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Ghal Maraz

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Ghal Maraz

  1. Caranthiel "Io suggerisco invece di compensare mastro Dindi con qualche ricchezza in più, in modo da coprire almeno in parte i danni e le spese che ha subito durante questa sgradevole disavventura", aggiungo.
  2. I Beorniani sono un "popolo" sparso, non hanno una capitale o grandi insediamenti. Qualche piccola comunità, credo, niente di più.
  3. Clint Draconis Intimità (?!?) "I tuoi nuovi amici concordano con le indicazioni date da Demicia", spiegò Clint, sorvolando sul resto e cercando di non guardare in volto nessuno. "Ma c'è altro. La Halfling che cerchiamo è la leader di un giro criminale piuttosto consistente e, mi è parso di capire, pericoloso. Il luogo che gestisce consente l'accesso solo ad individui vestiti in modo... peculiare: lattice o pelle, oppure... beh, non vestiti affatto. Sarà meglio rifornirci in uno di quei negozi folli là fuori. Non ho intenzione di andarmene in giro nudo, sia ben chiaro! Una volta entrati, dovremo farci notare, risaltare tra la folla. Senza violenza, ma con il giusto... modo di fare. Altrimenti non otterremo udienza con questa Eraphina. Siamo pronti? Non c'è tempo da perdere, dobbiamo individuare esattamente il posto. Forse il barista sa darci qualche indicazione. O i bottegai...". Clint mosse verso la porta, poi si congelò, pensieroso, prima di tornare sui propri passi ed andare dritto verso Seline: "E tu... Tu. Non so neanche più cosa dire. O pensare. Non so se la tua sia semplice stupidità o malevole cattiveria fine a sé stessa. Hai ben pensato di spiattellare il mio nome completo a tutta Shendilavri o hai fatto una particolare eccezione per Demicia, nella speranza di un bacetto sulla fronte? E poi, cos'altro le hai raccontato? A lei ed a chissà chi altri? Hai raccontato ad una succube che sarebbe stata una buona idea portarmi a letto! Non ci posso credere. Sei completamente fuori di testa. Sei un pericolo per tutti noi. Thorlum sembra un principiante delle idiozie, confrontoa te. Altro che madre amorevole o compagna affezionata... Ti ricordi quello che mi hai detto, l'ultima volta che abbiamo parlato? Che Celeste sapeva a cosa andava incontro, con te? Beh, no. No. Non poteva saperlo. Nessuno potrebbe aspettarsi una sottospecie di follia calcolata e vittimista come la tua. Se succede qualcosa di male, a qualcuno di noi, per colpa tua, per un'altra di queste tue stronz**e da primadonna capricciosa... ti assicuro che nemmeno Celeste potrà salvarti dalla tua giusta punizione".
  4. Mi sono scordato: primo della nanna, Sandrine prova a tradurre quello che Randal non era riuscito a capire, anche con l'ausilio dell'incantesimo Comprensione dei Linguaggi. Sì, ho corretto, grazie!
  5. Sandrine Alamaire "Sì... dovremo stare molto attenti a cosa racconteremo a lady Tamara. Non sarà contenta. Immagino che potremmo comunque portare con noi quell'orecchio, già che ci siamo. Presumo possano accedere a metodi di divinazione per riuscire a verificare, almeno un minimo, la nostra storia", ragiono, mentre provo a figurarmi i possibili scenari. "Dovremo mettere in campo ed utilizzare quel poco di alleanze e contatti che abbiamo stabilito".
  6. Carter "Vorrei inviare un telegramma all'Università, prima di ogni cosa. Necessitano di sapere del ritrovamento della spedizione precedente, dei morti e del comportamento di Morgan. Dove trovo un ufficio dotato di telegrafo?", aggiunse Carter.
  7. Ok, avevo capito male. Un'altra cosa: mi ricordi che insediamento guida? Come l'ha conosciuta Randy?
  8. Ma hai detto che sapeva di altri insediamenti pronti alla ribellione, no?
  9. A parte che in questi giorni arrivavo sempre di corsa, anch'io non riesco a focalizzare bene le ipotesi. Alla fine, o Randy ci passa una mappa della politiche e delle alleanze di Barusha a noi ignote, oppure non saprei come portare avanti la conversazione. Quindi, sì, forse sono un po' sottotono, in effetti.
  10. Clint Draconis "È... è uno scherzo, vero?", balbettó Clint, leggendo e rileggendo il contratto. Ascoltó poi Evelynn, mentre la sua mente cominciava a ragionare sul chi potesse avere detto cosa. E come. E quando. E... "Meglio essere una 'lagna', che una ragazzina egocentrica ed egoista". L'adepto tornò a guardare Demicia, la fronte imperlata di sudore freddo: "Mia... signora. Non so cosa crediate; non so cosa abbiate udito su di me; non so cosa potrei offrire io ad una come voi..." Le dita tambureggiavano sul tavolo, irrequiete: "Mi fido del contratto. E della vostra parola. E del vostro interesse a lungo termine". Clint guardò Bjorn. E Celeste. E Trull. Ed Oceiros. Solo venti minuti. 'Maledizione'. "Accetto". Scivoló all'indietro sulla sedia, sopprimendo un tremito. Avrebbe voluto trovare la forza di spiegare ad Aleesia. Così: per senso di colpa. O anche solo per distrarsi. Riuscì ad uscirsene con delle scuse, sincere, ma molto meno enfatiche di quanto, magari, desiderava: "Sì, Draconis, damigella Aleesia. Connor è il cognome che mi avevano dato alla nascita, ma ora non lo uso più, pur se solo da una manciata di mesi. Non volevo tessere alcun inganno, ma di una cosa, lo ammetto, ero stato avvertito; una cosa sola, infatti, mi è sempre stata chiara: l'Abisso è un luogo pericoloso ed imperscrutabile, soprattutto per chi non vi è di casa! Spero possiate accettare queste mie scuse e spiegazioni, per quel che valgono". Tornò a fissare la succube. Ed attese. DM
  11. Andrej Tars "Da schifo, ma almeno sono vivo"", rispondo a Kyrian, mentre attivo la bacchetta contenuta nell'alloggiamento speciale dell'arma. DM
  12. Caranthiel "I Lupi potrebbero anche essere creature intelligenti, in realtà. Persino più dei Goblin... m Ma cerchiamo di non farci prendere da una maledetta euforia guerriera: siamo stati molto, molto, molto fortunati. E basta. Affrontare altri nemici, peraltro mettendo a rischio il mastro Hobbit? No, grazie. Sono decisamente contraria. Comunque, la guarnigione assediata era formata dalla scorta di Dindi: suggerisco di riunirci ad essa e poi di tornare indietro tutti assieme. Se proprio dobbiamo recarci appresso questo Orco, allora lasciamolo ai primi Beorniani che incontriamo. Andiamo, per piacere, signori", dico la mia, decisamente stanca.
  13. Sturm Sturm crollò a terra, non appena ebbe toccato riva, ormai annaspando, il peso di Tanis e la fatica dei molteplici attraversamenti che lo avevano sfiancato. Ansimando per lo sforzo, si rivolse al Mezzelfo, una palese nota di dispiacere nella voce: "Mi dispiace, amico mio. Non sono stato all'altezza".
  14. Clint Draconis La vaga percezione di cosa potesse avere combinato Thorlum attraversò la mente di Clint in maniera simile ad un lampo che colora la notte: una crepa istantanea nell'esistenza, che si spegne e muore subito, giusto una manciata di attimi dopo aver incendiato la tenebra. Clint si costrinse a non dire nulla, perché qualsiasi cosa sarebbe stata più sgradevole di quanto la situazione avrebbe richiesto e più inopportuna di quanto la sua educazione gli consentisse. Di fronte a delle signore. O presunte tali. L'adepto cercò di non guardare la succube negli occhi, ben consapevole di quanto essi potessero sembrare... sembrare... sembrare, beh, qualsiasi bellezza lui potesse anche solo vagheggiare e qualsiasi desiderio potesse concepire. Due cose desiderava, per sé. L'una collegata all'altra. Ma non avrebbe messo sul piatto - e nemmeno nominato - Ariabel e Calixtria. Non così. Emise un sospiro. Neanche venti minuti. Non erano trascorsi nemmeno venti minuti, da quando avevano messo piede nell'Abisso. "Immagino che avrete anche voi, in effetti, dei desideri reconditi, mia signora Demicia. Il do ut des si può declinare in tante forme, in fondo. Le anime, qui attorno, si possono trovare al mercato. Anche quelle - come dite voi? - potenti. I pensieri sono il vincolo segreto di tutte le esistenze. Ciò che essi bramano sono la trama invisibile che scuote i mondi. Quali sono i vostri e come potremmo svelarli? Persino soddisfarli? La merce sul piatto è la persona che stiamo cercando. Sapere dov'è, il più esattamente possibile. Anche esservi condotti, eventualmente, in totale incolumità nostra, vostra e sua, a seguito ed in conseguenza di questo possibile accordo. In mancanza di informazioni precise, si potrebbe ragionare su di una clausola compromissoria per avere nomi ed informazioni affidabili su chi possa portarci a lui, sempre nel rispetto della incolumità reciproca e di ogni terza parte coinvolta, compresa la persona che andiamo cercando. Mancando elementi utili alla nostra bisogna, si dovrebbe ovviamente optare per la risoluzione immediata di ogni accordo senza conseguenze e clausole punitive, da ambo le parti, in un'ottica di non belligeranza e non competitività tra le parti. Stessa ottica da tenere in considerazione anche qualora si addivenisse ad un accordo, seguito da un conseguente sviluppo positivo, secondo i dettami del contratto". Clint stava sudando freddo, sebbene non stessero ancora decidendo nulla. La creatura lo affascinava mortalmente. In tutti i sensi. E, sempre sensibilmente, lo terrorizzava. Diede il tempo alla succube di ascoltare e valutare tutte le domande e le proposte. Nel frattempo, recuperò, un po' forzatamente, il suo sorriso, tornando a guardare Aleesia ed a rivolgersi a lei: "E quanti sono i mondi che avete solcato voi, invece, mia signora? Quanti e quali? Magari avete visto una mia ombra in un mondo riflesso o un mio ricordo strascicato in un sogno. Meraviglie indescrivibili soggiogate alla debolezza della parola od orrori indicibili che la mente rifiuta e cancella. Le porte tra le vite si schiudono nella caducità dei secondi, mentre i secondi plasmano le vite intere. Piani sovrapposti di esistenza che vibrano ad un ritmo appena leggermente diverso. La vostra, di vita, deve essere stata... impareggiabile, magari. Me lo auguro". DM
  15. Sandrine Alamaire "Mi sembra... interessante. Dici che potrebbe appoggiarci? Che rapporti ha con Lalibela? Lo sai, per caso, Randal?", chiedo a mia volta.
  16. Caranthiel Stanca di uccidere e lontana dagli Orchi, mi limito a stare di guardia al povero Dindi, contro altre eventuali minacce ancora nascoste.
  17. Clint Draconis Clint abbozzó un sorriso alla domanda di Aleesia: "Non c'è nulla di male nel dire una verità, quando è tale". 'Certo, ammesso che quelli siano davvero i tuoi occhi, signorina'', si limitò a pensare, poi, mentre cercava con lo sguardo i compagni in avvicinamento. "Congedo?", si trovò a riflettere, mentre il reclutatore all'interno della taverna gli stava facendo venire un'idea... "Sei una... combattente? E una viaggiatrice? Hai preso parte a qualche conflitto? Per questo sei in congedo?". Ma poi entrò Bjorn, con l'ultima compagna di bevute che Clint si sarebbe potuto aspettare: bella, bellissima, magnifica. Spaventosa. L'avvertimento di Aleesia non giunse inatteso: "Sì. Sì, lo so. Ed anche il mio amico lo la. Credo". 'Che succede qua? Aleesia la teme? O ci vede una rivale? No, però... Non sono pronto per un patto. Un contratto del genere...", Clint quasi scosse la testa, perplesso. Almeno finché Seline non aprì bocca. "Klimt Connor. È un onore"", l'adepto puntualizzó, facendo un elaborato inchino. Ma lasciò che la - surreale - conversazione prendesse quella forma indefinita, per il momento: "Gradite qualcosa da bere, Aleesia? Siete mia ospite, servitevi pure!". Clint avrebbe anche voluto interloquire con tutti i presenti, ma ormai l'occasione era sbilanciata, e si costrinse a fare buon viso a cattiva sorte.
  18. Andrej Tars "Fancúlo!", impreco, mentre cerco di recuperare la guardia, un dolore lancinante che mi appanna la vista. DM
  19. Victor "Ed ecco sia il Cogitator principale, sia l'amico di Zanatov, direi...", commentò Victor, prima di avvicinarsi al cadavere per studiarlo attentamente. AdG
  20. Knochen "Sentite... troviamoci una locanda. Ma chi ci accoglie, a quest'ora? Voi ci tenete proprio a fare arrabbiare tutti, eh!", intervenne, improvvisamente, Johann, interrompendo il suo ormai protratto silenzio.
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