Ghal Maraz

In genere, però, la colpa è mia. Se non erro.

George "Prendiamo tutto. Anche quel tizio!", suggerì allora George, tra l'agitazione e l'entusiasmo. "Magari sa qualcosa".

Leonardo Pieri Al PS

Scusate, non per fare il guastafeste, ma non sono sicuro di voler portare avanti Yurdu: di fatto, è appena entrato in gioco e non riesco a vedere il senso di giocarlo, se la campagna va verso la conclusione. Non ho niente contro il giocare un pg a breve/medio termine (one-shot, campagne brevi), ma Yurdu è stato creato con la prospettiva di avere il tempo di inserirsi in una campagna già ampiamente avviata nell'ottica di un coinvolgimento nel gruppo e nella storia, ma così non mi sembra ci sia il tempo per nulla, se non un ruolo un po' forzato di contraltare al capo, che forse potrebbe tranquillamente svolgere da png. Forse sbaglio io, eh, ma mi sembra che siano proprio crollate le prospettive (e non per colpa di qualcuno: voglio dire, sono cose che succedono, spesso anche di punto in bianco) e non trovo uno scopo, né particolare motivazione, per continuare con questa cosa.

Korshek "Non c'è bisogno che voi due vi avventuriate nel bosco, stai tranquillo", cerco di rincuorare l'uomo. "Ma dovete dirci tutto ciò che sapete, per quanto possa sembrarvi poco".

Arn "Sarà meglio tenere quell'ago sempre in bella vista, d'ora in avanti", commentò Arn, sollevato. "Grigory, hai ancora qualche capacità taumaturgica? Stavolta mi hanno messo davvero in difficoltà...".

Può avere senso, ma forse andrebbero studiati meglio, per capire se sono dei possibili voltagabbana.

Konrad Hägen GM "Meglio starsene zitti e buoni in disparte, per adesso. Altrimenti sicuro che ci sbattono in cella", mormoro a Hector, restando quanto più possibile accovacciato.

Knochen "Quindi, partiamo con quell'uomo?", chiese Johann, curioso. "E perché temi che qualcuno ci viene a disturbare?", aggiunse, rivolto ad Hans.

George

Ranesh "Immagino che questo posto non faccia sconti e non lasci nessun bel ricordo. Nemmeno il tempo per pensare", dico, preoccupato. "Conviene muoversi a esplorare".

Yskandr Devo nascondere gioia e soddisfazione, mostrando il dolore che solo una perdita insostituibile sa dare. "Mie signore...", inizio, "è bene che io avverta le guardie e, se lo trovo, qualche funzionario. Posso... posso allontanarmi?", fingo anche cautela. Ora dobbiamo giocare bene le carte e non rovinare tutto sul finale.

Lexander "No, nessun arcanista. Siamo un gruppo atipico, d'altronde. Abbiamo dei Nani diventati Giganti onorari", rispondo. "Il vino andrà bene, mentre ci racconti qualcos'altro di te".

Korshek "Verremo con te e ti aiuteremo, ovviamente", dico la mia, "ma sarà meglio non condividere questo nostro coinvolgimento con le guardie. Temo comporterebbe solo ulteriori impicci".

Graeme

Lexander "Allora, adesso, possiamo cominciare a parlare", porgo la mano al mio interlocutore: "Mi chiamo Lexander e, come te, non sono originario di queste parti. Ma sono fiero, nel mio piccolo, di aver aiutato questi miei compagni. Io sono lo studioso, tra noi. Loro, i combattenti".

Graeme

Leonardo Pieri Al PS

Ranesh "Forse è meglio...", dico, girandomi e scattando verso le creature rimanenti.

Sì sì, voto anch'io per il sotterfugio.

Dieter Halb Dieter sputò scaramanticamente, sentendo le parole di Lulu su Morrslieb: "Gli dèi ci proteggano. Altroché". Poi, soffocando una imprecazione, aggiunse: "Un tetto sarebbe meglio, in effetti. Ma i soldi sono proprio pochi e i letti mi sa che costano tanto, con la fiera".

Leonardo Pieri Al PS

Ranesh Imito immediatamente la rapida azione di Rolan, scattando verso le mostruosità fluttuanti e falciando l'aria con la mia arma, in cerca di un contatto violento contro la loro pelle oscena. Ma imito il mio compagno anche nel suo iniziale fallimento, mancando - seppur di poco - il mio bersaglio prescelto.

Sturm "Gli dèi siano lodati!", si lasciò sfuggire Sturm, decisamente sollevato del ricongiungimento e lieto che i suoi timori fossero infondati.

Korshek "Sono con voi", aggiungo, pronto a rimettermi in viaggio senza por tempo in mezzo.