Ghal Maraz

Ovvio.

Kurt Kurt si avvicinò da dietro a Bernardo, per poi sussurrargli all'orecchio: "Occhio che non ti mangi lei, ragazzo!". Ma rimase fuori dalla cucina, memore del divertente - ma agitato - scambio di battute della sera prima, proprio con la cuoca.

Mía "Il corpo inumato di un antico devoto ed una reliquia! Questo spiega tutto! Quella feccia immonda non ha potere, qui!", esclamò Mía, colpita e sollevata. "Luthor, amico mio... pensi che sarebbe possibile prendere quell'arma, ammesso che sia ancora qui, per usarla contro i nostri nemici, prima di restituirla alla sua tomba? Mi sembra un prodigio ed un segno, tutto ciò...".

Caranthiel Faccio un cenno ai miei compagni, come a chiedere loro di prendere posizione, poi torno a percorrere il bosco. Mi muovo tra le fronde, alla ricerca di un punto più sicuro dove espormi, al riparo dal tiro degli arcieri, ma con la volontà di distrarli. Lontana dai prigionieri, la mia intenzione è di farmi notare volutamente, ma dando l'impressione di stare ancora provando a muovermi di nascosto. Una volta individuata, arretrare, ma parallela al confine degli alberi, come se fossi spaventata e reagissi convulsamente, mentre il realtà voglio che sia il maggior numero possibile di loro a notarmi, spostarsi, seguirmi. Allontanarli, corpo e mente, dalla direzione da cui attaccheranno i miei compagni. MdS

Da lontano, e con i tratti del volto in ombra e nascosti dai capelli lunghi, non penso si noterà molto.

Caranthiel. Mi sa che i caproni sono più utili, in battaglia. O, almeno, io ho capito Caranthiel.

Clint Draconis Tom Po. ĽAmmazzadraghi. Voleva dire qualcosa? Clint si chinó su di lui, a chiudergli le palpebre. Un secondo troppo tardi. Era bastato un secondo. Clint sbuffò, sentendosi inutile. I loro nemici parevano essersi preparati in maniera perfetta per rendere inutili lui e le incantatrici. E le morti, dentro come fuori, aumentavano. Gli occhi dell'adepto brillarono alcuni istanti, mentre osservavano prima Thorlum, poi Seline. Clint vide il nero che, infine, sembrava averla soffocata. Uno strano, malinconico dispiacere lo colse, all'improvviso. Un dispiacere, sì. Ma per Celeste. Guardò il ragazzo, l'unico sopravvissuto all'ennesima follia sconsiderata della Tiefling: "Cosa aspetti ancora, Kenji del Katai? Trova un rifugio, il più sicuro possibile in questo palazzo delle assurdità, e cerca di sopravvivere. Tra poco, gli altri Cinque saranno qui. O loro, o Seline, o la guerra là fuori... scegli, in fretta, come sfuggire a tutto ciò. Hai visto cosa ti attende, se resti qui". DM

Sandrine Alamaire "Ah, capisco...", riprendo, "vi sfugge qualche elemento. Siamo stati noi ad eliminare la maledizione centenaria della non-morte, scagliata sul bosco. Cosa vogliamo? Un po' di serenità sull'isola. Che presumibilmente non verrà da un governo con a capo lady Kara". Vediamo se si sbottonano.

Sandrine Alamaire "Vi stiamo tendendo una mano, signori... che ne dite?", aggiungo, semplicemente, all'invito di Fortunale.

Sturm Sturm si contrasse sul posto, irrigidito dalla situazione che stava prendendo una piega inattesa. Guardò Tanis, in silenzio, con un misto di preoccupazione e curiosità, ma senza intervenire: comprendeva perfettamente il senso delle parole del Mezzelfo e ľimmediatezza che le aveva generate, ma questa comprensione non contribuiva ad alleviare il suo disagio.

Carter Carter guardò Morgan con disgusto, trattenendosi a fatica dal rifilargli un manrovescio. Fece piuttosto qualche passo all'indietro, in modo da lasciare il campo completamente libero per i tentativi di Ludwig.

Arn "Sta bene. Andiamo", tagliò corto Arn, iniziando nuovamente ad avanzare senza esitazione.

Clint Draconis Sembravano non finire mai, non guerrieri in carne ed ossa, ma scogli immobili che spezzavano le onde dell'oceano. Clint si avvicinò di qualche passo alla mischia furiosa e soffiò. Azioni e condizioni

Mía "Sicuramente", assentì Mía, guardandosi attorno, "a meno che la sacralità di questo luogo non sia in grado di tenere quegli empi fuori di qui e che qualcun altro non stia provvedendo a mantenerlo custodito".

Caranthiel "Vediamo in quanti mi inseguono. Chissà...", commento, mentre scivolo nuovamente nel chiaroscuro del bosco.

Andrej Tars Faccio un passo all'indietro e muovo nuovamente l'arma, mettendoci tutta la forza che riesco a far vibrare, attraverso il legno ed il metallo, nel momento in cui la lama impatta sul mannaro. Poi, recupero immediatamente la posizione di guardia, mentre ancora canto per cercare di infondere in tutti noi quel poco di speranza di cui avremmo bisogno, in questo momento. DM

Sandrine Alamaire "Per me, invece, è tutto molto semplice. Erano in quattro. Questo Talgat era il quarto. Un cavaliere. Un Libero Cavaliere. Che portava un anello come il tuo, Randal... Quattro, aveva detto Razul: un arcanista, una sacerdotessa di Selune e due combattenti... stanno aspettando il loro salvatore!", spiego, gettando un occhio ai due Elfi. "Per un attimo, hanno creduto che l'anello di Randy fosse quello che porta il loro compagno, ma le tue parole, mon chef, li hanno convinti altrimenti. Ed hanno ricominciato a sperare. Peccato per loro che si illudano", concludo, con un altro bluff. Ma forse non troppo un inganno, se Razul sa davvero fare il suo lavoro. DM

Mogmurch "Vai, Reta! Taglia la testa a quel Re Verde Goblin. Che dopo diventi la Regina Verde Goblina!", incito. Voglio proprio vedere come gli spacca tutto, a quello scemo.

Yskandr "Iniziamo subito dal Laghetto?", chiedo, con una certa curiosa impazienza sugli Orchi rimasti: saranno i più forti? I più fortunati?

Sandrine Alamaire Resto in silenzio ed aspetto, nuovamente attenta alle inconsuete reazioni di questi Elfi,i cui modi tanto si discostano da ciò che mi sarei aspettato. Che strana avventura è questa nostra folle vita oltre i confini del mondo!

Yskandr "Per me, potete pure inventarvi ciò che vi pare. L'importante è che ci diamo una mossa: quella tizia è capace di farsi ammazzare da uno dei suoi strani esperimenti andati a male, mi sa!", commento, non del tutto ironico.

Knochen Verena

Caranthiel "Hanno già iniziato a fare del male ai prigionieri. Proprio in questo momento, almeno una donna sta soffrendo chissà cosa per mano di quella feccia... che vogliamo fare, aspettare e pianificare al sicuro?", controbatto, chiarendo meglio la situazione.

Clint Draconis "Sei già morto una volta, Razak Schiacciagoblin. Dopo esserti nascosto per anni come un verme. Sei morto già una volta, le tue promesse e le tue minacce vane. Muori per sempre, ora, sapendo di essere un cane ed uno spergiuro, il disonore incarnato del tuo clan e della tua stirpe!", sentenzió Clint, pregustando il momento in cui la scorza oscena di quell'immondo Nano sarebbe stata strappata e distrutta dalla furia di Bjorn. Non solo gli avevano portato via Anzalisilvar, ora minacciavano persino la sua prole... Avrebbe visto gli Undici, tutti loro, esaltare l'ultimo respiro! O non si sarebbe concesso di vedere l'alba di un nuovo giorno, se la loro presenza avesse continuato ad insozzare Arth.

Carter "Suvvia, professore, non c'è bisogno di insultare. D'altronde, voi non ci avevate mai accennato a cosa stavamo andando incontro"", ribattè Carter, in tono bonario, seppure ebbe a scoprirsi colpito dalla apparente lucidità e dalla totale mancanza di confusione di chi era appena stato ampiamente additato loro come un completo folle...