fanno agire con discrezione... anche se non posso fare a meno di chiedermi quanto potranno risaltare, certi nostri equipaggiamento...", Victor iniziò, provando a valutare i pochi elementi fino ad allora noti.
  22. Arn "Che accade?", sussultò Arn, nel vedere i suoi compagni, in qualche modo, reagire.
  23. Mía "È ben difficile da capire, amico mio... se sono carni divorate da ratti ed altri simili mangiacarogne, potrebbe essere anche poco tempo, tutto sommato. Ma la morte del tuo confratello dovrebbe essersi svolta all'esterno. Cioè, almeno in teoria...", provò a ragionare Mía.
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